
Pensieri scelti da un dialogo di papa Francesco con l'amico Marcelo Figueroa, pastore evangelico e giornalista della Radio Milenium di Buenos Aires, sul tema dell'amicizia. Incontro che Bergoglio aveva lasciato sospeso per andare al conclave; con la promessa che l'avrebbe fatto al suo ritorno. Ma, come lui stesso ha detto: "sono rimasto lì, a Roma. Ho dovuto restituire il biglietto e il tema è rimasto in sospeso. Bene, parliamone ora". I due amici si incontrano alla fine dello scorso agosto in Vaticano, nella Casa Santa Marta, in clima confidenziale realizzano l'intervista... proprio perché, come dice il Papa: "Con l'amico si può parlare di cose comuni in modo molto profondo". Cos'è l'amicizia, i vari aspetti dell'amicizia, le caratteristiche: l'amicizia vera, profonda, generosa, l'amicizia nella bibbia, l'amicizia con Dio, il bisogno di avere degli amici, la gioia di camminare con gli amici? ma anche l'amicizia interessata di cui, prima o poi purtroppo, a tutti capita di fare esperienza.
I monaci del monastero Shaolin in Cina sono famosi da centinaia di anni per la loro insuperabile abilità nel combattimento e da loro ha origine il nome del Kung-Fu Shaolin, progenitore di tutte le arti marziali tradizionali cinesi. Lo Shaolin però non è solo una pratica corporea, ma un modello di vita e di comportamento che si regge su principi specifici utili in ogni contesto, professionale o personale. I risultati sono straordinari. In questo libro sono restituiti gli insegnamenti dello Shaolin, spiegandoli e applicandoli alle nostre abitudini e relazioni quotidiane. Il lettore potrà così trarre ispirazione e aiuto da una sapienza antica, e allenare quella forza mentale che rende i monaci capaci di cose straordinarie ma che permette anche a noi di vincere le sfide che ogni giorno ci troviamo di fronte. Il segreto dei monaci Shaolin, noti per la loro imbattibilità, non sta tanto nella loro forza fisica, quanto piuttosto nel loro modo di pensare e nel controllo che esercitano sulla loro mente: è questo a renderli invincibili. E che renderà invincibili anche voi con l'aiuto di Bernhard Moestl, che sintetizza in questo agile libro i principi di un sapere millenario, attualizzandoli alla nostra quotidianità.
“Finalmente posso affrontare il libro delle tue “Annotazioni”. È composto da 506 riflessioni (annotazioni o note) su temi vari. Esse si possono suddividere in pensieri edificanti, diario intimo, note storiche, alcune poesie. Sceglierò solo quelle che mi interessano e le commenterò” (Daniel Lifschitz). I cardinali Blázquez e Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, paragonano Kiko Argüello a San Giovanni della Croce e Pascal. Lifschitz è leggermente più critico.
Daniel Lifschitz nasce a Berna nel 1937 da famiglia ebraica. Nel 1960 interrompe la carriera universitaria per stabilirsi in un kibbutz in Israele, che lascerà un anno dopo per l’India. Si stabilisce a Patmos, dove comincia a dipingere, esponendo in seguito le sue opere in tutto il mondo.
Entra nel Cammino Neocatecumenale nel 1973, si sposa e, con la moglie e i cinque figli, si dedica all’evangelizzazione in vari paesi del mondo. Nel 1994 esce dal cammino Neocatecumenale. Già autore di molti libri, da qualche anno scrive opere teatrali, tra
'La verità eterna è nata nel tempo. Questo è il paradosso'. Affermazione chiave per capire Kierkegaard e insieme motivo guida del presente saggio, del quale in certo modo condensa i principali temi affrontati. A partire appunto da quello del paradosso, che pone il pensatore danese fuori dagli schemi soliti della filosofia e teologia occidentali. Altri temi affrontati: i limiti e la disperazione della ragione; la fede come possibilità di superare lo scacco della ragione; una fede però senza certezze e facili consolazioni, quindi anche senza precise religioni o chiese; l'incarnazione di Dio e la realtà umana, in particolare rispetto al nichilismo e al pessimismo del pensiero contemporaneo. Il mondo interiore di Kierkegaard viene esplorato anche attraverso illuminanti confronti con Nietzsche, Max Stirner, Meister Eckhart e, naturalmente, con la filosofia esistenzialista del Novecento sulla quale indubbiamente egli ha esercitato un influsso decisivo.
