
Un semplice pezzo di stoffa ingiallito dal tempo, un lungo lenzuolo che per poche ore ha avvolto un cadavere martoriato, riportandone vistose macchie di sangue e l’immagine di quel corpo, frontale e dorsale, impressa in modo tuttora misterioso. Un’immagine eterea, ma straordinariamente ricca di dettagli impressionanti che permettono di ripercorrere, come in una Via Crucis, le ultime ore di quel defunto cui si attribuisce un’identità molto illustre: Gesù di Nazaret. Da secoli quel lino è venerato come la più preziosa reliquia della cristianità. Un secolo di indagini ha fornito un quadro solido di prove favorevoli all’autenticità di quel documento. Poi, come un fulmine a ciel sereno, un test sconvolge le certezze raggiunte: la prova del carbonio 14 sposta l’origine della Sindone nel tardo Medio Evo. Ma qual è la validità di quell’esame? Basta l’esito di un solo test per spazzare via tutte le altre acquisizioni? Fare il punto delle ricerche condotte sull’enigmatico lenzuolo non è solo doveroso e necessario. È come percorrere un viaggio affascinante fra storia e scienza, in un dipanarsi di indagini strettamente collegate fino a formare un intreccio di ipotesi e di verifiche, di quesiti e di certezze, di dubbi e di verità. Perché studiare la Sindone non è un’impresa da poco: è l’analisi di un Mistero.
Emanuela Marinelli, laureata in Scienze Naturali e Scienze Geologiche presso l’Università La Sapienza di Roma, si interessa della Sindone da oltre trent’anni. Ha fatto parte del Centro Romano di Sindonologia.
Il delicato tema delle date storiche del cristianesimo merita di essere affrontato senza lasciarsi influenzare da affermazioni frettolose e prendendo sul serio quanto riportato dalla Sacra Scrittura. Lo sguardo sulla storia è sempre doveroso: la Verità è l’ultima a temere un’onesta ricerca della verità. Il cristianesimo è tutto basato sulla storia: proviene da una serie di eventi fondativi di cui i presenti si sono fatti testimoni. Nella storia i cristiani, talora attraverso misteriosi accadimenti, smascherano la falsa autosufficienza dell’uomo che tende a mettere Dio ai margini. Da questa prospettiva, scientifica e meticolosa, unita ad una fede considerata luce all’intelletto e non certo tenebra della ragione, scaturisce il desiderio di conoscere meglio i fondamenti storici e cronologici del cristianesimo.
L’autore percorre un proprio originale itinerario, che non dà nulla per scontato e sfida qualche acritica certezza. Un lavoro paziente ha permesso di raccogliere ed inanellare date, fatti e loro reperti. Innovative sono la passione e la volontà di indagare come in un laboratorio riscontri, correlazioni, concordanze e discordanze tra le informazioni disponibili, spesso trascurate o ignorate da chi vedrebbe smontate tante teorie attualmente circolanti.
I risultati sono stati tanto fruttuosi quanto inattesi e il lettore, sia quello profano che quello ormai certo delle proprie conoscenze, verrà messo in condizione di verificare in autonomia, pagina dopo pagina, l’articolarsi cronologico degli avvenimenti con i quali il Creatore ha scelto di farsi incontro alle creature. Le conclusioni delineano i contorni di tanti particolari che qualcuno vorrebbe far scadere in favola, mentre nulla sembra casuale nella storia intessuta di segni come pietre miliari lungo la via.
Ruggero Sangalli, nato a Milano nel 1961, sposato, due figli, è laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Avvicinatosi alla Chiesa durante gli anni dell’università, grazie alla sollecitazione ricevuta nelle varie realtà pastorali che ha via via frequentato si è progressivamente appassionato allo studio della Bibbia.
Un uomo posseduto da uno spirito impuro cominciò a gridare: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto per rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». È il primo miracolo che troviamo nel vangelo secondo Marco: la guarigione di un indemoniato nella sinagoga di Cafarnao. Risanata l'interiorità turbata resta tra la folla, e in noi, lo stupore per quel gesto compiuto con autorità. Chi è Gesù? Chi è colui che comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono? L'evangelista Marco presenta Gesù come un Maestro che insegna con autorità, che viene non a rovinarci, ma a redimerci. A «guarire» la visione di un Dio in concorrenza con l'uomo, la supponenza dell'indemoniato, per vivere un cristianesimo di relazione e non di superficialità, dramma del nostro occidente. In un linguaggio semplice e accurato, con dovizia di riferimenti bibliografici, l'autore presenta il vangelo secondo Marco con fedeltà alla struttura del testo: portare il discepolo a scoprire la messianicità di Gesù; dimostrare la sua identità nella novità della sua persona che sceglie liberamente di sacrificarsi sulla croce dove verrà riconosciuto come Figlio di Dio. L'opera ci conduce nel mistero di Dio e ci sollecita a passare da una visione tiepida della fede a una evangelica, a meravigliarci davanti all'azione di Dio e, come dice Papa Francesco, a «svegliarci dal sonno dell'indifferenza e dalla vanità, dall'incapacità di instaurare rapporti genuinamente umani, di farsi carico del fratello solo, abbandonato o malato».
