
Adam e la sua donna sono con il cuore attento alla “voce” dei passi di Dio, sanno che arriverà all’appuntamento della loro amicizia. E aspettano… ma ora nel loro cuore è morta la gioia dell’attesa, sono ansiosi, timorosi, paurosi… E ascoltano la “voce del suo camminare”, eppure Dio viene a piedi nudi, senza calzari… La prima parola di Dio ascoltata da un uomo è: verso dove sei? Dio apre la sua bocca e pone un interrogativo, che non vuole umiliare, ma aprire al dialogo, perché la domanda esige una risposta, è un appello.
Verso dove sei…, verso dove stai andando? Qual è la direzione della tua vita? A Caino Dio dirà: «Dov’è tuo fratello?», ad Adam chiede: «Verso dove sei?». All’ora nona Adam morto nel cuore fugge da Dio. All’ora nona di un venerdi sul “cranio di Adamo” Dio in Cristo Gesù morirà per salvare l’uomo. E non scenderà dalla croce, né fuggirà…
Verso dove sei? Storie di incontri, di sguardi, di parole dette e di silenzi eloquenti. Verso dove sei? Storia di una Parola che pro-voca, ferisce, guarisce. Eppure è Parola da ascoltare e incidere nel cuore fino alla trafittura di costati induriti, sanguinanti, lacerati, partorienti sangue d’amore e acqua di nuova vita.
Verso dove sei? Lectio di Parola nei racconti feriali di umana esistenza; parole della Voce che ancora cerca, interroga, insegue, desidera abbracciare e lasciarsi incontrare; voci della Parola accolta, invocata, gridata, tratteggiata al crocevia di una speranza possibile.
Verso dove sei? Quindici lectio di umana avventura in compagnia della Voce di sottile silenzio, che schiude ancora il cuore all’aurora dell’Amore nei solchi solitari di uomini e donne, chiamati a dare germoglio alla solidarietà di coscienze abitate, unificate, illuminate dalla carne della Parola.
Mario Russotto è Vescovo di Caltanissetta dal 2003. Già docente di Ebraico, Greco ed Esegesi dell’Antico Testamento presso l’Istituto Teologico di Ragusa, ha insegnato anche Metodologia ed Ermeneutica Biblica presso la Facoltà Teologica di Sicilia a Palermo. Membro della Commissione Episcopale della CEI per la famiglia e i giovani. Giornalista pubblicista, ha scritto numerosi articoli di carattere teologico e pastorale su diverse riviste italiane. Ha tenuto anche molti corsi biblico-teologici in Italia e all’estero, in modo particolare nei Paesi Scandinavi, negli USA, in Messico, Cuba, Polonia, Estonia e Inghilterra. È autore di molte pubblicazioni, sempre di carattere biblico.
I quattro volumi che il teologo domenicano Marie-Dominique Philippe (1912-2006), fondatore della "Comunità san Giovanni", ha dedicato al Quarto Vangelo sono un commento integrale al testo evangelico, come quelli di sant'Agostino e di san Tommaso, che presuppone e utilizza. Non sono un'analisi ermeneutica, puramente filologica, del testo sacro, ma una meditazione della parola di Dio, per cercare di intendere le in- tenzioni dello Spirito Santo ed avviare il lettore alla preghiera. Questo volumetto è parallelo al precedente La vita di Maria secondo Marie-Dominique Philippe, dello stesso autore, con il quale si integra e che completa, ma non segue più l'ordine storico degli avvenimenti, bensì, dopo un'approfondita spiegazione del Prologo, che rappresenta il vertice della riflessio- ne giovannea, li raggruppa attorno a quattro centri di riferimento: i colloqui, da quello con Nicodemo a quello con Pilato, i pranzi, da Cana all'Ultima Cena, i discorsi, da quello sul pane di vita all'istituzione dell'Eucarestia, i segni, cioè i miracoli. Ne risulta un modo nuovo per meditare il Vangelo.
L’icona della tenda, in ambedue i Testamenti, copre una serie di significati che possiamo raccogliere in questo ordine: la tenda come abitazione di Dio e come luogo privilegiato della presenza di Dio in mezzo al suo popolo, la tenda come luogo di incontro tra Dio e Israele, come pure tra Mosè e il suo Dio, la tenda come abitazione degli uomini (segnatamente la tenda come abitazione dei giusti e degli empi), la tenda come immagine del corpo umano che prima o dopo dovremo abbandonare. Di fronte a questa dovizia e varietà di significati potremmo sentirci smarriti ma, per fortuna o per grazia, abbiamo ricevuto un criterio di interpretazione che ci porta al cuore della rivelazione biblica e della fede ebraica e cristiana. La tenda è e deve essere considerata anzitutto come “luogo”: non in senso materiale bensì nei suoi risvolti spirituali e mistici. È il luogo dell’appuntamento che il Signore Dio rivolge a tutti noi; è il luogo dell’incontro nostro con lui; è il luogo nel quale possiamo sperimentare che cosa significa essere per Dio figlio, amico e sposa.
Il noto biblista apre una strada attraverso l'intricata questione della Passione di Cristo ricostruendo gli avvenimenti che ebbero luogo tra la domenica in cui Gesu entro a Gerusalemme e il venerdi della crocifissione.
L'autore analizza l'ambiente storico e la teologia di 1 e 2 Maccabei.
Una guida essenziale alla lettura del libro dei Proverbi e del libro della Sapienza.
Il libro intende aiutare il lettore a fare una lettura intelligente del libro di Geremia.
Il volume nella prima parte tratta del dibattito attuale sui Profeti, nella seconda affronta i temi di Nahum, Sofonia e Abacuc, per finire con le Lamentazioni.
Il volume si apre con una introduzione al periodo del dopo esilio, per poi trattare i cosiddetti ultimi profeti". "
Una introduzione globale al vangelo di Matteo, un aiuto all'accostamento a quest'opera, un invito.
Commento alle lettere pastorali di san Paolo: Prima e Seconda a Timoteo, a Tito.