
Il testo, destinato algi adolescenti, offre rilessioni a partire dalla Parola di Dio.
Il decalogo e le beatitudini sono tra i passi più noti della Sacra Scrittura e rappresentano la morale biblica, manifestandone il tratto più caratteristico: il dono di Dio precede sempre il comandamento di Dio e ne costituisce il fondamento. Per ogni persona umana vale ed è essenziale il fatto di essere creatura di Dio, cioè dono di Dio, e che Dio le mostra mediante il comandamento il cammino alla comunione con Lui.
P. Klemens Stock, S.I., professore emerito di esegesi del Nuovo Testamento al Pontificio Istituto Biblico di Roma, segretario della Pontificia Commissione Biblica, è autore di molte pubblicazioni bibliche presso l’AdP e altre case editrici.
Piccoli libri per tutti in cui brevi pensieri di autori di ogni tempo e Paese si alternano a immagini significative e simboliche. Adatti ad ogni occasione speciale, ne fanno un momento di riflessione e meditazione sul tema prescelto.
Il testo offre una rilettura delle guarigioni e liberazioni operate da Gesù, per apprendere da Lui come accompagnare correttamente i malati e gli oppressi.
Gesù guariva: il corpo, l'anima, lo spirito, le malattie fisiche, interiori, psicologiche, legate alle ferite affettive e alle mancanze d'amore; i turbamenti associati a vincoli demoniaci, come l'oppressione, l'infestazione, la possessione. Gesù guarisce ancora oggi. E la comunità cristiana può stringersi intorno ai malati e agli oppressi attraverso la preghiera di intercessione e l'accompagnamento spirituale.
Come dimostrano i saggi teologici introduttivi, la figura di Chiara Lubich può essere collocata accanto alle più grandi personalità della spiritualità cristiana di tutti i tempi. Ella è la depositaria di un particolare dono dello Spirito, il "carisma dell'unità", che Giovanni Paolo II ha più volte additato quale luce di Dio per il nostro tempo. Questo carisma è infatti un dono di luce finalizzato alla realizzazione dell'unità invocata da Gesù al Padre. Essa ha in Dio la sua sorgente e trova in Lui il suo modello. Di tale unità, l'umanità ha urgentemente bisogno. Da più di sessant'anni Chiara Lubich ne vive, ne parla e ne scrive. La pertinenza di questo suo "magistero" è stata riconosciuta in tutto il mondo da specialisti di varie discipline, da responsabili di Chiese e da autorità di diverse fedi e convinzioni. Il presente volume ne offre per la prima volta una esposizione organica. Il percorso tracciato negli scritti di Chiara Lubich introduce il lettore al suo pensiero. Partendo dalle prime intuizioni e dai tratti più caratteristici della sua spiritualità, evidenzia la novità della sua originale interpretazione del cristianesimo e le molteplici implicazioni concrete, civili ed ecclesiali che ne derivano. Siamo in presenza di una vera dottrina spirituale, foriera di una cultura della reciprocità. Tutti i generi letterari di cui si è servita l'Autrice sono presenti in questa antologia: lettere personali e manifesti programmatici, magistrali lezioni accademiche e frasi stringate come aforismi, discorsi pubblici e colloqui intimi e personali. Questo volume, già edito con successo dalla Mondadori, è stato finora tradotto in spagnolo, francese, portoghese, inglese e polacco. Per la presente nuova edizione il suo curatore, un esperto studioso della spiritualità dell'unità, ha proweduto a un suo aggiornamento, che è stato rivisto dalla stessa Lubich. Al testo si affiancano due saggi sul valore teologico e spirituale del carisma dell'unità, la bibliografia completa delle opere di Chiara Lubich e una rassegna dei principali scritti sulla sua figura, due dettagliate schede sulla sua biografia e sul Movimento dei Focolari, nonché un corposo indice tematico. Frutto di competenza e di amore, questo libro è una vera piccola "summa" che consente di conoscere in profondità una delle più suggestive spiritualità del nostro tempo.
Dov’è colui che è nato? Alla ricerca del natale perduto
di Paolo Curtaz.
Siamo onesti: il Natale ci è stato scippato e noi cattolici non ce ne siamo neppure accorti, o forse sì, e allora eccoci complici, consenzienti o semplicemente distratti. Comunque sia il Natale rischia di essere una festa di compleanno in cui ci si è scordati di invitare il festeggiato, e sempre più credenti provano disagio all’avvicinarsi del 25 dicembre. La provocazione di Dio fattosi uomo si è trasformata nella festa dei buoni sentimenti: Dio viene, e l’uomo non c’è. È l’uomo il grande assente della storia, non Dio. Forse per questa ragione abbiamo riempito di zucchero e melassa una festa nata per far riflettere? A Natale, poi, le persone sole, o sofferenti, vivono un dolore indicibile davanti alle rassicuranti immagini televisive in cui famiglie felici si radunano intorno ad un buon pranzo. Il messaggio del Natale è che Dio viene per farsi riconoscere dai poveri, e proprio i poveri vivono il Natale come il peggior giorno dell’anno? Come minimo abbiamo un problema di comunicazione, noi cattolici!
