
Questo volume è la seconda edizione, riveduta e corretta, del testo "Dt 28,69-30,20: La "nuova" alleanza in Moab. Israele tra memoria ed identità" (2010). Il testo ripropone i contenuti di allora, semplicemente riorganizzati in modo più congeniale e appropriato. Questo studio si inserisce nel quadro degli approfondimenti dedicati all'identità d'Israele ed al rapporto che intercorre tra la storia, intesa nella sua realtà di scienza moderna, ed il testo biblico. Partendo proprio dalla ripresa del contesto storico in cui si inserisce il testo dell'alleanza in Moab ed al suo studio esegetico e teologico, il volume propone una possibile risposta ad entrambi i quesiti.
Peculiarità di questo studio è quella di occuparsi dell'intercettazione e delle possibili ermeneie di alcuni interventi redazionali post-esilici ravvisabili all'interno del cosiddetto "ciclo di Giacobbe" all'interno di documenti più antichi (cf. Gn 32,10-13 e Gn 48,15-16) e all'interno degli adattamenti editoriali di alcuni testi (cf. Gn 47,5-6 LXX/TM).
Attraverso scritti del Nuovo Testamento questa guida spera di chiarire i significati degli avvenimenti che si svolsero in Terra Santa al tempo di Gesù e dei suoi apostoli. Questa guida spiega brevemente dettagli storici , geografici e archeologici di ogni luogo del Nuovo Testamento che il pellegrino visita. Ma il valore speciale della guida è la sua spiegazione del significato che ognuno di questi siti aveva per gli scrittori biblici; essa si concentra sugli insegnamenti religiosi degli scrittori biblici che sono associati con ognuno di questi luoghi sacri.
Il dibattito suscitato nel corso degli ultimi decenni intorno alla visione antropologica di Paolo, lascia emergere alcune questioni di primaria importanza. In particolare, riguardo alla prospettiva di partenza, come pure in merito all'interpretazione della vita nuova in Cristo, con delle inevitabili ripercussioni anche sulla ricerca del fondamento ultimo delle esortazioni etiche dell'Apostolo. L'analisi esegetica di alcuni passi selezionati di Galati (2,14b-21; 3,1-5; 10-14; 26-29; 4,1-7; 5,1-6; 16-25), ha permesso di operare una valutazione critica delle posizioni emerse nel corso degli anni, facendo altresì emergere un tutta evidenza la natura Cristo-logica della visione antropologica di Paolo. Anzitutto riguardo al punto di partenza, laddove la prospettiva Cristo-gonica (che nasce, cioè, da Cristo) viene ulteriormente avvalorata con la definizione della dispositio retorica di Gal 3-4.Inoltre, l'approfondimento del rapporto salvifico tra il credente e Gesù in senso Cristo-morfico (per cui l'esistenza del battezzato viene "trasformata" in quella di Cristo), costituisce anche la base dell'etica cristiana. L'uomo "in Cristo" cammina, infatti, verso la progressiva realizzazione in se stesso della medesima vita di Gesù.
Secondo volume di questa traduzione, con testo ebraico a fronte, del canone della Bibbia ebraica pubblicata dalla casa editrice La Giuntina. Tale opera è il frutto di studi esegetici compiuti da insigni Rabbini e Maestri in Israele ed è curata dal Rabbino Prof. Dario Disegni. Il presente volume contiene in particolare: Giosuè, Giudici, 1 Samuele, 2 Samuele, 1 Re, 2 Re.
"Con questo mio libro, non intendo ripetere quanto ho scritto in altri volumi segnalati specialmente nella bibliografia. Semmai vorrebbe essere una guida ai miei studi di base. Mi rendo conto che il campo biblico-mariano, come ogni altro tema della Divina Scrittura, è sterminato. Non mi illudo di aver detto tutto: sarebbe una presunzione imperdonabile! Semplicemente voglio condensare in queste pagine i contenuti dei miei 55 anni di insegnamento al "Marianum" e altrove. E così sottopongo i risultati del mio lavoro al doveroso discernimento di fratelli e sorelle, con me chiamati al servizio della Parola nell'assemblea ecclesiale."

