
Lo studio si lascia guidare dalle tecniche narrative presenti nel Vangelo di Marco. Fra le tante, risulta straordinariamente ricca d’indicazioni la caratterizzazione, che riguarda la presentazione e la ricostruzione dei personaggi. L’indagine circoscrive quindi il campo d’osservazione attorno alla caratterizzazione del protagonista, il “personaggio Gesù”. A conclusione dell’analisi emerge la compattezza e la strutturazione della cristologia del Vangelo di Marco. Esso si presenta come un’opera coesa, ben compaginata, dal punto di vista sia letterario-narrativo, sia contenutistico-teologico.
Note sull'autore
Marco Vironda, sacerdote della diocesi di Torino, dopo aver conseguito la licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico, ha conseguito il dottorato in teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana. Insegna presso la sezione torinese della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e l’ISSR della sua diocesi. Ha curato, assieme ad altri, l’edizione italiana del Nuovo Grande Commentario Biblico.
Secondo il testo masoretico della Bibbia i salmi “di Davide”, ovvero quelli che presentano nel titolo le david, sono più di una settantina (3-41 e 51-71). In merito alla datazione di questi testi, la critica non è concorde: l’opinione oggi prevalente li colloca in età postesilica. Al contrario l’autore evidenzia come il linguaggio di questa poesia non sia affatto postesilico e insieme sostiene che il culto preesilico prevedeva una serie di salmi aventi come oggetto il re, a tal punto da poter parlare di un vero e proprio “salterio monarchico”. Malgrado il sovrapporsi di redazioni e inserzioni, tali componimenti si sarebbero conservati nei Salmi davidici.
Dopo l’analisi letteraria, lo studio prende in considerazione la teologia messianica dei salmi: il re divinizzato, il servo di YHWH e il culto regale, i nemici del re e il suo regno, predilezione divina, salvezza e giustizia per il re, la crisi della monarchia e la teologia messianica dell’espiazione.
Sommario
Premessa. Introduzione. Analisi. Sintesi e conclusioni. Bibliografia. Indici.
Note sull'autore
Enzo Cortese, sacerdote della diocesi di Acqui, ha insegnato in Italia, in America Latina e allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Attualmente insegna teologia ed esegesi dell’Antico Testamento presso l’Istituto superiore di scienze religiose Ecclesia Mater di Roma (Pontificia Università Lateranense). Ha pubblicato: La Terra di Canaan nella storia sacerdotale del Pentateuco (Supplementi alla Rivista Biblica 5), Brescia 1972; Il Levitico (La Sacra Bibbia), Casale Monferrato 1982; Da Mosè a Esdra. I libri storici dell’Antico Israele (La Bibbia nella storia 2), Bologna 1985; Josua 13-21. Ein priesterschriftlischer Abschnitt im deuteronomistischer Geschichtswerk (OBO 94), Freiburg-Göttingen 1990; Tra escatologia e apocalittica. Da Gioele a Daniele, Cinisello Balsamo 1999; Le tradizioni storiche di Israele. Da Mosè a Esdra, EDB, Bologna 2001.
L’Apocalisse è essenzialmente celebrazione del Cristo glorificato nella risurrezione. Il riferimento al mistero pasquale di Cristo costituisce per Giovanni, autore di Apocalisse, il modello assoluto per la vita della comunità: attraverso la morte, subìta per non mancare di fedeltà alla testimonianza divina, Gesù ottenne la vita; analogamente la comunità cristiana vive il mistero della redenzione.
Per consolare e incoraggiare i cristiani nella prova Giovanni propone Cristo: lo sconfitto che, in realtà, è il vincitore. Il Risorto garantisce quindi ai discepoli la salvezza, il prendere parte da subito alla sua condizione gloriosa.
Il volume propone un’analisi tematica globale sull’Apocalisse: studia in particolare i modi in cui il testo parla della risurrezione di Cristo, presenta quest’ultima in relazione col fedele credente.
La prima parte affronta il fondamento cristologico del testo giovanneo e delinea i motivi per cui l’opera può essere considerata una celebrazione del Cristo risuscitato; la seconda analizza i grandi ambiti simbolici in cui è possibile riconoscere il rapporto che unisce il cristiano alla vita del Risorto.
Sommario
Presentazione. Introduzione. 1. La presentazione iniziale del Cristo risorto. 2. «Primogenito dei morti». 3. «Testimone» e «principe». 4. L’incontro con il Risorto. 5. La somiglianza con Cristo nella vittoria.
6. L’unione con Cristo nella vita. 7. La simbologia del colore «bianco». 8. Le bianche vesti. 9. L’inaugurazione del Regno. 10. «Chi può resistere?». 11. La «prima risurrezione». Conclusioni. Bibliografia. Indici.
Note sull'autore
Claudio Doglio (Savona, 1959) si è laureato in lettere classiche all’Università di Genova con una tesi sulle antiche traduzioni greche e latine del Salmo 109/110. Presbitero diocesano dal 1985, ha conseguito la licenza al Pontificio Istituto Biblico e il dottorato in teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana con una dissertazione sulla risurrezione di Cristo e dei cristiani nell’Apocalisse. Dal 1988 è docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale – sezione di Genova. Ha, tra l’altro, pubblicato: Luca. Il Vangelo della mitezza di Cristo (1998); Figure bibliche della misericordia (2000); ha inoltre curato la raccolta di saggi Cristo Omega e Alfa (1999). Dal 2002 è condirettore della rivista Parole di Vita.
