
In questo libro, il lettore continua la sua esperienza di comprotagonista del pellegrinaggio che James Martin ha compiuto sulle strade della Palestina, in particolare sui luoghi della Passione, morte e Resurrezione del Messia galileo.
Un libro perfetto per i credenti che sono alla ricerca delle radici e delle ragioni della loro fede; ma anche per i non credenti che cercano di comprendere chi sia quel Cristo predicato come morto e risorto che ha cambiato le sorti del mondo.
In questo libro, il prelato dell'Opus Dei offre un modello di orazione contemplativa, spiegando al lettore che cosa intendeva san Josemaría Escrivá quando esortava a «entrare nelle scene del Vangelo come uno dei personaggi». Lo scenario è quello della preghiera di Gesù nell'Orto degli Ulivi: è un episodio drammatrico della vita di Cristo attraverso il quale il cristiano può apprendere il significato del dolore e della riparazione, alla luce della speranza e nella gioia della risurrezione (pp. 296).
Mons. Javier Echevarrí a (Madrid, 1932) ha collaborato strettamente con san Josemaría Escrivá dal 1953 al 26 giugno 1975, data di morte del fondatore dell'Opus Dei. Sacerdote dal 1955, nel 1994 è stato chiamato a succedere a mons. Alvaro del Portillo come Prelato dell'Opus Dei. Ha ricevuto la consacrazione episcopale da Giovanni Paolo II il 6 gennaio 1995. Dello stesso Autore, in questa collana, le Edizioni Ares hanno pubblicato Itinerari di vita cristiana (2001).
Oggi il cristiano che vive nel mondo e vuol essere coerente con il Vangelo, un vero missionario, deve liberarsi da alcuni mali che non permettono di ascoltare e vivere la parola di Dio: la superficialità spirituale, l'individualismo, l'attivismo, il razionalismo, la frattura tra Parola e vita.
L'autore, medico, marito e padre di tre figli, descrive il suo cammino interiore e spirituale per accogliere la sofferenza e la croce con la quale nella sua esperienza umana - ha dovuto confrontarsi in prima persona. Il risultato è stata la scoperta della profonda vicinanza di Dio, che mai abbandona le sue creature, ma - attraverso Cristo -, nel silenzio, nella preghiera, nell'abbandono filiale, anche la sofferenza - il proprio Getzemani - viene trasfigurata.
L’oggetto di questo volume è l’esplorazione di un tema iconografico contenuto nella Bibbia (Genesi 32, 23-33): la lotta notturna tra Giacobbe e l’angelo al guado del fiume Yabbok.
La chiave di lettura privilegiata è quella dell’esperienza della relazione interpersonale, non immediatamente e non solo quella che si stabilisce tra l’uomo e Dio ma tra gli esseri umani stessi.
L’autore approfondisce tale tema commentando immagini sul tema, realizzate da artisti molto noti come Chagall, Delacroix, Epstein, Morazzone.
Giacomo Gaglione (1896-1962) per ben 50 anni ha saputo, nel silenzio della sofferenza di una teribile malattia, pregare e intercedere per la Chiesa e per il mondo intero.
Giada è una creatura davvero originale: si è messa in testa che il mondo va salvato nella sua "sapidità". In 14 capitoli temi impegnativi come il senso della vita e della morte, della ricerca di Dio e dell'abbandono alla sua volontà, della preghiera e dello Spirito santo, del male e della libertà umana, dell'amore si trasformano, grazie alla sensibilità poetica e spirituale della giovane, in un affascinante racconto. L'incontro con il mistero di Dio cambia radicalmente la sua vita. Un cambiamento che è alla portata di tutti, a una sola condizione: "Amare e sentirsi amati, davvero e per sempre". Attraverso uno stile fresco, immediato e profondo allo stesso tempo, il libro di Garagnon propone la ricerca del senso della vita, all'interno di un'autentica esperienza di fede.Il linguaggio della poesia è l'ideale per riuscire a raggiungere il cuore della realtà e il suo mistero. Quei benedetti misteri della vita diventano realtà semplici, quotidiane com'è appunto mordere una mela - , senza perdere per questo nulla della loro sacralità.
Tre racconti avvincenti, tinti di mistero, che catturano immediatamente il lettore. Richiamandosi al fortunato stile dei gialli di Padre Brown o del televisivo “Don Matteo”, l’Autrice, con uno stile ironico e accattivante, snoda le sue storie attraverso la lente della Fede: l’amore e la misericordia di Dio fanno da sfondo ai racconti e ammantano con delicatezza la vita dei personaggi.
LOREDANA BERTUZZI è stata catechista, corista, membro di pastorale parrocchiale con un breve percorso nel cammino Terziario Francescano. Fa parte del Rinnovamento nello Spirito Santo e ha ricoperto diversi incarichi nel suo gruppo di appartenenza. Svolge diversi servizi in parrocchia. Ha presentato i suoi racconti in piccole sceneggiature teatrali e rappresentato diversi personaggi via radio (ottenendo anche dei riconoscimenti). I suoi scritti e i suoi gialli contengono sempre una dimensione cristiana.
Il libro delinea il profilo e il lascito spirituale di Gianfranco Maria Chiti, combattente nella Seconda guerra mondiale, generale dell'esercito repubblicano, infine frate e sacerdote cappuccino che sarà presto Beato. La sua fu un'esistenza condotta al servizio di Dio e del prossimo: senza cedimenti, fedele agli impegni presi, sempre attenta al rispetto, ai bisogni e alla promozione dell'altro, libera da ogni connotazione ideologica. La qualità della vita di Gianfranco Chiti e la pratica delle virtù teologali, cardinali e umane annesse, vissute in maniera eroica, hanno portato la Chiesa a dichiararlo Venerabile il 24 gennaio 2024 e a indicarlo come modello da imitare.
"Frammenti di vita con il profumo semplice del quotidiano ed il segreto fascino del miraggio. Vele che puntano al largo, dove la speranza si fa piena realtà." (Sr. Maria Petra Urietti)
Volume illustrato che rilegge Gibran, poeta e filosofo, lungo un itinerario di ricerca dell'amore. A cura di I. Farinelli.

