
Inesauribile è la tematica relativa all'Eucaristia. Dalla dimensione biblica a quella storica, dalla realtà liturgica a quella spirituale, dai riflessi nella cultura e nei vari contesti dell'arte e dell'architettura, il mistero eucaristico rivela insieme a una diffusa complessità anche la capacità di realizzare quell'incontro unico tra Dio e il suo popolo nelle variegate pieghe della storia e dell'animo umano. Ed è proprio un incontro con la storia della salvezza quello dispiegato nei diciassette percorsi di conoscenza e di approfondimento del mistero eucaristico, racchiusi nel volume. A partire dalla più antica testimonianza sull'Eucaristia, l'Autore offre un itinerario attraverso il metodo della lectio divina. Muovendosi da quanto prefigurato già nel libro della Genesi, si attraversa l'intera vicenda storico-salvifica per giungere fino alle prospettive offerte dal libro dell'Apocalisse. Icona portante e filo conduttore è l'episodio di Emmaus che costituisce il costante punto di riferimento, come metodo e come contenuti, per chiunque voglia riconoscere il Maestro «nello spezzare il pane».
"Un elemento di originalità che caratterizza il volume è certamente il rimando non soltanto ad esegeti e autori moderni, na anche - e abbondante, oltre che ben selezionato - ai Padri della Chiesa, in Oriente e in Occidente. Si avverte il respiro dei due polmoni della Chiesa, secondo un'espressione adoperata da Giovanni Paolo II" S. E. Card. Marcello Semeraro
Con un testo che combina la narrazione in prima persona di Paolo e una riflessione sulla sua vita e sui suoi scritti, Giuseppe Florio accompagna il lettore alla riscoperta dei grandi temi della predicazione dell'Apostolo delle Genti. Ne viene un libro che è un omaggio a san Paolo, ossia a colui che per primo comprese il senso profondo di una Chiesa in uscita, quella stessa di cui parla, a distanza di venti secoli, papa Francesco. La storia di Paolo, dei suoi viaggi, insieme all'attenta esegesi delle pagine più importanti delle sue lettere, ci permettono di tornare a respirare l'aria della libertà del cristianesimo delle origini: libertà dalla Legge, in ascolto dello Spirito e nella certezza di quella verità del Vangelo che ci permette di dire: siamo salvi per Grazia. In questo modo, Florio ci offre anche lo strumento per un'originale catechesi di iniziazione cristiana per l'oggi, recuperando, raccontando e approfondendo i grandi temi dell'annuncio: il kèrigma, la kenosis di Cristo che fonda la nostra fede, la predicazione ai non credenti, la sfida della croce, il senso più vero del sacrificio di sé... Con un linguaggio semplice e moderno, l'autore ci accompagna così in un vero e originale viaggio dentro le fonti della nostra "conversione".
Quante volte fatichiamo a vedere la presenza di Dio negli eventi della nostra vita? Come possiamo scoprire che non siamo mai soli, neanche nel silenzio assordante della notte più buia? Questo libro può aiutarci a trovare le risposte giuste attraverso le tante storie di successi e insuccessi che raccontano dell'impegno quotidiano contro il disagio sociale che una straordinaria "coppia- di missionari, il gesuita padre Georg Sporschill e Ruth Zenkert, inviano settimanalmente ai loro amici e sostenitori in forma di mail (bimail@elijah.ro) da quelle "periferie del mondo- in cui sono stati chiamati da Dio a vivere per incontrarlo e servirlo nei fratelli più poveri. Ogni "bimail- (dal tedesco: biblische Mail) narra una vicenda reale da loro vissuta e la rilegge in modo sapiente attraverso il filtro di un versetto biblico, offrendo alla fine alcune domande che invitano il lettore alla riflessione personale per riconoscere le tracce di quel "quinto Vangelo-, che Dio scrive sulle righe storte della nostra vita. Ogni storia si rivela, quindi, un viatico per prendere confidenza con la Bibbia, il libro dei libri, quello in cui ogni vicenda umana passata, presente e futura è stata già scritta e raccontata. Anche la nostra.
