
Scopo di questa ricerca non è presentare una biografia di san Paolo, ma offrire una guida a chi vuole avere una conoscenza più approfondita della vita di Paolo, delle sue lettere e del suo messaggio. Tale carattere introduttivo, pertanto, rende il volume utile all'insegnamento e all'approfondimento personale della vasta e complessa problematica sull'apostolo Paolo e sul suo pensiero. L'opera ha un carattere "narrativo" nel testo, strettamente "scientifico" nelle note, dove vengono affrontati i numerosi problemi riguardanti la vita, l'opera e il messaggio di Paolo.
Per chi ha interesse alla storia letteraria dei tre testi qui commentati (1 e 2 a Timoteo, a Tito) la novità maggiore di questa lettura consiste nell'accettazione e riproposizione dell'ipotesi già nota che il "corpus pastorale" sia stato composto da teologi, fedeli discepoli di Paolo, in occasione di un'edizione del "corpus paolinum" già costituito dalle lettere autentiche (Rm, 1-2Cor, Gal, Fil, Flm, 1 Tes) e da quelle pesudonime o "deuteropaoline" (2Tes, Ef, Col), come sintesi della sua teologia e sua attuazione in una diversa situazione storica della Chiesa. Per un teologo la sua novità è in una più rigorosa definizione del rapporto tra "traditio apostolica" e "successo apostolica", dove appare evidente che solo la fedeltà alla dottrina tramandata da prima è garanzia di validità della seconda, e non viceversa, perché quest'ultima dipende da mutevole contingenza storica. Per tutti coloro che accedono al "servizio ecclesiastico" le tre lettere sono un reale "vademecum" o "Direttorio", affinché i pastori sappiano come comportarsi per dirigere e amministrare "la casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, sostegno e supporto della verità"(1Tm 3,14-15).
Questo libro contiene l'analisi morfologica e sintattica del Libro di Rut (85 versetti in totale). Nella parte morfologica il lettore è guidato ad un'analisi completa del testo ebraico, con particolare attenzione alle forme verbali. La parte sintattica guida alla scoperta di un metodo di lettura di un testo narrativo. Il libro è destinato sia agli studenti di ebraico, sia alla schiera sempre più numerosa di uomini e donne che nella Chiesa si accostano alle Scritture nelle lingue originali.
In questo volume viene presentato il testo siriaco completo dei Dodici profeti minori secondo la versione siriaca chiamata Peshitto (o Peshitta). I Dodici vengono disposti secondo l'ordine tradizionale: Osea, Giole, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia. Particolare attenzione è stata dedicata alla vocalizzazione del testo siriaco in modo che possa risultare di sicura utilità per coloro che ne faranno uso. Il testo è stato vocalizzato secondo il sistema occidentale; sono state escluse le forme miste che si trovano, invece, nelle Bibbie poliglotte. Il testo consonantico segue, anche se non pedissequamente, l'edizione del Peshitta Institute di Leiden, confrontata con il manoscritto ambrosiano B 21 Inferiore, siglato 7 a 1 dagli editori di Leiden. Siamo certi che gli appassionati dei testi biblici scritti nelle lingue antiche potranno trovare in queste pagine un utile sussidio per una lettura motivata grammaticalmente della Bibbia siriaca e, in questo modo, appassionarsi all'approfondimento di questo ricco e affascinante dialetto della lingua aramaica. Versione siriaca, vocalizzazione completa.
Una breve e semplice guida alla scoperta di una delle più straordinarie scoperte dell'archeologia. Questo volume inaugura una collana dedicata ai grandi temi legati al mondo della Terra Santa (fede e storia, archeologia e arte, attualità, ecc.).
Un'indagine accurata sulle origine cristiane.
Scopo di questo volume, contenente l'analisi morfologica del Libro di Rut nella versione aramaica, è quello di introdurre alla lettura e comprensione della parafrasi biblica con una mente o attitudine grammaticale. Per questo il testo consonantico, desunto dall'edizione non vocalizzata di A. Sperber, è stato munito di vocali e tradotto parola per parola. Alla fine di ogni versetto viene data la traduzione del testo targumitico per esteso, accanto alla traduzione del TM, evidenziando, tramite corsivo, i punti in comune. Il manuale, destinato agli studenti di aramaico targumitico forniti di una buona base della lingua - aramaico biblico e aramaico vocalizzato del targum Onqelos e del targum dei profeti - i quali intendano affrontare un testo continuo con i problemi ad esso legati. Con questo tipo di approccio gli studenti avranno modo di notare le cose comuni e le diversità fra aramaico biblico e aramaico targumico. Inoltre un confronto continuato con il targum di Onqelos farà intuire le differenze fra il targum di Rut e quelli del Pentateuco.
Un convegno a Damasco per rileggere la straordinaria figura di san Paolo, proprio nella città che ha segnato il momento di svolta nel suo itinerario umano e religioso, trasformandolo da persecutore a predicatore instancabile della novità cristiana.
Un gruppo internazionale e interconfessionale di studiosi e ricercatori ha raccolto i segni che la testimonianza paolina ha disseminato all'interno delle tradizioni dell'Oriente cristiano, la cui vivacità biblica e teologica, spirituale e liturgica, è più che mai viva e operante.
Nei contributi di questo libro emergono i volti dell'Apostolo delle genti, teologo e mistico, missionario e uomo del dialogo, e se ne apprezza la modernità e l'attualità del messaggio.
Il volume presenta l'analisi letteraria e l'analisi retorica della Lettera agli Efesini. La grammatica e la sintassi della Lettera non si discostano molto dallo stile delle lettere paoline, mentre il contenuto è basato su una teologia trinitaria, con al centro la cristologia, e su una parentesi epidittica, che cerca di mostrare la coerenza tra il vivere quotidiano e la professione della propria fede.
Come esito della ricerca emerge che "pur nella diversità dovuta a circostanze diverse, al Lettera mostra non solo affinità con il pensiero paolino, ma che in essa si può leggere il pensiero autentico dell'apostolo". Si può notare come il cuore di Paolo vibri nell'esortare a "vivere in maniera degna della vocazione a cui si è chiamati", espressione che trova il suo fondamento nella propositio: "per grazia infatti siete stati salvati".