
Con l'espressione «profeti minori» si indicano dodici profeti così designati non per la secondarietà del loro messaggio ma per la brevità dei loro scritti. Vengono proposti in questo libro secondo l'ordine che hanno nella Bibbia di Gerusalemme. Ad Amos e Osea è dedicato un altro volume di questa stessa collana. Per facilitarne la comprensione vengono proposti alcuni schemi di lettura che riguardano il contesto storico dell'Antico Oriente e della storia di Israele in cui sono vissuti e servono a collocare i profeti nel tempo. Un piccolo lessico sintetizza temi importanti presenti nell'uno o nell'altro o anche in più d'uno di questi profeti. Particolarmente utile risulta il paragrafo intitolato «applicare», un ausilio ad attualizzare il messaggio del brano profetico preso in considerazione.
Destinatari
Il volume è rivolto a chi ama meditare i Testi sacri, ai gruppi di Lectio divina, alle comunità.
Autore
MARIO MASINI, docente di esegesi biblica alla Pontificia facoltà teologica «Marianum» di Roma, è autore di numerosi testi dedicati allo studio e al commento delle Sacre Scritture. Collabora con le riviste: «Theotokos» e «Marianum». Per le Edizioni Messaggero ha pubblicato: Lectio divina del libro di Ruth (1994); Iniziazione alla lectio divina (1995); Ascolta la Parola. Lectio divina per la liturgia domenicale e festiva, 13 voll. (1994). Tra le ultime pubblicazioni ricordiamo: Avvento. Natale. Epifania. Anni A-B-C (1998-2000); Quaresima. Pasqua. Pentecoste. Anni A-B-C (1999-2001); Spiritualità Biblica (2000); La lectio divina. Teologia, spiritualità, metodo, s. Paolo (2000); Atti degli Apostoli (2001); Le feste di Maria. Lectio divina (2001).
Una lectio divina sul libro di Ezechiele la cui parola di denuncia nei confronti delle iniquità del popolo di Dio è anche annuncio di salvezza che viene dal Signore.
Notevole è l'interesse suscitato dalla lettera ai Galati: essa ci fa conoscere un momento della vita delle comunità della missione paolina conflittuale e allo stesso tempo benefico, che ha causato la formulazione da parte di Paolo di concetti assolutamente fondanti per la nostra fede. Come risposta a sostenitori della necessità della circoncisione in comunità di fedeli provenienti dal paganesimo, infatti, Paolo esprime qui con vigore la centralità della fede in Cristo per la nostra giustificazione, ossia per vivere in un rapporto giusto con Dio. Dio, in Cristo, instaura con gli individui un rapporto basato non sulle loro capacità, bravure o quant'altro, bensì solamente sulla propria gratuità. Al contempo si trova nella necessità di esplorare la relazione dialettica tra tale convinzione e la testimonianza dell'Antico Testamento. Il presente commento, prestando attenzione allo sviluppo letterario/retorico della lettera e dei suoi ragionamenti a volte complessi, intende guidare il lettore per fargli percepire la sua perenne e feconda attualità.
Destinatari
Opera destinata a chi pratica la lectio divina, in gruppi o comunità, o in forma individuale. Utile anche per lo studio e l'approfondimento del testo biblico.
Autore
STEFANO ROMANELLO è presbitero dell'Arcidiocesi di Udine. Licenziato in esegesi biblica al Pontificio Istituto Biblico di Roma nel 1994 e dottorato in Teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma nel 1998, insegna esegesi e teologia biblica alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano, allo Studio Teologico Interdiocesano di Udine ' Gorizia ' Trieste (affiliato alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale) e agli ISSR di Udine e Portogruaro. Oltre a diversi articoli, ha pubblicato i volumi Una legge buona ma impotente. Analisi retorico-letteraria di Rm 7,7-25 nel suo contesto (Bologna 2000) e La lettera agli Efesini (Milano 2003).
La prima parte del Libro dell'Esodo ha narrato la liberazione di Israele dalla schiavitù egiziana e la sua nascita come popolo. Dal cap. 16 l'Esodo racconta il viaggio del popolo israelita nel deserto e la sua sosta nel Sinai, con la stipula dell'Alleanza: due fasi della vita di Israele ' di adolescenza e di maturità ' in cui, ripercorrendo le orme di Mosè, il popolo scopre man mano il senso della sua vocazione annunciata. Se il racconto della liberazione era stato una questione di mani (quella di Dio che ha riscattato Israele dalle mani degli egiziani, per mano di Mosè) il racconto del cammino nel deserto è una questione di volti: quello elusivo ed esclusivo di Dio che vuol guidare il volto del popolo tramite il volto di Mosè.Se in Egitto il grande avversario di Javhè era stato il «cuore indurito» del Faraone, nel deserto lo diventa «la dura cervice» degli Israeliti.
Destinatari
Il volume, come il primo, si rivolge a gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio, a movimenti e associazioni ecclesiali di varia natura che intendano utilizzare lo strumento della lectio divina.
