
1933, Sahara algerino. Nascono nel deserto i Piccoli Fratelli di Gesù, dall’opera di Charles de Foucauld. Questa è la loro storia.
Dal deserto delle tribù berbere musulmane, la fraternità estese successivamente il proprio ambito di apostolato al mondo operaio, fortemente scristianizzato, delle città industriali francesi: nel 1947 Voillaume fondò a Aix-en-Provence, con tre confratelli, la prima fraternità operaia dei Piccoli Fratelli di Gesù, che, alla preghiera e alla contemplazione, univa la condivisione piena della vita dei lavoratori, alla sequela del Gesù di Nazareth, umile e povero artigiano. La storia qui tracciata di questa singolare famiglia spirituale giunge sino al 1968, anno in cui la fraternità ottenne la piena approvazione della Chiesa con il conferimento del diritto pontificio.
René Voillaume, nato a Versailles il 19 luglio 1905, entrò nel seminario maggiore di Saint-Sulpice a Issy-les-Moulineaux nel 1923. Dopo aver studiato lingua araba e islamistica a Tunisi, nel 1933, con altri giovani sacerdoti francesi, si stabilì nell’Algeria del Sud, a El-Abiodh, dove costituì la prima fondazione dei piccoli fratelli di Gesù. La congregazione, ottenuta l’approvazione canonica nel 1936, non tardò a svilupparsi. Fu superiore generale della congregazione fino al 1965. Tra le sue opere tradotte in italiano vanno ricordate: Lettere ai nostri fratelli, Morcelliana, Brescia 1961; Sulle strade del mondo, Morcelliana, Brescia 19642; Sul cammino degli uomini, Morcelliana, Brescia 1967; Fedeli al vangelo, Cittadella, Assisi 19742; Con Gesù nel deserto, Morcelliana, Brescia 19799; Come loro. Nel cuore delle masse, San Paolo, Cinisello Balsamo 199913.
Il problema del male è stato il problema dei problemi. Esso ha assillato uomini di tutti i tempi.
Il retore africano conduce la sua indagine a partire da una domanda: è mai lecito dire una bugia? Accostando esempi tratti dalle Scritture ad esempi di vita quotidiana, la pratica della bugia viene definita, classificata, analizzata in termini che superano la retorica antica e tracciano le linee portanti di un'etica senza tempo.
Il libro esamina cio che Teresa puo offrire alla teologia contemporanea della Chiesa, grazie alla sua vita e alla sua alta spiritualita.
Il libro fa parte della serie Scrittori di Dio. Una grande impresa editoriale nel contesto del Progetto Culturale della Chiesa Italiana.
Chi varcherà la soglia del nuovo millennio avrà il desiderio di portare con sé l’eredità dei suoi padri. Un patrimonio enorme e straordinario è racchiuso nelle parole degli autori che hanno fatto la storia del pensiero cristiano e della nostra cultura.
Suddivisa in quattro sezioni – Patristica, Medioevo, Moderni e Contemporanei – Scrittori di Dio rende finalmente accessibile a tutti i loro scritti più belli. Una splendida serie di volumi da collezionare.
L’incontro con ogni singolo autore è guidato da uno specialista attraverso una vera e propria Guida alla lettura. Il contenuto di ogni volume è così strutturato:
1. Breve biografia.
2. Gli scritti più belli scelti da uno specialista.
3. Le frasi celebri.
4. Bibliografia.
Quest'opera dell'ascetica cristiana attribuita a Tommaso da Kempis, è proposta in quattro libri: il primo sollecita il ritorno al primato assoluto della carità, la conformità a Cristo, il distacco dalle cose visibili; l'obbedienza, la contrizione. Il secondo insiste sulla inevitabile necessità della sofferenza per entrare nel regno di Dio. Nel III e nel IV libro il genere letterario muta e diventa dialogo tra il discepolo e il Signore.
La Spagna del 1500 è al culmine della sua potenza: le ricchezze delle Indie la invadono, la monarchia cattolica, severa e trionfante, impugna la croce come spada. È il secolo dei grandi spiriti religiosi: Ignazio di Loyola, Pietro d'Alcantara, Giovanni d'Avila, Giovanni della Croce, Francesco Borgia. In questo contesto di contrasti netti si staglia la figura di Teresa, la grande riformatrice del Carmelo, che vivrà sulla sua pelle tutte le contraddizioni della sua epoca e della sua terra. In questa biografia appassionata e appassionante. E. Raynaud, mette in evidenza la forza, il coraggio e la tenacia di questa donna che, per realizzare ciò a cui si sente chiamata, affronta queste contraddizioni e le ricompone nella sua vita e nella sua opera di riforma.
Il volume raccoglie due scritti di Aelredo di Rievaulx, considerati minori e quindi poco conosciuti, almeno in Italia: Gesù dodicenne e Preghiera pastorale. Due opere che appartengono ai classici della letteratura spirituale medievale; esprimono l'esperienza umana e spirituale di un grande maestro di vita contemplativa e che hanno molti punti in comune sia per il genere che per il contenuto. Ambedue sono riconducibili al genere meditazione-preghiera, e contengono una sorta di filo rosso, quello della ricerca di Gesù che, una volta trovato, diventa il riferimento unico di ogni relazione.
La sua vita comincia con un mormorio di vento leggero" e si conclude nell'uragano di un amore divorante: questa e Teresa di Lisieux. "