
C'è un filo rosso che attraversa tutto il magistero di Francesco: il tema della giustizia, che per il papa è l'altro nome dell'amore. "Il bene è contagioso" scrive Bergoglio. "E come il bene tende a comunicarsi, così il male a cui si acconsente, cioè l'ingiustizia, tende a espandere la sua forza nociva e a scardinare silenziosamente le basi di qualsiasi sistema politico e sociale". Per il pontefice argentino, ogni nostra azione ha delle conseguenze e anche il più piccolo frammento d'immoralità annidato nelle strutture della società contiene sempre un potenziale di dissoluzione e di morte. Ma c'è anche un'altra giustizia a cui Francesco non si stanca di fare riferimento: se viviamo secondo la legge "occhio per occhio, dente per dente" non usciremo mai dalla spirale dell'odio. La legge degli uomini non può salvare il mondo. Solo la legge di Gesù, che dall'alto della Croce perdonò i suoi assassini, ci potrà riscattare, imponendo un giudizio di qualità sulla nostra vita terrena nell'orizzonte misterioso dell'amore incondizionato: la misericordia. In questo "vangelo della giustizia" il lettore troverà un itinerario ricco di suggestioni da cui lasciarsi ispirare per orientare i propri desideri, le proprie scelte e il proprio agire quotidiano nel mondo.
Le rivelazioni del Sacro Cuore a santa Margherita Maria Alacoque e quelle sulla Divina Misericordia a santa Faustina Kowalska sono separate da circa duecentocinquanta anni, ma fanno parte di un unico progetto divino concepito per la salvezza degli uomini soprattutto per i "tempi ultimi", tempi nei quali la pratica della fede tenderà a raffreddarsi sulla terra. Nel presente volume, oltre alla ricostruzione della storia e dei contenuti dei messaggi di queste rivelazioni, si tratteggiano gli elementi dottrinali, scritturali, teologici e culturali che, recepiti poi nel magistero e nella liturgia, hanno costituito la premessa e il fondamento di devozioni che hanno informato tanta parte della spiritualità cattolica. Prefazione del cardinale Raymond Leo Burke.
Le rivelazioni del Sacro Cuore a santa Margherita Maria Alacoque e quelle sulla Divina Misericordia a santa Faustina Kowalska sono separate da circa duecentocinquanta anni, ma fanno parte di un unico progetto divino concepito per la salvezza degli uomini soprattutto per i "tempi ultimi", tempi nei quali la pratica della fede tenderà a raffreddarsi sulla terra. Nel presente volume, oltre alla ricostruzione della storia e dei contenuti dei messaggi di queste rivelazioni, si tratteggiano gli elementi dottrinali, scritturali, teologici e culturali che, recepiti poi nel magistero e nella liturgia, hanno costituito la premessa e il fondamento di devozioni che hanno informato tanta parte della spiritualità cattolica.
Cosa vuol dire amare? E come cambia questo amore quando Dio si manifesta? Poiché, scrive Simone Weil, non è la stessa cosa quando si ama prima che Dio giunga, e quando si ama in sua presenza. Non è lo stesso amare «per amor di Dio» e amare «nell'amore di Dio». «La forma velata dell'amore precede necessariamente la presenza di Dio e, spesso, regna essa sola nell'anima per lungo tempo; per molti, forse fino alla morte. Questo amore velato può attingere a gradi elevatissimi di purezza e di forza. Ogni forma di cui questo amore è suscettibile, nel momento in cui tocca l'anima, ha la virtù di un sacramento». Le pagine che seguono sono una sorta di atrio alla vita mistica che, occorre non dimenticarlo, non è l'arte dei credenti più "avanzati", ma l'unica forma della manifestazione, nelle donne e negli uomini, dell'amore divino.
Leggere, ascoltare e meditare la Parola di Dio è un’esperienza fondamentale della vita cristiana, perché possa dirsi tale e portare frutto. L’obiettivo di questo volume è offrire degli spunti per questo essenziale e ineludibile confronto con la Parola.
Le meditazioni offerte in queste pagine sono valide per qualsiasi credente che voglia fare, nel particolare momento della sua vita, un’esperienza di lettura e verifica guidata della propria esistenza e del proprio rapporto con Dio.
Regalare a se stessi un tempo e uno spazio, nelle proprie giornate, per nutrire la propria relazione con il Signore leggendo un libro come questo può essere un’occasione di rinnovamento autentico e ristoro spirituale.
È l’avventura stupenda della fede: lasciarsi portare dal Signore, senza pensare a quale sarà il percorso che egli ci vorrà far fare; è il segreto dell’amore, perché l’amore va, senza essere interessato a dove, va perché va amando.
L'amore è il segreto della felicità, è il dono più grande che Dio potesse farci. A partire da questo assunto, il libro si presenta come l'inizio di una ricerca che non vuole esaurire la ricchezza di citazioni e riferimenti biblici dove l'amore di Dio si esprime in fatti, parole ed eventi. Scrive il cardinal Roger Etchegaray nella breve Prefazione: "Le contraffazioni della parola 'amore' sono così numerose che queste pagine ci danno il coraggio di riabilitarla e di riportarla fino all'estremo limite dell'a-more: Dio, la croce di Cristo". Volume splendidamente illustrato.
