
L'uomo della riconciliazione è un battezzato adulto, maturo, con un gusto ormai inconfondibile di Dio. L'esame generale di coscienza ha la sua funzione proprio nel custodire questa realtà e nel garantire un ambiente spirituale dell'agire cristiano: le opzioni che il cristiano intraprende e il suo agire morale nascono così nell'ambito di questa nuova vita nella quale tutte le cose cominciano a parlare di Dio, portano il suo profumo e coinvolgono anche l'ambiente circostante in questa nuova direzione. Uno strumento della Tradizione che ci aiuta a prendere coscienza della vita divina in noi, di dove ancora esistono in noi i blocchi oscuri impenetrabili dell'individualismo, dell'autosalvezza, del volontarismo, e dove la nostra persona è già entrata nella relazione con Dio e in questa relazione coglie anche le novità suggerite dallo Spirito.
Un vescovo si confessa. Lo fa sulle orme di sant'Agostino: una confessione di lode. L'arcivescovo GianCarlo Maria Bregantini, rispondendo alle domande del teologo Valentino Salvoldi, rivede la sua vita alla luce dell'eroica fede dell'apostolo Pietro. Fede, fonte di estasi e di tormento, dono che porta i suoi frutti in noi nella misura in cui testimoniamo il nostro credo con quella carità che "tutto crede, tutto spera, tutto sopporta", con la grandezza e i limiti di tutto il nostro essere. La fragile fede del Principe degli Apostoli il quale non a caso ha due nomi: Simone il peccatore e Pietro il santo. Gli autori, analizzando la fragilità umana, mostrano come convertirla in forza. Offrono un testo utile sia per un approfondimento personale, sia per una preparazione a gruppi del Vangelo: serve a rafforzare la fede, per vivere in pienezza la nostra vita. Una gioiosa avventura per chi fa proprio il motto di sant'Agostino: "Ama e capirai".
Il libro è una raccolta di articoli, interviste e prefazioni a libri, testi scritti da Luigi Ciotti tra il 2014 e il 2017. Si tratta di pagine che affrontano temi diversi, espressi con forme e registri diversi, ma che partono tutti da un identico presupposto etico, ovvero la "responsabilità della parola". Vi si ritrovano fatti e temi di prepotente attualità: i poveri e i mercanti del tempio, le dipendenze, la strada, la giustizia e il perdono, il dominio delle mafie e la voglia di reagire delle persone comuni, gli "scossoni" di papa Francesco nella Chiesa di oggi. Fatti e temi all'apparenza eterogenei ma legati da una chiave di lettura unica e in qualche misura eretica: quella secondo cui la verità è sempre "ricerca di verità", è dubbio e messa in discussione di conoscenza. La verità eretica è quella che "non si accontenta del riscontro delle parole, dei testi, delle leggi, ma vuole anche quello delle vite, delle scelte, dei comportamenti. Da sempre eretica perché mossa da un desiderio di sapere che agita e cambia le nostre vite, rendendole proprio così degne di essere vissute. Eretica perché impegna la nostra coscienza non meno della nostra intelligenza, intrecciando la ricerca del vero e la costruzione del giusto come facce di una medesima medaglia" (dall'introduzione).
Una guida dell'Eremo di Lecceto, luogo eccezionalemnte bello costruito nel 1230 a pochi chilometri da Siena, basata su una ricostruzione storica e artistica dettagliata delle aspressioni di bellezza nel campo artistico e luturgico che fanno dell'Eremo un luogo unico e incantevole.
Carlo Urbani è stato un medico e microbiologo italiano. Fu la prima persona a identificare e classificare la SARS o polmonite atipica esplosa tra il 2002 e il 2003, che fu la causa stessa della sua morte, a Bangkok il 29 marzo del 2003. Vent'anni dopo, questo volume nasce non solo per raccontare il "medico della SARS" ai più giovani, a chi il suo nome lo conosce solo per le scuole o vie a lui intitolate, ma soprattutto per conoscere Carlo dalle parole di chi lo ha conosciuto ed è testimone della sua forza umana e professionale, per raccontare quanto lui continui a camminare ancora con le gambe di amici, colleghi, conoscenti, che danno ancora futuro alla sua opera, a quel protocollo che ha permesso fino a oggi, in un mondo segnato dalla pandemia SARS-CoV-2, di salvare milioni di vite. Prefazione di Tedros Adhanom Ghebreyesus. Presentazione di Roberto Burioni.
