
Mostriamo di che tipo e qualità sarà la venuta dell'Anticristo, in quale occasione e in quale tempo sarà rivelato "l'iniquo", donde e da quale tribù proverrà, e qual è il suo nome, indicato nella Scrittura mediante il "numero"... Soltanto il ritorno del Messia sancirà la totale distruzione del male. Sino ad allora l'attesa dell'anticristo, personificazione dei mali ancora operanti nel mondo e figura ereditata dalla tradizione ebraica, si farà sempre più ansiosa e opprimente. Ippolito nel suo singolare trattato De Antichristo, scritto in greco verso il 200, raccogliendo tutto ciò che la Bibbia offre sulla figura dell'antimessia, riesce a creare un'autentica "anticristologia". La figura dell'oppositore di Cristo viene presentata dall'autore - sulla cui identità si è tanto dibattuto - all'interno di coordinate storico-politiche ben precise. L'impero romano, ai tempi delle persecuzioni dei cristiani, sebbene non sia considerato l'anticristo, avendolo in potenza già in sé, ne costituisce il preludio. Teologo, santo e martire romano vissuto tra il II e III secolo, Ippolito è stato anche uno scrittore prolifico: sotto il suo nome la tradizione ci ha trasmesso numerosi scritti e frammenti, in prevalenza esegetici. Tra le sue opere più importanti si ricorda, il trattato sul Cantico dei Cantici, sul Libro di Daniele e Philosophumena.
L'argomento è l'ultimo di questa generazione. Lo chiamo senza esitazione "paradosis", "consegna", "trasmissione" del Figlio dell'Adamo, a differenza, davvero incomprensibile, da come lo hanno chiamato per secolo molti fratelli, e cioè "Passione e Risurrezione" di Gesù. Da quale esegesi gli è stato dato questo titolo e come si è andato affermando? la risposta può venire da una semplice considerazione: il titolo "Passione e Risurrezione" è facile e riscalda il cuore dei piccoli, mentre "consegna", pur avendolo già usato a indicare brevissimamente l'ultima "ora" di Giovanni il battezzatore, condizione perché apparisse Gesù, è difficile per i piccoli; dice impegno di vita, mentre l'altro commuove.
Il testo che presentiamo si compone di due parti. Nella prima, intendiamo offrir due lavori sul pensiero del Card. Martini frutto di un convegno tenutosi a Palermo nel gennaio 2014. I temi sviluppati riguardano l'etica della conversazione e la teologia politica, così come questi sono presenti in alcuni scritti del Cardinale. Nella seconda parte, abbiamo provato a raccogliere l'insegnamento de Card. Martini, sviluppando a nostra volti il tema del rapporto, non scontato, tra Sacre Scritture e mondo contemporaneo. I tre saggi che la compongono, frutto di altrettante conferenze in Italia e in Europa, affrontano i temi dell'Autonomia Regionale, dell'Europa, e della Giustizia Riparativa, letti ogni volta attraverso un prisma biblico differente.
Tra le peculiarità del Vangelo secondo Matteo si trova una curiosità interessante: si tratta dell’unico vangelo che menziona la Chiesa (Ecclesìa). Questo volume, parte dell’importante progetto di commento al Vangelo secondo Matteo portato avanti dal biblista Carlo Enzo, è dedicato interamente al concetto di Ecclesìa, la figlia più preziosa di Israele. Tra parabole e detti, l’autore segue ancora una volta il cammino di Gesù, dei Dodici e delle folle che li seguono, sviscerandone gli insegnamenti.
Sebbene i nomi propri dei Magi non compaiano affatto nella pericope di Matteo 2,1-12, le tradizioni apocrife ne hanno fissati in particolare tre, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, che però non sono affatto né gli unici, né, in tale versione, i più antichi; così come il numero dei Magi non è mai indicato nel Vangelo, lo stesso dicasi per i loro nomi, che vanno da tre a dodici. Il presente saggio propone un'indagine preliminare sulla storia delle origini di tale complessa tradizione onomastica attestata in lingue e culture diverse, tra Oriente e Occidente, nel mondo Tardo Antico e Medievale, sulle tracce di intricati percorsi della spiritualità antica e della propaganda cristiana, che proprio grazie alla figura dei Magi evangelici poté elaborare un importante mezzo di dialogo e di promozione interculturale. Il testo è corredato di tavole sinottiche (a cura di A. Zubani) e di un'appendice sul testo osseto di Matteo 2,1-12 (P. Ognibene), nonché di due brevi saggi, uno sulla monetazione indo-partica dei Gondofaridi (A. Gariboldi), la cui storia risulta connessa alla figura di Gaspare, l'altro sull'immagine dei Magi evangelici nella ricezione cinese (J. Kotyk).