Destinatari
Il libro, come gli altri di questa collana, si rivolge in particolare (ma non esclusivamente) a un pubblico laico, provvisto di una buona preparazione culturale, che ami affrontare autori e tematiche 'di confine' tra religione, letteratura, filosofia, fede, scienza'
Autore
Giorgio Penzo è ordinario di storia della filosofia presso l'Università di Padova. È molto conosciuto e apprezzato per le moltissime sue opere su filosofi del Novecento, in particolare Nietzsche, Stirner, Jaspers, Heidegger, pubblicate presso numerosi editori (Patron, Mursia, Città Nuova, Rusconi, Marietti, Armando). Per l'EMP ha già curato un'opera di Meister Eckhart e dirige la presente collana 'Tracce del sacro nella cultura contemporanea'.
Sia lo Zen sia l'arte della spada vantavano già tradizioni plurisecolari in Giappone, ma fu Takuan Soho a sancire la loro unione, tanto da influenzare in modo decisivo gli scritti dei maestri di spada suoi contemporanei e i praticanti dei secoli a venire. Takuan Soho ci ha lasciato svariate opere, fra cui i tre saggi che presentiamo qui: Fudochishinmyoroku, ovvero "La testimonianza segreta della saggezza immutabile", Reiroshu, "Il limpido tintinnio delle gemme", e Taiaki, "Il trattato della spada Taia". Il cuore dell'insegnamento di Takuan consiste nel rimuovere ogni genere di attaccamento, per conseguire l'illuminazione e lo stato di non mente. Per chi vi riesca, spada e corpo si muoveranno all'unisono, spontaneamente, esprimendo insieme la tecnica e lo spirito dell'arte. A un livello più profondo, lo scopo della non mente è quello di realizzare in ogni azione il Vuoto, la realtà suprema dello Zen. Perché un libro di un maestro zen sulla Via della spada, nel tempo, difficile, che stiamo vivendo? Perché coniugando Zen e Bushido, la Via dei samurai, il suo insegnamento ci invita a vivere lo splendore dell'esistenza e a essere padroni di noi stessi, a essere coraggiosi, a non cedere mai.
Questo libro bifronte svela al lettore il segreto per vivere con più serenità. Da un lato, offre preziosi consigli per affrontare e superare i pensieri negativi che offuscano la gioia di vivere. Girandolo, invece, guida in un percorso di fiducia e abbandono a Dio, fonte di pace interiore e autentica felicità. Due percorsi in un unico libro: Il formato bifronte permette di affrontare il tema della serenità da due prospettive complementari: da un lato strategie pratiche per gestire i pensieri negativi, dall'altro un cammino spirituale per trovare pace interiore attraverso la fiducia in Dio.
Questo libro offre al lettore un aiuto per realizzare un dialogo personale con Dio, scrutando le Scritture e immergendosi nella sua Parola. Il tema scelto dall'autore è il tempo, ma anche la vita umana intesa come attesa gioiosa e operosa. Prefazione del Card. P.J. Cordes.
ReAle" è un progetto musicale di evangelizzazione per diffondere la Christian music in Italia. Le canzoni sono pop/rock con testi ricchi di parole di vita, speranza, preghiere e brani del vangelo."
«Il tempo opportuno è quel tempo in cui la tua libertà coincide con la volontà di Dio su di te».
È stato un lampo e all’unisono abbiamo capito che questo sarebbe stato il titolo che avrebbe contenuto le nuove canzoni. Sì, perché il Kairòs così inteso è il tempo che chiediamo di poter vivere ogni giorno di questa missione.
È un tempo in cui ci siamo sentiti immersi nei tre anni in cui sono nati questi brani. Un tempo che ci ha portato a trasformare i Reale in un progetto di Christian Music sempre più strutturato e vitale.
Infatti non si tratta più solo di «Alessandro Gallo che scrive e canta le canzoni», ma di un progetto di evangelizzazione che comprende la scelta di vita di una famiglia intera, sempre più grande. Di Francesca che in quest’album ha partecipato con la vita, oltre che come autrice e interprete. Di musicisti professionisti che provvidenzialmente si sono fatti strumenti nelle mani di Dio. Di amici che in questi anni di concerti e testimonianze sono diventati parte viva di diffusione del progetto.
