
Bibbia e letteratura: un binomio che parte da molto lontano, nella storia che ha fatto la nostra civiltà e la nostra cultura, e che si confonde con la scientificità degli antichi Padri, dei Cantori, dei Filosofi e la fantasia dei Poeti, dei Narratori, degli appassionati di sacre rappresentazioni. Quel che rimane e rimarrà della Parola di Dio e della parola dell'uomo che vuole accostarsi, calato nella sua storia, alle pagine bibliche. Il volume analizza grandi opere letterarie di tutti i tempi che hanno preso lo spunto dalle pagine bibliche, nella passione, nell'estasi, nell'inquietudine, nella lotta spirituale, negli ambiti insomma che sono vitali per l'uomo. Quella poesia dell'infinito, dei grandi spazi, del tempo immemorabile, delle vuote latitudini, delle solitudini attraversate da voci che colloquiano con Dio, che aprono le primissime pagine bibliche, si riversano in opere di poesia, di narrativa, nate nell'animo, nel cuore e nella fantasia di grandi scrittori. In tal senso il volume, seguendo la classica divisione biblica - Antico e Nuovo Testamento - ripercorre Il paradiso perduto di John Milton, il ciclo de Le storie di Giuseppe di Thomas Mann, Il trittico romano di Giovanni Paolo II, Giobbe di Joseph Roth, fino ad arrivare ai romanzi sulla vita di Cristo e alle suggestive visioni dell'Apocalisse. È un modo - saggistico-letterario - per dimostrare quel che affermava Julien Green: «Soltanto la Bibbia è eternamente giovane, come un torrente di montagna che rotola da migliaia di anni».
La Bibbia racconta storie, scenari e personaggi indimenticabili, avvincendo i lettori con il semplice fascino delle parole. Al contempo è presente nella letteratura di ogni epoca e luogo: da Dante a Melville, da Leopardi a Merini, essa va riscoperta nella straordinaria fioritura letteraria cui ha dato origine. Sabrina Bonati e Silvia Fontana seguono quindi un duplice percorso: l'analisi formale delle Scritture tramite strumenti letterari e la ricerca nel codice-Bibbia dei geni da cui, nella letteratura universale, discende una stupefacente progenie di simboli e temi.
Storia delle traduzioni bibliche e riflessioni ermeneutiche.
Il volume sceglie 15 brani-simbolo dell'Antico e 8 del Nuovo Testamento, che hanno segnato l'immaginario linguistico, concettuale e artistico dell'Occidente. Dopo l'approfondimento del testo biblico, viene indicato come esso ha ispirato le arti figurative, la letteratura e la filosofia. In sintesi: la Bibbia letta come il "grande codice" che regge la cultura dell'Occidente.
“Impara a conoscere il cuore di Dio
nelle parole di Dio”
(Gregorio Magno)
“Le istanze che il libro pone circa la Scrittura e la sua lettura sono attualissime: un rapporto equilibrato tra i due Testamenti; il ricorso alla tradizione, sia ebraica che cristiana; la liturgia come ambito vitale della Scrittura; il rapporto tra Spirito santo e Scrittura; la dimensione escatologica come costitutiva della struttura delle Scritture; l’articolazione tra pluralità e unicità della Bibbia. Proprio di questo oggi vi è bisogno nelle comunità cristiane: di una lettura delle Scritture che sappia ordinare la molteplicità biblica attorno a un centro unificante, di una lettura che recuperi la pagina biblica al problema del senso e la renda parlante per la vita del credente e della chiesa”.
(dalla “Prefazione” di Luciano Manicardi)
Louis Bouyer (1913-2004), teologo, è stato professore all’Institut Catholique di Parigi fino al 1963, e ha insegnato anche in Inghilterra, Spagna e Stati Uniti. Al concilio Vaticano II fu consultore per la liturgia, poi collaborò con la Congregazione per il culto divino e il Segretariato per l’unità dei cristiani. Nel 1999 l’Académie française lo premiò per l’insieme della sua opera. Presso le nostre edizioni è uscito anche Architettura e liturgia (1994).
Di norma l'accostamento tra i termini "Bibbia" e "geografia" porta a una disciplina che studia i territori in cui si sono svolte le vicende bibliche. Il libro di Paola Brunello, Aluisi e Fabrizio Tosolini cambia radicalmente prospettiva per indagare le visioni del mondo e gli elementi culturali che, presenti nel testo biblico, si sono poi intrecciati con la cultura dell'Occidente, incidendo profondamente non solo sulla scienza chiamata "geografia" ma sulla stessa concezione del mondo e della relazione tra essere umano e ambiente. Ne è nato un volume che va al cuore della geografia contemporanea.
Il volume propone un percorso per conoscere la Bibbia, il libro dei libri, al fine di renderlo un utile supporto alle nostre famiglie. La società occidentale senza il "grande codice" non potrebbe essere compresa; esso stesso è il bagaglio per eccellenza da cui attingere parole, gesti, immagini e i simboli assunti per fondare le basi del nostro vivere civile. La Bibbia ha ispirato l'arte e gli artisti e contiene la memoria e la considerazione della riflessione su quei valori alla base della concretezza umana: l'amore e l'odio, l'amicizia e la fraternità, il pregiudizio e l'inimicizia verso Dio e verso il prossimo. Attraverso le sue pagine non viene rivelato solo Dio ma anche la grandezza e la miseria dell'uomo.
Edizione economica della Nuovissima Versione della Bibbia dai Testi originali. Particolarmente curata nel testo e nelle note per essere accolta e letta in ogni famiglia.
Ideale per campi scuola, gruppi biblici, scuole della Parola e come testo per gli studenti.