Autore
ANTONIO NEPI, sacerdote della diocesi di Fermo, è docente di Sacra Scrittura e lingue bibliche presso l'Istituto teologico marchigiano. Autore di numerosi articoli e saggi in ambito esegetico, ha introdotto e commentato anche il primo volume sull'Esodo (Cap. 1-15), EMP, 2002, sempre per la collana Dabar-Logos-Parola..
Una chiara e piacevole "Lectio divina" popolare dedicata al quarto Vangelo, designato fin dall'antichità cristiana come "Vangelo spirituale". Introduzione e commento di Elena Bosetti.
Una Lectio divina popolare dedicata alla Seconda lettera ai Corinzi in cui, ripercorrendo le tappe del carteggio ai Corinzi e dei messaggi di san Paolo, si colgono almeno tre aspetti che rendono questa lettera vicina alle attese di oggi: cura dei più deboli, bisogno di verità, urgenza dell'evangelizzazione.
Ultimo dei libri del Nuovo Testamento, l'Apocalisse chiude il canone cristiano della Bibbia con una parola profetica che intende rivelare e far riflettere sul senso degli eventi storici nel proprio tempo.L'opera di Giovanni mira a infondere coraggio in mezzo alle persecuzioni e a sostenere l'impegno morale dei cristiani, perché non si lascino vincere dalla tentazione del sincretismo e del compromesso. Il compito che ci si assume, affrontando la lectio divina dell'Apocalisse in un contesto di nuova evangelizzazione è di ritornare all'ascolto fedele della Parola proclamata soprattutto in ambito liturgico per vivere con coerenza l'annuncio di speranza che il Cristo risorto propone ancor oggi alla sua chiesa.
Destinatari
Lettori che cercano un sussidio per 'leggere' la Bibbia attraverso un esercizio di «ascolto orante» e di riflessione personale.
Autore
CLAUDIO DOGLIO ha conseguito presso l'Istituto biblico di Roma la licenza in scienze bibliche e il dottorato in teologia biblica presso l'Università gregoriana. È docente ordinario di Sacra Scrittura presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale; tiene i corsi di lingua ebraica e di greco biblico; insegna esegesi biblica dell'Antico e Nuovo Testamento. Dal 2002 è condirettore e redattore della rivista «Parole di Vita», bimestrale dell'ABI. Ha pubblicato diversi articoli e studi biblici, in particolare sull'apocalittica e l'Apocalisse di Giovanni.
I dieci comandamenti ci riportano alla religione della nostra infanzia, alle lezioni di catechismo. Evocano facilmente l'obbedienza cieca, il peccato e il senso di colpa, un approccio moralista o giuridico alle realtà di Dio. Il presente libro tenta di rileggere le dieci Parole come un testo che rende attuale l'Alleanza con Dio disegnando i contorni di uno spazio di libertà e creatività. Lungi dal voler frenare il dinamismo dello Spirito, sono da leggersi come dei cartelli indicatori, delle pietre miliari che delimitano la strada che conduce verso la vera vita. Questo libro riprende alcune introduzioni bibliche proposte a Taizé nel contesto degli incontri internazionali dei giovani. Esso cerca di far scoprire la sorprendente attualità di un testo che ci arriva direttamente dalle origini.
Destinatari
Chiunque voglia riverificare l'attualità dell'alleanza con Dio nei dieci comandamenti.
Autore
Frère John è entrato nella nota comunità ecumenica di Taizé nel 1974. Una delle sue attività principali consiste nel fornire introduzioni bibliche ai giovani che si recano nella comunità in occasione dei vari incontri internazionali. Presso le Edizioni Messaggero ha già pubblicato: Soffio creatore. La Novità e lo Spirito nella Bibbia (1995); L'avventura della santità. Fondamenti biblici e prospettive attuali (1998); Alla Sorgente. Gesù e la Samaritana (2001), e altri ancora.
La Prima lettera ai Corinzi offre al lettore il ritratto vivo di una chiesa nascente, ben più di ogni altro scritto di Paolo. Da Paolo, pastore e padre di credenti in Cristo, si apprendono gli atteggiamenti di rispetto, stima e orientamento per tutto quanto c'è di positivo, di dono ricevuto (charisma) e di proveniente dallo Spirito del Signore nei membri della chiesa, anche se ancora sono necessarie correzioni di rotta e conversioni alla novità del vangelo. Risaltano nell'argomentare paolino le motivazioni di uno stile di vita rifatto: la centralità del riferimento a Cristo; la carità che mira all'edificazione; una comunione fraterna che trae senso e criteri dalla celebrazione della cena del Signore; la ricerca della gloria di Dio. L'intervenire di Paolo nei confronti dei cristiani di Corinto ' nella prima come nella Seconda lettera ' manifesta, accanto all'autorevolezza dell'apostolo, l'amore del padre e la credibilità del testimone.
Destinatari
Gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio; movimenti e associazioni ecclesiali. Di grande utilità anche per la meditazione individuale.
Autore
ANTONIO MARANGON è docente di Sacra Scrittura presso lo Studio teologico interdiocesano di Treviso e Vittorio Veneto, oltre che nell'Istituto di liturgia pastorale «Santa Giustina» (Padova). Collabora con varie riviste di carattere biblico e con alcune case editrici italiane per la pubblicazione di sussidi liturgici.
