
Tobia e Sara: un'icona biblica sapienziale, che presenta, con gli occhi di Dio, la storia di una famiglia, nel suo nascere e nel suo maturarsi. Una famiglia inserita in una storia di generazioni e che, a sua volta, è radice di una nuova generazione. Nella Bibbia, il libro di Tobia mette al centro la santità della famiglia. Per questo l'autore lo propone come itinerario di crescita spirituale, alle giovani coppie, agli sposi che hanno appena iniziato il lungo viaggio del matrimonio, pur ritenendolo efficace anche per le famiglie di più lunga esperienza coniugale. Il percorso offerto mette a fuoco anche i possibili momenti di crisi delle coppie e, seguendoli passo passo, ne fa oggetto di riflessione e di più intenso impegno spirituale.
Frutto dell'esperienza degli esercizi spirituali proposti dalla Comunità di Caresto, questo volumetto introduce a una comprensione più profonda di quel grande inno all'amore che è il Cantico dei Cantici. Esso non vuole essere soltanto un commento esegetico, ma una guida pratica e immediata perché una coppia impari a ritrovare il dialogo, ad aprirsi all'altro che è il proprio coniuge, agli altri che sono i figli, gli amici, la comunità cristiana e civile, e infine ad aprirsi a Dio. Ogni scheda di lavoro è suddivisa nelle seguenti sezioni: la lettura del capitolo del Cantico su cui va fatta la "lectio"; i passi paralleli; alcune riflessioni proposte; il lavoro personale, il lavoro di coppia.
Descrizione dell'opera
«Che cosa ha da dire la Parola di Dio a noi due come coppia?»: il sussidio di Scanziani propone una vera e propria 'lectio coniugale', organizzata in schede. Pur partendo da un lavoro preliminare del singolo e sfociando nella condivisione con gli altri, lo specifico del percorso è quello di rivolgersi anzitutto ai due, che sperimentano ogni giorno le fatiche e le gioie dello stare insieme.
Le coppie non sono solo le destinatarie privilegiate, ma stanno anche all'origine del progetto, frutto dell'elaborazione e dell'esperienza di un gruppo di famiglie della diocesi di Milano. Proprio per questo motivo le schede non hanno la pretesa di costituire un commento esegetico completo, ma piuttosto di esprimere le risonanze e gli interrogativi che maggiormente possono interpellare la vita delle famiglie di oggi.
Il materiale è utilizzabile in primo luogo individualmente attraverso l'ascolto personale del brano biblico proposto, per comprendere che cosa dice al singolo; poi in coppia, attraverso il dialogo-confronto col coniuge, nel desiderio di ascoltare soprattutto ciò che Dio dice ai due insieme; infine nell'incontro di gruppo, per aprire il dialogo di condivisione a livello comunitario. Il progetto, incentrato su testi del Vangelo di Matteo, propri della liturgia dell'anno A, proseguirà con i vangeli di Marco e Luca negli anni B e C.
Sommario
Introduzione. Scheda 1. Le beatitudini in famiglia. Scheda 2. Fare piccoli passi verso il fratello. Scheda 3. Fare sempre e comunque gesti di bene. Scheda 4. Fare con gratuità. Scheda 5. Il fare verso Dio. Scheda 6. Il fare dei figli. Scheda 7. Fare con serenità e fiducia. Scheda 8. Il giudizio sul fare. Bibliografia.
Note sull'autore
Francesco Scanziani (Besana in Brianza [MI], 1968) è sacerdote della diocesi di Milano dal 1993. Ha conseguito i gradi accademici in teologia presso il seminario di Milano e la Pontificia Università Gregoriana (Roma), specializzandosi in teologia sistematica. Attualmente insegna antropologia teologica nel Seminario arcivescovile di Venegono, dove risiede, e all'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano. È segretario della rivista teologica del seminario, La Scuola Cattolica. Si occupa di pastorale familiare nella città di Lecco, dove da anni accompagna il cammino di diversi gruppi di spiritualità familiare. Ha pubblicato Così è la vita (San Paolo, 2007), con Cecilia Pirrone, I figli ci parlano di Dio (Àncora, 2008) e I litigi e il perdono. Lectio divina per coppie che non si rassegnano (Àncora, 2009).
