
La parabola della perla (Mt 13,45-46), pur così breve, è una bella sintesi di quello che è il cuore dell'esperienza cristiana e, in qualche modo, delinea anche una sorta di itinerario spirituale. Si tratta di lasciarsi guidare in questo itinerario nella speranza che ci aiuti a scoprire o a riscoprire qualcosa di prezioso per la nostra vita. È uno dei volumetti della Collana editoriale Perle, concepita per accompagnare il Calendario 2024 di Frate Indovino.
Nel Vangelo di Marco le parabole di Gesù sono dedicate al tema della terra: vi si parla di semi, di alberi, di vigne e di germogli.
Ermes Ronchi, frate, teologo e poeta, e Marina Marcolini, scrittrice, entrano nel cuore di queste parabole per provare a capire perché, per spiegare ciò che è in alto, Gesù ci inviti a guardare verso il basso.
Il libro è dunque una originale e innovativa lettura evangelica che, in sintonia con la Laudato sì, mette in luce l’attenzione che Gesù dà al valore della relazione con la natura, specie in una società come la nostra che si è bruscamente allontanata dalla terra e dal mondo agricolo.
Ermes Ronchi. Frate dell’Ordine dei Servi Maria, i suoi grandi maestri sono stati padre Giovanni Vannucci e David Turoldo. Collabora con diversi giornali e riviste e per cinque anni ha curato il commento al Vangelo della domenica per la trasmissione televisiva “A sua immagine” su Rai Uno.
Marina Marcolini. Scrittrice e docente universitaria. Negli ultimi dieci anni ha rivolto i suoi interessi alla poesia religiosa. Dal 2009 collabora con padre Ermes Ronchi con cui conduce incontri di approfondimento biblico e evangelico.
Questo libro aiuterà il lettore a soffermarsi su alcune parole per ricercare il senso “nascosto” non sempre evidente che soggiace ad ogni pagina della Bibbia: in tal modo si vuole facilitare una lettura più profonda e spirituale.
Tema centrale del libro è l'individuazione di tutte le strutture dottrinali della Chiesa Cattolica (dogmi, concezioni teologiche, norme morali e regole di culto) che da secoli si sono sovrapposte alla semplicità e chiarezza dell'Annuncio di Gesù, favorendo il progressivo allontanamento di ampie masse di fedeli. Attraverso un linguaggio divulgativo disamina le origini del Cristianesimo e i principali aspetti dottrinali. Conclude con l'invito a riscoprire gli insegnamenti di Gesù nella sua essenza: amore e tolleranza verso il prossimo, nell'accezione più alta e universale, la via maestra che possa garantire un futuro al genere umano. E la Chiesa Cattolica ha in questo un grande compito: rinnovare se stessa per rinnovare l'umanità.Giorgio Nobis - già amministratore delegato di una partecipata bancaria di un grande gruppo internazionale - ha sempre arricchito la propria vita con studi di storia, di archeologia e di storia delle religioni, dedicandosi altresì con successo alla musica ed alla pittura. Il tema esposto in questo libro è frutto di pazienti letture e appassionate ricerche in un arco di cinquant'anni. Egli ha anche prodotto alcuni saggi , pubblicati su internet nel sito scientifico-filosofico www.biosferanoosfera.it
IL LIBRO
Pagina per pagina, parola per parola, questo libro apre gli occhi, tocca l’anima, conducendo il lettore in un viaggio lungo il solco profondo del vivere con Dio e per Dio nella nostra società. Una società che frammenta l’uomo e che minaccia ogni certezza, ogni valore.
Il libro è rivolto a tutti e in particolare ai giovani come possibile itinerario di crescita spirituale attraverso la lettura di alcuni salmi. Ogni versetto dei sei salmi – che costituiscono la traccia dell’opera – è colto nella meditazione profonda e collegato con i testi dell’Antico e del Nuovo Testamento.
Lo scopo è servire nella ricerca e nella scoperta di quel Dio a cui la nostra anima aspira, sia nella splendida luce del giorno che nelle difficoltà di ogni nostra notte.
Gianfranco Vianello, sacerdote del P.I.M.E., (Pontificio Istituto Missioni Estere) ha lavorato in Camerun e alcuni anni in Brasile. Nell’ambito dello scoutismo come Assistente Regionale per AGESCI in Branca R/S di Lombardia e poi come Assistente Nazionale Rover e Scolte.
