
Nell'età pre-nicena della Chiesa e del pensiero cristiano, Tertulliano svetta, insieme a pochi altri, nell'orizzonte della latinità. Don Samuele Cecotti si concentra sul Tertulliano esegeta autore dell'opera polemica Adversus Marcionem, individua tutte le tipologie sviluppate nel testo tertullianeo e ne offre breve ma efficace trattazione. Tertulliano adotta la lettura tipologica dell'Antico Testamento, valorizza la natura profetica della Scrittura ebraica, si spinge sino alle soglie dell'allegoria per una ragione squisitamente teologica: l'unità dei Testamenti, l'unità della Rivelazione, unità in Cristo, unità perché uno e unico è Dio rivelatosi a Mosè e incarnatosi nel seno di Maria.
Giovanni della Croce (1542-1591), mistico e dottore della Chiesa, è diventato uno dei più grandi poeti spagnoli dentro un carcere, a Toledo. Rinchiuso in un buco oscuro destinato ad essere una latrina, le sue giornate sono buie come la notte. Che cosa ha fatto per non angosciarsi, deprimersi, impazzire o suicidarsi? In che modo schiva pericoli mortali e balza fino alle vette della genialità artistica? Come riempie di luminosità la sua notte oscura? Con la sua Attenzione piena ("Mindfulness") e la sua Attenzione amorosa, si concentra sull'Amore eterno, si lascia infiammare da Lui, fino a fiammeggiare e trasformare i suoi mali in brace d'amore.
Il 7 ottobre il Papa Benedetto XVI proclamerà "Dottore della Chiesa universale", San Giovanni D'Avila il prete "maestro di grandi Santi", già proclamato Santo il 31 maggio 1970 dal Papa Paolo VI. Il suo insegnamento eccelle per la qualità degli scritti, per l'altezza e la profondità della dottrina, per la matura sintesi sapienziale raggiunta. Una serie di manoscritti inediti impreziosiscono il testo.
La giustizia ha essenzialmente a che fare con l'altro, ed ognuno di noi è l'altro del suo vicino. Si resta affascinati frequentando il pensiero di Tommaso d'Aquino, in esso traspare acutezza speculativa, modernità, applicazione pratica, che sovrasta ogni tempo, che mai esaurisce il suo servizio d'ausilio per ogni epoca, ancor più per questa nostra, anelante senso compiuto di giustizia.L'Aquinate vive il suo tempo ma illumina anche il nostro, richiama alla comprensione della virtù della giustizia, evidenzia come il compito primario di essa sia ordinare l'uomo nei rapporti verso gli altri, edificando se stesso per edificare il prossimo, al fine di costruire un sano bene comune, un rigenerato umanesimo.
II edizione ampliata. Agostino d'Ippona, campione nella fede, è guida sicura che ci prende per mano tra la boscaglia sempre più fitta della vita indicandoci la strada che ci conduce verso Dio.
Il presente volume è una specie di verifica che ha come destinatario anzitutto il sottoscritto, il quale desidera constatare fino a che punto la propria formazione patristica ha influito sulla sua visione di Chiesa, di pastorale e sul suo personale agire di credente e di prete.
Vi è però un’altra motivazione che giustifica il presente scritto e va cercata non nell’ambizione di aprire a me stesso e forse a qualche lettore ulteriori squarci di conoscenza nel mondo del cristianesimo antico, un mondo splendido e complesso, così lontano nel tempo e così vicino nel vissuto quotidiano, ma nel senso del dovere di restituire un tesoro che non può rimanere rinchiuso nei recinti della cultura specialistica e delle realtà accademiche. Questo tesoro è l’esperienza di fede dei Padri della Chiesa che può essere messa a disposizione delle comunità cristiane e della pastorale ordinaria.
Un lavoro di mediazione e di avvicinamento del mondo patristico al mondo contemporaneo è stato fatto e continua tutt’ora per opera di insigni maestri, il cui elenco sarebbe lunghissimo.