Continua la proposta di una "lectio coniugale" in schede: nel terzo sussidio vengono messi a tema le tonalità degli affetti e i diversi linguaggi dell'amore. Dopo le uscite sul Vangelo di Matteo, presentato nell'anno A, e sul Vangelo di Marco, proprio della liturgia dell'anno B, il progetto prosegue con il Vangelo di Luca per l'anno C. Il racconto lucano può essere infatti definito il Vangelo degli affetti; la Parola di Dio è una luce che rischiara e valorizza le infinite risonanze del cuore. Gesù non solo ci mostra l'amore del Padre, ma vuole risvegliare in noi la capacità di amare da figli. Nel narrare gli incontri del Maestro con la gente, attraverso le parole e i gesti, l'evangelista ne illustra i risvolti affettivi: in questo specchio, ciascun credente è invitato a sostare per riconoscersi e aprirsi all'amore. Seguire Gesù significa imparare ad amare. Scaturito dall'esperienza di un gruppo di famiglie della diocesi di Milano, l'itinerario non vuole essere un commento esegetico completo, ma piuttosto esprimere spunti e interrogativi che possano interpellare le coppie di oggi: la peculiarità del percorso sta infatti nel rivolgersi anzitutto ai due, che sperimentano ogni giorno le fatiche e le gioie dello stare insieme.
Il Gruppo La Vigna è andato alla ricerca delle tracce di Dio che emergono dalla storia di otto coppie della Scrittura (Davide e Betsabea, i protagonisti del Cantico dei Cantici, Booz e Rut, Tobia e Sara, Élkana e Anna, Osea e Gomer, Abramo e Sara, Aquila e Priscilla) e ha riletto la vita sponsale alla luce degli orizzonti nuovi che la Parola di Dio apre.
Ogni capitolo è articolato in tre sezioni: 1) le parole della Bibbia: una breve presentazione dell'episodio in termini di contesto storico-culturale, struttura letteraria e fasi narrative; 2) storie a confronto: la parte propriamente narrativa, nella quale la vicenda si intreccia con la narrazione delle storie delle coppie che compongono il Gruppo; 3) i segni dei tempi: una riflessione sul significato che la storia biblica può avere per la coppia cristiana nel mondo e nella Chiesa di oggi.
Il testo si rivolge agli operatori di pastorale familiare, a gruppi sposi e a singole coppie che, sulle tracce della Scrittura e accompagnati dal metodo proposto, vogliano rileggere la propria vita insieme e riscoprire, nel mistero d'amore che vivono, il ministero d'amore cui sono chiamati.
Sommario
Presentazione. Capitolo primo. Davide e Betsabea. Capitolo secondo. La coppia del Cantico dei cantici. Capitolo terzo. Booz e Rut. Capitolo quarto. Tobia e Sara. Capitolo quinto. Elkanà e Anna. Capitolo sesto. Osea e Gomer. Capitolo settimo. Abramo e Sara. Capitolo ottavo. Aquila e Priscilla.
Note sull'autore
Il Gruppo La Vigna è stato creato nel 1994 da un gruppo di coppie. Ogni coppia si interroga sulla propria esperienza, narrando la propria storia, cercando un oltre che trascende il quotidiano e aiuta a leggerlo nell'ottica della ricerca di senso, del desiderio di Dio. Alcune coppie hanno svolto il compito di redattore, raccogliendo le narrazioni e curando la stesura di uno o più capitoli. L'esperienza ha prodotto una serie di volumi, tutti pubblicati da EDB: Camminare insieme. Temi di riflessione per coppie sposate (32004; corredato da una Guida per gli animatori); Abitare la Casa Abitare la Vita (32007); I giorni di Dio. Coppia tempo e liturgia (2009).
La Parola di Dio invita a meditare sulla nostra comunità di oggi alla luce della comunità delle origini. Il discorso degli Atti ha come primario riferimento la Chiesa, ma non è solo un modo di dire affermare che la "famiglia è Chiesa domestica": dove si attua la comunione come Gesù vuole lì si realizza la Sua Chiesa: dai livelli più domestici a quelli istituzionali.Scaturito dall'esperienza di un gruppo di famiglie della diocesi di Milano, l'itinerario non si configura come un commento esegetico completo, piuttosto esprime spunti e interrogativi che possano interpellare le coppie di oggi: la peculiarità del percorso sta infatti nel rivolgersi anzitutto ai due, che sperimentano ogni giorno le fatiche e le gioie dello stare insieme.Con il presente sussidio continua la proposta di una 'lectio coniugale' in schede. Dopo le uscite sui quattro Vangeli il progetto prosegue con un itinerario incentrato sugli Atti degli Apostoli, in cui viene messo in evidenza come approfondire il cammino di fede non sia altro che un crescere nell'amore.