Le fonti e la documentazione (letteraria, agiografica, omiletica, didascalica, artistica) dei primi secoli (XIII-XV) dell'Ordine dei Predicatori si riferiscono continuamente al monachesimo primitivo e in modo particolare ai padri del deserto e a Cassiano. Questo riferimento, costante nella storia dei Domenicani dalle origini fino al Quattrocento, è servito anche per veicolare un modello di austera vita religiosa per il frate predicatore e per richiamare alla compostezza della vita cristiana quei fedeli che gremivano le chiese dei Mendicanti. L'Ordine Domenicano, caratterizzato da evidenti novità istituzionali, culturali e pastorali, ha subito il fascino e avvertito il bisogno di ancorare l'immagine del nuovo religioso (= il frate predicatore) a quella antica, mai venuta meno, del monaco del deserto. Il nucleo del volume consiste nell'edizione di un volgarizzamento trecentesco - finora inedito - del De Institutis coenobiorum di Giovanni Cassiano, conservato nella Biblioteca Comunale di Siena (Ms. I. VI. 31).
Molte volte la terra racconta il Vangelo. Il solco allora, con la conformazione aperta e chiusa, è equilibrio tra accoglienza e custodia, tra ferita e semina del granello, tra lavoro e riposo, tra attesa quieta e fervore di germogli, tra il profondo e l’alto… È la linea in cui si connettono il dono di Dio e l’impegno dell’uomo, coautori della vita e della bellezza; è il luogo della speranza dove la terra si apre al cielo. È in questa fessura che si collocano le riflessioni poetiche di padre Ermes Ronchi che invita ogni lettore ad ascoltare Gesù che parla al cuore. «Che cosa vorrei scrivendo questo libro? Vorrei semplicemente questo: che noi potessimo avere un’immagine di Dio un po’ più bella, più solare, più attraente, più amica. E che potessimo riposare, perché riposare è un dovere divino».
Frutto di un sapere antichissimo, l'enneagramma è stata una "mappa" utilizzata per secoli da maestri e guide spirituali, come è testimoniato da alcune confraternite sufi già sul finire del Medioevo. Nato per classificare la personalità in nove differenti caratteri psicologici, l'enneagramma può essere definito una "tipologia dinamica", poiché, nonostante riconosca una ricorsività nel comportamento umano, aiuta a individuare percorsi che guidano al pieno sviluppo della propria singolare personalità. Nell'Invito alla lettura Mariolina Ceriotti Migliarese spiega che l'enneagramma «può risultare utile se ci porta a essere curiosi di noi stessi, se ci mette in cammino, e se diventa parte di un percorso di maggiore conoscenza di sé e dell'altro; utile se ci suggerisce che il nostro carattere non è un punto di arrivo fisso e immodificabile, ma al contrario un punto di partenza». Apprezzata da teologi e psicologi in quanto tramite tra spiritualità e psicologia, questa classificazione può favorire la scoperta del "vero Io" e accompagnare verso una maturazione tanto umana quanto spirituale.
Il rapido evolversi della nostra società impone cambiamenti strutturali ormai improrogabili. In queste pagine l'autore cerca di evidenziare e di approfondire i presupposti che generano l'azione concreta, ossia gli atteggiamenti buoni e costruttivi, intrisi di pensieri positivi, di intenti spirituali e di predisposizioni psicologiche sane, che permettono di realizzare un quotidiano nuovo e felice. Ne emerge un vero e proprio esalogo, che prevede 6 tempi e 6 ecologie, per esempio: tempo di smetterla di lamentarsi - ecologia mentale e verbale; tempo di credere al potenziale dell'amore - ecologia del cuore; tempo di dare priorità alle relazioni - ecologia relazionale; tempo di mettere le mani in pasta - ecologia della concretezza. Prefazione di Giuliana Martirani.
In questa raccolta di pensieri e meditazioni, Mons. A. Uribe spiega che cos'è l'effusione dello Spirito Santo e il carisma del dono delle lingue. L'effusione è il primo grande passo di un nuovo meraviglioso cammino: non rappresenta il traguardo ma l'inizio di una vita nuova in Cristo. Il dono delle lingue è una lode a Dio e ci permette di entrare in intimità con Lui. Egli incominciò a comunicarlo nel giorno della Pentecoste.
Il volume intende offrire alcuni elementi fondamentali di una spiritualità dell'educatore. Attingendo dalla Parola di Dio, soprattutto dalla lezione dell'unico Maestro, alla cui scuola porsi, l'autrice ne ripropone gesti e atteggiamenti capaci di ridare fiducia ed efficacia all'azione educativa.

