
Oggi siamo chiamati a riscoprire nella fede cristiana ciò che è davvero vita: vita più vivente del semplice esistere biologico, vita che si è manifestata nel Verbo-Parola Gesù Cristo. La conversione che ci occorre non è a una dottrina, a delle formule teologiche, ma, appunto, alla vita, come testimoniano i primi cristiani di Gerusalemme. Si tratta di rimettere al centro della fede innanzitutto Gesù Cristo, colui che ci ha narrato il Dio invisibile, vivente e vero. Solo Cristo è il fondamento della "differenza cristiana", il Cristo del Vangelo, nato da Maria, vissuto in Palestina, morto e risorto. Senza la morte e la resurrezione, Gesù Cristo non può essere il destinatario della nostra adesione-fede, colui nel quale abbiamo speranza perché è la nostra speranza. Noi cristiani non abbiamo molto di specifico da dare agli altri, ma questa buona notizia della resurrezione di Gesù, quindi anche nostra, sì! Proprio per questo il cristianesimo non può attestarsi in modo definitivo, ma può sempre e solo rinascere, ricominciare: il cristianesimo ricomincia sempre e apre davanti a noi un futuro inedito.
Ognuno di noi porta in sé un «bambino luminoso», limpido e gioioso. Tale è la convinzione profonda dell'autore, scaturita dalla sua lunga pratica di terapeuta. Ma come scoprirlo e farlo rinascere, liberarlo dai condizionamenti psicologici e dalle catene del passato, permettendogli di risplendere veramente? È questo il percorso proposto in questo libro. Parte dall'idea che la trasformazione interiore richiede tempo e può realizzarsi solo mediante l'approfondimento e l'esercizio quotidiani. Ed è quindi strutturato in forma progressiva sui dodici mesi di un anno, con quattro grandi tappe corrispondenti a ciascun trimestre, con un tema al mese e una meditazione al giorno. L'autore propone un itinerario che congiunge i dati della psicologia e quelli della spiritualità per aiutarci a costruire la nostra vita, nell'amore di Dio, su basi nuove e più gioiose.
Come non disperare della vita? Si può trovare un nuovo equilibrio al di là dell'insuccesso, della depressione e della morte? o Con uno stile semplice e diretto, Michel Hubaut ridà delle ragioni per sperare ancora. Michel Hubaut, francescano, è teologo e conferenziere. Dirige incontri e ritiri spirituali. Dei suoi numerosi libri le Edizioni San Paolo hanno pubblicato: L'aldilà. Rappresentazioni, attese e fede cristiana; Sulle orme di san Paolo. Guida storica e spirituale; Fare Chiesa; Rinascere
Questo ringraziamento nella memoria dei doni che il Signore ci ha fatto non dimentica le domande, e tra esse quelle di perdono: al Signore, verso il quale non siamo stati fedeli, ripetendo cadute e rinnegamenti; e a quanti, nel corso di questi anni, abbiamo scandalizzato o ferito con i nostri comportamenti. Ne siamo consapevoli e, forse non pienamente ma con sincerità, invochiamo il perdono: non sempre abbiamo saputo amare, e anche noi abbiamo fatto del male.
“Fratello, sorella, tu hai costruito e costruisci ogni giorno la comunità. Ma non preoccuparti di dare continuità storica all’intuizione iniziale … Non pensare alla tua vecchiaia né al domani della comunità. Vivi l’oggi di Dio. Una sola cosa sia la tua preoccupazione: vivere l’evangelo nella comunità cui sei stato chiamato” (Regola di Bose 48).
Nel 1948 il governo rumeno dichiara fuorilegge la Chiesa greco-cattolica, perseguitando chiunque vi rimanesse fedele. In questo contesto di ateizzazione, dove il mondo del peccato sembra prendere il sopravvento, si inserisce la vicenda umana, spirituale e mistica di suor Maria-Ionela, reclusa per dieci anni a causa della sua fede. In quegli anni di prigionia, di isolamento e di silenzio scrive, dapprima sulla "carta" del cuore e poi sulla "carta" della memoria, alcune meditazioni frutto di un dialogo profondo e intimo con il Cristo. Anzi, suor Maria-Ionela fa parlare quasi sempre il Cristo, con uno stile che si avvicina a quello di santa Faustina Kowalska. Nelle meditazioni di questo volume, adatte anche a un corso di esercizi spirituali, ella induce il lettore a intuire la presenza e l'opera dello stesso Figlio di Dio e della sua Mamma dolcissima! Ci troviamo di fronte ad un'anima profondamente innamorata di Cristo e di Maria: di certo nessuno potrà leggere le pagine di questo libro senza restarne affascinato e conquistato!
L'anno 2017 è anno giubilare, Giubileo d'oro per il Rinnovamento che è nel mondo! Cinquanta benedetti anni sono trascorsi dallo storico "Ritiro di Duquesne" (17-19 febbraio 1967) che, comunemente, si pone a fondamento della nascita del Movimento Carismatico Cattolico nel mondo. Recuperando documenti storici, a partire dalle testimonianze delle origini, in questo opuscolo riccamente corredato da foto e illustrazioni si desidera ripercorrere le speranze e le novità che ancora oggi il Rinnovamento incarna nel mondo. Non un tuffo nostalgico nei ricordi, ma la riaffermazione dell'attualità del disegno provvidenziale dello Spirito che il nostro Movimento rappresenta per la Chiesa e per il mondo oggi, sotto lo sguardo di Papa Francesco. Una memoria che si fa, per tutti, per i più anziani come per i più giovani, assunzione responsabile del passato e premessa benevolente per il cammino futuro.
Questo volumetto raccoglie, seguendo il calendario liturgico della Chiesa Cattolica, le riflessioni di Padre Theodossios Maria della Croce, sacerdote greco scomparso nel 1989, fondatore della Fraternità della Santissima Vergine Maria. Le riflessioni, inizialmente pronunciate dal sacerdote ai suoi confratelli, e successivamente raccolte con lo scopo di conservare nella loro memoria gli insegnamenti spirituali ricevuti nella Fraternità, vengono ora divulgate a tutti i fedeli come perle di saggezza e spiritualità per meditare quotidianamente sul paterno amore di Dio che sostiene l'uomo in ogni momento della sua vita.
«Ma cosa c'entra questa roba con me?»: a chi di noi - uomini e donne coi piedi per terra, gente adulta e disincantata - ricordando un qualsiasi brano di Vangelo letto in età giovanile, oppure dopo averlo ascoltato più o meno casualmente, non è mai saltata in testa una domanda del genere? Viceversa, cosa c'entra la mia vita con quelle pagine? Essermi innamorato, avere dei figli e svolgere una professione, come anche vivere delusioni, sperimentare fallimenti e scoprirmi incapace di resistere al male, appartiene in qualche modo al Vangelo? I testi qui raccolti percorrono queste domande con puntualità, a volte con ironia. Scegliendo di «ripartire dalla vita», desiderano mostrare l'originaria correlazione tra il Vangelo e la nostra umanità comune, così che possiamo intravedere i segni della buona presenza di Dio anche là dove appaiono estranei o inesistenti. Di conseguenza risulterà evidente quanto la «fede di Dio» in ogni uomo e donna, preceda e renda possibile la «fede in Dio» di ciascuno di loro. Roba da non credere! Schiacciare un pisolino, litigare con il partner, accorgersi che un figlio è diverso da ciò che vorresti, scambiare quattro chiacchiere con gli amici fino a disquisire su disordine, spaghetti e mascarpone, c'entra qualcosa con la fede cristiana?