Questo libro è solo un piccolo e modesto contributo-testi­monianza di chi si è accostato ai Padri della Chiesa in un pri­mo tempo per una curiosità culturale e man mano ne è rimasto coinvolto nella dimensione spirituale e pastorale.
Oggi è proprio l’attività pastorale ad essere la grande malata, e soprattutto i presbiteri ne avvertono la fatica e a volte l’inutilità, a motivo di un evidente scollamento tra la proposta cristiana e i modelli di vita prevalenti.
I sentimenti che accompagnano il ministero di tanti presbiteri oscillano fra la rassegnazione e la delusione, il disincanto e l’illusione. E questo accade quando ci si identifica con la Chiesa del “fare”. Nel contempo, in tanti ambiti del clero e del laicato, anche come effetto del magistero di Papa Francesco, si fa strada la voglia di cambiamento nella direzione della sobrietà, dell’ascolto, come modalità per una ri-evangelizzazione che fa leva sul rapporto personale, uscendo dalla sindrome dell’effi­cienza e dei grandi numeri.
È in questa sfida-promessa che viene chiamata in causa l’esperienza di fede dei Padri della Chiesa.
La vita del Redentore dalla morte di Giuseppe fino al tempo dell'ultima Pasqua prima della Passione secondo le visioni di Suor Anna Caterina Emmerick.
Nell'incontro con alcune meravigliose donne mistiche che hanno arricchito la Chiesa di qualita tipiche della loro femminilita, Janine Hourcade ci offre un libro intelligente ed originale.
"Il Redentore del mondo, che, innalzato sulla croce, aveva stabilito di attirare tutto a sé, in modo meraviglioso attirò a sé la venerabile sua serva Marghertita M. Alacoque, affinché essa, penetrando fin dentro il suo Cuore, gustasse, alla stessa sorgente, la dolcezza dell'infinito amore e la spandesse in mezzo agli uomini. Fu così che la venerabile Margherita fece scorrere come un fiume, su tutta la terra, quelle dolcissime acque che aveva attinto dal Costato aperto di Cristo, con l'unico e ardente desiderio di ammirare i cuori degli uomini purificarsi in questo oceano di acque vive e veder nascere nei loro cuori una sorgente zampillante fino alla vita eterna" (Pio IX nel Decreto di beatificazione del 24 giugno 1864)
Lo studio di von Herrmann sulla fenomenologia del tempo in Agostino costituisce un contributo essenziale per la comprensione di uno dei temi più celebri del pensiero dell'Ipponate, che ha riscosso una grande attenzione e suscitato un profondo apprezzamento nei due pensatori più significativi del Novecento per quanto riguarda la fenomenologia del tempo: Husserl e Heidegger. Nella lettura di von Herrmann, il carattere fenomenologico della ricerca sul tempo ha senz'altro il grande merito di aver messo in luce la natura e la struttura propria di questa teoria sul tempo, non considerandola semplicemente come una trattazione e una soluzione dottrinale, ma come una vera e propria esperienza fenomenologica del pensiero. Se da un lato questo sembra derivare all'autore dalla sua lunga e intensa familiarità con il pensiero di Husserl e di Heidegger, dall'altro egli trova proprio in Agostino, molto più che una contro-prova o un'applicazione della prospettiva fenomenologica novecentesca, un momento quasi "inaugurale" e anche permanente della nostra comprensione del temporale della coscienza e dell'esistenza.
Passare da Wittgenstein per arrivare a san Tommaso non è un percorso a ritroso, filosoficamente parlando. Lo sostengono importanti pensatori britannici della tradizione post-analitica come Peter Geach, Elizabeth Anscombe e Anthony Kenny, i quali propongono una lettura molto originale del Dottor Angelico e dell'autore delle Ricerche filosofiche. Roger Pouivet ricostruisce in "Dopo Wittgenstein, san Tommaso" i percorsi di una nuova e provocatoria corrente filosofica che ha preso il nome di "tomismo analitico" ed è una delle più coraggiose frontiere filosofiche di oggi.