Bruno Forte riflette sull'amore divino a partire dal Vangelo di Giovanni. Il Vangelo di Giovanni viene riletto da Bruno Forte come un'introduzione all'amore che Cristo è venuto a portare agli uomini. La riflessione di Forte è scandita in tre tappe: la prima mostra l'amore di Gesù verso il suo discepolo che diviene simbolo di ogni altro discepolo; la seconda approfondisce il tema dell'amore del Signore attraverso l'esame di tre dialoghi; la terza e ultima è dedicata alle donne, presentate dall'Evangelista come modello dell'accoglienza del dono di Dio.
Il libro, accoglie l'invito di papa Francesco di fermare il "naufragio di civiltà" a cui stiamo assistendo e "ridestarci dalla dimenticanza di chi soffre" (Discorso a Lesbo, 5 dicembre 2021). L'autore presenta i passi del lieto annuncio, quello che fa la differenza e invita a fare i conti con sé stessi, praticato dal nuovo "Santo" della Chiesa, don Giustino Maria Russolillo (Canonizzazione il 15 maggio 2022). Un figlio della periferia occidentale partenopea, nato a Pianura di Napoli (1891-1954), terra ricca di frutti, tra le colline e il mare, di antica presenza cristiana. Don Giustino vive pienamente il suo tempo, contrassegnato dalla tragedia delle due guerre mondiali, dalla grande crisi economica degli anni trenta, la bonifica delle terre, dai nuovi sviluppi commerciali e industriali. Che tuttavia, per quanto garantiscono una migliore condizione di vita anche per le classi medio-basse, riflettono una situazione precaria per tanta parte delle masse contadine e operaie, e i loro figli. Il "santo prete", come veniva chiamato dai suoi concittadini, non ha mai trascurato il prossimo, le famiglie, i giovani ed in particolare il povero. Nonostante risenta del contesto sociale e religioso del suo tempo, può essere annoverato tra gli operai del comandamento nuovo di Gesù, quello che il teologo tedesco Karl Rahner, ha definito essere l'"umanesimo radicale", che trova nel Cristo crocifisso la forma più alta dell'amore, perché giunge a donare la vita per il prossimo, fino a dare la vita anche per i nemici (cfr. Saggi di Cristologia). Ciò che il teologo svizzero Hans Urs von Balthasar, ha descritto nei termini di "amore assoluto" e si rivela come "esperienza di bellezza" che si realizza nel Dio crocifisso, Colui che muore d'amore: dove la dimensione di gratuità costituisce l'unica difesa, la custodia e la cura della libertà dell'uomo fragile (cfr. Solo l'amore è credibile).
La passione di Cristo, quale misterioso evento in cui ogni sforzo di immaginazione, visione o intelligenza umana fatica a capire. Le riflessioni che stillano da queste pagine nascono da una esperienza personale di sofferenza, oltre che dalla vita di sacerdote dell'autore. La meditazione della passione di Cristo lo ha aiutato a riconoscere il senso di ciò che ha attraversato. Un libro per scoprire la grandezza dell'amore di Dio per noi e per aiutare a svelare il misterioso significato che si cela dietro alla sofferenza di ogni uomo.
«Dio è amore» è l'affermazione radicale del cristianesimo. Ce lo ricorda Frederick Bauerschmidt all'inizio di questa piccola meditazione sugli elementi essenziali della fede cristiana. In uno stile tanto ricco, quanto semplice ed elegante, egli ravviva quella affermazione, attingendo alla Bibbia, ai grandi scrittori cristiani e non cristiani del passato e alla sua esperienza personale, per mostrare quanto il cristianesimo sia sovversivo e remi spesso controcorrente. Rifuggendo dall'astratto e dal dogmatico a tutto vantaggio di uno stile amabile e invitante, Bauerschmidt ha qualcosa da offrire a tutti: a chi da sempre frequenta la chiesa, fino a quanti - anche fra le giovani generazioni - cercano sempre più la realizzazione spirituale al di fuori del cristianesimo istituzionale. E propone suggerimenti per ulteriori letture (scritturistiche e non) alla fine di ogni capitolo. Quell'amore che Dio è si rivela il punto di partenza perfetto per un viaggio spirituale verso una relazione più profonda con il Dio di Gesù Cristo. Prefazione di Sarah Coakley.
Nate da alcuni incontri con giovani e comunità, queste due meditazioni offrono un doppio itinerario che cerca di spiegare il senso vero di ogni vocazione che è sempre "vocazione all'amore", e la sua declinazione pratica. Centro di ogni vera maturazione è la capacità di discernimento, che non consiste semplicemente nel "sentire" un'emozione, ma nel "decidere" per qualcosa o per qualcuno. L'Amore vero, infatti, è tale solo quando mette in gioco la nostra libertà e non solo i nostri sentimenti. Questo breve quanto intenso insegnamento firmato da don Epicoco, è rivolto ai giovani e dedicato al discernimento delle scelte e delle emozioni.