"Il destino è la storia che si fa e ha noi come oggetto e non come soggetto." Il destino oggi sgomita, pretende di imporsi. È facile perdersi se non si traduce con esattezza il senso delle cose e il significato delle parole. Haim Bahrier, matematico e psicanalista allievo di Lévinas, è tra i principali studiosi di ermeneutica biblica e di pensiero ebraico. In questo scritto, la sua ricerca curiosa, che spazia tra saggezza biblica e approccio ermeneutico, si mette in cammino sul sentiero della generazione per comprenderne il suo senso profondo.
L AUTORE ESPONE CON CHIAREZZA LA QUESTIONE DEL COLLEGAMENTO FRA I SAL 20 E 21, INSERENDOSI NEL DIBATTITO CONTEMPORANEO SULL ORGANIZZAZIONE DEL SALTERIO. EDIZIONE 1999. L'autore analizza in maniera diffusa e ben documentata alcune questioni relative all'int erpretazione dei salmi nei padri della chiesa, scrittori medievali cristiani ed ebrei, studiosi moderni. Su questo ricco sfondo offre in seguito gli elementi contenutistici e formali per chiarire il problema del rapporto tra i suddetti salmi. Lo studio si prefigg e inoltre un altro obiettivo tematico, relativa al significato della preghiera regale, prospettando un ventaglio piu`apio del tema della supplica e del ringraziamento nell'ambito della realita israelitica.
Approfondito saggio che analizza i dati fondamentali del mistero di Gesu Cristo, la vita, la morte/croce, la risurrezione e, in connessione con esse, l'incarnazione e l'identita personale profonda di Gesu stesso, soggetto di tali eventi storico-salvifici. La teologia contemporanea che il libro prende in considerazione e la cristologia cattolica e quella protestante degli ultimi decenni. L'ambito della ricerca e la teologia dogmatico/sistematica. L'esposizione si divide in due parti. La prima illustra le linee fondamentali del percorso teologico risurrezione, morte di croce e vita storica di Gesu, mentre la seconda chiarisce le diverse interpretazioni che autorevoli teologi hanno fornito di tale percorso.
Il volume analizza la natura e l'origine della fraternita di Gesu cosi come viene posta ed affermata nel Vangelo di Marco (3,31-35). Il nucleo centrale della sezione analizzata del Vangelo di Marco e l'affermazione-costituzione della nuova fraternita, della nuova famiglia di Gesu. E' con la parola efficace che Gesu proclama e costituisce la sua nuova fraternita-famiglia. Egli non si autodefinisce fratello, anche se lo afferma implicitamente, riconoscendo suoi" madre e fratello coloro che gli stanno intorno, e "suo" fratello, sorella e madre chi fa la volonta di Dio. "
CONTENUTO DEL CD
1. Introduzione
2. Introduzione. Lc 1,1-4: il prologo
3. Lc 1,26-38: l’annunciazione
4. Lc 1-2: la nascita e l’infanzia di Gesù
5. Lc 3,1-4,13: Gesù e il Battista. Le tentazioni
6. Lc 4,14-9,50: l’inizio del ministero pubblico di Gesù
7. La chiamata dei primi discepoli. Le donne al
seguito di Gesù
8. Lc 9,51-19,44: il viaggio verso Gerusalemme
9. Le parabole della misericordia. La preghiera e la
missione in Luca
10.La povertà. Passione, morte e resurrezione
CONTENUTO DEL CD
1. Introduzione (Fil 1,1-2)
2. Ringraziamento e preghiera (Fil 1,3-11)
3. La testimonianza cristiana (Fil 1,12-30)
4. La comunione nella carità. L’umiltà del credente e della chiesa (Fil 2,1-4)
5. La kenosis di Gesù Cristo. La chiesa “in uscita” (Fil 2,5-11)
6. Lavorare per la salvezza. I collaboratori di Paolo (Fil 2,12-30)
7. Il “vanto” dell’apostolo, la conoscenza di Cristo (Fil 3,1-4,1)
8. La correzione fraterna. Il comando della gioia
Maria è la madre dei credenti perché ha creduto alla Parola di Dio e l’ha messa in pratica. Non ha chiesto garanzie e segni, non ha dubitato ma ha interrogato il mistero di Dio perché il cammino della fede le fosse indicato. Meditando l’annuncio dell’angelo a Maria, il cristiano scorge il mistero della sua stessa vocazione e comprende che la vocazione è un’impresa che non può essere portata avanti con le proprie forze ma si può abbracciare contando sulla grazia del Signore e credendo alla sua promessa. Nella visita di Maria ad Elisabetta si può cogliere il paradigma della missione cristiana che, suscitata da una sincera attenzione all’altro e guidata da una carità intelligente, giunge a riconoscere nell’incontro umano le grandi cose che Dio opera in noi.
In questo doppio CD è inciso il ritiro di Avvento predicato da fr. Enzo Bianchi a Bose il 27 novembre 2005.