Ogni volume che raccoglie i frutti dell’insegnamento di un docente descrive necessariamente anche un itinerario tematico. Il percorso costruito da p. Prosper Grech nella docenza al Pontificio Istituto Biblico, all’Augustinianum e nella tenace presenza a convegni, conferenze e iniziative bibliche vede al primo posto il vasto e problematico ambito dell’ermeneutica. E proprio all’ermeneutica è dedicata la I parte del volume, con contributi che spesso delineano il quadro di sintesi su temi in movimento.
Che il passaggio dal Nuovo Testamento alla storia del cristianesimo delle origini sia quasi obbligato da certe pagine delle lettere paoline è esperienza che tutti i docenti conoscono. Il segno di questa necessità di indagare anche oltre la pagina biblica è rappresentato nel volume dalla II parte, dedicata a Teologia e storia. Vanno segnalate in particolare alcune ricerche a sfondo liturgico.
Infine la Esegesi di testi, proposta nella III parte, indica la centralità che il Vangelo di Giovanni ha assunto per padre Grech rispetto ad altri scritti del Nuovo Testamento.
Sommario
Prefazione. I. Saggi di ermeneutica. 1. Ermeneutica biblica: breve prospetto storico. 2. Agli inizi della teologia cristiana. 3. La reinterpretazione intrabiblica e l’ermeneutica moderna. 4. Le tradizioni neotestamentarie e la traditio christiana. 5. Problemi di interpretazione dell’AT nei primi secoli.
6. Interpretazioni patristiche del Nuovo Testamento. 7. La tradizione nei padri della Chiesa. 8. The regula fidei: Hermeneutical Principles Yesterday and Today. 9. L’ermeneutica agostiniana: il terzo libro del De doctrina christiana. 10. La filologia neotestamentaria nel XX secolo. 11. L’ermeneutica biblica nel XX secolo.
II. Teologia e storia. 12. Le limitazioni del metodo storico-critico di fronte a Gesù. 13. La speranza del Regno di Dio e le sue forme diverse al tempo di Gesù. 14. La pratica del battesimo ai tempi di Gesù. 15. Il Simone della storia e il Pietro della fede. 16. Il giudeocristianesimo: lo stato della questione. 17. Aspetti eucaristici nella Prima lettera ai Corinzi. 18. Justification by Faith in Origen’s Commentary on Romans. 19. “Quid est veritas?” Rivelazione e ispirazione: nuove prospettive. 20. Che significa ‘ispirazione’? Una visione globale.
III. Esegesi di testi. 21. La comunità giovannea nei cc. 7 e 8 di Giovanni. 22. Ebrei e cristiani ad Efeso: riflessi nel Vangelo di Giovanni. 23. L’escatologia giovannea. 24. Le confessioni di fede in Giovanni. 25. Il significato della citazione del Sal 82,6 in Gv 10,34. 26. Formule trinitarie in s. Paolo. 27. Il retroscena di Rm 10,5-13.
Note sull'autore
Prosper Grech è nato a Malta ove è entrato nell’ordine degli agostiniani; dopo gli studi istituzionali, ha completato la formazione accademica a Roma (Pontificia Università Gregoriana, Pontificio Istituto Biblico) e Friburgo (CH). Ha insegnato teologia a Malta ed è stato professore invitato a Cambridge; chiamato a Roma, nel 1970 fonda con p. A. Trapè l’istituto patristico Augustinianum, del quale è eletto primo preside. Per oltre trent’anni ha tenuto il corso di ermeneutica al Pontificio Istituto Biblico e ha insegnato per diciott’anni alla Pontificia Università Lateranense. Le sue pubblicazioni sono dedicate soprattutto a Bibbia e patristica. Tra queste ricordiamo: Le idee fondamentali del Nuovo Testamento, Modena 21970; con G. Segalla, Metodologia per uno studio della teologia del NT, Torino 1978; Ermeneutica e teologia biblica, Roma 1986, che è una prima raccolta dei suoi numerosissimi contributi scientifici, pubblicati in riviste scientifiche o in opere di collaborazione.
˛ˇ G l i s t u d i b i b l i c i i n I t a l i a d e v o n o m o l t o a G i u s e p p e G h i b e r t i : h a i n s e g n a t o p e r d e c e n n i S a c r a S c r i t t u r a a T o r i n o e a M i l a n o , Ë s t a t o p r e s i d e n t e d e l l A s s o c i a z i o n e B i b l i c a I t a l i a n a , d i r e t t o r e d i P a r o l e d i V i t a e d i R i v i s t a B i b l i c a , h a o p e r a t o p e r c o l l o c a r e g l i s t u d i s u l l a S i n d o n e i n u n q u a d r o s e m p r e p i ˘ r i g o r o s o . » u n o s t u d i o s o e u n o r g a n i z z a t o r e d e g l i s t u d i b i b l i c i . C o n q u e s t o v o l u m e l A s s o c i a z i o n e B i b l i c a I t a l i a n a , g l i a m i c i e c o l l e g h i , l e E d i z i o n i D e h o n i a n e B o l o g n a i n t e n d o n o e s p r i m e r g l i u n p u b b l i c o r i n g r a z i a m e n t o . I d i v e r s i p e r c o r s i s c e l t i d a a m i c i e c o l l e g h i i n t e r s e c a n o i n v a r i a m i s u r a u n o o l a l t r o d e i c a m p i d i n d a g i n e a f f r o n t a t i d a l f e s t e g g i a t o n e l c o r s o d e l l a s u a l u n g a e f e c o n d a a t t i v i t ‡ . A c c a n t o a l c o r p o s o b l o c c o d i c o n t r i b u t i d e d i c a t i a l l a L e t t e r a t u r a g i o v a n n e a ( 1 5 s a g g i ) , l e a l t r e p a r t i d e l v o l u m e s o n o d e d i c a t e a G i u d a i s m o e N u o v o T e s t a m e n t o ( 7 s a g g i ) e a L e t t u r e d e l l a B i b b i a n e l l a C h i e s a ( 7 s a g g i ) .