Immersi come siamo in una vita frenetica, investiti da un flusso incontenibile di conoscenze, nozioni, pratiche sociali, prospettive di senso, diventa fondamentale avere un sismografo in grado di cogliere gli andamenti del nostro vissuto e una bussola per orientarci. Tutto questo è possibile attraverso la cura del mondo interiore. Tutto questo è possibile a partire da chi rappresenta un modello di riferimento, indicato come tale da diverse tradizioni religiose e culturali: Abramo. Una figura capace di inserirsi nel nostro cammino, attraverso un percorso quotidiano di meditazione semplice ma esigente, perché il protagonista non è più “l’altro” sconosciuto, distante da noi, ma siamo noi stessi, chiamati ad agire in prima persona. Questa proposta, adoperabile da tutti, si articola in 190 tracce di meditazione e 720 domande, secondo l’approccio di Ignazio di Loyola, fondatore dei gesuiti e autore degli Esercizi spirituali.
Le belle riflessioni che l’autore offre in questo libro in forma di racconto spaziano per l’intero arco della vita di Pietro. Cercano di cogliere la sua capacita di seguire il Maestro, coniugando la debolezza della sua vita con l’entusiasmo e la generosita di cui era capace.
Don Massimo Tellan é geniale nel descrivere i vari momenti dell’esistenza travagliata del primo degli apostoli. D’altronde, la sua polivalente attivita artistica gli ha consentito di scrivere queste pagine di spiritualita come se stesse dipingendo un’icona
Dalla prefazione di mons. Rino Fisichella
Abramo ha avuto un’indiscussa centralità nella tradizione ebraica e in quella cristiana. Proprio per questo ognuna delle due tradizioni ne ha evidenziato quegli aspetti che considerava più congeniali e significativi. Momenti salienti della vita del patriarca, come la vocazione, la benedizione, la circoncisione e l’aqedah di Isacco, nonché tematiche come l’osservanza della Torah, sono stati interpretati secondo istanze teologiche e prospettive religiose diverse. Tuttavia, uno sguardo più attento ai testi permette di rinvenire fili comuni e di scovare prestiti da una tradizione all’altra. Se ne deduce che la realtà delle relazioni tra ebrei e cristiani nei primi secoli, anche e forse soprattutto dal punto di vista esegetico, era molto più aperta a contatti reciproci di quanto lasci credere l’applicazione rigida e precoce del modello della separazione tra le due strade. Anche in questo senso Abramo si dimostra «padre di molti».
Il racconto della Torah si apre con la narrazione di un omicidio, segno della violenza ontologica radicata nell'uomo. Caino e Abele hanno il compito di rappresentare ciò che vi è di più universale nella natura umana. L'Autore mostra come alcune tradizioni interpretative abbiano favorito una lettura tipologica e ideologica in cui i due fratelli sarebbero la prefigurazione di un antagonismo eterno tra ebraismo e cristianesimo. Ma un'attenta analisi di altre tradizioni esegetiche rivela come il racconto della Genesi sia più complesso di quanto sembri e sia imperniato su un dialogo tra i due fratelli abbozzato dal primo, neppure tentato dal secondo. Abele, che tutti aspiriamo a incarnare, è anche colui che non si è mai interessato di suo fratello. La domanda del dialogo deve essere posta all'Abele che è in noi, perché è lui che, nonostante le sue presunte virtù, non rivolge uno sguardo a suo fratello. L'impellente interrogativo «Dov'è Caino, tuo fratello?» può, quindi, riassumere lo spirito del percorso che qui si propone, provando a far dialogare due tradizioni esegetiche, ognuna delle quali ambisce ad essere la discendenza di Abele.
A differenza dell'uomo antico e degli stessi autori biblici, Paolo non ha timore a mettere in risalto il proprio Io, parlando diffusamente di sé. Come comprendere questa originalità nel contesto dell'antichità classica e cristiana? Il saggio comincia con l'approfondimento del fenomeno dell'autobiografia, in collegamento anche con il genere classico della periautologia. In un secondo momento, analizza tre brani autobiografici nei quali è posto a tema il percorso di vita di Paolo. L'attenzione alla figura dell'Apostolo è presente però anche in passaggi della tradizione paolina, testimoni di un'autobiografia fittizia, approfonditi in un terzo momento. Da ultimo, la conclusione del libro, muovendosi al livello letterario e teologico, fornisce una risposta all'interrogativo iniziale. Emerge così come quella di Paolo sia un'autobiografia non eroica e celebrativa, ma teo-cristologica, poiché racconta di quanto Dio ha in lui compiuto per mezzo di Cristo, ed educativo- pedagogica, in quanto pensata per la crescita e il consolidamento della fede dei destinatari. In tal modo, sia l'ascoltatore coevo sia quello attuale possono non solo comprendere e accogliere il diffuso parlare di sé dell'Apostolo, ma anche scoprire in questa presentazione del suo Io uno strumento privilegiato per l'accesso al mistero della sua persona, conquistata da Cristo e consumata per l'annuncio del vangelo a tutti gli uomini.
