
LA SCELTA E L IMPOSIZIONE DEL NOME PORTA CON SH ANCHE UNA MISSIONE DI VITA, UN IMPEGNO, UNA PROMESSA, RENDE UNICA OGNI PERSONA; IL NOME, COME ACCADDE A PIETRO, E`UN SEGNALE, UN IMPEGNO, UN MESSAGGIO DA TRASMETTERE AL PROPRIO PROSSIMO. LA SCELTA DEL NOME DI OGNI NASCITURO COMPORTA UN SUO ESSERE INVESTITO DA UNA MISSIONE", UN INCARICO; IL NOME E`PRESAGIO, AUGURIO; GESU`HA CHIAMATO PIETRO PER AFFIDARGLI UN COMPITO, PER CONCEDERGLI FIDUCIA, PER ACCENDERE IN LUI IL FUOCO D' "
L'autore
XABIER PIKAZA basco di nascita, è professore di Storia delle religioni e Teodicea all'Università pontificia di Salamanca. Si è specializzato nello studio della Bibbia e nel dialogo della religione cristiana con la filosofia occidentale e le religioni contemporanee. Al centro delle sue riflessioni sta anzitutto il significato e il compito del cristianesimo, come esperienza di gratuità e comunione, all'interno dell'ordine e del dis-ordine del nuovo sistema globale, che si estende al mondo intero, a partire dall'Occidente.
È autore di diverse opere di filosofia, teoria della religione e teologia biblica.
Di lui le Edizioni Borla hanno pubblicato: Apocalisse, La preghiera cristiana, La storia del popolo di Dio, il vangelo di Marco, Questo è l'uomo (manuale di cristologia).
Il libro
Il sistema avanza, la globalizzazione si propaga in modo irresistibile, con il suo corteo di possibilità e rischi. La libertà continua a essere il motore della storia, ma è minacciata; sono molti quelli che corrono il rischio di perderla. In questo contesto di cambiamenti, tensioni e speranze è ancora presente la chiesa cristiana. Queste tre realtà (sistema, libertà, chiesa) nella prospettiva dell'ultima sono affrontate da questo libro. Finisce un ciclo di chiesa clericale. Alcuni pensano alla morte della chiesa e del cristianesimo ufficiale, incapaci di offrire spazi di libertà e comunione, mentre inarrestabile avanza il grande sistema. L'autore, invece, è convinto che i cambiamenti sono e saranno positivi per il cristianesimo, a patto che la chiesa si lasci trasformare dal vangelo.
Le parti centrali del volume espongono l'autorità di Gesù secondo il vangelo e studiano in dettaglio le "istituzioni del Nuovo Testamento". La prima e l'ultima affrontano il significato e il compito della chiesa all'interno del sistema, in una prospettiva occidentale. L'autore è convinto che la fedeltà al vangelo esige una forte riforma della chiesa, in un mondo che manca di gratuità comunicativa e libertà organizzata in modo umano, al di sopra del sistema.
Un libro che può risultare polemico per certe istituzioni della chiesa, ma che vuole essere colmo di speranza e creatore per l'insieme della società. È, quindi, un libro di speranza: le tradizioni religiose sono tuttora vive e continuano ad offrire una testimonianza di libertà e comunione: non siamo condannati al sistema.
Il libro
«Suscita forte simpatia questo umile pescatore di Betsaida scelto da Gesù a guidare la sua Chiesa. Ce lo sentiamo vicino, somigliante, nei momenti di entusiasmo del nostro rapporto di amicizia con Cristo, quando non vediamo altra scelta che seguirlo, quando siamo disposti a lasciare tutto per Lui, a rischiare anche la vita per restargli fedeli, quando sentiamo di poter ripetere anche noi le sue parole: "Signore, tu sai tutto,tu sai che ti amo!". Ma ce lo sentiamo vicino, somigliante, anche nei momenti di ripugnanza al dolore, nella paura di soffrire, nella mancanza di coraggio, nella debolezza di fronte alla tentazione, nella tristezza del rinnegamento, nell'amarezza di un cuore contrito e di un volto rigato dal pianto ("Flevit amare... Pianse amaramente" Mt 26,75).