S o m m a r i o
P r e s e n t a z i o n e ( R . F a b r i s ) . D a t e d i u n a b i o g r a f i a ( A . P a s s o n i D e l l A c q u a ) . B i b l i o g r a f i a d i G . G h i b e r t i ( A . P a s s o n i D e l l A c q u a ) . I . L e t t e r a t u r a g i o v a n n e a . I ´ s e g n i ª g i o v a n n e i ( G . B i g u z z i ) . C a l e n d a r i o e f e s t e n e l Q u a r t o V a n g e l o . U n t e n t a t i v o d i s p i e g a z i o n e ( G . B o r g o n o v o ) . T r a d i z i o n i t a r g u m i c o - m i d r a s h i c h e e m i d d o t r a b b i n i c h e n e l Q u a r t o V a n g e l o ( M . M . M o r f i n o ) . L e c i t a z i o n i d i Z a c c a r i a n e l V a n g e l o d i G i o v a n n i ( M . N o b i l e ) . L o g o s e S a p i e n z a n e l P r o l o g o d i G i o v a n n i ( A . N i c c a c c i ) . L u o g h i d e l l a m e m o r i a d e l d i s c e p o l o a m a t o ( G v 1 , 2 8 ; 3 , 2 3 ; 1 0 , 4 0 - 4 2 ) ( G . S e g a l l a ) . C a n a o u l ´ h e u r e ª d e l a v r a i e n o c e ( J e a n 2 , 1 - 1 2 ) . S t r u c t u r e s t y l i s t i q u e e t p r o c e s s u s d e s y m b o l i s a t i o n ( M . G i r a r d ) . R e s a c r e d e n t e o r e s i s t e n z a i n c r e d u l a a l s e g n o d e l l a r i s u r r e z i o n e d i L a z z a r o ( F . M a n z i ) . I l Q u a r t o V a n g e l o i n d u e p a r o l e . I n m a r g i n e a i m a c a r i s m i g i o v a n n e i ( G v 1 3 , 1 7 ; 2 0 , 2 9 ) ( R . V i g n o l o ) . ´ L e v a t e v i , p a r t i a m o d i q u i ª ( G v 1 4 , 3 1 ) . U n i n v i t o a u n i t i n e r a r i o s p i r i t u a l e ? ( J . B e u t l e r ) . I l c o m a n d a m e n t o d i G e s ˘ e l o d i o d e l m o n d o ( G v 1 5 , 9 - 1 7 . 1 8 - 2 5 ) ( G . G i u r i s a t o ) . ´ A l l o r a l o c o n s e g n Ú a l o r o p e r c h È f o s s e c r o c i f i s s o ª ( G v 1 9 , 1 6 a ) ( C . M a z z u c c o ) . P e c c a t o e i n t e r c e s s i o n e i n 1 G v 5 , 1 6 - 1 7 . D a l l a s t r u t t u r a a l m e s s a g g i o ( G . C . B o t t i n i ) . L a t t e s a d e l l a v e n u t a d i C r i s t o n e l l A p o c a l i s s e c o m e m o t i v a z i o n e m o r a l e ( U . V a n n i ) . I l C r i s t o r i s o r t o ´ p r i n c i p e ª d e i r e d e l l a t e r r a . I l t i t o l o c r i s t o l o g i c o d i A p 1 , 5 a ( C . D o g l i o ) . I I . G i u d a i s m o e N u o v o T e s t a m e n t o . L e A n t i c h i t ‡ g i u d a i c h e e i l g i u d a i s m o c o n t e m p o r a n e o ( L . T r o i a n i ) . I l p o r t o d e l l a v i t t o r i a i m m o r t a l e ( 4 M a c 7 , 3 ) ( G . S c a r p a t ) . L e c o s t r u z i o n i d e l v e r b o ¿ π √ ƒ µ Õ … n e l N u o v o T e s t a m e n t o ( R . P e n n a ) . L a d o m a n d a d i G e s ˘ s u l f i g l i o d i D a v i d M c 1 2 , 3 5 - 3 7 ( G . J o s s a ) . L a L e t t e r a d i G i a c o m o n e l l a t r a d i z i o n e s a p i e n z i a l e e a p o c a l i t t i c a ( R . F a b r i s ) . D i e A u f e r s t e h u n g J e s u C h r i s t i i m E r s t e n P e t r u s b r i e f ( C . W o l f f ) . L a r a p p r e s e n t a z i o n e d e l l a f a l s i t ‡ ( 2 P t 2 , 1 0 b - 2 2 ) ( G . M a r c o n i ) . I I I . L e t t u r e d e l l a B i b b i a n e l l a C h i e s a . D e l t r a d u r r e l a S c r i t t u r a . O v v e r o a l l a r i c e r c a d e i s e n s i p e r d u t i ( P . D e B e n e d e t t i ) . L a S a c r a S c r i t t u r a n e l l a l i t u r g i a . O p e r a t i v i t ‡ e d e f f i c a c i a ( E . M a n i c a r d i ) . C h r i s t o l o g i e d u N o u v e a u T e s t a m e n t e t l i t u r g i e . ( J . S c h l o s s e r ) . A r g o m e n t a z i o n i p a t r i s t i c h e s u l l a v e r i t ‡ . ´ E g o s u m v i a e t v e r i t a s ª ( c f . G v 1 4 , 6 ) i n O r i g e n e e i n A g o s t i n o ( E . D a l C o v o l o ) . A p p u n t i s u i c a r i s m i ( F . M o n t a g n i n i ) . I l c r i s t i a n e s i m o c o m e e r e s i a . A l l a r i c e r c a d e l l o s p e c i f i c o c r i s t i a n o ( C . G h i d e l l i ) . G e s ˘ e l e d o n n e . Q u a l c h e p i s t a m e t o d o l o g i c a ( A . M o d a ) . I n d i c i .
