
John Lennox è la guida adatta per esplorare entrambi i campi della scienza e del testo biblico. Egli sostiene con convinzione che entrambi rivelano lo stesso creatore e lo stesso “progettista”. In questo volume scritto molto bene egli esamina tutti i temi che hanno a che fare con il racconto della creazione, in particolare il significato dei “sette giorni”. Chi legge questo libro non potrà non avere la consapevolezza di essere cresciuto nella capacità di rendere ragione, al cospetto delle correnti scettiche del nostro mondo, della realtà che i racconti biblici ci rappresentano. Alvin Plantinga: «Il professor Lennox sa di che cosa sta parlando e ha un’invidiabile capacità di rendere incredibilmente chiari i temi più difficili».
John C. Lennox (PhD, DPhil, DSc) è professore di Matematica all’Università di Oxford oltre che Pastoral Advisor al Green Templeton College di Oxford. È autore del bestseller God's Undertaker: Has Science Buried God?, tradotto in italiano (Fede e scienza), ed è noto in tutto il mondo per i suoi dibattiti con i più noti esponenti del nuovo ateismo. Le Edizioni GBU hanno pubblicato dello stesso autore: A caccia di Dio. Presunzione e pretese del nuovo ateismo (2013).
Potremmo attribuire alla dottrina [della predestinazione], per quanto essa sia una dottrina biblica, non la sua corretta e scritturale rilevanza ma l’importanza che è giunta ad avere per noi in relazione alla nostra particolare tradizione teologica (D.J.A. Clines)
Una soluzione al problema della predestinazione deve fare giustizia al modo in cui la Bibbia parla di Dio come qualcuno che mette la sua volontà di fronte alla nostra e interagisce con noi come un’altra persona, piuttosto che come un essere che non entra in una reale relazione con le sue creature, ma semplicemente le tratta come oggetti inconsapevoli della sua volontà segreta (I. Howard Marshall).
D.J.A. Clines, Professore Emerito di Studi Biblici presso l’Università di Sheffield, in Inghilterra.
I.H. Marshall (1934–2015) È stato per lunghi anni Professore Emerito di Esegesi del Nuovo Testamento presso l’Università di Aberdeen, in Scozia.
Questo è un libro per coloro che sono incuriositi e/o angosciati dal tema della sovranità di Dio e della libertà della volontà dell’uomo. Il tema non appartiene solo alla tradizione teologica cristiana ma anche a quella scientica: ha a che fare con il dilemma se siamo determinati a credere (o a non credere).
John Lennox cerca di aiutare i lettori a prendere condenza con il modo in cui il testo biblico affronta questo tema e da qui delineare il volto della risposta libera dell’uomo all’oerta della
grazia, di contro a ogni forma di determinismo. In tal modo il lettore viene equipaggiato per confrontarsi con autorevolezza con le varie tradizioni teologiche che si dividono il campo delle opinioni condizionando drammaticamente la lettura della Bibbia in un senso o nell’altro.
«In un tempo in cui si tende a essere estremisti, anche tra cristiani, questo libro è una dimostrazione sapiente e profondamente biblica del fatto che la verità di Dio non può essere causa di disperazione e frustrazione ma una fonte di vita abbondante in Cristo. Il libro di John Lennox è un antidoto eccellente contro i pericoli del determinismo sulla vita della fede» (Pablo Martinez)
John C. Lennox (PhD, DPhil, DSc) è professore di Matematica all’Università di Oxford oltre che Pastoral Advisor al Green Templeton College di Oxford. È autore del bestseller God’s Undertaker: Has Science Buried God?, tradotto in italiano (Fede e scienza), ed è noto in tutto il mondo per i suoi dibattiti con i più noti esponenti del nuovo ateismo. Le Edizioni GBU hanno pubblicato dello stesso autore: A caccia di Dio. Presunzione e pretese del nuovo ateismo (2013); I sette giorni della creazione (2017)
Il libro dei Salmi costituisce il cuore dell'Antico Testamento, il testo dell'adorazione più vibrante che si possa immaginare. Esso nutre la nostra intelligenza, stimola la nostra immaginazione, accende le nostre emozioni e stimola pensieri e azioni sante. I Salmi sono una testimonianza fondamentale e una lucida anticipazione della persona e dell'opera di Gesù Cristo. Il Commentario di Tremper Longman analizza e interpreta ogni salmo nel suo contesto veterotestamentario, sintetizza il suo messaggio e riflette sul suo significato a partire da una prospettiva neotestamentaria, segnalando ogni citazione e indicando una lettura cristologica. Tremper Longman III, noto e apprezzato studioso dell'Antico Testamento, è professore di Studi biblici presso il Westmont College di Santa Barbara in California.
