
Dopo la Prima Legge, data da Dio sul monte Sinai, il Deuteronomio si presenta come la "Seconda Legge", la nuova Legge o meglio un'attualizzazione della prima, che Mosè consegna al popolo poco prima di morire. I precetti sono orientati a regolare la vita che di lì a poco il popolo d'Israele avrebbe iniziato all'arrivo alla Terra Promessa. L'autore ripercorre alcune pagine del Libro attraverso un'analisi ricca di suggestioni, frutto di una profonda meditazione, e invita a tradurre l'amore di Dio nella vita sociale e familiare, non vincolandolo a un esclusivo compimento "giuridico" dei precetti racchiusi nella Legge. Le vicende del popolo di Israele diventano allora preziosi spunti per riflessioni che vogliono rispondere all'esigenza profonda dell'uomo di oggi di rimettere al centro la Parola e la sua capacità di incidere sulle coscienze.
Attraverso alcune istantanee tratte dai testi sacri e dalla storia viene raccontato il modo delle donne di calarsi nell'esistenza quotidiana come in una danza che esalta il lato gioioso della vita.
II sussidio, nell'anno pastorale paolino, propone un itinerario di Lectio divina a partire dalla lettera di san Paolo agli Efesini. Fulcro della riflessione il conservare l'unità della Chiesa, perché l'unione di Cristo con la Chiesa e della Chiesa con Cristo sia d'esempio per la vita dei coniugi e dei loro figli.
Il testo vuole offrire ai giovani un luogo e un tempo per l'incontro con la persona di Gesù nell'Eucaristia. Questa preghiera silenziosa permette di assimilare, con l'intelligenza e con il cuore la Parola, aiuta a meditare ed esprimere l'amore verso il Signore, riflettendo sulle scelte della propria vita. I testi del sussidio riprendono il Vangelo di Giovanni.
«E voi chi dite che io sia?» è la domanda che Gesù rivolge a ogni uomo e ogni donna, ad ogni comunità che crede in lui. Ed è con lo stesso atteggiamento di ricerca sincera del proprio rapporto con il Signore risorto e di conoscenza del suo mistero d'amore che i fedeli ambrosiani accolgono il Nuovo Lezionario, in uso in tutte le chiese della diocesi dalla prima domenica di Avvento. La nuova scelta di letture domenicali e delle principali feste dell'anno liturgico B, viene accompagnata da questo testo, proposto dall'Azione Cattolica ai propri soci e a tutti i fedeli delle parrocchie. Qui ciascuno potrà trovare un commento e delle domande che aiutano a comprendere il tema dominante della domenica o della festa, interrogandosi poi su come la parola di Dio interpella la propria vita quotidiana e sollecita la testimonianza cristiana. È il metodo della lectio divina, tanto caro alla tradizione della Chiesa ambrosiana, attraverso il quale la parola, che accompagna la vita delle comunità e dei singoli credenti nel corso dell'anno, penetra e vivifica dall'interno i giorni della nostra esistenza. La preghiera finale, tratta dai maestri della spiritualità o dal salmo proclamato nel giorno, completano l'itinerario spirituale personale scandito dal tempo liturgico.
Nell'anno paolino, il testo guida i credenti nella scoperta della Lettera ai Filippesi, uno scritto unico nel suo genere, dal tono confidenziale, immediato e improntato alla più viva cordialità, capace di far sognare un volto di Chiesa autentica, fedele al suo Signore. In un concerto di amicizia, affetto e gioia, l'autore svela il segreto del suo legame con il Signore Gesù e la sua vocazione missionaria. Allo stesso modo, oggi, in un contesto di Chiesa che cambia e chiede uno stile di presenza sempre più improntato alla comunione e alla corresponsabilità fra pastori e fedeli laici, monsignor Giudici sollecita il lettore ad assimilare in profondità la lezione dell'apostolo, così da lasciarsi plasmare dalla sua impronta spirituale, prima di doversi rivolgere agli imperativi della missione della Chiesa nell'oggi.
Nell'anno del centenario della nascita di Giuseppe Lazzati, una delle figure più straordinarie del laicato cattolico, coraggioso profeta e interprete dei "segni dei tempi", il sussidio propone un itinerario di lectio divina sul tema della profezia, che parte dalla rilettura della vicenda spirituale del profeta Elia, raccolta nei Libri dei Re, per arrivare alla testimonianza di vita tratta dagli scritti del Professore. Perché anche noi possiamo crescere "nell'audacia della profezia", quale dono dello Spirito".
Nell'esperienza ormai decennale dei Gruppi di ascolto, la Parola di Dio ha creato stimoli efficaci per la vita e la preghiera personale e comunitaria. Quest'anno a guidare la riflessione è il libro di Genesi, nel quale si attingerà luce per il discernimento spirituale e per scelte coraggiose che riguardano le particolari situazioni della famiglia, del mondo del lavoro e dell'integrazione tra genti e culture differenti. Al centro sta la figura del patriarca Abramo, padre nella fede, personaggio esemplare che illumina la sua vita con la Parola di Dio, quel Dio che ama rivelarsi in vicende tribali e familiari, dentro le quali agisce educando il suo popolo. Percorrendo il cammino di ascolto della Parola proposto nei Gruppi, in un clima di condivisione e di fraternità, saremo invitati a compiere, come Abramo, autentici passi nella fede per portare a tutti la gioia del Vangelo.
La Scuola della Parola è il momento dedicato all'ascolto e meditazione delle Scritture. Quest'anno l'itinerario proposto ai giovani si concentrerà su alcune pagine della Bibbia che raccontano la vocazione dei profeti e di Maria. La lettura, lo studio e la riflessione sulla Parola devono poi sfociare in una vita di totale adesione al Signore Gesù, scoprendo il senso della propria vocazione personale.
Un itinerario di lectio divina che analizza i tratti fondamentali di «volti di Chiesa» apostolica, per identificare i signifficati, gli obiettivi e lo stile dell'agire pastorale e imparare ad ascoltare quanto ancora oggi lo Spirito ci suggerisce, indica, richiama. Oltre ai momenti che scandiscono la preghiera e la meditazione, alcune testimonianze di uomini che in tempi e modi diversi sono stati voce dello Spirito che parla alla Chiesa.
Un nuovo anno di ascolto della Parola nelle case, secondo il metodo della lectio divina, seguendo l'esortazione di san Carlo a unirsi nella contemplazione della Passione del Signore crocifisso. Un invito a entrare nel mistero della persona di Gesù Cristo attraverso un cammino di ricerca caratterizzato da alcuni segni che l'evangelista Giovanni ci offre e che trovano il loro compimento nell'«ora» di Gesù, quella della sua Pasqua. Un'opportunità concreta di ascolto e preghiera, offerta dal testo preparato dalla Commissione diocesana per i Gruppi di Ascolto, perché la nostra fede si rinnovi nel dono della Parola e diventi testimonianza e annuncio del Crocifisso risorto.