˛ˇ P r e s e n t e s u l l a s c e n a d e g l i s t u d i t e o l o g i c i e b i b l i c i d a l l a f i n e d e g l i a n n i 6 0 , d i r e t t o r e p e r u n d e c e n n i o d i R i v i s t a B i b l i c a , p r e s i d e n t e d e l l A s s o c i a z i o n e B i b l i c a I t a l i a n a ( A B I ) n e l l u l t i m o q u a d r i e n n i o , R i n a l d o F a b r i s s i a v v i c i n a a l c o m p i m e n t o d e i 7 0 a n n i . C o n l a s e r i e d i s t u d i p r e s e n t a t a d a l v o l u m e i l C o n s i g l i o d i p r e s i d e n z a d e l l A B I i n t e n d e o n o r a r e l a m i c o s t i m a t o . L a r i c c h e z z a d e i c o n t r i b u t i o f f e r t i d a i c o l l e g h i o n o r a i l ´ n e o t e s t a m e n t a r i s t a p l e n a r i o ª , c h e s i Ë d e d i c a t o a i d i f f e r e n t i l i b r i d e l N u o v o T e s t a m e n t o c o n i n t e l l i g e n z a e c o n f r u t t o : c i n q u e s a g g i s o n o d e d i c a t i a l l a t r a d i z i o n e s i n o t t i c a , t r e a g l i A t t i d e g l i A p o s t o l i , c i n q u e a l l a t r a d i z i o n e g i o v a n n e a , s e t t e a l l e L e t t e r e , c i n q u e a l l a s t o r i a d e l l i n t e r p r e t a z i o n e .
S o m m a r i o
I n t r o d u z i o n e ( E . M a n i c a r d i ) . P r e s e n t a z i o n e ( S . G r a s s o ) . P r o f i l o b i o g r a f i c o . B i b l i o g r a f i a d i R . F a b r i s . L a t r a d i z i o n e s i n o t t i c a . L e B e a t i t u d i n i e i l P a d r e n o s t r o . C h i a r i m e n t o s t r u t t u r a l e e c o n t e n u t o ( B . E s t r a d a ) . L a s c e l t a d e i v e r i b e n i n e l d i s c o r s o d e l m o n t e . S t u d i o r e d a z i o n a l e d i M t 6 , 1 9 - 3 4 ( E . M a n i c a r d i ) . I l p r o f e t a d i s p r e z z a t o : r i v e l a z i o n e d i D i o e d u r e z z a d i c u o r e n e l d i s c o r s o i n p a r a b o l e M t 1 3 ( G . B e n z i ) . P e r c h È l u o m o n o n s e p a r i q u e l l o c h e D i o c o n g i u n s e . L i n e e d i l e t t u r a d i M a r c o 1 0 , 1 - 1 2 ( E . B o r g h i ) . L a p a r a b o l a d e i v i g n a i o l i o m i c i d i a l i v e l l o d e l G e s ˘ s t o r i c o . C o n t r i b u i t o a l l a r i c e r c a d e l l o s t a d i o p r e r e d a z i o n a l e ( R . D e Z a n ) . Q u e s t i o n i a t t o r n o a l l a t o m b a a p e r t a e v u o t a ( M c 1 6 , 1 - 8 ) ( G . R o s s È ) . L a t r a d i z i o n e g i o v a n n e a . I n p r i n c i p i o e r a l a c o m u n i c a z i o n e : p o l i s e m i a d e l t e r m i n e l o g o s n e l Q u a r t o v a n g e l o ( G v 1 , 1 ) ( S . G r a s s o ) . R i l e t t u r a d e l f o r m u l a r i o g i o v a n n e o a t t i n e n t e l e v e n t o d e l l a r i s u r r e z i o n e d i G e s ˘ . L e s p r e s s i o n e n o n e r a a n c o r a l o S p i r i t o ( G v 7 , 3 9 ) ( M . - L . R i g a t o ) . P e c c a t o e p e c c a t o r i i n G v 9 ( M . M a r c h e s e l l i ) . L o S p i r i t o d i v e r i t ‡ : s t r u t t u r a e m e s s a g g i o d i G v 1 5 , 2 6 - 1 6 , 1 5 ( G . G i u r i s a t o ) . G v 2 0 e L i n c r e d u l i t ‡ d i S . T o m m a s o ( Y . R e d a l i È ) . M i a m i t u p i ˘ d i & . U n a p r o p o s t a p e r G v 2 1 , 1 5 b ( M . O r s a t t i ) . A t t i d e g l i A p o s t o l i . I d u e v o l t i d i u n u n i c o a n n u n c i o . P i e t r o e P a o l o n e g l i A t t i d e g l i a p o s t o l i ( G . P e r e g o ) . A t 8 , 2 6 - 4 0 : M a l a s u a p o s t e r i t ‡ c h i p o t r ‡ m a i d e s c r i v e r l a ? L e p i s o d i o d e l l e u n u c o , u n c a s o s i n g o l a r e d i e v a n g e l i z z a z i o n e ( R . F i l i p p i n i ) . I s a n t i p r o f e t i ( L c 1 , 7 0 A t 3 , 2 1 ; 2 P t 3 , 2 ) . L a s a n t i t ‡ n e l l a m e d i a z i o n e d e l l a p a r o l a d i D i o ( G . G h i b e r t i ) . L e L e t t e r e . L u s o t e o l o g i c o d i k a l e i n k l s i s i n P a o l o ( G . D e V i r g i l i o ) . I n i n t e r i t u m c a r n i s ( 1 C o r 5 , 5 ) ( G . B i g u z z i ) . 