Abbiamo visto Dio trasformare semplici canzoni in un nuovo modo di pregare, di gioire, di intendere la musica e la fede. Lo abbiamo capito girando nelle parrocchie, tra i giovani e le loro domande fameliche su Dio. Tra i sacerdoti che lottano per dimostrare che Dio vive nonostante la loro umanità. Tra le famiglie e le loro risurrezioni. Tra le centinaia di e-mail che ci arrivano quotidianamente.
Questo è il tempo in cui ci troviamo a vivere. Un tempo duro ma potente, secco ma vivo, un tempo che ci obbliga a farci delle domande e a darci delle risposte, un tempo in cui conviene lasciarsi “cadere” nelle mani di Dio e gioire della pazzia della sua volontà salvifica: è tempo per ognuno di assaporare il proprio Kairòs.
Credere per provare!
Il progetto dei ReAle è strettamente legato alla musica. Il nome "ReAle" non vuol essere un sinonimo di reGale, ma di concreto, vero. Abbiamo scelto di chiamarci così per augurarci di rimanere nella concretezza della vita. l'intento è quello di contribuire a diffondere la Christian music in Italia, che è presente, però secondo noi in modalità molto blande, o troppo private e selettive. Desideriamo parlare ai giovani con la loro lingua, che è la nostra, senza pregiudizi o discriminazioni, cerchiamo di fare una musica concreta, un pop/rock che parli di valori reali e non inutili, dimostrando che "pregare" non vuol dire annoiarsi a morte, ma si può pregare con energia e gioia anche a suon di batteria e chitarre. Crediamo che , come ci ha insegnato suor Elvira, il bene va fatto bene, quindi puntiamo a produrre una musica qualitativamente sempre più buona nei contenuti e nella forma. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle e vediamo ,ancora di più oggi ,nei giovani la fame di identità, noi proponiamo l'identità cristiana, che non è quella di un branco di "sfigati", come è costume pensare, ma è quella di una grande famiglia di rivoluzionari, di ribelli coraggiosi. Noi che siamo stati tossicodipendenti che abbiamo vissuto la "libertà" che propone il mondo nel sesso sfrenato, nella droga, nell'alcool, che abbiamo provato cosa vuol dire fare parte del "branco", abbiamo trovato molta più pazzia, più avventura, più provvisorietà, più ribellione, più divertimento, più forza, più energia in Gesù Cristo e nel suo messaggio di amore, quindi cantiamo per esperienza non perché l'abbiamo sentito in qualche omelia o letto in qualche libro. Vorremmo arrivare negli i-phone o i-pad dei nostri ragazzi, non pretendiamo di sostituire la Lady Gaga o i Modà di turno, ma dopo di loro vogliamo esserci noi, la nostra canzone deve essere digerita facilmente, con piacere e se possibile, arrangiata e prodotta MEGLIO di quelle commerciali. Oggi sentiamo e vediamo l'esigenza di far diventare "ReAle" , oltre che il nome della band, un bRand , cioè un marchio sotto il quale raggruppare i progetti che stanno nascendo in base alle richieste dei giovani che ci seguono. Le attività nelle quali ci troviamo coinvolti oggi sono molteplici: -la composizione, registrazione e produzione degli album. -i concerti e le testimonianze -i pellegrinaggi a Medjugorje -i servizi nelle parrocchie: laboratori musicali per adolescenti, punti di ascolto, etc.. etc… E' nostro sogno, riuscire a creare una "etichetta discografica indipendente cattolica", con al suo interno lo studio di registrazione e la casa di produzione, per poter produrre anche altri cantanti e gruppi che vogliono fare della buona musica per Gesù, creando così una seria alternativa alla musica commerciale che siamo abituati a sentire in radio. Se questo vi sembra ambizioso, scusateci , ma salvandoci da morte certa il Signore ci ha abituato a cose grandi. Affidiamo tutti questi progetti anche alle vostre preghiere. Grazie.
La follia per Cristo è una scelta di vita che sovverte le logiche mondane, rinunciando a convenzioni sociali, status e sicurezze per seguire un ideale evangelico di totale donazione. È una forma di testimonianza spirituale in cui il credente accetta volontariamente di sembrare paradossale, pur di rimanere fedele al vangelo. In Catherine de Hueck Doherty la follia si traduce in un appello all'impegno sociale e spirituale che sfida le convenzioni, sposando i valori di giustizia, accoglienza dell'altro e condivisione. In occasione del quarantesimo anniversario dalla scomparsa dell'autrice, viene pubblicato questo testo dai chiari echi autobiografici in cui lei stessa veste i panni della folle per Cristo.