
Nata e sviluppatasi all'inizio del Novecento, l'attività pubblicistica di Studium procede attraverso tre periodi, a cui corrispondono altrettante fasi di vita e di azione culturale. 1. Dall'atto della fondazione, nel 1906, a Firenze, come rivista della Federazione degli universitari cattolici (FUCI), all'avvento del fascismo. La riflessione della rivista verte in questo periodo sui rapporti tra fede e cultura moderna, fede e scienza, cristianesimo e democrazia, e sui problemi dell'istruzione universitaria, sui rapporti tra Università e società, sul tema della libertà dell'insegnamento. Studium diventa la prima rivista di ispirazione cattolica presente in campo culturale. Rivista universitaria, anzi organo di fatto della FUCI, che tuttavia, già nella sua presentazione, non intende "restringersi in un ambito di partito come semplice organo di istituzioni cattoliche". 2. Il periodo del Ventennio. Studium, diretta da Guido Lami (1923-1925), si stampa a Bologna, fino a quando, con la nomina dall'alto della nuova presidenza della FUCI, viene definitivamente trasferita a Roma (1925). Il periodo del Ventennio è vissuto da Studium all'insegna della differenziazione, del volontario "far parte a sé" e della coraggiosa resistenza al regime e alla sua "etica"; atteggiamento che si concreta nell'opera tenace di formazione delle coscienze giovanili e nell'ispirazione cristiana della cultura e della professione. Nel 1933 Studium diventa organo del nascente Movimento Laureati di Azione Cattolica. 3. La ripresa democratica, che vede proseguire e ampliarsi i discorsi culturali e scientifici riguardanti le esigenze spirituali della persona e il concetto cristiano della professione. Nel 1945 assume la direzione di Studium Aldo Moro e la rivista affronta con particolare rigore la responsabilità della cultura cristiana nella ricostruzione politica ed economica del Paese. Studium, con fascicoli monografici, saggi, interventi critici, prosegue il suo itinerario di riflessione su grandi nuclei concettuali del pensiero contemporaneo, mentre pone attenzione costante ai temi della bioetica, dei diritti umani, della convivenza civile, così come ai problemi della scuola e dell'Università, che mettono in gioco il destino delle nuove generazioni. In un'epoca che soffre di eccesso di informazione, in larga misura omologata, la rivista segue in profondità filoni essenziali del pensiero, lo stretto rapporto tra scienza e filosofia, l'evoluzione della società, con sensibilità storica e aderenza a valori ideali perenni. Dà voce inoltre a momenti alti della letteratura e della spiritualità, ponendo in luce le ragioni della speranza nella complessità del nostro tempo.
Nata e sviluppatasi all'inizio del Novecento, l'attività pubblicistica di Studium procede attraverso tre periodi, a cui corrispondono altrettante fasi di vita e di azione culturale. Dall'atto della fondazione, nel 1906, a Firenze, come rivista della Federazione degli universitari cattolici (FUCI), all'avvento del fascismo. La riflessione della rivista verte in questo periodo sui rapporti tra fede e cultura moderna, fede e scienza, cristianesimo e democrazia, e sui problemi dell'istruzione universitaria, sui rapporti tra Università e società, sul tema della libertà dell'insegnamento. Studium diventa la prima rivista di ispirazione cattolica presente in campo culturale. Rivista universitaria, anzi organo di fatto della FUCI, che tuttavia, già nella sua presentazione, non intende "restringersi in un ambito di partito come semplice organo di istituzioni cattoliche". Il periodo del Ventennio. Studium, diretta da Guido Lami (1923-1925), si stampa a Bologna, fino a quando, con la nomina dall'alto della nuova presidenza della FUCI, viene definitivamente trasferita a Roma (1925). Il periodo del Ventennio è vissuto da Studium all'insegna della differenziazione, del volontario "far parte a sé" e della coraggiosa resistenza al regime e alla sua "etica"; atteggiamento che si concreta nell'opera tenace di formazione delle coscienze giovanili e nell'ispirazione cristiana della cultura e della professione. Nel 1933 Studium diventa organo del nascente Movimento Laureati di Azione Cattolica. La ripresa democratica, che vede proseguire e ampliarsi i discorsi culturali e scientifici riguardanti le esigenze spirituali della persona e il concetto cristiano della professione. Nel 1945 assume la direzione di Studium Aldo Moro e la rivista affronta con particolare rigore la responsabilità della cultura cristiana nella ricostruzione politica ed economica del Paese. Studium, con fascicoli monografici, saggi, interventi critici, prosegue il suo itinerario di riflessione su grandi nuclei concettuali del pensiero contemporaneo, mentre pone attenzione costante ai temi della bioetica, dei diritti umani, della convivenza civile, così come ai problemi della scuola e dell'Università, che mettono in gioco il destino delle nuove generazioni. In un'epoca che soffre di eccesso di informazione, in larga misura omologata, la rivista segue in profondità filoni essenziali del pensiero, lo stretto rapporto tra scienza e filosofia, l'evoluzione della società, con sensibilità storica e aderenza a valori ideali perenni. Dà voce inoltre a momenti alti della letteratura e della spiritualità, ponendo in luce le ragioni della speranza nella complessità del nostro tempo.