1 Q S X I , 2 b - 2 2 : u n a b e r a k a h a l l e o r i g i n i d i E f 1 , 3 - 1 0 ( M . M a r e n c o ) . D a l l a f o r m a d i D i o a l l a f o r m a d i s c h i a v o : d u e c a t e g o r i e c u l t u r a l i s u l l o s f o n d o d i F i l 2 , 6 - 7 ( R . P e n n a ) . L a c o n f o r m a z i o n e a l m i s t e r o p a s q u a l e d i C r i s t o q u a l e e l e m e n t o f o n d a n t e l i d e n t i t ‡ d e l c r e d e n t e P a o l o : F i l 3 , 7 - 1 1 ( S . R o m a n e l l o ) . I l c o m p i m e n t o c r i s t o l o g i c o d e l l A n t i c o T e s t a m e n t o n e l l a L e t t e r a a g l i E b r e i ( F . M a n z i ) . L a P a r o l a d e l l a r i g e n e r a z i o n e n e l l a P r i m a l e t t e r a d i P i e t r o ( E . B o s e t t i ) . S t u d i v a r i . L a s c r i t t u r a n e l l a S c r i t t u r a : i l l e s s i c o d e l m a t e r i a l e s c r i t t o r i o n e l l a B i b b i a g r e c a ( A . P a s s o n i D e l l A c q u a ) . R e s t a a n c o r a q u a l c o s a d e l l e v i t e d i G e s ˘ d e l l a t e o l o g i a l i b e r a l e ? ( G . J o s s a ) . I l p r o b l e m a d e l r a p p o r t o G e s ˘ - P a o l o ( G . B a r b a g l i o ) . L e r a d i c i b i b l i c h e d e l p r e c o n i o p a s q u a l e : l E x u l t e t ( S . A . P a n i m o l l e ) . Q u a n d o s i p u Ú d i r e c h e u n a r t i c o l o Ë m o l t o b i b l i c o ? ( C . B u z z e t t i ) . I n d i c i .
N o t e s u i c u r a t o r i
S a n t i G r a s s o Ë d o c e n t e d i e s e g e s i n e o t e s t a m e n t a r i a p r e s s o l o S t u d i o t e o l o g i c o i n t e r d i o c e s a n o d i G o r i z i a , T r i e s t e e U d i n e .
E r m e n e g i l d o M a n i c a r d i ( 1 9 4 8 ) , i n s i g n e b i b l i s t a , g i ‡ p r e s i d e d e l l o S t u d i o t e o l o g i c o a c c a d e m i c o b o l o g n e s e e r e t t o i n F a c o l t ‡ t e o l o g i c a d e l l E m i l i a - R o m a g n a , Ë r e t t o r e d e l l A l m o C o l l e g i o C a p r a n i c a d i R o m a .
˛ˇ D e s c r i z i o n e d e l l ' o p e r a
L e L e t t e r e P a s t o r a l i ( P r i m a e S e c o n d a l e t t e r a a T i m o t e o e L e t t e r a a T i t o ) s o n o d o c u m e n t i c h e t e s t i m o n i a n o l a d i f f i c i l e e p o c a d e l d o p o - P a o l o , l a s c i a n d o i n t r a v e d e r e t u t t a l a g r a v i t ‡ d e i p r o b l e m i c h e l e c o m u n i t ‡ p a o l i n e s i t r o v a r o n o a d a f f r o n t a r e d o p o l a s c o m p a r s a d e l l A p o s t o l o . P u r a t t i n g e n d o d a l p r o p r i o m a e s t r o , i l d i s c e p o l o c h e l e r e d a s s e d o v e t t e q u i n d i a p r i r e n u o v e p i s t e p e r f a r f r o n t e a l l e d o t t r i n e c h e m i n a v a n o a l l a r a d i c e l a b o n t ‡ d e l l a c r e a z i o n e a t t r a v e r s o i l c o n v i n c i m e n t o c h e n o n f o s s e l e c i t o a s s u m e r e a l c u n i a l i m e n t i o , a n c o r p e g g i o , s p o s a r s i .
