
Le apparizioni mariane prese in esame in questo libro – S. Maria delle Vigne, la Madonna della Guardia, a P. Giusso nel 1746 – sono quelle che più hanno segnato la storia religiosa e civile di Genova. In un convegno tenuto il 4 dicembre del 2004 si è cercato di fare il punto sulla situazione della ricerca storica al riguardo. La pubblicazione degli Atti intende mettere a disposizione degli studiosi il materiale raccolto nella speranza di suscitare altri studi. La devozione mariana si inserisce nella rete di luoghi e relazioni della città medievale e di antico regime. Le apparizioni sono poi un momento importante di legittimazione di chiese, definizioni di riti e memorie collettive. Ripercorrere le più importanti mariofanie genovesi diviene un’occasione per indagare il modo di strutturarsi delle relazioni umane, delle località e delle pratiche sociali. Un modo per decifrare la città attraverso l’organizzarsi dei riti che la definiscono. Prefazione di Tarcisio Bertone
“Per quanto ho potuto constatare,
The Nativity Story eccelle per accuratezza biblica,
autenticità storica e nitore visivo.
Scritto e girato con il cuore...
è destinato a diventare un classico di Natale”.
Anne Graham Lotz
The Nativity Story è il racconto pieno di stupore di due persone comuni, di una gravidanza miracolosa e della nascita di Gesù che ha segnato in modo straordinario la storia umana.
Il film, con scrupolosa attenzione al dettaglio e accurata aderenza al dato storico, mette in luce il percorso di un cammino di fede, profondamente umano, drammatico e avvincente.
Questo libro si accompagna fedelmente al film e fotografa la testimonianza di coloro che hanno contemplato stupefatti lo splendore di quella notte. La forza dei testi biblici e la cifra nitida e suggestiva delle immagini girate in loco ne fanno un racconto irresistibile.
Mike Rich si fa conoscere nel 1998 con la sceneggiatura del film Finding Forrester, premiato dall’Accademy of Motion Picture Arts and Sciences Nicholl Fellowship. Ha accompagnato l’uscita di questo film con due testi teatrali per The Rookie e Radio. Ha dedicato undici mesi di ricerca e studio alla Natività, approfondendo i racconti evangelici, leggendo libri e consultando vari esperti. La realizzazione del film è avvenuta appena un anno dopo la stesura della sceneggiatura.
Catherine Hardicke, architetto e designer, ha lavorato alla produzione di una ventina di film tra cui Tombstone, Three Kings e Vanilla Sky. In quest’ultimo ha collaborato con Cameron Crowe e Tom Cruise. Si è cimentata nella regia con Thirteen, premiato, e scritto insieme a Hardwicke. Si è qualificata quale miglior regista al Best Director at the Sundance Film Festival e ha diretto Lords of Dogtown prima di dedicarsi al progetto The Nativity Story.
Descrizione dell'opera
Diceva Karl Rahner che la mariologia si trova di fronte un compito storico, se vuole continuare a giocare un ruolo nell’esistenza di fede del cristiano di oggi e non ridursi a uno sterile relitto da museo. In tale prospettiva, l’autore ha costruito le voci del nuovissimo dizionario in modo tale che la mariologia possa rigenerarsi mediante una continua relazione tridimensionale che coinvolge Bibbia, cultura ed esperienza ecclesiale: «con un’immagine antropologica potremmo asserire che la Bibbia ne costituisce l’anima, la cultura contemporanea il corpo, l’esperienza ecclesiale il cuore» (dall’Introduzione).
Frutto della trentennale fatica dell’autore, il dizionario –in due volumi – si contraddistingue nel panorama editoriale per la sistematicità, ovvero lo sforzo di porre in relazione, coordinare e unificare i diversi dati della rivelazione biblica e delle interpretazioni ecclesiali. L’opera si muove inoltre tenendo costantemente presente da una parte la parola di Dio e dall’altra la vita del nostro tempo, per una mariologia nuovamente capace di raggiungere l’uomo contemporaneo.
Indice delle voci
Italia. Loreto. Mediatrice. Microstoria della salvezza. Misericordia. Monte sublime. Pace. Paradigma antropologico. Popolo sacerdotale. Preghiera. Presenza. Rosario. Santa Maria. Spirito Santo. Spiritualità. Statuto epistemologico. Storia della mariologia. Trinità. Ultimi tempi. Vergine. Vita. Volto.
Note sull'autore
Stefano De Fiores (San Luca - RC, 1933) nel 1953 entra nella Compagnia di Maria (missionari monfortani), nel 1953 è ordinato presbitero e nel 1973 consegue la laurea in teologia spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana. Insegna mariologia sistematica e contemporanea, nonché spiritualità mariana alla Pontificia Università Gregoriana, presso l’Università Pontificia Salesiana e alla Pontificia facoltà teologica “Marianum”. È consigliere della Pontificia accademia mariana internazionale e presidente dell’Associazione mariologica interdisciplinare italiana. Ha diretto il Nuovo dizionario di spiritualità e il Nuovo dizionario di mariologia. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Maria presenza viva nel popolo di Dio (1981) e Maria nella teologia contemporanea (1987) e, presso le EDB, Maria Madre di Gesù. Sintesi storico-salvifica (1992 52002). Collabora a riviste italiane e internazionali di mariologia.
