
Una storia semplice, essenziale, ricondotta alla sua origine necessaria e vera: ad una donna, non più giovane ma neppure anziana, di un’età quasi indefinibile, viene diagnosticata una malattia, incurabile. Il tempo diventa prezioso, ogni attimo è insostituibile ed unico. Decide: rintanarsi come un animale ferito dove nessuno la possa più rintracciare, stanare. Il male come possibilità, occasione unica per rivelare ad una vita se stessa. Trova un paesino di poche case, per lo più vuote, abitato dai sopravvissuti, come lei, in un luogo dimenticato ed impervio. Lì, tra il dolore, l’ansia e il buio, ma anche nella riscoperta di una possibile condivisione e solidarietà, tutta femminile, si dipanano i suoi giorni, si svolge la sua storia, minima e minore, ma non per questo meno degna di essere narrata, o, per lo meno, evocata. Un libro intenso, scabro: una freccia tesa nell’anima di ognuno di noi.
Parole di giustizia, di fratellanza, di verità. Parole pesanti come pietre. Sono raccolte in questo libro, introdotte da atmosfere indimenticabili come Redemption Song di Bob Marley e Imagine di John Lennon. Martin Luther King, Gandhi, Mandela, Malcolm X, Allende, Sadat, Rabin e Arafat... i grandi uomini del Novecento che hanno camminato con coraggio «in direzione ostinata e contraria». Per un mondo migliore. Per insegnarci che niente viene da solo. Che bisogna metterci del proprio. Non solo crederci, ma rischiare.
Pietro Damasceno è un solitario bizantino dell'XI/XII secolo. Della sua vita non sappiamo quasi nulla, possediamo invece un suo testo, esteso, curioso e profondo, che tratta di questioni spirituali come preghiera, meditazione, ascesi, umiltà e contemplazione. Per il suo stile lento, pacato e saggio, Pietro potrebbe essere chiamato il "Montaigne bizantino". È un autore da scoprire.
Niceforo il Solitario è un monaco vissuto nel XIII secolo negli anni tormentati del lento decadere dell’impero bizantino. È autore di un breve, ma prezioso e ormai classico testo della spiritualità, il Discorso sulla sobrietà e la custodia del cuore, entrato nella Filocalia. È proprio attraverso questo testo che si viene introdotti nella Filocalia, raccolta tanto famosa quanto poco studiata e conosciuta. Il testo di Niceforo diviene in questo libro come una finestra attraverso la quale guardare all’ambiente filocalico nelle sue varie dimensioni spirituali, teologiche, storiche. Si viene introdotti nel mondo esicasta sia nel senso storico delle persone, degli avvenimenti, sia nel senso di “mondo interiore” carico di un profondo significato esistenziale anche per l’oggi.
Colpisce che, nella prospettiva della storia della teologia, la storia e la teologia si presentino come realtà inseparabili, che s’incrociano e si sfidano a vicenda rimanendo in una necessaria coerenza. Oggi più che mai si fa chiara la coscienza che la teologia stessa è in parte frutto della storia e che ha anch’essa una sua storia. La storia bussa alla porta della teologia e chiede la sua attenzione, domandando che il discorso teologico sia completato dell’aspetto storico della teologia stessa.
I contributi presenti in questo libro cercano di mostrare l’impatto reciproco che si verifica tra storia e teologia. Stili e approcci si mescolano—lo storico e il filologo, lo speculativo e il patrologo, il liturgista e l’ermeneuta s’incontrano, si intrecciano, si sfidano e si commentano a vicenda mettendo in rilievo l’importanza e la ricchezza della storia della teologia.
Testi di: M. Sheridan * J. Driscoll * G. Lafont * D. Hombergen * E. Lanne * M. Wallraff * A. Grillo * M. Bielawski * E. Salmann * bibliografia.