I l v o l u m e a f f r o n t a i l b r a n o 1 T m 4 , 1 - 5 , i l t e s t o d e l ´ T u t t o q u e l l o c h e D i o h a c r e a t o Ë b u o n o ª . A p a r t i r e d a t a l i p o c h e p a r o l e , l o s t u d i o t e n t a d i r i c o s t r u i r e c o n t e n u t i , c i r c o s t a n z e e p r o t a g o n i s t i d e g l i e r r o r i d i f f u s i n e l l e C h i e s e p a o l i n e c i r c a c i b i e m a t r i m o n i o . P r o c e d e p o i a u n l u n g o c o n f r o n t o c o n l e c o r r e n t i f i l o s o f i c h e e r e l i g i o s e c h e h a n n o p r a t i c a t o l a s t e n s i o n e d a i c i b i o d a l t a l a m o , d a l p r i m o s t o i c i s m o a l t e r z o , d a i s e t t a r i d i Q u m r a n a g l i g n o s t i c i . R i c e r c a i n f i n e n e l l e l e t t e r e a u t e n t i c h e d i P a o l o l a c o n s o n a n z a t r a i l d i s c e p o l o a u t o r e d e l l e P a s t o r a l i e l A p o s t o l o s u o m a e s t r o .
N e l p a n o r a m a i t a l i a n o d i s t u d i s u l l e L e t t e r e P a s t o r a l i , n o n p a r t i c o l a r m e n t e r i c c o , i l v o l u m e h a i l p r e g i o d i n o n r e s t a r e n e l c h i u s o d e i g i o c h i l e t t e r a r i i n t r a - b i b l i c i , m a d i i n d a g a r e n e l l a s t o r i a d e l p e n s i e r o f i l o s o f i c o e r e l i g i o s o .
S o m m a r i o
P r e s e n t a z i o n e ( G . B i g u z z i ) . I n t r o d u z i o n e . I . I p e r i c o l i d e g l i u l t i m i t e m p i e i f a l s i m a e s t r i ( 1 T m 4 , 1 - 2 ) . 1 . L a p r o f e z i a d e l l o S p i r i t o c i r c a g l i u l t i m i t e m p i ( 1 T m 4 , 1 a ) . 2 . L a p o s t a s i a d a l l a f e d e n e g l i u l t i m i t e m p i ( 1 T m 4 , 1 b ) . 3 . L a d e s i o n e a s p i r i t i c a t t i v i e i n s e g n a m e n t i d i a b o l i c i ( 1 T m 4 , 1 c ) . 4 . L a f i s i o n o m i a m o r a l e d e i f a l s i m a e s t r i ( 1 T m 4 , 2 ) . 5 . L a d i n a m i c a d e l l i n g a n n o . I I . L o s t i l i t ‡ a l l a c r e a z i o n e n e l l e p r e t e s e a s c e t i c h e d e g l i » µ ≈ ¥ ø ª Ã ≥ ø π ( 1 T m 4 , 3 a ) . 1 . P r o i b i z i o n e d e l m a t r i m o n i o e d i v i e t o d i a l c u n i c i b i ( 1 T m 4 , 3 a ) . 2 . I l c o n f r o n t o p o l e m i c o c o n i f a l s i m a e s t r i n e l l e L P . 3 . D i s t a c c o d a l m o n d o e d a l l a c r e a z i o n e n e l p e n s i e r o f i l o s o f i c o d e l I - I I s e c o l o . 4 . C e l i b a t o e a v v e r s i o n e a l m a t r i m o n i o n e i m o v i m e n t i r e l i g i o s i . 5 . I d e a l i a s c e t i c i e m a t r i m o n i o n e l N T . 6 . F o r m e d i a s c e t i s m o a l i m e n t a r e n e l l a n t i c h i t ‡ . I I I . I l p r i n c i p i o d i p o s i t i v i t ‡ d e l l a c r e a z i o n e ( 1 T m 4 , 3 b - 5 ) . 1 . P r i m a a r g o m e n t a z i o n e : i l f i n e d e l l e c o s e n e l p r o g e t t o d e l C r e a t o r e ( 1 T m 4 , 3 b ) . 2 . S e c o n d a a r g o m e n t a z i o n e : b o n t ‡ d e l l a c r e a z i o n e e s u o n o n - r i f i u t o ( 1 T m 4 , 4 - 5 ) . I V . D a 1 T m 4 , 1 - 5 a l s e n s o d i ´ c i t t a d i n a n z a ª i n q u e s t o m o n d o n e l l e L P . 1 . L a p o s i t i v i t ‡ d e l m a t r i m o n i o e d e l l a v i t a f a m i l i a r e n e l l e L P . 2 . L a p o s i t i v i t ‡ d e l l a c r e a z i o n e n e l l e L P . 3 . L a p o s i t i v i t ‡ d e l l e s t r u t t u r e s o c i a l i e p o l i t i c h e n e l l e L P . C o n c l u s i o n i . B i b l i o g r a f i a . I n d i c i .
