
Commento alle lettere pastorali di san Paolo: Prima e Seconda a Timoteo, a Tito.
Commento esauriente, opera di teologi diversi, delle lettere minori di Paolo, ciascuna presentata in una nuova traduzione e preceduta da introduzione. Nel commento alla lettera ai Galati - di W. Beyer e P. Althaus - si toccano punti fondamentali della teologia paolina, al centro della quale vi è la conversione. H. Conzelmann mostra come la lettera agli Efesini e quella ai Colossesi siano strettamente collegate fra loro, la prima avendo come tema centrale la riflessione sulla chiesa, la seconda la lotta contro la gnosi. G. Friedrich commenta le lettere ai Filippesi e a Filemone, mentre A. Oepke si dedica alle due epistole ai Tessalonicesi. I vari commenti si distinguono anche per una serie di brevi excursus particolarmente stimolanti (ad esempio sull'attesa della parusia, l'Anticristo, l'escatologia e gli inizi dell'organizzazione ecclesiastica).
Questa particolare edizione delle Lettere e dell’Apocalisse, nell’ambito del progetto «Bibbia Paoline», viene a completare il volume relativo ai Vangeli e agli Atti degli apostoli, pubblicato nel 2008. Le caratteritiche principali di questa edizione sono:
il nuovo testo della CEI;
le note di commento al testo, versetto per versetto, secondo l’ormai consolidata e soprattutto apprezzata formula della pagina a fronte, anziché a piè pagina, interamente riscritte e adattate alla nuova traduzione;
le introduzioni ai singoli libri strutturate secondo uno schema fisso che permette al lettore di avere subito un’aggiornata sintesi sulle questioni più importanti relative al libro in esame: autore, data e luogo di composizione, caratteristiche generali, struttura e svolgimento, messaggio.
Tutte queste caratteristiche, assieme al fatto che le note di commento aiutano veramente la comprensione del testo, spiegando termini poco chiari, offrendo opportuni riferimenti storici e geografici e spunti per cogliere il messaggio teologico e l’insegnamento per la vita spirituale, fanno sì che questa edizione non solo invogli ad accostarsi alla Bibbia, ma anche a leggerla con profitto, realizzando in pieno lo sforzo di mediare la parola di Dio, che è parola per tutti.
destinatari
Larghissimo pubblico, in modo particolare: gruppi biblici, insegnanti di religione, animatori e catechisti
Curatore Giuliano Vigini (Milano, 1946) è uno dei nomi più noti della cultura cattolica. Nella sua vasta attività critica e bibliografica (oltre 200 pubblicazioni in volume), assume una rilevanza particolare la «Bibbia Paoline»: testo e analitico commento a fronte di tutti i libri biblici. Fra le ultime opere in questa serie, con la nuova versione ufficiale della CEI, il commento a Vangeli e Atti degli Apostoli (20082), a Il Nuovo Testamento (2009) e a Salmi e Libri sapienziali (2009). Nella sezione «Guide e sussidi» si segnalano il Dizionario del NuovoTestamento,4 volumi (20042006), la Guida alla Bibbia (20102) e il Vocabolario del Nuovo Testamento greco-italiano, con il lessico analitico dei verbi (2010).
Fra i numerosi ed eccellenti commentari alle lettere di Paolo, quest'opera si distingue per il taglio principalmente didattico: aiuta il lettore ad accostare l'epistolario paolino in modo serio e intelligente, senza tuttavia le pesantezze dell'erudizione e senza problematizzare all'eccesso il pur necessario studio critico. Alla base del commento è la recente traduzione Cei della Bibbia (2008), anche se frequenti, utili e necessari risultano essere i rimandi al testo originale greco. L'analisi esegetica spiega accuratamente il linguaggio paolino, illumina i singoli passi valorizzando i paralleli, mette in rilievo la dimensione teologica delle lettere.
Fra i numerosi ed eccellenti commentari alle lettere di Paolo, quest'opera si distingue per il taglio principalmente didattico: aiuta il lettore ad accostare l'epistolario paolino in modo serio e intelligente, senza tuttavia le pesantezze dell'erudizione e senza problematizzare all'eccesso il pur necessario studio critico. Alla base del commento è la recente traduzione Cei della Bibbia (2008), anche se frequenti, utili e necessari risultano essere i rimandi al testo originale greco. L'analisi esegetica spiega accuratamente il linguaggio paolino, illumina i singoli passi valorizzando i paralleli, mette in rilievo la dimensione teologica delle lettere. Questo secondo volume fa seguito al precedente dedicato alle Lettere ai Tessalonicesi e ai Corinzi.
