
La domenica costituisce, per molti, un punto di arrivo del fine settimana e di preparazione al lavoro che il giorno dopo ricomincia; ma non può certo essere ridotta solo a questo. Nell'antichità era conosciuta come "giorno del sole" e non costituiva un giorno di riposo, lo divenne solo durante l'Impero di Costantino, quando si iniziò anche a denominarla dies dominica, espressione fortemente caratterizzata dal ricordo di colui che, risorto dai morti, è "Signore" (dominus). Il volume prende in esame le origini giudaiche e i momenti salienti dello sviluppo storico-religioso della domenica, mettendone in luce alcune istanze ancora valide per la vita di oggi, capaci di dare un significato nuovo al tempo. Fin dagli inizi della vicenda cristiana la celebrazione dell'eucaristia nel giorno di domenica, l'ha resa il primo, ma anche l'ultimo giorno, perché in esso ogni altro dies trova il suo compimento e l'uomo il suo riposo.
Un lettura, profonda e spirituale, degli Atti degli Apostoli. Un libro frutto di decenni di studio, riflessione e meditazione che testimonia come la Parola sia sempre viva ed efficace e quanto sia importante avere una guida saggia in grado di aiutarci a leggerla, applicandola al nostro oggi. Pubblicata a un anno dalla scomparsa, La loro voce percorre la terra è l'ultimo dono di Madre Cànopi, un regalo a tutti coloro i quali sono disposti a mettersi in ascolto, perché - come amava ripetere: «Dobbiamo avere tanta fiducia e speranza, perché il Signore è sempre alla ricerca di tutti per incontrarli in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo; è lui che sceglie, elegge e salva».
"Maria è stata una delle figure di riferimento nella mia ricerca di fede, proprio perché mi sono avvicinato a lei come alla madre dei discepoli. Ho imparato tanto, negli anni della mia giovinezza, dalle sue misurate parole e dai suoi gesti raccontati con immenso garbo dagli evangelisti, e la fede mi ha spalancato a una inattesa visione del mondo. Con Maria ho avuto un rapporto fatto di sguardi interiori e di cenni d'intesa, di presenza discreta e fedele: per me rappresenta, a tutt'oggi, una vera madre e una sorella spirituale."
Il presente volume delinea la "storia d'Israele e Giuda" dalle origini fino alla rivolta di Bar-Kochba nel 132-135 d.C. cercando di superare le difficoltà nate dall'adozione, negli anni, di paradigmi storiografici diversi. Per l'esposizione degli avvenimenti storici, dai periodi più antichi della storia d'Israele fino ai più recenti, sono state consultate fonti archeologiche ed epigrafiche che includono la più recente ricerca storiografica, ma anche documentazione papiracea e archeologica. Ogni capitolo del libro, inoltre, è corredato da alcuni riquadri nei quali sono presentati e commentati alcuni documenti di natura extrabiblica. Il volume si rivolge a tutti i lettori che intendono ottenere le necessarie informazioni storiche per affrontare lo studio della Bibbia in modo consapevole e critico.
Duemila anni di storia attraversata da calunnie, massacri, espulsioni, bolle pontificie discriminatorie e ripetuti tentativi di cancellare il popolo ebraico. Dai primi secoli contrassegnati dall'antigiudaismo religioso si passa alla strage di ebrei della Prima crociata nel cuore dell'Europa e al periodo buio dell'Inquisizione, passando per l'istituzione del ghetto fino ad arrivare alla nascita dell'antisemitismo razziale, culminato nella Shoah. E oggi? La Dichiarazione conciliare Nostra Aetate ha condannato "gli odi, le persecuzioni e tutte le manifestazioni dell'antisemitismo dirette contro gli ebrei in ogni tempo e da chiunque-. Dopo l'immane tragedia della Shoah sembrava che potessimo archiviare l'antisemitismo. Ma è stata un'illusione. Attacchi terroristici, aggressioni fisiche, minacce, vilipendio di cimiteri sono purtroppo gli esiti dell'azione di un mostro che pensavamo domato. C'è qualcosa di oscuro che affonda le sue radici nell'accusa di deicidio. L'antigiudaismo è ancora oggi la linfa che nutre l'antisemitismo e l'antisionismo, vale a dire l'odio che minaccia l'esistenza stessa degli ebrei e di Israele? Nelle pagine di questo libro si trovano le risposte a queste domande scomode.
Questa edizione propone, per ogni salmo, una vera e propria lettura orante articolata in quattro tappe: la lectio attenta del testo, che viene gustato anche attraverso indicazioni precise di lettura; la scrutatio che spinge ad accogliere il salmo nel dialogo con altri brani dell'Antico e del Nuovo Testamento; la meditatio di un tema biblico che invita ad andare in profondità su un dettaglio del salmo vedendo come esso ha preso forma nella storia della salvezza; l'oratio attraverso una preghiera che può essere elevata personalmente o affidata a chi guida il momento di preghiera. Un'edizione perfetta per l'utilizzo personale e comunitario.