Sì, ci ritroviamo in quest'uomo che porta in sé eroismo e paura, coraggio e debolezza, fedeltà e tradimento, capace della più forte generosità e vittima della sua fragilità; capace di comandare e di obbedire, di accettare i rimproveri di Paolo come la sua fraterna amicizia, di provare la fatica nell'adeguarsi alla volontà di Dio e la gioia di abbandonarsi totalmente alla sua parola ("Sulla tua parola getterò le reti"); di sentirsi chiamare da Gesù, a volte beato, a volte satana! Dio sa fare cose grandi anche con la debolezza umana. E Pietro è un profondo miscuglio di difetti e di valori, d'impulsività e di fermezza, di fede e di dubbio, di amore interessato e di amore incondizionato...».
la grazia divina e la divinizzazione dell uomo dal punto di vista dei padri della chiesa. Piano generale dell'opera: -c i proceda e ci accompagni sempre la sua grazia, signore! (s.a. Panimolle). -grazia divina e divinizzazione dei credenti nei padri apostolici (s.a. Panimolle). -grazia divina e divinizzazione dell'uomo nello gn osticismo (g.sfameni gasparro). -grazia divina e divinizzazione dell'uomo negli apologist i greci: l'uomo tra natura e grazia (g. Visona). -la grazia in tertulliano (v. Lombino). -il verbo eterno si e`fatto cir che siamo noi per farci come lui (e. Peretto). -grazia divina e divinizzazione dell'uom o in clemente alessandrino (m.g.bianco). -grazia divina e divinizzazione dell'uomo in ori gene (m.i. Danieli). -grazia divina e divinizzazione dell'u omo in metodio di olimpo (g. Bandinelli). -grazia divina e divinizzazione del cristiano nei cappadoci (m. Girardi). -grazia divina nei padri antiocheni (s. Zincone). Incide nza della grazia in sant ambrogio (a. Bonato). -la divinizzazione dell uomo nella teologia di s. Agostino (v. Grossi).
LA BIBBIA, NEL RACCONTARE I SOGNI DI ALCUNI DEI SUOI PERSONAGGI, CI MOSTRA UNA CHIAVE DI POSSIBILE LETTURA DEL SOGNO, NEL SUO ASPETTO PSICHICO. La somma delle conoscenze dell'uomo non aggiunge e non togl ie nulla al sapere della vita. La conoscenza razionale dei fenomeni della vita serve all' uomo, non tanto per rendere migliore" la propria esistenza, quanto per controllare le proprie paure. Voler dare un senso razionale a tutto quello che avviene, potrebbe rivelarsi la piu`grande illusione dell'u omo. Vi e`una conoscenza del sentimento che trascende ogni conoscenza concettuale, puo`possedendo un esatto rapporto con la logica. Il sentimento e`prima della logica e nulla attinge alla logica della mente. Il sogno, prodotto del sapere della vita, ha le sue "ragioni", di cui l'uomo biblico aveva una conoscenza immediata, come immediata e`la conoscenza del sapore di un alimento. Nel sogno, egli coglieva la propria espressione del mondo. La bibbia, nel raccontare i sogni di alcuni dei suoi personaggi, ci mostra una chiave di possibile lettura del sogno, nel suo aspetto psichico. E una chiave che non vuole nh smentire nh sostituire quelle gia in uso, ma semplicemente vuole ricordare che la vita ha "ragioni" che si possono soltanto sentire"
L'autore
Professore alla facoltà di teologia cattolica di Strasburgo (Università Mare Bloch), JACQUES SCHLOSSER è uno dei più stimati specialisti francesi di Gesù e del Nuovo Testamento.