La lettera di Giacomo, la seconda lettera di Pietro e la lettera di Giuda fanno parte di quegli scritti che la tradizione ecclesiale ha denominato lettere cattoliche. Esse sono state chiamate così perché sembrano missive inviate non a comunità particolari, ma testi circolari indirizzati a molte o a tutte le chiese. Oggi si è del parere che la mancata menzione esplicita dei destinatari voglia dire che i nomi di queste chiese sono stati perduti oppure non erano stati indicati nel testo originale. Sembra infatti che in queste epistole si trattino questioni particolari che hanno interessato e coinvolto credenti che hanno vissuto la loro esperienza di fede in Gesù Cristo non in chiese allo stato nascente, ma in comunità della seconda e terza generazione cristiana.
Destinatari
Chi pratica la lectio divina, in gruppi o comunità o in forma individuale. Il volume risulterà utile anche per lo studio e l'approfondimento del testo biblico.
Autore
SANTI GRASSO, nato a Udine nel 1961, è presbitero della diocesi di Gorizia. Ha conseguito il dottorato in Sacra Scrittura presso il Pontificio istituto biblico nel 1991 ed è professore di esegesi del Nuovo Testamento nel Seminario interdiocesano di Gorizia-Trieste-Udine, nell'Istituto superiore di scienze religiose di Gorizia e di Udine e presso la Pontifica università della Santa Croce a Roma. È autore di diverse pubblicazioni. Presso le Edizioni Messaggero ha pubblicato Lectio divina delle parabole di Gesù (Padova 1998). Collabora anche a diverse riviste con articoli e contributi scientifici.
Il Libro di Giona è stato scritto molto tempo dopo l'epoca a cui si riferisce, in ambiente postesilico e racconta la storia di un ribelle a Dio alla cui volontà deve però sottomettersi, la cui permanenza per tre giorni nel ventre di un pesce ha conosciuto una lettura cristologica nel Nuovo testamento. Il Libro di Tobia, invece, narra la storia di una famiglia di esiliati. A Ninive il giudeo Tobi diventato cieco invia suo figlio Tobia da lontani parenti tra cui vive Sara alla quale un demonio uccide i mariti. Nel viaggio Tobia è accompagnato dall'angelo Raffaele che rende possibile il matrimonio tra Sara e Tobia e al ritorno guarisce Tobi. È un romanzo popolare, debitore della tradizione sapienziale pagana, che esorta alla fedeltà alla Legge, nonostante le avversità dell’esilio.
Destinatari
Per gruppi biblici, per le scuole di teologia.
Autore
GIANNI TRABACCHIN presbitero della diocesi di Vicenza, è docente di sacra Scrittura presso il Seminario di quella città. Da molti anni è delegato vescovile per il diaconato permanente.
Contenuto
Breve commento, nella linea della “Lectio divina popolare”, all’affascinante e misterioso libro del Qohelet capace di farci entrare nell’animo del suo autore, ma soprattutto della sua opera, carpendone pensiero e dottrina. Di questo libro biblico è famosa la sibillina espressione «Vanità delle vanità, vanità delle vanità, tutto è vanità» che troviamo in apertura del libro (1,2) e alla fine (12,8), dopo che nel corpo del libro ha fatto capolino varie volte, in forma parziale. È anche nota l’ammonizione: «Tu dunque temi Dio» (5,6) e altre simili, ricorrenti nel libro. Qoèlet fa capire che, nonostante le inconsistenze e le vicissitudini della vita, gli uomini devono accettare il loro posto nel rapporto con Dio, temendolo, ammirandolo, e adorando i suoi piani, perché da Lui saranno citati in giudizio per tutto il loro operato in bene e in male sulla terra (cfr. 12,14).
Destinatari
I gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio, i movimenti e le associazioni ecclesiali di varia natura.
Autore
Vincenzo Scippa, sacerdote della diocesi di Napoli, dottore in teologia e filosofia, licenziato in scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, ha conseguito il diploma in scienze bibliche orientali presso lo «Studium Biblicum Franciscanum» di Gerusalemme. Attualmente insegna esegesi dell’Antico Testamento presso la Sezione «S. Tommaso» della «Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale» di Napoli. Oltre a vari articoli in diverse riviste scientifiche, ha pubblicato: La glossolalia nel Nuovo Testamento (1982); Qoèlet. La gioia di vivere dell’uomo (1988); Salmi. Volume 1 (2002); Salmi. Volume 2 (messianici/1) (2003) e Salmi. Volume 3 (messianici/2) (2003); La lettera ai Romani. Esegesi e teologia (2003); Salmi. Volume 4 (delle ascensioni) (2004); Le Litanie del Sacro Cuore. Un cammino di catechesi per il terzo millennio (2005). Per il Dizionario Biblico della Vocazione (2007) ha curato le seguenti voci: Carne, Corpo, Guarigione, Lamentazione/i, Lamento, Malattia, Predestinazione, Sofferenza.