30 meditazioni sulla vita della Chiesa che traggono spunto da brani del Nuovo Testamento. La meditazione e l'orazione mentale hanno lo scopo di sciogliere le durezze dell'animo. Grazie ad esse ci arrendiamo alla tranquilla ed esaltante luce di Dio e recuperiamo quella spirituale semplificazione e quella freschezza che la vita di ogni giorno purtroppo insidia e consuma. Queste trenta meditazioni traggono spunto in prevalenza da brani della Bibbia, si succedono con perfetta liberta e con fine ironia e pungenti osservazioni ci fanno riflettere sulla nostra appartenenza a Cristo e alla sua Chiesa, appartenenza che spesso suscita l'ilarita degli angeli.
Un ritratto suggestivo del cardinale Giacomo Biffi, una lettura acuta e profetica del presente in un'intervista condotta da Sergio Zavoli a fine anni Novanta e presentata in questa edizione da Francesco Botturi.
Nel 1989, dal 12 al 18 febbraio il Cardinale Giacomo Biffi fu chiamato da Papa Giovanni Paolo II a predicare gli Esercizi Spirituali in Vaticano. Come testimonia il cardinale Biffi nel libro, questa è stata un'esperienza emozionante e commovente: Essere scelto dal Papa per predicare gli esercizi, e farlo davanti a lui e a tutti i cardinali della curia, è un esperienza unica e irripetibile (anche se Biffi l'ha ripetuta con Papa Benedetto XVI). Nel libro si pubblicano i testi degli esercizi, ancora inediti, scritti da Biffi in quella occasione. L'autore nel suo stile inconfondibile affronta molti argomenti come il peccato, la funzione della Chiesa madre dei credenti, il celibato sacerdotale, l'influenza e i modi di agire del diavolo, la meraviglia e la dolcezza dell'incontro con Cristo. Il libro, assolutamente da non perdere, è l'ennesima perla che il cardinale Biffi lascia ai fedeli. Un capolavoro letterario ricolmo di felici intuizioni teologiche, culturali e umane.
L'ironia e la chiave di lettura di queste brevi meditazioni. Qualcuno, preoccupato, si chiede gia: e mai possibile che un cardinale abbia pubblicato un libro cosi dissacrante, cosi eversivo di tutti i principi fondamentali del cristianesimo? Ma la chiave di lettura di queste pagine e l'ironia, artificio retorico che si affida - forse un po troppo - all'intelligenza del lettore. In questi anni in cui i Vangeli apocrifi sono tanto alla moda anche quello scoperto anni fa dal Commendator Migliavacca puo essere utile per farci riflettere sulla nostra fedelta a Cristo Signore.
Il card, Biffi rilegge, con straordinario acume critico, le figure di Pinocchio, Peppone, don Camillo, e dell'Anticristo. Il volume ha tutte le caratteristiche per essere, nel suo genere, un best seller. Nel volume il Card. Biffi, prendendo spunto da alcuni argomenti e da alcuni autori da lui particolarnente apprezzati, analizza la figura dell'Anticristo, quella di Pinocchio, Peppone e don Camillo, la Rivoluzione Francese, il Risorgimento, i concetti di nazione, stato, l'identita cristiana.
Con il termine Epifania nei primi secoli di storia ecclesiale si indicava un aspetto mirabile del cristianesimo: il Dio trascendente e misterioso, colui che è l'invisibile per eccellenza, esce dalla sua invisibilità e si disvela ai credenti. Il prodigio avviene mediante alcuni episodi significativi della vicenda terrena dell'Unigenito del Padre. La prospettiva epifanica ci fa intravedere il disegno di salvezza pensato per noi dall'eternità e ci aiuta a capire un poco le intenzioni segrete, le preferenze e il "carattere" del nostro Dio. Queste pagine tentano di ridarci questa antica e vitale ricchezza della nostra fede.
Con la libertà, la chiarezza e l'ironia che lo contraddistingue, Biffi fa piazza pulita di tutti i luoghi comuni, le inesattezze, le mediocrità che oggi vanno per la maggiore sulla Chiesa, sui sacerdoti e sul ruolo dei laici.