La Bibbia, Scrutate le Scritture, la più ricca al mondo di passi paralleli in numero e in ampiezza di associazioni, finalmente in edizione tascabile. Questa edizione con copertina morbida, perfetta per l'uso quotidiano, è pensata per chi vuol avere la possibilità di leggere e meditare la Parola in ogni momento in un formato confortevole da tenere in mano, con un'ottima leggibilità a dispetto delle piccole dimensioni. È presente un'Introduzione generale che illustra con chiarezza i principi per una lettura orante della Bibbia. Nelle introduzioni ai singoli libri vengono presentati aspetti storici e letterari evidenziando come ciascuno di essi venga ripreso e riletto da un altro testo biblico. Contiene 380 "note di scrutatio-, veri e propri percorsi tematici all'interno dell'intera Scrittura su altrettanti temi biblici. Le note esegetiche-storiche-teologiche evidenziano che la Parola è "incarnata-: abita un tempo, una geografia, una condizione sociale, prediligendo quelle che aiutano a contestualizzare e a chiarire il testo. L'edizione - con la traduzione ufficiale CEI - è arricchita dai sussidi di base necessari alla contestualizzazione dei testi: la tavola cronologica, un piccolo atlante, un elenco dei temi teologici di riferimento. Il tutto è aggiornato alle più moderne scoperte storico-archeologiche.
La Bibbia, Scrutate le Scritture, la più ricca al mondo di passi paralleli in numero e in ampiezza di associazioni, finalmente in edizione tascabile. Questa edizione con chiusura a bottone e copertina in plastica, perfetta per l'uso quotidiano, aggiunge alla ricchezza dei contenuti e all'eleganza della classica copertina rossa, una robustezza tale da renderla indistruttibile e, a dispetto delle piccole dimensioni, un'ottima leggibilità. È presente un'Introduzione generale che illustra con chiarezza i principi per una lettura orante della Bibbia. Nelle introduzioni ai singoli libri vengono presentati aspetti storici e letterari evidenziando come ciascuno di essi venga ripreso e riletto da un altro testo biblico. Contiene 380 "note di scrutatio-, veri e propri percorsi tematici all'interno dell'intera Scrittura su altrettanti temi biblici. Le note esegetiche-storiche-teologiche evidenziano che la Parola è "incarnata-: abita un tempo, una geografia, una condizione sociale, prediligendo quelle che aiutano a contestualizzare e a chiarire il testo. L'edizione - con la traduzione ufficiale CEI - è arricchita dai sussidi di base necessari alla contestualizzazione dei testi: la tavola cronologica, un piccolo atlante, un elenco dei temi teologici di riferimento. Il tutto è aggiornato alle più moderne scoperte storico-archeologiche.
Il testo integrale del Nuovo Testamento, completamente rifatto nelle traduzioni, nelle introduzioni, nel commento e nei passi paralleli. Questa edizione raccoglie il frutto migliore dei volumi della Nuova Versione della Bibbia dai Testi Antichi, costato oltre dieci anni di lavoro. Le introduzioni ai singoli libri offrono diversi spunti di approfondimento. Si parte dai dati sincronici, quindi dall'attenzione al titolo del libro, alla sua importanza e posizione nel canone neotestamentario; seguono l'approfondimento della struttura e le considerazioni sugli aspetti letterari; viene quindi assicurato il dovuto spazio alle linee teologiche fondamentali per toccare, infine, gli aspetti maggiormente legati alla diacronia come la datazione, l'autorialità, la storia della composizione e la trasmissione dei testi. Per quanto riguarda il commento, si è dato risalto al commento esegetico-teologico, con particolare attenzione al suo andamento narrativo.