
Il tempo di Quaresima costituisce un'occasione favorevole a un ascolto più pacato, disteso e anche continuativo della parola di Dio. Ecco uno strumento accessibile a tutti per favorire l'avvicinamento alla pratica della lectio divina, una sorta di "iniziazione" alla frequentazione della Parola. Sono qui proposti trenta passi tratti dal Vangelo di Matteo che ci conducono all'incontro con il volto di Cristo, così che anche noi, resi liberi dalla Parola che è via, verità e vita, impariamo a fare continuamente della nostra vita un servizio d'amore.
Non perdiamo la Parola: vuol dire chiedersi che posto prende la Parola nelle parole della propria vita; se diventa reale, se diventa vita. Non perdiamo la Parola: occorre fermarsi per chiedersi se ci si ricorda che ogni giorno c’è una Parola che merita di essere ascoltata. Non perdiamo la Parola: una parola interiore, che risuoni dentro, nella serenità, nella pace. Urgente per ogni cristiano è “Non perdere la Parola”, per ritrovare originalità e freschezza spirituale. Per guardare dentro la Parola di Dio e ritrovare il proprio volto più autentico.
AUTORE
Leonardo Sapienza, sacerdote rogazionista, è Reggente della Casa Pontificia. Ha all’attivo numerosi libri di preghiera e di catechesi sulla vocazione e le vocazioni tradotti in varie lingue. Ha curato la pubblicazione di raccolte di massime e pensieri spirituali, e numerosi libri sulla figura e gli scritti del Papa San Paolo VI. Per l’Editrice Rogate, ha curato una Collana, di sette volumi – “In preghiera con Giovanni Paolo II”. Sempre per l’Editrice Rogate ha pubblicato i Cicli triennali di Riflessioni sui Vangeli festivi: Gridare il Vangelo con la vita; Torniamo al Vangelo; Alla luce del Vangelo; Riconoscere la Parola.
«E voi chi dite che io sia?» è la domanda che Gesù rivolge a ogni uomo e ogni donna, ad ogni comunità che crede in lui. Ed è con lo stesso atteggiamento di ricerca sincera del proprio rapporto con il Signore risorto e di conoscenza del suo mistero d'amore che i fedeli ambrosiani accolgono il Nuovo Lezionario, in uso in tutte le chiese della diocesi dalla prima domenica di Avvento. La nuova scelta di letture domenicali e delle principali feste dell'anno liturgico B, viene accompagnata da questo testo, proposto dall'Azione Cattolica ai propri soci e a tutti i fedeli delle parrocchie. Qui ciascuno potrà trovare un commento e delle domande che aiutano a comprendere il tema dominante della domenica o della festa, interrogandosi poi su come la parola di Dio interpella la propria vita quotidiana e sollecita la testimonianza cristiana. È il metodo della lectio divina, tanto caro alla tradizione della Chiesa ambrosiana, attraverso il quale la parola, che accompagna la vita delle comunità e dei singoli credenti nel corso dell'anno, penetra e vivifica dall'interno i giorni della nostra esistenza. La preghiera finale, tratta dai maestri della spiritualità o dal salmo proclamato nel giorno, completano l'itinerario spirituale personale scandito dal tempo liturgico.
La vita e la storia in dialogo con la Parola di Dio: una lettura spirituale della Prima lettera di Pietro secondo il metodo della Lectio divina, che getta luce su tre grandi temi di attualità, la questione dei migranti, il futuro della Chiesa e quello della famiglia. Con un intervento del teologo milanese Marco Vergottini e tre testimonianze.
Il linguaggio e le circostanze storiche del libro di Geremia fanno riferimento all'ambiente culturale e morale di molti secoli addietro. Eppure, il messaggio trasmesso dal profeta è sempre attuale ed è fondamentalmente un invito all'ottimismo e alla speranza. Come nei tempi lontani gli ebrei, pur gratificati dalla benevolenza del Signore, si davano a culti idolatrici, a delitti e immoralità, anche oggi siamo funestati da guerre, catastrofi, sopraffazioni e dolori, e la lettura degli eventi è quella di sempre: il male è conseguenza del peccato dell'uomo, della sua contrapposizione al programma divino di salvezza. L'ottimismo si radica nell'Amore di Dio, che non viene meno, perché Dio non si stanca dell'uomo, lo cerca, lo aspetta, ne gratifica la condotta morale positiva. Si può guardare al futuro con speranza: c'è tanto male, ma il trionfo del bene è sicuro. In queste pagine del biblista Umberto De Martino la trattazione è lineare, il commento sobrio, le spiegazioni brevi, per favorire anche nel lettore comune, non specificamente addentro alle scienze bibliche, la comprensione immediata del testo profetico.
Ogni uomo,
secondo quanto egli è,
può ritrovare se stesso
nel libro dei Salmi
Chi è il soggetto orante dei Salmi? Quali sono le divisioni del libro, gli stili più caratteristici, le tematiche principali? Dalle risposte a questi interrogativi emerge l’unità del Salterio, la sua coerenza propria, la sua dinamica interna, il suo essere un libro di preghiere e per la preghiera, un “corpo vivente” che conosce tempi e stagioni diverse e scandisce le tappe della vita spirituale.
Alberto Mello (Biella 1951), monaco della Fraternità di Bose a Gerusalemme e biblista, unisce alla conoscenza delle Scritture la passione per la sapienza di Israele. Oltre ad aver curato Un mondo di grazia. Letture dal Midrash sui Salmi, si è recentemente soffermato sui tesori del Salterio in L’amore di Dio nei Salmi. Sempre per Qiqajon ha curato un commentario all’Evangelo secondo Matteo e ha approfondito il messaggio profetico in La passione dei profeti, attingendo alle ricchezze della tradizione ebraica.