N o t e s u l l ' a u t o r e
R o b e r t o A m i c i , s a c e r d o t e r e l i g i o s o d e i F i g l i d i S . M a r i a I m m a c o l a t a , h a c o m p i u t o g l i s t u d i a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o e a l l a P o n t i f i c i a U n i v e r s i t ‡ U r b a n i a n a . » d o c e n t e d i t e o l o g i a b i b l i c a a l l U n i v e r s i t ‡ U r b a n i a n a e a l l U n i v e r s i t ‡ d e l l a S a n t a C r o c e . H a p u b b l i c a t o a l c u n i s t u d i d i e s e g e s i e d i t e o l o g i a b i b l i c a s u r i v i s t e s c i e n t i f i c h e n a z i o n a l i .
«Frutto maturo di un lavoro intenso, questo volume può vantare molti meriti. Il primo sta nella maniera di affrontare il tema della sofferenza di Cristo, distinguendo cioè in essa due dimensioni nettamente distinte e strettamente connesse, una dimensione di relazione con Dio e una dimensione di relazione con noi, uomini, un atteggiamento di offerta sacrificale, e uno di solidarietà fraterna, l’uno legato all’altro, l’uno producendo l’altro» (dalla Prefazione del card. A. Vanhoye sj).
Della Lettera agli Ebrei, di cui segue l’ordine espositivo, lo studio indaga l’aspetto della sofferenza di Cristo in maniera analitica, esaminando cioè nel dettaglio i sei brani dell’epistola che ne parlano esplicitamente, e ben documentata, senza per questo sacrificare la visione d’insieme e gli apporti originali.
Sommario
Prefazione (card. A. Vanhoye sj). Premessa. Introduzione. I. Il soffrire di Cristo con gli uomini e il suo compatire. 1. Gesù fratello degli uomini nel cammino di sofferenza: Eb 2,5-18. 2. La capacità di «compatire» di Cristo sommo sacerdote. 3. Conclusione. II. L’umanità e l’offerta. 1. L’umanità e le sofferenze di Cristo in Eb 5,5-10. 2. Il perfezionamento del sommo sacerdote. 3. Conclusione. III. Mediazione e sofferenza. 1. L’intercessione nell’AT e il sommo sacerdote. 2. Il ruolo della sofferenza in relazione all’intercessione. 3. Solidarietà nel peccato del sommo sacerdote e l’intercessione per il popolo. 4. I sentimenti del sacerdote antico. 5. Posizione del sommo sacerdote. 6. Conclusione. IV. Soffrire e offrire se stesso. 1. Il testo di Eb 9,24-28. 2. Il sacrificio esistenziale di Cristo. 3. Conclusione. V. La soffernza di Cristo e le implicazioni per il cristiano. 1. Il testo di Eb 13,9-14. 2. Il sacrificio di Cristo e il nuovo culto. 3. La sofferenza di Cristo e la santificazione del popolo. 4. La sofferenza morale. 5. Conclusione. Conclusione generale. Bibliografia generale. Indici.
Note sull'autore
Michele Ciccarelli ha compiuto gli studi alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (sez. S. Luigi) di Napoli, poi al Pontificio Istituto Biblico, presso l’École Biblique et Archéologique Française a Gerusalemme e all’Instituto Español Bíblico y Archeológico «Casa de Santiago». Ha trascorso periodi di ricerca presso la Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera. Al Pontificio Istituto Biblico ha conseguito la licenza e il dottorato in scienze bibliche. Già professore di esegesi del Nuovo Testamento alla PFTIM di Napoli (1995-1999) e di lingua greca alla Pontificia Università Urbaniana di Roma (1996-1998), attualmente insegna Sacra Scrittura all’Istituto di Scienze Religiose «S. Giuseppe Moscati» di Avellino ed è professore invitato all’ISR «S. Paolo» di Aversa (CE).
«Raramente, nella mia lunga carriera di professore, la direzione di una tesi di dottorato mi è risultata così facile e gratificante»: così si esprime il card. Vanhoye a proposito del giovane Romano Penna, che lo aveva scelto come relatore della propria tesi, ove, per cimentarsi sul non facile tema di «Cristologia e pneumatologia secondo una originale formulazione paolina», finì col superare i 350 autori citati...
Quale fortuna abbia poi avuto l’attività di insegnamento e la produzione scientifica di Penna, è sotto gli occhi di tutti: pubblicazioni sulla teologia di Paolo e commenti alle sue lettere, ma anche illuminanti ricerche sull’ambiente storico-culturale delle origini cristiane e studi approfonditi di cristologia neotestamentaria. Le sue capacità intellettuali fuori del comune e il suo ammirevole impegno gli hanno procurato larga fama internazionale. E non è quindi un caso che all’iniziativa di omaggiare questo grande esegeta con un volume, abbiano risposto insigni colleghi non soltanto italiani, ma francesi, tedeschi, belgi, spagnoli, svizzeri, israeliani e statunitensi, a testimonianza della speciale stima per la sua opera e la sua persona.
