
Le domande della vita, le domande della Parola: 12 tracce alla (ri)scoperta del Primo Vangelo. È finito il tempo in cui la fede ruotava solo attorno alla celebrazione dei Sacramenti, alle tradizioni e ai valori cristiani. È giunto il tempo di andare all’essenziale, di riscoprire la Buona notizia portata da Gesù di Nazaret. Perché è grazie ai racconti evangelici che ognuno può conoscere, fare esperienza del Risorto e diventare suo “contemporaneo”. Questo sussidio agile, semplice e frutto di un lavoro d’équipe, offre oltre al testo del primo Vangelo anche alcune tracce per la riflessione personale e in gruppo. A una Introduzione fa seguito il testo integrale di Matteo, tradotto in lingua corrente. Le tracce per la riflessione, 12 in tutto e precedute dalle note su “Come impostare un incontro”, sono scandite in quattro momenti: “Le domande che la vita ci pone”, “In ascolto di Matteo”, “Le domande che la Parola di Dio ci pone” e infine “Preghiamo”, con la proposta di un salmo.
Il libro e una raccolta che spazia su diversi argomenti e offre uno stimolo a mettersi in ascolto del mondo, a cercare di approfondire gli avvenimenti al di la della superficiale conoscenza offerta dai media.
L'autrice prende in considerazione alcune pagine di Vangelo, parabole per la quasi totalità, e per ogni testo propone una riflessione orientata a cogliere qualche frammento di quel messaggio che arriva a noi attraverso più di due millenni di storia. Il Vangelo, infatti, ha attraversato generazioni senza numero, secoli tumultuosi e difficili; soprattutto ha sostenuto la fede di molti. Non si tratta di parole come tante altre, perché chi le racconta è un tale che afferma: «Io sono la luce del mondo. Chi segue me non cammina nelle tenebre. Io sono la via la verità e la vita... Io sono la risurrezione e la vita, chi crede in me non morirà in eterno!». Quali ripercussioni possono avere quelle parole di vita nel contesto culturale odierno? Il volume offre una «lettura» del Vangelo molto attenta al quotidiano, una chiave di comprensione dei tanti eventi, personali e sociali, che rischiano di suscitare soltanto emozioni e non interrogare la vita. Ogni riflessione è completata da una preghiera, proposta efficace per accogliere nella speranza le vicende del quotidiano.
Questo libro ha uno stile esperienziale. Non ha capitoli ma temi sparsi, ciascuno con il suo soggetto. Non vuole essere annoverato tra i libri esegetici, commentari e riflessioni su alcuni testi biblici. Il tema principale non sono le Scritture ebraico-cristiane in quanto oggetto di studio, ma l'esperienza, la vita di queste parole scritte e tramandate da secoli. Più che di una ordinata distribuzione di temi biblici, le sue pagine sono come un tessuto. Per ogni tema l'autrice lascia uno spazio in bianco, per ricordare al lettore che le pagine vanno lette lentamente e che le proposte, i pensieri si aspettano silenzio, perché ognuno possa aggiungere i propri pensieri. Alla fine una breve non-conclusione consegna al lettore un libro aperto, invitando a "restare in piedi" per respirare dalle Scritture ancora la vita e il Mistero che la abita.
In questo testo Stefano Proietti racconta in prima persona e con la confidenza tipica della comunicazione social, come ha valorizzato un’applicazione come Whatsapp. La sua è una testimonianza appassionata di quanto per l’annuncio cristiano possa essere feconda la tecnologia digitale.
Con la Quaresima 2017 l’autore ha cominciato a condividere nel suo “stato” di Whatsapp versetti tratti dal Vangelo del giorno con il desiderio di condividere con i suoi amici qualcosa di profondamente suo. Questi messaggi per l’anima sono diventati cibo spirituale per le persone che li seguono. Molti hanno mandato messaggini di apprezzamento o di incoraggiamento; qualcuno rispondeva quotidianamente, magari anche solo con un emoticon, qualche altro, incontrando Stefano per caso, gli ha detto di leggere con regolarità i suoi “stati”.
Così, l’autore ha deciso di trasformare questo progetto digitale in un libro per poter arrivare ad un numero di persone ancora più grande e condividere con tanti i suoi “messaggini per l’anima”. Il libretto contiene gli “screenshot” di solo alcuni “stati” condivisi. Se qualcuno volesse dare un’occhiata a tutti gli “stati evangelici” condivisi dall’autore cominciando dal 2017 fino ad oggi, può visitare questa pagina: http://www.mimep.it/il-vangelo-su-whatsapp/
Autore: Stefano Proietti ha 45 anni, da 15 è sposato con Chiara ed ha tre figli. Vive e lavora a Roma, dove si è laureato in filosofia morale ed ha conseguito il baccalaureato in filosofia e in teologia. Con un passato da seminarista e religioso (salesiano) di voti temporanei, dal 2003 è giornalista professionista e dopo aver trascorso otto anni nella redazione di Tv 2000, dal 2009 lavora presso l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI.
Ognuno di noi è una missione su questa terra. Riscoprire la bellezza e l'urgenza di rispondere a tale missione significa trasformare gli spazi della quotidianità in occasioni di incontro, di crescita, di impegno, di meraviglia: in una parola, di fraternità. In un mondo diviso e sconvolto da venti di guerra e inimicizia, scegliamo di metterci all'opera per costruire ponti, per aprire porte, per colmare distanze, per ritrovare volti e storie di vita oltre i numeri e i luoghi comuni. Abbiamo bisogno di cibo per sostenerci nell'impresa. Queste pagine, bagnate di vangelo, possono essere discrete compagne di cammino nel viaggio di una vita che non si rassegna, ma sceglie, come può, di lasciare il segno. Il fratello è e rimarrà sempre dono e prova. È il mistero dell'amore. In questo binomio si gioca tutto il nostro desiderio di comunione. Proprio nella lotta tra due opposti sperimentiamo spesso la sorpresa di sentirci raggiunti da un amore capace di sfidare l'alterità, senza più subirla come limite ma godendola semmai come opportunità. Anche oggi siamo chiamati a decidere se essere lupo o agnello, mercenario o pastore, la sposa o la prostituta. A noi la scelta.