
Libro dell'Antico Testamento, Esdra-Neemia, racconta la fine dell'esperienza di esilio in Babilonia per il popolo d'Israele e la maturazione di una propria identità, con la nascita del giudaismo. Chi ha narrato la storia lo ha fatto con una forte idealità teologica. Questo nuovo commento del libro di Esdra-Neemia, curato da C. Balzaretti, non si limita a trattare i molti problemi storico-critici, ma cerca di cogliere il significato teologico e letterario del testo nella forma canonica in cui ci è stato tramandato.
La Prima Lettera ai Corinzi è stata inviata da San Paolo a metà degli anni 50 d.C. da Efeso. È un documento di prima mano, in cui si riflettono i problemi e le proposte per i cristiani che vivono in una grande metropoli dell'impero romano del I secolo. Il volume, curato da R. Fabris, offre un nuovo commento con una nuova traduzione, affronta diversi problemi di critica letteraria e storica e cerca di coglierne il significato teologico e la rilevanza nell'oggi della storia.
Remo Lupi con questo poster intende far conoscere, in modo semplice e schematico, la composizione della Bibbia. Lo schema, riportato nella pagina centrale del poster, raffigura un libro diviso in due parti che raccoglie nel suo interno altri libri, formando una biblioteca molto particolare. Lo schema grafico viene accompagnato dal vocabolario delle parole utili per lo studio della Bibbia e dai brevi tratti dell'insegnamento della Chiesa.
Questa pubblicazione, adatta anche come regalo per la cresima, avvicina ai giovani la ricchezza spirituale espressa nei salmi. Lo fa anche attraverso la forma grafica e belle fotografie. G. De Roma introduce ogni salmo con una breve spiegazione. Il lettore ha l'opportunità di accostarsi a tutti i 150 salmi, quelli più lunghi sono abbreviati. La traduzione italiana dei salmi è la versione ufficiale della CEI.
Libro di A. Vanhoye che si aggiunge agli altri titoli che le Paoline hanno già pubblicato dello stesso autore. Due sono gli aspetti che nella lettera maggiormente attirano l'attenzione: l'aspetto psicologico, che appare nello stile, e l'aspetto dottrinale. L'uno mette a contatto vivo con la personalità dell'Apostolo, il cui carattere si manifesta con i suoi pregi e le sue debolezze: autoaffermativo e scontroso; il suo stile predilige le forti antitesi e i paradossi più sconcertanti. Paolo però ha un cuore pieno d'amore per il Signore e per i suoi cristiani. La crisi galatica ha messo in moto il suo pensiero non meno della sua affettività. Nella lettera ai Galati egli approfondisce, da finissimo teologo qual è, il kerygma tradizionale e lo riesprime in categorie nuove e sorprendenti: quelle della "giustificazione" per mezzo della fede e della contrapposizione tra l'ascolto della fede e le opere della legge.
Raccoglie i 150 salmi raggruppati in cinque libri, secondo l'antica tradizione patristica, introdotti dal commento di Gregorio di Nissa e commentati con le parole dei Padri della Chiesa e con le miniature, per lo più inedite, dell'Archivio Capitolare della Cattedrale di San Rufino di Assisi e della Biblioteca del Monumento Nazionale di Badia di Cava (SA). Il breve commento patristico di ogni salmo è selezionato tra le diverse opere dei Padri greci e latini con una attenzione particolare a metterne in luce una lettura universale. Le miniature, con la loro ricchezza cromatica, esaltano l'intima forza del testo biblico e contribuiscono a creare un'atmosfera spirituale che induce alla contemplazione. L'introduzione al Libro dei Salmi è firmata dal biblista Primo Gironi, che ne rilegge l'impianto letterario e i contenuti teologici e spirituali. A cura di B. Capalbo.
I Salmi sono un "libro di canti di lode", come lo chiama la tradizione giudaica. In realtà, esso contiene una lunga serie di suppliche individuali e collettive, cioè una lunga lode al Signore nel cuore della "notte", quando donne e uomini, avviluppati dall'angoscia e presi dal dubbio, avvolti dal pericolo e dall'oppressione, dalla morte e dalla lontananza da Dio, gridano a lui in attesa che giunga l'aurora. I Salmi, conservati come parte del canone - la regola di fede del popolo ebraico - sono anche Parola di Dio per ogni uomo e donna. Questo nuovo commentario di T. Lorenzin, pur inserendosi nella tradizione italiana, studia i singoli salmi come testi "canonici", cioè come parte del Salterio.
La Lettera di S. Paolo ai Romani è uno dei testi più alti e più impegnativi della letteratura paolina, che affronta grandi temi teologici: l'universalità e la gratuità del dono della salvezza che si ottiene per mezzo della fede in Cristo; la fedeltà di Dio; i rapporti tra giudaismo e cristianesimo; la libertà di aderire alla legge dello Spirito che dà vita. Si tratta qui di una nuova traduzione e di un commento completo, il primo nella tradizione esegetico-teologica italiana. Come in tutti i libri di questa collana, è peculiare l'analisi esegetica dettagliata della Lettera e la metodologia che adotta non solo il metodo storico-critico, ma anche l'analisi retorico-letteraria. A cura di A. Pitta.