Il libro
Rifiutando gli approcci sensazionalistici e scegliendo di non avvalersi della luce fornita dalla fede cristiana, Jacques Schlosser traccia il ritratto del Gesù della storia come lo comprende oggi la ricerca scientifica. Attraverso un'analisi critica dei testi e una considerazione chiara e minuziosa del contesto dell'epoca, l'autore dissocia Gesù, personaggio storico, dal Cristo della fede.
Più che una biografia di Gesù, obiettivo che la ricerca contemporanea ha reso ampiamente illusorio, quest'opera presenta un'analisi rigorosa degli aspetti fondamentali del messaggio e dell'azione di Gesù. Le conclusioni dell'autore, siano esse ampiamente definitive o che appaiano più speculative, illumineranno il grande pubblico e contribuiranno attivamente al dibattito su Gesù.
Raccolta di saggi sul tema della guerra e della pace cosi come viene trattato nella Bibbia. In questo volume sono raccolti questi saggi: Da pacem, Domine!" di S.A. Panimolle, "Il fattore Guerra Pace nell'Antico Testamento" di E.Peretto, "Guerra e pace nella tradizione giudaica", di F.Manns, "Guerra e pace nel Nuovo Testamento", di F.Manns, "Guerra e pace nell'Apocalisse" di U. Vanni. "
Saggi sul tema della Guerra e della Pace secondo i Padri della Chiesa. I saggi di questo volume sono:Beati gli operatori di pace", di S.A. Panimolle, "Guerra e pace nei Padri della Chiesa", di E.Butturini, "Alcuni maestri del pensiero cristiano nei sec.II-III tra Guerra e Pace" di E.Peretto. "
Lavoro e progresso nell'Antico e nel Nuovo Testamento. Piano generale dell'opera: - Chi non vuol lavorare neppure mangi! (S.A. Panimolle), - Il lavoro manuale ed intellettuale nei testi giudaici apocrifi e nei manoscritti di Qumran (F. Bianchi); - Lavoro e progresso nell'Antico Testamento (M. Cimosa); - Il lavoro nel Nuovo Testamento (R. Fabris).
Un commento ai libri di Rut ed Ester, due diverse personalita della Bibbia, entrambe guidate dall'azione di Dio. Il volume contiene i commenti ai libri di Rut ed Ester. Il libro di Rut e piccolo quanto a lunghezza, quattro capitoli soltanto, ma grande quanto a qualita; il libro di Ester non raggiunge le stesse vette letterarie ma l'ha superato in quanto a popolarita: e il rotolo" per eccellenza, che occupa un posto privilegiato nelle case degli ebrei. A causa di cio che incarnano le due protagoniste femminili, i due libri hanno avuto fama e apprezzamento analoghi. Nella dolce Rut, la moabita, si manifesta l'amore di Dio che imprevedibilmente la sceglie affinche diventi la bisnonna del re Davide. Ester, personaggio fittizio, e fredda e calcolatrice, ma ardita e coraggiosa. Rappresenta il popolo ebraico, ingiustamente perseguitato ma salvato da Dio. "
35? Vol. Del Dizionario di Spiritualita Biblico Patristica. Piano generale dell'opera: - Il Padre lavora sempre! (S.A. Panimolle). - Il lavoro nella tradizione dei Padri fino al concilio di Nicea (325)(E. Peretto). - L'impegno dell'uomo per il progresso nei Padri latini fino alla svolta costantiniana (G. Visona). - Lavoro dell'uomo e Provvidenza divina nei Cappadoci (M. Girardi). - Lavoro-Progresso-Ricerca Scientifica-Impegno sociale nei Padri Antiocheni (P. Carrara). - Concezione del lavoro nella spiritualita di sant'Ambrogio (A. Bonato). - Agostino: Lavoro, attivita fisica e intellettuale, e sue implicanze (A. Bonato).