
Raccolta di preghiere vincenziane.
Il volume, muovendo da un'approfondita introduzione, analizza la scelta di Anastasio Ballestrero: rivolgersi ai giovani e mettere in luce la preghiera come incontro d'amore con Dio. I testi presentati nella ricca antologia, molti dei quali inediti, indicano proprio l'educazione alla preghiera come itinerario di vita spirituale.
Contenuto
Sebbene siano numerosi i libri sulla preghiera, la maggior parte sembra scritta per coloro che sono già molto avanti nella vita spirituale oppure, se il libro è per principianti, normalmente manca di profondità. Peter Kreeft, rivendicando di essere lui stesso ancora un principiante nella preghiera, offre consigli semplici ma profondi e indica passi pratici per sviluppare una vita di preghiera basata sulla saggezza. Egli tratta tutti gli argomenti fondamentali per comprendere e sviluppare l’intima comunicazione con Dio, prendendo in considerazione temi quali la necessità del pregare, le diverse motivazioni, i metodi, le fasi, la pazienza, la sofferenza, il peccato, la fede e la grazia.
Destinatari
Tutti: sia chi vuole imparare a pregare, sia chi già prega con regolarità ma desidera nuovi slanci.
Autore
Peter Kreeft, dottore in filosofia e professore di filosofia al Boston College, è autore ben noto di oltre venticinque libri su varie tematiche spirituali, tra cui ricordiamo A Refutation of Moral Relativism, Back to Virtue e Angels and Demons.
Un cammino per la Quaresima da vivere in oratorio per scoprire che Gesù dà la sua vita sulla croce «x dono». L'invito allora è quello di puntare gli occhi su Gesù, per capire in quale modo, on quale stile, egli si faccia dono e come anche noi possiamo fare «tutto x dono». Per compiere questo percorso si partirà dall'ascolto del Vangelo domenicale per conoscere lo stile di Gesù e il suo modo di essere dono di conseguenza quale deve essere l'atteggiamento del cristiano, che riceve il dono della vita da Gesù e secondolo stesso stile sceglie di impostare i propri giorni.
Il libro è un percorso di fede, ma anche un incontro con la natura e con i paesaggi straordinari dell'Italia centrale. Con un'ampia raccolta di brani biblici e testi francescani.
Il senso della croce non è la rassegnazione. Noi crediamo che la croce di Gesù sia l'espressione più alta della nostra ribellione all'ingiustizia e del nostro impegno profondo per un mondo diverso, più vicino al progetto di Dio, che vuole una storia nuova per l'uomo.Il credente deve camminare misurando i propri passi sul progetto che Gesù ha rivelato, nel cuore della sua esperienza di tutti i giorni.
La Medaglia Miracolosa e un dono specialissimo che la Madonna ci ha fatto: meditarne in preghiera il significato e il messaggio riempie la vita di miracoli e di grazie!
"In realtà Gesù ha assunto un ruolo sempre più centrale nella mia vita spirituale perché è il Nome che utilizzo nella Preghiera del Silenzio e che mi guida al Padre, è colui al quale mi sento unito nel pregare le Ore, è il mio maestro e il mio amico: Gesù è il centro di questo cammino, perché ho finalmente compreso che, come Dio è venuto incontro all'uomo, inviandogli la sua Parola, Gesù, così anche noi possiamo tornare a Dio facendo nostra la stessa Parola: Gesù. Gesù è il ponte che ci unisce al Padre".
Raccolta di preghiere tradizionali e preghiere “nuove” per il tempo della malattia. Una pubblicazione che nasce dal desiderio di offrire uno strumento per la preghiera rivolto alle diverse condizioni e ambienti di vita, in particolare per il tempo della malattia.
È noto che il metropolita Anthony Bloom non scrisse mai nulla. Si rivolgeva a ogni genere di ascoltatori, sia che gli fossero personalmente conosciuti, sia che si trattasse di un pubblico anonimo. Dagli anni Sessanta le sue predicazioni e i suoi discorsi cominciarono ad essere registrati e in seguito trascritti. In questo modo è nato anche il presente Living prayer (1966), Per una preghiera viva. La propria esperienza spirituale non era per lui un possesso geloso, ma il dono di un incontro con Dio cui l'uomo partecipa liberamente e responsabilmente, una relazione molto personale, da condividere con gli altri. Insisteva spesso sul fatto di non essere teologo, di non aver mai frequentato una scuola teologica. La sua ricchezza nascosta era la preghiera, una specie di specchio nel quale l'uomo si vede alla luce di Cristo, avvertito come presenza discreta e reale. La preghiera aveva per Bloom una finalità pratica, permettendogli di essere sempre "presente" alla realtà, "qui ed ora", con grande consapevolezza di persone, tempi, avvenimenti e cose. La preghiera era per lui tutt'altro che estraniazione, piuttosto non-dispersione, antidoto alla vana agitazione, rigetto della piccineria meschina. Ecco, era attenzione, rispetto, di ogni persona, di ogni creatura, di ogni fatto.(Enzo Bianchi)