
Simone, il pescatore ribelle. Matteo, l'esattore delle tasse disprezzato. Maria, l'anima tormentata. Gesù chiamò tutti loro per nome, trasformandone l'esistenza per sempre. Come sarà stato incontrarlo faccia a faccia? Quale impatto produceva conoscerlo personalmente? Attraverso una scrittura accurata e immediata, i lettori si immergeranno in un modo nuovo e potente nella più grande storia che sia mai stata raccontata, la vita di Gesù di Nazaret. Un'esperienza coinvolgente, emozionante, imperdibile.
Un telo conservato da mille anni nella cattedrale di Oviedo - un pezzo di stoffa di 84x53 cm su cui si possono osservare macchie di sangue e pieghe e su cui sono state rinvenute tracce di sostanze non percepibili a occhio nudo - sarebbe il sudario che ha ricoperto il volto di Gesù Cristo dopo la deposizione. Ma che cosa c'è di vero, oltre la fede e la leggenda popolare? E, soprattutto, quali legami esistono tra il sudario di Oviedo e la Sindone di Torino?
Nel 1946, don Luigi Maria Verzé studia appassionatamente la figura sociale di Cristo nelle opere di San Giovanni Crisostomo. Dalla discussione della sua tesi di laurea sono trascorsi più di sessant'anni; un lungo periodo in cui le idee e le tensioni spirituali di un giovane prete idealista hanno potuto confrontarsi con la realtà e sostanziarsi in opera. Tornare su quegli scritti è l'occasione per una riflessione sul corso della vita, in una sorta di biografia intellettuale e spirituale, ma anche per una riscoperta della prodigiosa attualità della predicazione di uno tra i più importanti Padri della Chiesa: la centralità del ruolo della donna, la funzione sociale del denaro, la reciproca carità, l'abominio dell'usura, il rispetto dei beni comuni e - sopra ogni cosa - la dignità umana di quel corpo sociale in cui Cristo volle incarnarsi. Perché, sostiene don Verzé, il corpo sociale è "Corpo di Cristo".
Laicita: una parola chiave per leggere il significato di tanti dibattiti in atto; la parola forse piu usata in questo momento storico in occidente.
Morte: una parola chiave per leggere la vita e il messaggio di speranza delle grandi religioni, del cristianesimo in primo luogo.
L'autore studia la personalita' e l'opera di Gesu' nel loro contesto storico immediato, la Palestina del I secolo sotto il dominio romano.
Un piccolo e semplice sussidio per far conoscere Paolo, il grande Apostolo delle genti e il suo messaggio.
Autore:
Sandro Gallazzi
Vive in Brasile, a Macapà, alla foce del Rio delle Amazzoni. Lavora nella Commissione Pastorale della Terra a servizio dell'organizzazione dei movimenti sociali, difendendo i diritti dei poveri e la preservazione ambientale. È membro del movimento biblico latino-americano e del Centro Ecumenico di Studi Biblici. Ha realizzato corsi e incontri con operatori di pastorale, ha contribuito a numerosi articoli pubblicati su riviste specializzate ed è autore di numerosi libri.
Target:
Per tutti. Particolarmente adatta per gruppi di lettura popolare della Bibbia.
Contenuti:
Per interpretare correttamente la Bibbia è indispensabile conoscere le situazioni storione in cui i testi che la compongono sono nati. La conoscenza del Vicino Oriente antico è cresciuta enormemente nel secolo scorso, e facilita sia la comprensione di un "classico" d'inestimabile ricchezza per la cultura occidentale, sia una scelta di fede matura e impegnata.
La Piccola guida alla Bibbia aiuta ad avvicinarsi il più possibile alle questioni concrete che diedero origine al testo biblico.
È proprio la concretezza dei problemi affrontati a farci scoprire l'attualità dell'esperienza originaria del popolo di Dio; così la conoscenza del passato illumina il presente e aiuta a viverlo in pienezza.
I nove capitoli del volume presentano le successive epoche dell'antica storia d'Israele, da quella dei patriarchi e delle matriarche all'età ellenistico-romana.
Ogni capitolo esamina i libri biblici relativi al periodo considerato, evidenziandone i collegamenti con problemi economici, sociali e culturali del tempo.
Questa ampia visione d'insieme mostra le grandi tensioni che attraversano la Bibbia e si manifestano ancora oggi nella storia, e aiuta a comprendere dove nasce la speranza che vince ogni morte.
Autore:
Frei Betto
Frate domenicano, nato a Belo Horizonte (Mato Grosso, Brasile) nel 1944. È giornalista e ha fatto studi di antropologia, filosofia e teologia. Costante e articolato il suo impegno presso i movimenti popolari, le comunità ecclesiali di base e le pastorali sociali della chiesa. Nel 2003-04 è stato consulente speciale del presidente Lula e coordinatore della mobilitazione sociale del Programma "Fame Zero". Dal 2007 è membro della Commissione Giustizia e Pace della diocesi di São Paulo. È socio fondatore del Programma "Tutti per l'educazione". Autore di cinquantadue libri, nel 1982 ha vinto il principale premio letterario brasiliano, il Jabuti.
Contenuti:
"Quell'uomo chiamato Gesù" nacque in Galilea poco più di duemila anni fa.
Impregnato di amore e perdono, da quel distretto marginale dell'Impero Romano cambiò la storia del mondo.
Con la forza di un romanzo e lo stile impressogli da un narratore sperimentato, questo libro fa riscoprire sotto una luce nuova la figura di Gesù, tanto a chi non ha familiarità con i Vangeli come a chi li frequenta da sempre.
Attento all'ambientazione storica, e al tempo stesso ricco di messaggi calzanti per il nostro tempo quanto per la Gerusalemme di allora, questo grande racconto attualizza la vita di Gesù per gli uomini e le donne del XXI secolo.
Tra i Vangeli sinottici, "Matteo" appare come il più polemico verso il popolo ebraico.
Fin dove è possibile, e lecito, attribuire certe espressioni a Gesù? E se fossero invece il riflesso delle problematiche vissute dalla comunità matteana?
L'Autore, al fine di smontare gli ostacoli al dialogo con l'ebraismo - e con ogni espressione religiosa, dal buddhismo al candomblé - ci offre un prezioso strumento di interpretazione socio-spirituale di Matteo. Lo fa con rigore, "masticando" per noi le conoscenze attuali dell'esegesi e della storia, ma con un linguaggio discorsivo e "affettivo".
Commentario dell'intero Vangelo di Luca svolto in forma dialogica, tra interlocutori con esperienze di vita e spiritualità diverse. Vengono proposti i recenti risultati della ricerca biblica alla luce delle realtà quotidiane e nel contesto della cultura popolare. Marcelo Barros, brasiliano, è monaco benedettino. Difende una spiritualità improntata al dialogo interreligioso e al rispetto del creato. È regolarmente invitato in Italia per conferenze, ritiri, momenti di studio.