Il medioevo è stato l'epoca d'oro della Bibbia. Re, principi e notabili commissionavano usualmente bibbie miniate ai migliori artigiani miniaturisti del periodo. Questo volume riporta esempio di ogni periodo presentando le diverse Bibbie e contestualizzandole artisticamente e storicamente. Siccome la bellezza e il significato delle miniature sono innegabili i manoscritti vengono anche analizzati da un punto di vista critico. I testi sono di Andreas Fingernagel, Stephen Fussel, Christian Gastgeber insieme ad un team di 15 esperti che descrivono ogni manoscritto nel dettaglio ed esplorano l'evoluzione della Bibbia così come della consapevolezza storica dietro ad ogni versione; accluso troviamo anche un glossario dei termini più importanti così che coloro che non sono addentro alla storia della Bibbia possono comunque apprezzare il contenuto di questo libro.
Raccolta di riflessioni sul Vangelo e il denaro.
Il Piccolo Dizionario dell’Apocalisse si propone con una semplicità di linguaggio che facilita l’accesso a chi desideri affacciarsi nel labirinto del “già e non ancora” del testo giovanneo. E quindi si rivolge ai tanti cristiani che, dinanzi alle parole “oscure” dell’ultima profezia biblica, desiderano un sostegno e una compagnia che rassereni i loro passi nel cammino di scoperta del testo apocalittico di Giovanni. Il Piccolo Dizionario dell’Apocalisse è, sotto questo aspetto, uno strumento utile ed efficace. Un thesaurus di parole della Parola, di svelamenti di rivelazioni. Uno strumento di speranza perché costruito cercando le parole di Colui che dona la speranza. Parole proposte nella loro originale lingua greca, lingua che ha coniato quelle parole che intendono farsi rivelazione. E se è pur vero che non tutto può essere già stato detto, come non tutto sarà detto, se non quando il nostro dire si trasfigurerà nel silenzio della Visione e dell’Incontro, potremo pur allora renderci conto di quanta provvisorietà abbia il nostro dire e il nostro scrivere, ma anche di godere di costatare quanto cammino ci hanno assicurato queste fragili parole che umilmente plasmiamo a questa anatomia del nostro ostinarci a stare in piedi e camminare e a renderle fisiologiche, dinamiche, propulsive, semplici cartine al tornasole che svelano l’intoccabile e rivelano la sua natura.
AUTORE
Francesco Vitali è nato a Roma dove si è laureato in Economia. Per diversi anni ha pubblicato articoli su tematiche storiche e religiose in riviste a diffusione nazionale. Cultore della Sacra Scrittura sotto la direzione del Prof. Pasquale Troìa, ha curato con il contributo di questi l’impostazione ‘didattica’ del presente manuale.
Il volume raccoglie una serie di qualificati contributi di diversi studiosi di Sacra Scrittura, che offrono una panoramica interessante del concetto di Speranza nella Bibbia.
L’uomo, diceva Aristotele, è un’animale politico. Nell’affermare questo egli voleva sottolineare il fatto che la realtà relazionale dell’uomo è qualcosa di genetico, di profondo. E quando questa relazionalità si fa istituzione allora essa diventa anche il contesto dove l’uomo può diventare veramente se stesso. Anche la Bibbia affronta questa tematica della “politica”, ma più che affrontare una proposta tecnica essa ci dà una direzione da seguire. Proposta di Dio e creatività dell’uomo diventano le due componenti essenziali di questa nuova relazionalità. Il volume raccoglie alcuni contributi di esegeti di fama che affrontano il problema della “politica” nei diversi approcci dei testi biblici del Vecchio e del Nuovo Testamento.
In questo agile testo incontriamo la figura di Paolo nelle quattro stagioni della sua vita: il persecutore, il convertito, l'apostolo, il martire.
Incontrare qualcuno che parli di Gesù è un fatto abbastanza raro nella nostra società, ma non è un fatto completamente assente. Questa riflessione parte proprio dalla possibilità di interessarsi a Gesù.
Un testo di catechesi.