
Le ultime parole di un uomo sono sempre importanti e tendono a essere ricordate. Si può immaginare, allora, quale valore è stato da sempre attribuito a quelle di Gesù in croce tramandate dagli evangelisti. Questa nuova edizione, completamente rinnovata e aggiornata dell'opera di Angelico Poppi, si propone di rileggerle, collocandole nel loro contesto letterario ed evidenziando il particolare orientamento teologico che ogni evangelista ha sviluppato nel proprio racconto. Infatti, le "ultime parole di Gesù", riportate con notevole diversità dai quattro vangeli, ricapitolano l'essenza del messaggio che ogni evangelista ha colto nel dramma sconvolgente della croce e ha voluto offrire ai suoi destinatari per ravvivarne la fede.
Il nostro rapporto con l'acqua porta a galla le nostre vere intenzioni e mette in evidenza i principi che guidano le nostre scelte, che spesso sono segnate dall'egoismo, dall'edonismo e dal profitto. Nella prima parte di questo studio si cercherà di portare alla luce il legame stretto che esiste tra la gestione dell'acqua, la responsabilità dell'uomo e le conseguenze delle sue decisioni. Senza un cambiamento degli stili di vita, il sentiero verso l'abisso è già tracciato. Nella seconda parte, invece, si esplorerà come nella millenaria tradizione biblica il tema dell'acqua rimandi al rapporto con il Dio Redentore e Creatore. L'acqua crea, dona vita, ma può anche purificare o distruggere. Prefazione di Massimo Gargano.
La storica immagine della bilancia, che dovrebbe simboleggiare equilibrio e parità, sembra oggi rappresentare solo un obsoleto concetto di vendetta, quasi un ritorno alla legge del taglione: "Occhio per occhio, dente per dente". Eppure, la giustizia dovrebbe essere qualcosa di più elevato, un principio che guida verso il recupero e il riconoscimento della dignità umana, sia che si parli della vittima sia del colpevole. La giustizia riparativa emerge come un faro di speranza in questo panorama desolato. Questo approccio vede il crimine non solo come un'infrazione alla legge, ma come un danno alle persone e alle relazioni all'interno di una comunità. Prefazione di Giuseppe Ferraro.
Il Nuovo Testamento è molto sobrio nel parlare di Maria e lei stessa è quanto mai essenziale. Nei vangeli di Marco e di Matteo non dice neppure una parola. Nel vangelo di Luca prende la parola quattro volte, e due in quello di Giovanni. Dunque, sei volte in tutto. Davvero essenziale! Ragione in più per dedicare la massima cura alle parole di Maria e lasciarsi interpellare dalle pagine di questa narrazione in cui l'autrice, con leggerezza e originalità, cattura l'attenzione e ci fa sentire straordinariamente vicina l'esperienza di vita e di fede della Madre di Dio. Le sei parole di Maria sono parole vive, che continuano a nutrire la vita della Chiesa, la preghiera liturgica e la vita spirituale dei fedeli. Sono parole che sgorgano dall'Immacolata, dalla piena di grazia e di bellezza, parole che danno voce e carne alla Parola.
Questo volume ci accompagna in un itinerario evangelico alla riscoperta dell'essenziale che è invisibile agli occhi, dell'uomo nascosto nel cuore. Il commento al Vangelo di Luca di queste pagine infatti, ci offre un itinerario di spiritualità per un corso di esercizi spirituali. Attraverso 37 tappe, ciascuna corredata da una scheda tematica, l'Autore ci conduce con il Vangelo di San Luca, tra spiritualità e testimonianza, alla conoscenza delle scritture. L'approfondire la conoscenza del Vangelo in un corso di esercizi spirituali fa parte di un'esperienza che è una vera terapia dell'anima: ci fa riscoprire la bellezza di Dio, la bellezza cui fa riferimento San Francesco nelle Lodi del Dio altissimo, l'espressione visibile del bene.
Continua l'opera di don Danilo Zanella, notissimo animatore di ritiri spirituali, con "Ipnosi del sensibile. Rigenerati dal Vangelo" di Matteo. Dopo il Vangelo di Luca, e prima degli altri due evangelisti, ecco il primo degli evangelisti sotto la lente di ingrandimento del sacerdote padovano, il quale conduce coloro che desiderano percorrere un cammino spirituale alla ricerca di sé stessi, di Dio e del prossimo, nella direzione della rigenerazione che viene dal Cristo. Sussidio utilissimo per chi per professione e vocazione è chiamato a svolgere la funzione di padre spirituale.
Don Danilo Zanella, che così arriva al terzo volume dei suoi esercizi spirituali con gli evangelisti, dopo Matteo e Luca, inanella, come una collana di perle, riflessioni perspicaci sui brani del Vangelo di Marco, tracce di preghiera e di riflessione e antologie di testi penetranti. Un libro che, oltre a servire come "manuale" per esercizi spirituali, è anche un buon libro "da comodino", per creare il nostro "deserto personale" in questi mesi di pandemia, trasformando le nostre case in luoghi di preghiera e riflessione, perché Dio parli al nostro cuore.
Con un racconto romanzato e un saggio che permette al lettore di distinguere fra fantasia e fonti documentali l'Autore traccia un ritratto dell'apostolo del dubbio "che, fra i Dodici, ha un ruolo di spicco soltanto nel Vangelo di Giovanni".
Sconfinando in testi apocrifi, tradizioni, leggende, ipotesi e commenti di biblisti illustri, l'autore cerca di rispondere a domande come queste: Giuda fu il nome di Tommaso? Perché è tanto importante il vangelo gnostico? Il romanzo delle sue reliquie è limitato a Ortona e Chennai (Madras)? Perché Giacomo "fratello di Gesù2? Arrivò in India via mare o attraverso il Tibet?
Custodia di pelle, tre bottoni, colore rosso corredata di elegante sacca in velluto rosso.
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