Francesco Bonini. Per una riflessione prospettica. Sezione monografica. Il mondo cattolico italiano tra i due secoli. Una lettura prospettica In ricordo di Giuseppe Dalla Torre Giuseppe Tognon, Giuseppe Dalla Torre, cattolico romano. Una biografia esemplare Andrea Riccardi, Lo sguardo romano nella prospettiva del cattolicesimo Monica Lugato, Chiesa e comunità internazionale Vincenzo Buonomo, Chiesa e comunità politica Paolo Cavana, I rapporti tra lo Stato e la Chiesa Benedetta Papasogli, Testimonianza Laura Palazzani, Le responsabilità nelle istituzioni Lorenzo Ornaghi, La cura delle istituzioni Angelo Rinella, A proposito di sussidiarietà Stefano Zamagni, Principio di sussidiarietà e pensiero cattolico tra i due secoli Matteo Truffelli, L'impegno laicale Michele Rosboch, L'associazionismo. Letteratura Greta Gribaudo, Leggere e scrivere le immagini. Le Quattro favole d'Esopo per Valerio Adami di Italo Calvino. Storia. Mario Belardinelli, Riflessioni sulla "finanza cattolica" a Roma dopo Porta Pia Luigi Picardi, Tra «macroregioni» e «intese interregionali». La Regione Molise e il Report Svimez 2021 anniversari Fabio Pierangeli, Dialogo con Raffaele Manica su Nicola Chiaromonte (1905-1972). Rassegna bibliografica storia contemporanea: A cura di Damiano Lembo.
Francesco Bonini, La tradizione cattolica di Studium SEZIONE MONOGRAFICA In ricordo di Francesco D'Agostino A cura di Laura Palazzani Laura Palazzani, Francesco D'Agostino: maestro della bioetica e della biogiuridica Raccolta di saggi e scritti di Francesco D'Agostino Oltre la confusione dei personalismi. Impariamo a dire fratelli Troppi silenzi «laici». Ma sull'aborto è l'ora d'un dibattito nuovo Una stringente questione antropologica. Come fronteggiare l'aborto «dilatato» Pericoloso effetto-Covid anche sui paradigmi bioetici Paradigmi rimossi. La maternità fonda il mondo (amore, non solo rispetto) Meglio andare alle radici del consenso per Putin Bioetica e biogiuridica Il Pluralismo in Bioetica L'identità del medico tra scienza ed etica Letteratura Alberto Di Franco, «Una piccola Italia pellegrinante a traverso l'Impero dei Sceriffi!». Edmondo De Amicis in Marocco Storia Alessandro Ferioli, La buona battaglia dell'Argine, periodico della Diocesi di Ravenna-Cervia (1945-67) Alessio Leggiero, Il colera al tempo di Vincenzo Gioberti Damiano Lembo, Il governo Fortis. Genesi, sviluppi, crisi (1905-1906) Dialoghi/anniversari Francesco Bonini, Matteo Negro, Fabio Pierangeli, Intervista a S.E. Mons. Giuseppe Baturi Rassegna bibliografica-filosofia A cura di Massimo Borghesi Interventi critici Andrea Bixio, Francesco Paolo Casavola: sapientiae doctor La nostra biblioteca Daniel Ruffini
Massimo Borghesi Pasolini e Del Noce. Il '68 al potere SEZIONE MONOGRAFICA Pasolini a cento anni dalla nascita, a cura di Fabio Pierangeli Fabio Pierangeli Introduzione. L'interrogazione del sacro. Pasolini a cento anni dalla nascita Raffaele Manica L'epigramma di Pasolini per Chiaromonte Roberto Chiesi L'acqua delle origini e il ritorno al Mare: la storia di Yùnan ne Il Fiore delle Mille e una notte Fabio Moliterni «Però vorrei ricominciare da capo». L'ultimo Pasolini e il Volgar'eloquio Arte Sara Damiani «Visibilità esacerbata»: il miracolo della gamba nera dei santi Cosma e Damiano Filosofia Riccardo Saccenti, Una totalità vivente. Bonaventura e il Medioevo nella lettura di Romano Guardini Camilla Della Giustina, L'individuo dopo la catastrofe nel pensiero di Capograssi Storia Antonio Scornajenghi, Qualche osservazione sul sistema politico italiano dall'Unità alla prima guerra mondiale Parola ai classici Aldo Onorati, «Più lieve legno convien che ti porti» (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inf., III, 93) Dialoghi e anniversari Stefano Pignataro, Conversazione con Filippo La Porta. Omologazione, ideologia e linguistica in Pasolini nell'anno del centenario Rassegna bibliografica-letteratura Roberto Carnero, Viaggio in Italia alla scoperta di Pier Paolo Pasolini: un'inchiesta a cent'anni dalla nascita Interventi critici Vincenzo Di Marco, Dialoghi di profughi.