Fra i numerosi ed eccellenti commentari alle lettere di Paolo, quest'opera si distingue per il taglio principalmente didattico: aiuta il lettore ad accostare l'epistolario paolino in modo serio e intelligente, senza tuttavia le pesantezze dell'erudizione e senza problematizzare all'eccesso il pur necessario studio critico. Alla base del commento è la recente traduzione Cei della Bibbia (2008), anche se frequenti, utili e necessari risultano essere i rimandi al testo originale greco. L'analisi esegetica spiega accuratamente il linguaggio paolino, illumina i singoli passi valorizzando i paralleli, mette in rilievo la dimensione teologica delle lettere.
Dopo la violenta morte di Paolo a Roma, capitale dell’impero, inizia e si sviluppa un processo di idealizzazione della figura di Paolo, come apostolo, evangelizzatore e martire per Cristo,prendendo lo spunto dalla sua persona e dal suo messaggio. Nelle diverse comunità da lui fondate, ma specialmente nelle comunità di Corinto ed Efeso dove lui aveva sostato di più, si ricopiano e si collettano le lettere che Paolo ha scritto ai membri delle diverse comunità.Alcuni discepoli addirittura pur di riproporre il suo insegnamento scrivono altre lettere, attualizzandone la figura e il pensiero. Queste lettere e quelle scritte direttamente dall’apostolo costituiscono l’insieme dell’epistolario paolino del canone cristiano. Qui si intende presentare l’epistolario paolino in maniera diretta e comprensibile,le cui caratteristiche sono:la semplicità nella comprensione e nell’utilizzo;una Introduzione generale d’insieme;una introduzione più o meno breve, a seconda dell’importanza, per ciascuna lettera; note significative in rapporto o alla nuova traduzione o anche a difficoltà proprie del testo;una scheda finale per ogni lettera,indicativa per un itinerario di approfondimento,per giovani e adulti. In Appendice, si trovano: una tavola cronologia della vita e degli scritti di Paolo e i viaggi di Paolo. «Alla fine del secolo I si è già affermata l’immagine di Paolo apostolo e scrittore autorevole.Questa immagine affonda le sue radici negli stessi scritti di Paolo,in cui egli accenna ad altre lettere indirizzate alle comunità cristiane». (Rinaldo Fabris)
AUTORE Rinaldo Fabris, nato a Pavia di Udine nel 1936, laureato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, è docente di Esegesi biblica del Nuovo Testamento presso lo Studio Teologico di Udine,sede staccata della Facoltà Teologica del Triveneto. È autore di numerosi commentari biblici, di articoli, studi monografici di storia dell’esegesi,di teologia e della spiritualità biblica. Con Paoline Editoriale Libri ha pubblicato Paolo. L’apostolo delle genti (Milano 1997,20055);Prima Lettera ai Corinzi. Nuova versione, introduzione e commento(Milano 1999, 20085); Paolo di Tarso(Milano 20084).
Contributo rigoroso all'approfondimento di tre Lettere del Nuovo Testamento per conoscere i temi che affrontano: il sacerdozio dei cristiani, pietre vive della Chiesa, la mediazione di Cristo, la trasformazione del creato come nuovo ambiente di comunione con Dio, l'ispirazione e i criteri d'interpretazione della Scrittura. Tre scritti di differenti autori che si presentano strettamente correlati; le due Lettere di Pietro infatti costituiscono la tradizione petrina che ha nella persona di Pietro il punto di riferimento e di confronto e la Lettera di Giuda è utilizzata dall'autore della 2 Pietro per affrontare e risolvere il grave problema della presenza nella Chiesa dei falsi maestri. È da questo legame che nasce la scelta di mantenere uniti i tre testi in questo commentario. Di M. Mazzeo.
"Il commentario dello Schelkle, giunto ormai alla quinta edizione, offre al lettore un'esegesi accurata, aggiornata e di ampio respiro, in cui i singoli termini biblici più significativi vengono esaminati nel contesto del vasto ambito storico-culturale al quale appartengono... Questo interessante e stimolante commentario è arricchito anche da un'ampia bibliografia... oltre che da molte note, prezioso sussidio, quasi ad ogni pagina. Ben dieci excursus su temi inerenti alla teologia delle tre epistole costituiscono un altro elemento positivo in questo volume" (Protestantesimo).