Sommario
Prefazione (card. A. Vanhoye sj). Gli itinerari di ricerca di Romano Penna: le origini cristiane, l’esegesi paolina e la cristologia del Nuovo Testamento (N. Ciola). Bibliografia di Romano Penna (P. Sguazzardo). I. Dall’Antico al Nuovo Testamento (contributi di G. Ghiberti, G.L. Prato, I. Cardellini, P. Merlo, L. Troiani). II. Gesù nei Vangeli (contributi di G. Jossa, Y. Redalié, F. Manns, G. Odasso, M.-L. Rigato, G. Rossé, A. Serra, G. Biguzzi). III. Paolo e la tradizione paolina (contributi di R. Fabris, R. Filippini, S. Romanello, E. Lohse, J.J. Fernández Sangrador, E. Norelli, R. Vignolo, P. Sacchi, A. Pitta, C. Reynier, J. Lambrecht, J.-N. Aletti, M. Perroni, S. Légasse). IV. Lettere cattoliche (contributi di J. Schlosser, E. Bosetti, A. Puig i Tàrrech, C. Wolff, C.G. Bottini). V. Ambienti ed epigoni (contributi di J.H. Elliott, C. Termini, M. Bachmann, C. Marcheselli-Casale, C. Gianotto, G. Visonà, P. Coda). Elenco dei collaboratori. Indici.
Note sui curatori
Nicola Ciola è professore ordinario di cristologia alla Pontificia Università Lateranense.
Giuseppe Pulcinelli è docente di Sacra Scrittura e lingue bibliche alla Pontificia Università Lateranense.
Nella biografia di Paolo la raccolta di fondi per le chiese della Giudea, conosciuta come la 'colletta', ha un ruolo notevole e decisivo. Da sempre si discute sul significato di tale iniziativa nel programma missionario dell'Apostolo e nella sua prospettiva ecclesiologica. La ricerca dell'autore la colloca nel tema più vasto della 'solidarietà', amplificato oltre l'accezione socio-economica - assistenza dei poveri e delle figure sociali deboli - e includendovi anche la prassi dell'accoglienza e dell'ospitalità verso i missionari itineranti attestata nei documenti della prima Chiesa. Lo studio più dettagliato è riservato alle due lettere ai Corinzi, ove convergono i diversi aspetti della solidarietà paolina ed emerge soprattutto il suo aspetto teologico, cui viene dedicata massima attenzione, cercando di mostrare l'intreccio indissolubile tra la solidarietà, che si esprime nella colletta per i poveri, e l'esperienza della fede in Gesù Cristo Signore "che da ricco si è fatto povero perché noi diveniamo ricchi per mezzo della sua povertà".
Negli anni recenti e meno recenti, gli studi su Simon Pietro sono stati numerosissimi e si possono raccogliere attorno a tre centri d'interesse. Il primo è quello esegetico-dottrinale, riguardante il "ministero petrino". Le pericopi di Mc 8,27-30, Mt 16,13-20 e Lc 9,18-21.22,31-32 sono confrontate con il magistero, la tradizione, la storia, l'archeologia biblica ed extra-biblica. Il personaggio è messo preso in esame rispetto a deduzioni storico-teologiche, relative alla questione della successione apostolica. Il secondo è quello ecumenico: dopo essere stata lungamente oggetto di conflitti confessionali, la figura di Pietro è divenuta un tema su cui verificare le basi del dialogo teologico tra le Chiese cristiane. Infine la ricerca su Pietro è orientata verso analisi esegetico-teologiche, che lo studiano in merito al suo essere presente in una singola pericope, in insiemi di pericopi o in un determinato libro del Nuovo Testamento. La ricerca dell'autore intende verificare, con l'ausilio dell'analisi narrativa, come è caratterizzato il personaggio Simon Pietro negli Atti degli apostoli. È una verifica di come e quanto l'approccio esegetico narratologico permetta di capire un soggetto nel momento cruciale del suo essere vivo solo nel mondo del racconto.
Qual è la volontà di Dio? La domanda, che fa da titolo alla ricerca e che rende in forma diretta la frase interrogativa di Rm 12,2b ti, to. qe,lhma tou/ qeou, è tra quelle capaci di mettere immediatamente sulla stessa lunghezza d'onda categorie di persone anche molto lontane: dal pastore di una comunità cristiana che cerca di capire in che direzione è oggi chiamato a condurre il suo gregge, al giovane che si interroga sulle prospettive per il proprio futuro; dall'uomo di oggi che, di fronte alle nuove prospettive aperte dalla globalizzazione e dall'ingegneria genetica, si chiede fino a che punto sia lecito per l'uomo decidere sul futuro di altre persone, alla madre che ha visto morire improvvisamente il proprio figlio e si domanda perché. Lo studio, frutto di diversi anni di ricerca scientifica congiunta all'insegnamento, all'azione educativa e all'inserimento nel ministero pastorale, pur essendo focalizzato su un solo importante versetto della lettera ai Romani, realizza una lettura sincronica dell'intero scritto paolino con l'attenzione a tre questioni fondamentali: come comprendere le prospettive teologiche ed etiche della volontà di Dio? Quali possibilità di discernimento sono offerte all'uomo? In che senso la novità cristiana sperimentata dal credente costituisce qualche cosa di assolutamente originale anche in rapporto al suo concreto discernimento etico? Con un ampio capitolo di comparazione con il pensiero del filosofo stoico Epitteto.