Ha scritto un tracciato di catechesi per rover e scolte, “Sulle strade del Regno”, Ed. Fiordaliso, e uno per capi, “Profeti del Regno”, Ed. Borla; due testi per giovani, “Liberi per partire”, EMI, e “Passi sulle dune”, CEAM; un saggio di poesie-preghiere, “Salmi dalla savana”, Ed. Paoline. Il suo ultimo libro “Parola che forma: omelie agli scout”, EDB.
Attualmente è il Rettore del P.I.M.E. di Lecco.
«Il padre che fu madre» è una rilettura della parabola del «figliol prodigo» come appello forte per una chiesa amante e profetica, simbolo di libertà. «Non è il "figliol prodigo" il protagonista del racconto più bello di tutto il vangelo. Egli infatti, dopo avere metaforicamente "ucciso" il padre, non ritorna a lui perché pentito, ma per fame e per necessità. Il vero gigante che la parabola mette in luce è il padre, che ama a perdere, senza aspettarsi in cambio nulla dai due figli, uno peggiore dell'altro. Proprio per questo, il padre è sempre padre e, pur di salvare i figli ribelli, non esita a farsi madre, madre che genera sempre... senza fine».
Carlos Bravo Gallardo, gesuita, teologo messicano, mettendosi nei panni dell’evangelista Marco, scrive una lettera alle donne e agli uomini del XXI secolo allo scopo di spiegare ed attualizzare il racconto evangelico. Al centro del libro è il concetto che è possibile riconoscere il Gesù risorto solo tornando in Galilea, camminando dietro di lui e continuando la sua missione. Questo è il motivo per cui Bravo Gallardo interrompe il racconto finale senza citare le apparizioni: perché non basta la narrazione della tomba vuota né delle apparizioni per convincere che la forza di Dio ha riscattato Gesù dalla morte. In realtà, solo chi Lo segue sperimenterà la forza della sua resurrezione.
La parabola lucana del Padre misericordioso esprime il volto del Dio-Amore in modo inarrivabile. Questo testo si prefigge di approfondire la parabola, presentandola anche nelle riletture che sono state realizzate nelle varie forme artistiche, per poi proporre una attività didattica per l'insegnamento della religione che aiuti a superare le concezioni negative di Dio al fine di arrivare all'essenza del Dio rivelato da Gesù: un Padre esclusivamente buono che ama i suoi figli in modo totale e incondizionato, e che desidera la nostra realizzazionee la nostra felicità.
Una riflessione sulla crisi attraverso la rilettura di grandi pagine della Scrittura che raccontano di Israele, popolo di Dio, alle prese con il dramma dell'esilio a Babilonia. È un invito ad ascoltare: Geremia, Abacuc, Ezechiele, il Secondo Isaia, i Salmi. La parola profetica possiede un'onda lunga, legata alla sua provenienza da Dio e, proprio per questo, alla sua capacità di leggere in profondità le vicende della storia umana, portandole a nuova intelligenza, rimettendole incammino.
Il libro nasce da riflessioni libere sugli scritti di San Paolo, per l'autore indagatore profondo e annunciatore infuocato del Signore crocifisso e risorto. I testi paolini (tratti in particolare dalle Lettere agli Efesini, Filippesi e Colossesi) emergono con loro fascino di luce e speranza e i brani scelti sono sapientemente presentati nel corso della meditazione spirituale.
615 voci, da Abbà a Zizzania: uno strumento che nasce dall'esperienza del Centro Studi Biblici guidato da p. Alberto Maggi. Di ognuna delle parole descritte l'autore fornisce l'etimologia greca o ebraica, le citazioni bibliche, annotazioni storiche e curiosità, nel confronto con numerosi autori (solo per citarne alcuni: Abbè Pierre, Agostino, D. Alighieri, C. Augias, E. Balducci, G. Barbaglio, K. Bart, A. Bello, J.M. Bergoglio (Francesco I), E. Bianchi, N. Bobbio, D. Bonhoeffer, M. Buber, R. Descartes, I. Diamanti, G. di Nissa. R. Di Segni, F. Dostoevskij, M. Eckhart...). Scritto in modo pienamente accessibile, questo "Dizionario dei termini dei Vangeli e dintorni" è uno strumento che viene messo a disposizione di quanti desiderano approfondire la conoscenza delle tematiche evangeliche per la loro cultura e spiritualità.