Dedicare la vita ad "imparare ad amare" non è affare secondario o riservato a pochi: è un dolce compito che mette in gioco il senso di tutta l'esistenza. Di certo, la parabola della vita di coppia fa toccare con mano che si tratta di un'arte da apprendere. Gli entusiasmi giovanili possono far pensare che si tratti di una dotazione naturale o istintiva. Ma un autentico cammino di amore chiede passi di apprendimento: nel dono di sé, nell'attesa dell'altro, nel perdono... a volte possono essere persino dolorosi o, come per Gesù, "crocifiggenti", ma sempre preziosi se fatti per amore. Quando cade l'aspettativa giovanile che l'amore "venga" come sentimento spontaneo dal cuore è semplicemente svanita una illusione. Niente più. La strada per amare allora si apre davanti, come un percorso da seguire passo passo. In questo la Parola di Gesù non solo ci regala il suo stesso amore: ci prende per mano, per condurci alle vette dell'amore.
L'inno alla carità di Paolo è la «tavolozza dei toni dell'Amore di Dio». Papa Francesco ci invita a meditarla per gustare le infinite profondità con cui il Padre ama ciascuno di noi, e per imparare a disegnare la nostra vita con i medesimi colori. Seguire passo passo i tratti della carità di Dio è lasciarsi condurre da Gesù che è la Via per imparare ad amare, e costruire così la felicità vera. Il sussidio comprende 8 schede, che commentano la seconda parte di 1 Corinzi 13, letta alla luce di una parabola di Gesù. Ne scaturisce una vera e propria «lectio biblica familiare»: nata da famiglie e rivolta alla famiglia, raccoglie, con freschezza e immediatezza, le risonanze che maggiormente possono interpellare la vita attuale delle coppie.
I primi capitoli della Genesi ci offrono un catechismo in pillole sui principali temi della vita. Non hanno la pretesa di rivelare come è andata agli inizi, bensì di annunciare il senso della storia agli occhi di Dio. Il percorso si sviluppa attraverso 8 schede: il dono della vita, il senso della vita, la festa, il lavoro, la famiglia, il peccato e la misericordia, l'unità nella diversità, il diluvio e l'alleanza. Ne scaturisce una vera e propria «lectio biblica familiare»: nata da famiglie e rivolta alla famiglia, raccoglie, con freschezza e immediatezza, le risonanze che maggiormente possono interpellare la vita attuale delle coppie.
«Nel corso di queste pagine sosteremo su alcuni momenti "betlemmiti" della Parola di Dio racchiusa nelle Scritture per cogliere alcune luci che ci permettano di vivere meglio e in modo sempre più evangelico ed evangelizzante il mistero dell'Eucaristia che, "se fa la Chiesa", è anche ciò che continuamente la Chiesa è chiamata a "fare" non per se stessa, ma per dare il pane della speranza all'umanità dei nostri giorni».
L'autore individua in Betlemme un luogo di rara portata simbolica, per aiutare a meglio comprendere il significato del mistero dell'Eucaristia come culmine e fonte del cammino di discepolato e di testimonianza del Vangelo di Cristo nella nostra realtà contemporanea.
Sommario
Prefazione (mons. M. Semeraro). Il pane della speranza. Il forno dell'incarnazione. Una brutta storia. Una storia bellissima. Andiamo a Betlemme.
Note sull'autore
MICHAELDAVIDE SEMERARO OSB, nato a Fasano (BR) nel 1964, è entrato in monastero benedettino dal 1983 ed è stato ordinato presbitero nel 1998. Ha completato la formazione monastica nei monasteri francesi di Tamié e de La Pierre-qui-Vire, e la formazione teologica alla Pontificia Università Gregoriana con il dottorato in teologia spirituale. Attualmente risiede presso il monastero di Dumenza ed è impegnato nell'animazione spirituale che ha nel monastero il suo punto di riferimento materiale e nella Parola il riferimento interiore. Ha pubblicato: Le donne di san Benedetto, La Meridiana, Molfetta 2005; Etty Hillesum: Dio matura, La Meridiana, Molfetta 2005; presso le EDB: Con Gesù in compagnia di Luca. La Parola festiva nell'anno C (2006); Cantico dei Cantici. L'amore non s'improvvisa (2006); Con Gesù in compagnia di Matteo. La Parola festiva nell'anno A (2007); Facciamo l'uomo! Invecchiare e morire: un'iniziazione possibile (2007); Con Gesù in compagnia di Marco. La Parola festiva nell'anno B (2008); L'altra Mensa: la Parola nella liturgia (2008); Seme è la Parola. Invito alla lectio divina (2011). È inoltre autore delle riflessioni alle letture del volume mensile Messa quotidiana, dei volumi a caratteri grandi Accompagnati dalla Parola (per i tempi di Avvento e di Quaresima) e del Messale quotidiano (2010).