Francesco Bonini, 1922: la violenza tra il radicalismo politico SEZIONE MONOGRAFICA Luigi Gui, la DC e il Centro Sinistra A sessant'anni dalla nascita della scuola media unica A cura di Francesco Gui Francesco Gui, Introduzione Francesco Gui, L'edizione delle attività parlamentari di Luigi Gui a cura della Biblioteca della Camera dei deputati Renato Moro, La formazione di una generazione di leader cattolici democratici Daria Gabusi, La politica scolastica del ministro Gui (1962-1968) Filosofia Raniero Fontana, Il tema della "Casa" nel pensiero di Andreé Neher Alessandro Borghesi, La democrazia in America. La dialettica polare nell'opera di Alexis de Tocqueville Storia Liliosa Azara, Alle origini della polizia femminile. Prospettive storiche transnazionali Giuseppe Ghini, Il tesoretto di Salvatore Minocchi Anniversari Antonio Scornajenghi, Marcia su Roma e dintorni... Rassegna bibliografica-storia Alberto Barzanò, Novità nella bibliografia scientifica di storia antica La nostra biblioteca R. Regoli, S. Bocchetta.
Francesco Bonini, L'ermeneutica dialettica di Benedetto XVI
SEZIONE MONOGRAFICA
Innamorato di Cristo e del mondo Don Luigi Giussani a 100 anni dalla nascita A cura di Massimo Borghesi Massimo Borghesi, Introduzione Don Giussani nella biografia di Alberto Savorana Alessandro Banfi, Don Giussani e Il Sabato. Ricordi di un ex direttore Lucio Brunelli, Giussani come l'ho conosciuto io Monica Della Volpe, Da CL al monastero trappista di Vitorchiano. Il mio incontro con don Giussani Alver Metalli, La terra del futuro. Don Giussani in America Latina (1973-1984) Don Giacomo Tantardini, Ricordando don Luigi Giussani. Memoria di incontri
Filosofia
Leonardo Messinese, Una discussione con Carlo Rovelli su scienza e filosofia Luigi Magarotto, Il concetto di verità nella povest' Kotlovan di Andrej Platonov
Storia
Marta Busani, Pio XII e il laicato internazionale cattolico
Arte
Valerio Ciarocchi, Musica e liturgia. Il fondamento teologico e le ricadute operative di questo rapporto
Anniversari
Massimo Borghesi, Dio nella letteratura. Ricordo di Charles Moeller
Rassegna bibliografica-teologia
Pasquale Bua, La riforma sinodale della Chiesa interpella la teologia
Rivista internazionale di Teologia n.2/2009.
Numero monografico e speciale dedicato alla figura universale di Giuseppe Dossetti e al suo rapporto con il Medio Oriente, in particolare durante gli anni della permanenza sua e della sua comunità in questi luoghi. Tra le principali personalità della storia italiana del Novecento, Dossetti ha contribuito con il suo operato a caratterizzare nodi sia della storia patria che di quella ecclesiale. Il presente numero monografico della rivista delinea per sommi capi la biografia del monaco reggiano durante il suo soggiorno in Medio Oriente, che fu occasione, per lui, di riflettere sul senso di un cristianesimo destinanto a svilupparsi in un quadro di pluralismo culturale e religioso. Il volume presenta, così, tra gli altri, gli interventi di Mandreoli che analizza il “mistero di Israele”, di De Francesco che affronta il tema dell’Islam come enigma post-cristiano nel pensiero di Dossetti e di Galavotti che ci parla della visione che il monaco aveva della geopolitica mediorentale. Bernacchia ci presenta un monaco alla scoperta delle Chiese orientali, mentre Ferretti ed Apano ragionano sui suoi dialoghi biblici a Gerico. Completa il volume, oltre alle consuete recensioni, un inedito di don Dossetti: Incontro con una rappresentanza della diocesi di Ivrea (Gerusalemme, 31 agosto 1979).
In questo numero del bollettino grandi personalità del mondo politico, economico, sociale si confrontano sulla svolta epocale che coinvolge il nostro paese e l'Europa tutta.