Primo volume di questa traduzione, con testo ebraico a fronte, del canone della Bibbia ebraica pubblicata dalla casa editrice La Giuntina. Tale opera è il frutto di studi esegetici compiuti da insigni Rabbini e Maestri in Israele ed è curata dal Rabbino Prof. Dario Disegni. Al presente volume hanno collaborato, in particolare: Alfredo Sabato Toaff (Genesi), Dario Disegni (Esodo), Menachem Emanuele Artom (Levitico), Ermanno Friedenthal (Numeri), Elio Toaff (Deuteronomio), Elia Samuele Artom (Haftaroth), Alfredo Ravenna (Indici).
Primo volume di questa traduzione, con testo ebraico a fronte, del canone della Bibbia ebraica pubblicata dalla casa editrice La Giuntina. Tale opera è il frutto di studi esegetici compiuti da insigni Rabbini e Maestri in Israele ed è curata dal Rabbino Prof. Dario Disegni. Al presente volume hanno collaborato, in particolare: Alfredo Sabato Toaff (Genesi), Dario Disegni (Esodo), Menachem Emanuele Artom (Levitico), Ermanno Friedenthal (Numeri), Elio Toaff (Deuteronomio), Elia Samuele Artom (Haftaroth), Alfredo Ravenna (Indici).
Quarto e ultimo volume di questa traduzione, con testo ebraico a fronte, del canone della Bibbia ebraica pubblicata dalla casa editrice La Giuntina. Tale opera è il frutto di studi esegetici compiuti da insigni Rabbini e Maestri in Israele ed è curata dal Rabbino Prof. Dario Disegni. Al presente volume hanno collaborato, in particolare: Menachem Emanuele Artom (Salmi), Paolo Nissim (Proverbi), Dario Disegni (Giobbe; Daniele), Aldo Luzzatto (Meghilloth), Samuele Avisar (Ezra-Nehemia), Giuseppe Laras (Indici).
Secondo volume di questa traduzione, con testo ebraico a fronte, del canone della Bibbia ebraica pubblicata dalla casa editrice La Giuntina. Tale opera è il frutto di studi esegetici compiuti da insigni Rabbini e Maestri in Israele ed è curata dal Rabbino Prof. Dario Disegni. Il presente volume contiene in particolare: Giosuè, Giudici, 1 Samuele, 2 Samuele, 1 Re, 2 Re.
Terzo volume di questa traduzione, con testo ebraico a fronte, del canone della Bibbia ebraica pubblicata dalla casa editrice La Giuntina. Tale opera è il frutto di studi esegetici compiuti da insigni Rabbini e Maestri in Israele ed è curata dal Rabbino Prof. Dario Disegni. Il presente volume presenta: Isaia, Geremia, Ezechiele e i dodici profeti.
"Qohelet Rabbah" cerca di dare ragione delle tante enigmatiche affermazioni di Qohelet (Ecclesiaste), uno dei testi più enigmatici della letteratura biblica. Redatto in Palestina tra VIII e IX secolo e.v. in ebralco e aramalco, il Qohelet Rabbah, qui tradotto per la prima volta in italiano, è un midras esegetico che analizza e interpreta il testo di Qohelet da vicino, versetto per versetto, addirittura parola per parola, servendosi di materiale tratto da midrasim più antichi - soprattutto Genesi, Levitico e Lamentazioni Rabbah - e da altre opere della tradizione rabbinica, tra cui i Talmudim di Palestina e di Babilonia e i Pirqé Avot.
Cinque donne stanno nell'elenco maschile delle generazioni tra Abramo e Ieshu/Gesù. Cinque casi unici forzano la legge, confondono gli uomini e impongono eccezioni. Le donne qui fanno saltare il banco, riempite di grazia che in loro diventa forza di combattimento.
L'ultimo discorso di Mosè Poco prima di morire alla fine del libro del Deuteronomio, Mosè affronta per l'ultima volta il popolo di Israele. Tiene allora un discorso: è un messaggio coraggiosamente originale sulla religione, il potere e l'umanità. Nell'interpretazione di Micah Goodman Mosè cerca qui di modellare il futuro del proprio popolo reinterpretando radicalmente la Bibbia dei libri precedenti. In questo senso il Deuteronomio è anche il primo vero libro umano della Bibbia in quanto consiste nelle parole scelte da Mosè in persona. Secondo Goodman, il messaggio di Mosè anticipa Platone come anche i padri fondatori americani per il suo contenuto sorprendentemente progressista e democratico. Innovativo e provocatorio, questo testo può anche essere di grande ispirazione per comprendere come nei testi religiosi si possano trovare concetti rilevanti per le sfide cui devono fare fronte le società contemporanee.