Curtaz, col suo consueto stile diretto, ci aiuta a rileggere i racconti dei vangeli con lo sguardo della verità e della conversione: il suo è un vero e proprio manuale di sopravvivenza al Natale, per riappropriarsi dello stupore di un Dio neonato.
destinatari
Per chi desidera riscoprire il senso profondo del Natale. L’ampio seguito di lettori dell’autore.
autore
Paolo Curtaz è un autore originale, capace di parlare con semplicità ai credenti e agli uomini in cerca di Dio.Vive in Valle D’Aosta, medita il vangelo sul sito www.tiraccontolaparola.it e spezza la Parola con numerosi cercatori di Dio in giro per l’Italia. Il suo blog è online all’indirizzo www.paolocurtaz.it/ Con le edizioni San Paolo ha pubblicato Cristiano stanco? (20043), Convertirsi alla gioia (20053), In coppia con Dio (20065), La Parola spezzata (2006), Gesù zero (20072), La Parola compiuta (2007), La lettera perduta (20082), La Parola incarnata (20082). Le sue pubblicazioni sono tradotte in rumeno, polacco e portoghese. Collabora alla rivista “Parola e preghiera”.
Don Andrea, don Gino, don Giacomo e don Dario credono che il Vangelo si ripeta ogni giorno nella nostra vita. Basta prestare attenzione. L'incontro con quattro preti che hanno riconosciuto la figura di Gesù tra i matti, gli handicappati, i poveri, i tossici, i carcerati. E che, per questo, si sforzano da sempre di seguire le indicazioni cristiane - semplici, ma non facili - anche scontrandosi contro la Chiesa ufficiale. Attraverso le loro storie - spesso ai limiti della povertà, della violenza e del dolore - sapremo dove hanno cercato Dio e se, e come, l'hanno trovato. I luoghi in cui si rintracciano, oggi, le parabole del Nuovo Testamento e qual è la strada da percorrere per ritrovare il senso di un'esistenza autentica e piena.
Le storie di Paolo di Tarso, di Agostino di Ippona, dei grandi convertiti dei secoli antichi ancora oggi riempiono di stupore. L’autore dimostra, invece, in questo volume che la voce di Cristo è ancora capace di procurarsi ascolto, di risuonare nei cuori, nonostante i pregiudizi e l’ostilità. Adolfo Retté, André Frossard, Giovanni Papini, Edith Stein, Eugenio Zolli, Sergej Kourdakov e Pietro Cavallero sono uomini del 1900. Diversi per origine, formazione e professione essi credevano di portare avanti un loro progetto di vita quando una voce potente ordinò loro di abbandonare la loro casa per avviarsi verso una terra nuova. Nel libro le loro storie.
Monsignor Angelo Comastri, arcivescovo di Loreto, è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato La firma di Dio (2002) e Dio è amore (20032).
Parlare di morte ha senso ai nostri giorni?
Che cosa suscita pensare ad essa?
Tra cronaca e fiction ci appare sempre lontana, riguarda sempre altri, fino a trovarci assuefatti ad essa.
Le cose cambiano quando la morte entra prepotentemente nel nostro orizzonte e sconvolge la nostra vita.
Lo sguardo cristiano sulla morte allarga la prospettiva e ci proietta oltre, ci lascia intuire un “dopo” carico di speranza, mentre l’arte cristiana ci offre meravigliosi scorci, forti provocazioni, stimolanti riflessioni su questi temi.
Queste pagine, attraverso il confronto con opere d’arte di forte impatto, cercano di riportare l’attenzione su temi un po’ dimenticati, come morte, resurrezione, misericordia, giudizio, che sono al centro della fede cristiana, forza scaturita proprio dalla morte e resurrezione di Gesù, per ritrovare speranza per il nostro oggi.
Quarta di copertina
Il trionfo della morte di Clusone e la Danza macabra di Pinzolo con sottile ironia e con un certo coraggio offrono un richiamo a «ben vivere», per poter anche «ben morire». Perché la risurrezione è la destinazione finale del nostro pellegrinare.
Biografia dell'autore
Sergio Dell’Orto, nato a Carate Brianza (MB), dopo aver svolto il suo ministero in parrocchie di Monza e della Brianza, attualmente è parroco di San Bernardo, alla Comasina a Milano.
La Pasqua è la vita eterna,
nella quale noi siamo guidati da Dio
e siamo in comunione con lui
“Cosa significa per noi resurrezione del corpo?
È il rinnovamento della vita
come comunione,
è il corpo spirituale
maturato nella nostra vita
grazie all’amore”.
Alexander Schmemann affronta il tema della morte con parresia, evitando discorsi banalmente consolatori e fughe in avanti, fondando invece la comprensione spirituale e la prassi del morire e dell’accompagnare i morenti su una robusta fede nel Signore risorto, primizia di ogni vivente.
La sapienza che l’autore ci comunica in queste pagine ha la forza di condurci per mano attraverso le ombre della morte per discernere già in esse le energie di luce e di vita: è un percorso battesimale nel senso profondo del termine, perché immerge il nostro vivere e il nostro morire nell’umanità di Gesù, nel suo essere mortale e, così facendo, inscrive nello spazio della resurrezione ogni attimo della nostra esistenza. Sì, la vita che si è sprigionata da un sepolcro vuoto e che abita ogni battezzato non teme di affrontare faccia a faccia il nemico per eccellenza dell’umanità intera: la morte.
Alexander Schmemann (1921-1983), teologo ortodosso, è stato docente di Storia della chiesa all’Institut Saint-Serge di Parigi e poi di Liturgia al seminario teologico Saint Vladimir di New York di cui divenne anche decano. Presso le nostre edizioni ha pubblicato L’eucaristia. Sacramento del Regno.