La Bibbia, Scrutate le Scritture offre un metodo unico e fecondo per fare esperienza viva di Dio attraverso una ricca proposta di note, introduzioni, passi paralleli e percorsi tematici. Si tratta di una Bibbia unica al mondo perché: Valorizza la via della Scrutatio, sottolineandone l'autorevolezza con riferimenti puntuali e chiari, seguendo la tradizione rabbinica e patristica. Offre un'Introduzione generale che illustra con chiarezza i principi per una lettura orante della Bibbia. Nelle introduzioni ai singoli libri vengono presentati aspetti storici e letterari evidenziando come ciascuno di essi venga ripreso e riletto da un altro testo biblico. Contiene 380 "note di scrutatio", veri e propri percorsi tematici all'interno dell'intera Scrittura su altrettanti temi biblici. Attraverso queste molteplici possibilità il lettore può costruire un'esperienza inedita e personalizzata e un metodo specifico di lettura del testo. Le note esegetiche-storiche-teologiche evidenziano che la Parola è "incarnata-: abita un tempo, una geografia, una condizione sociale, prediligendo quelle che aiutano a contestualizzare e a chiarire il testo. È la Bibbia più ricca al mondo di passi paralleli in numero e in ampiezza di associazioni che permettono accostamenti tra i due Testamenti, favorendo una lettura vitale. È pensata per una lettura orante della Parola, in un clima di ascolto e di dialogo con Dio. La veste grafica favorisce tutti gli elementi per la comprensione del testo. Sono presenti i sussidi di base necessari alla contestualizzazione dei testi: la tavola cronologica, un piccolo atlante, un elenco dei temi teologici di riferimento. Il tutto è aggiornato alle più moderne scoperte storico-archeologiche.
Versione Ufficiale CEI.
Edizione in formato grande. Da altare con cofanetto.
Formato 21,8 x 33,5 cm
Forse meno conosciute ma non meno illuminanti, queste catechesi di Benedetto XVI sugli apostoli e i primi discepoli di Gesù riconducono alle origini della Chiesa e, prima ancora, alla chiamata dei dodici apostoli. Attraverso le sue parole, i suoi gesti e i suoi miracoli, essi imparano a conoscere Gesù e la radicale novità del suo insegnamento. La Chiesa prolunga nei secoli la missione affidata agli apostoli. I vescovi, infatti, formano la lunga e ininterrotta continuità storica e spirituale con la Chiesa delle origini, assicurando nel tempo la fedeltà all'insegnamento del Signore e alla testimonianza degli apostoli. Sui singoli apostoli Benedetto XVI si sofferma in modo esteso e scrupoloso, sempre attento a cogliere quello che ciascuno di essi trasmette a noi oggi.
I vangeli costituiscono un genere letterario a sé. Si ricollegano al genere storico, in quanto riportano ricordi e tradizioni che raccontano cose realmente accadute. Tuttavia i vangeli non sono paragonabili a resoconti cronachistici. Il loro scopo fondamentale è di nutrire la fede, per questo sono un intreccio inscindibile di storia e di interpretazione e si permettono alcune libertà che difficilmente uno storico moderno si permetterebbe. Ogni vangelo rappresenta un ritratto a sé di Gesù, fatto da un artista geniale che tratteggia il suo personaggio dal suo punto di vista. Non si accontenta delle apparenze cronachistiche, ma vuole coglierne l'identità profonda. Sono proprie le differenze e le unicità di ciascun vangelo a permetterci di comprendere meglio la verità di Gesù. Ritratti diversi di una sola persona e di un solo evento: questo è da cogliere.
Agar, donna la cui storia di maternità viene narrata nel ciclo dei patriarchi, è quasi sempre definita a partire dalle sue relazioni: è la schiava di Sara, la moglie di Abramo, la madre di Ismaele. Eppure, Agar l'egiziana, anteponendo l'esperienza vissuta sul proprio corpo alle gerarchie sociali e ai vincoli del diritto, ridefinisce se stessa, modifica lo sguardo sulla propria condizione, si mette in ascolto di quanto le accade e, con l'aiuto del Dio d'Israele, dà vita a una storia nuova, a un popolo nuovo. Lo studio dei testi di Genesi che ne raccontano la vicenda (16 e 21,1-21) mette in luce diverse stratificazioni e numerosi rimaneggiamenti che testimoniano l'interesse degli autori dell'Antico Testamento per la madre del primo figlio di Abramo. Agar è una donna giovane e ribelle che incontra Dio e dialoga con lui nella terra di confine tra la vita e la morte, lì dove la ricerca di se stessa la conduce.
I vangeli costituiscono un genere letterario a sé. Si ricollegano al genere storico, in quanto riportano ricordi e tradizioni che raccontano cose realmente accadute. Tuttavia i vangeli non sono paragonabili a resoconti cronachistici. Il loro scopo fondamentale è di nutrire la fede, per questo sono un intreccio inscindibile di storia e di interpretazione e si permettono alcune libertà che difficilmente uno storico moderno si permetterebbe. Ogni vangelo rappresenta un ritratto a sé di Gesù, fatto da un artista geniale che tratteggia il suo personaggio dal suo punto di vista. Non si accontenta delle apparenze cronachistiche, ma vuole coglierne l'identità profonda. Sono proprie le differenze e le unicità di ciascun vangelo a permetterci di comprendere meglio la verità di Gesù. Ritratti diversi di una sola persona e di un solo evento: questo è da cogliere.
Anche se è citato più di mille volte fra Antico e Nuovo Testamento, di Davide si ricordano, di solito, pochi e stereotipati momenti (il duello con Golia, l'adulterio con Betsabea ecc.). Eppure, la lettura delle fonti giudaiche e quelle cristiane getta una luce diversa sul figlio di Iesse. I testi qui raccolti, provvisti di introduzione e di commento, riflettono sulle origini oscure e problematiche di Davide, sui tormentati rapporti familiari, sulla sua attività di pastore che lo avvicina a Mosè e sull'adulterio con Betsabea che causerà una serie di interminabili punizioni e penitenza prima del glorioso ingresso in paradiso. Nell'esegesi cristiana poi l'adulterio di Davide con Betsabea genera una notevole riflessione sul rapporto fra peccato e penitenza che raggiunge una grande e attuale profondità spirituale.