QUESTO VOLUME OFFRE DEL MATERIALE CHE PUO`AIUTARE A MEGLIO CONOSCERE E ASSAPORARE I SALMI. Oggi molti cristiani, non soltanto ministri ordinati" e religiosi, ma anche laici utilizzano il salterio come libro di preghiera. Sempre piu`l e parrocchie, i gruppi di spiritualita e apostolici, le famiglie e singoli cristiani apprezzano la ricchezza della preghiera delle ore, soprattutto quelle delle lodi e dei vespri. Tuttavia non e`sempre f acile comprendere alcuni salmi e conseguentemente sintonizzarsi con essi. Sia per il loro significato biblico, come nella loro applicazione al mistero di cristo o per la loro trasformazione in preghiera e vita cristiana, bisogna avere una certa "arte" nella lettura e nella recita dei salmi. C onoscere i criteri di scelta dei salmi, i vari modi di usarli, le chiavi di lettura dei salmi o il significato che hanno i salmi nelle lodi e nei vespri o in determinati giorni della settimana puo`certamente aiutare a recitarli meglio. Questo volume offre del mat eriale che puo`aiutare a meglio conoscere e assaporare i salmi. L introduzione alla liturgia delle ore auspica che le comunita attingano dalla partecipazione alla preghiera delle ore "un autentico spirito di preghiera" e percir suggerisce che con una idonea formazione i fedeli siano guidati a "comprendere i salmi in senso cristiano, in modo da condurli a poco a poco a gustare e a praticare sempre piu`la preghiera della chiesa". "
Libro ricco di meditazioni e preghiere alla Divina Misericordia per sacerdoti, religiosi e fedeli laici.
Un libro per iniziare o ricominciare a pregare.
Pagine che dischiudono la bellezza e la profondita liberante della preghiera affidataci da Gesu.
Con questo sussidio p. Turoldo ha inteso suggerire risposte alle domande che tutti si pongono di fronte alla più popolare delle feste cristiane: "che cosa significa realmente il Natale per noi che crediamo? che senso ha festeggiare un avvenimento passato come se accadesse oggi?"Per farlo ha raccolto testi quasi esclusivamente biblici. Ogni giorno della novena contempla un inno introduttivo, la prima lettura (sempre dal profeta Isaia), il salmo responsoriale in traduzione ritmica e la seconda lettura biblica. Dopo una pausa di riflessione - personale o comunitaria - la celebrazione si conclude con antifona, Magnificat, intenzioni di preghiera e canto finale. Il messaggio centrale di ogni giorno della novena è sintetizzato dal titolo, viene proposto dalle letture bibliche, torna come motivo dominante nelle antifone e negli altri testi ritmati, scandendo le stesse intenzioni di preghiera. Inni, salmi e Magnificat conviene che siano cantati, ma possono anche venire proclamati a cori alterni oppure intercalando l'antifona ogni due versetti.
Al pari di ogni parola ripetuta quotidianamente sin dall'infanzia, è facile recitare il Padre nostro in modo meccanico, senza la partecipazione del cuore e della mente. Esso diventa così una formula priva di contenuto, disponibile per qualsiasi circostanza. La lettura proposta in queste pagine intende contrastare tale rischio attraverso una duplice attenzione. Anzitutto, l'Autore mira a ritrovare l'originaria verità del Padre nostro, interpretandolo nel contesto specifico della vita di Gesù e delle prime comunità cristiane. Insieme, è costante la preoccupazione di far risuonare l'annuncio evangelico - così efficacemente condensato nella preghiera del Signore - all'interno dell'esperienza e delle domande universali dell'uomo. Grazie a questo fecondo accostamento, le parole del Padre nostro riacquistano senso e aprono alla fiducia in Dio, così che il discepolo non possa concludere la preghiera insegnatagli da Gesù senza aver riassaporato il gusto di vivere.
Il libro approfondisce la formazione alla preghiera cristiana, sia individuale sia comunitaria. Analizzando il repertorio migliore che i Padri della Chiesa o le comunità oranti hanno elaborato nel primo millennio di cristianesimo si afferma la consapevolezza dell'antico dialogo con Dio, rivisto attraverso tre punti prospettici: il soggetto orante, i contenuti, i modi della preghiera cristiana. Su questa base si perviene all'elaborazione di un modello di preghiera raffinato e significativo, dalle interessanti aperture antropologiche ed ecclesiologiche.
L'autore commenta tre preghiere della tradizione cristiana. Il commento al Padre Nostro mira a scoprire nella densità stessa del testo quella "preghiera di fuoco" di cui parlava Cassiano. Le due preghiere successive sono familiari alla tradizione orientale. La preghiera allo Spirito Santo è "la preghiera che introduce a tutte le preghiere perché ogni preghiera autentica si dispiega nel soffio dello Spirito". Infine la preghiera di sant'Efrem, preghiera penitenziale che scandisce la liturgia della Quaresima e riassume il senso della lotta interiore tra uno "spirito di pigrizia, scoraggiamento, di dominio, di vane parole" e uno "spirito di castità, di umiltà, di pazienza e d'amore".