«La partecipazione all'unico pane eucaristico fa dei molti un solo corpo. E non un corpo qualsiasi, bensì il corpo di Cristo: il corpo di Cristo, che è la Chiesa. Sulla scia di questa visione paolina, gli autori cristiani antichi e medievali hanno sviluppato un'ampia riflessione sul rapporto tra l'eucaristia e la Chiesa. È di questo rapporto che ci occupiamo in questo libro» (dall'Introduzione).
L'autore prende le mosse proprio dall'esperienza della Chiesa di Corinto. Ripercorre a grandi linee le vicende storiche che, dopo il periodo patristico e altomedievale, hanno visto progressivamente attenuarsi la coscienza del rapporto eucaristia-Chiesa, riscoperto poi nel XX secolo. Propone infine alcune prospettive di carattere teologico e qualche notazione di tipo spirituale, affinché siano orientamento per la comunità di oggi.
Sommario
I. LA CHIESA DI CORINTO. 1. La Chiesa di Corinto alla mensa del Signore (1Cor 10-11). 2. I diversi carismi per l'edificazione dell'unico corpo di Cristo (1Cor 12). II. LA TRADIZIONE CRISTIANA. 1. Il primo millennio cristiano: il legame riconosciuto. 2. Il secondo millennio cristiano: il legame allentato. 3. Il XX secolo: il legame ritrovato. III. LINEE DI RIFLESSIONE TEOLOGICA E RICADUTE SPIRITUALI. 1. Il senso della comunione eucaristica nell'ambito della celebrazione. 2. L'edificazione della Chiesa come finalità dell'eucaristia. 3. Quale Chiesa fa (celebra) l'eucaristia? 4. L'eucaristia sacrificio della Chiesa. 5. Quali atteggiamenti spirituali?
Note sull'autore
PIERPAOLO CASPANI, nato nel 1960, dal 1984 è prete della diocesi di Milano. Ha conseguito il dottorato in teologia con una tesi dal titolo La pertinenza teologica della nozione di iniziazione cristiana (1999). Attualmente è direttore della Sezione della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, costituita presso il seminario di Milano, dove insegna teologia sacramentaria dal 1988. Presso le EDB ha pubblicato Rinascere dall'acqua e dallo Spirito. Battesimo e cresima sacramenti dell'iniziazione cristiana (2009), Segni della Pasqua, segni per la vita. Catechesi sui sacramenti (2010) e, con P. Sartor, Iniziazione cristiana. L'itinerario e i sacramenti (2008).
«Di fatto, molte delle nostre eucaristie sono come dei fast food, dove ciascuno viene per consumare velocemente il suo pasto, possibilmente senza troppe complicazioni relazionali. L'individualismo che segna la nostra cultura, corrompe anche il nostro modo di celebrare» (dall'Introduzione).
Oggi il lato più accessibile del cristianesimo è spesso proprio quello più prezioso e impegnativo: la partecipazione alla mensa eucaristica. Il testo si rivolge in primo luogo a chi muove i primi passi nella fede, per aiutare a comprendere come il celebrare l'eucaristia faccia crescere nel cammino di discepolato e costituisca un vero percorso di iniziazione. E insieme si rivolge anche a chi, da tempo, cammina dietro al Signore, per riportarlo alle origini e alla sorgente del proprio credere.
Sommario
Introduzione. Diventare credenti e celebrare l'eucaristia. 1. Da Nazaret a Cafarnao. 2. I discepoli e la folla, la casa e la strada. 3. C'è pane per tutti. La moltiplicazione. 4. Mi cercate perché vi siete saziati. Mangiare e credere. 5. Il pane e la manna. 6. Il pane che dà vita. La logica del dono. 7. Colui che mangia me vivrà per me. Conclusione. Volete andarvene anche voi?
Note sugli autori
DAVIDE CALDIROLA è nato nel 1963 ed è prete della diocesi di Milano dal 1987. Accompagna giornate di ritiro per clero e operatori pastorali e corsi di esercizi spirituali; collabora con alcuni istituti secolari e con i missionari del Pime. Ha pubblicato articoli e testi di itinerari biblici. Attualmente è parroco di due parrocchie unite in «Comunità pastorale» nella città di Milano.
ANTONIO TORRESIN, sacerdote della diocesi di Milano dal 1985, ha svolto il suo ministero sia in parrocchia sia facendo parte della équipe di Formazione Permanente del Clero. Collabora con la rivista Il Regno. Dopo 10 anni di stretta collaborazione con don Davide Caldirola nella medesima parrocchia di Milano, è ora parroco di San Vito al Giambellino.