Questo libro non è una vita della Madonna: è la meditazione teologica e ascetica di alcuni episodi evangelici che a Lei si riferiscono, respingendo la tentazione di colmare con fantasticherie la concisione del racconto ispirato, pur riconoscendo che spesso, nel leggere il Vangelo, restiamo con la voglia di saperne di più sulla misteriosa ed efficace presenza di Maria accanto al suo Figlio divino. Ma poiché è Dio l’autore della Scrittura, la fede ci convince che nei Vangeli abbiamo tutto ciò che occorre per conoscere, amare e imitare la Madonna: se fossero stati necessari altri particolari, Dio ce li avrebbe comunicati.
Partendo da questa certezza, Federico Suárez si è applicato alla meditazione dei misteri di Maria e ci ha dato questo libro che per molti sarà una gioiosa scoperta, non solo per quanto vi è scritto, ma anche come esempio di lettura del Vangelo con occhi di fede.
Diceva Karl Rahner che la mariologia si trova di fronte un compito storico, se vuole continuare a giocare un ruolo nell’esistenza di fede del cristiano di oggi e non ridursi a uno sterile relitto da museo. In tale prospettiva, l’autore ha costruito le voci del nuovissimo dizionario in modo tale che la mariologia possa rigenerarsi mediante una continua relazione tridimensionale che coinvolge Bibbia, cultura ed esperienza ecclesiale: «con un’immagine antropologica potremmo asserire che la Bibbia ne costituisce l’anima, la cultura contemporanea il corpo, l’esperienza ecclesiale il cuore» (dall’Introduzione).
Frutto della trentennale fatica dell’autore, il dizionario –in due volumi – si contraddistingue nel panorama editoriale per la sistematicità, ovvero lo sforzo di porre in relazione, coordinare e unificare i diversi dati della rivelazione biblica e delle interpretazioni ecclesiali. L’opera si muove inoltre tenendo costantemente presente da una parte la parola di Dio e dall’altra la vita del nostro tempo, per una mariologia nuovamente capace di raggiungere l’uomo contemporaneo.
Indice delle voci
Affidamento. Apparizioni. Assunta. Attesa messianica. Attualità. Ausiliatrice. Avvenire. Battesimo. Bellezza. Bibbia /Antico Testamento. Bibbia /Nuovo Testamento. Concilio Vaticano II. Consacrazione. Croce. De Maria numquam satis. Dio Padre. Discepola. Dolore/Lacrime. Donna mediterranea. Educatrice. Eucaristia. Fatima. Gesù Cristo. Giovani. Icone/Immagini. Immacolata. Impegno sociale. Incarnazione. Incoronata.
Note sull'autore
Stefano De Fiores (San Luca - RC, 1933) nel 1953 entra nella Compagnia di Maria (missionari monfortani), nel 1953 è ordinato presbitero e nel 1973 consegue la laurea in teologia spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana. Insegna mariologia sistematica e contemporanea, nonché spiritualità mariana alla Pontificia Università Gregoriana, presso l’Università Pontificia Salesiana e alla Pontificia facoltà teologica “Marianum”. È consigliere della Pontificia accademia mariana internazionale e presidente dell’Associazione mariologica interdisciplinare italiana. Ha diretto il Nuovo dizionario di spiritualità e il Nuovo dizionario di mariologia. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Maria presenza viva nel popolo di Dio (1981) e Maria nella teologia contemporanea (1987) e, presso le EDB, Maria Madre di Gesù. Sintesi storico-salvifica (1992 52002). Collabora a riviste italiane e internazionali di mariologia.
Un libro che nasce dalla iniziativa della Congregazione degli Oblati dei Santi Gaudenzio e Carlo, Missionari di Maria, e dal Comitato Diocesano per la beatificazione del Ven. don Silvio Gallotti.
Il libro raccoglie le meditazioni ardenti del Venerabile per Dieci giorni di ritiro con Maria. L’intento è quello di mantenere viva, non solo nella diocesi di Novara, la testimonianza e l’insegnamento spirituale di una delle figure più significative del clero novarese. Sostanzialmente gli spunti meditativi qui proposti rimandano alla dottrina della vera devozione a Maria di Grignion di Montfort, dottrina spirituale che don Silvio Gallotti ha fatto propria con profonda convinzione.
Il Venerabile Don Silvio Gallotti nacque a Cannobio (Novara) il 22 settembre 1881 e fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1904. Visse i primi anni di ministero sacerdotale come parroco in due piccoli paesi affacciati al Lago Maggiore (Trarego e Cambiasca) e poi come viceparroco in un popoloso paese della bassa novarese (Galliate). Dal gennaio 1911 venne nominato direttore spirituale del Seminario minore San Carlo di Arona. Dieci anni più tardi, quasi di sorpresa, ne divenne rettore. Scoprì in questi anni il Trattato della vera devozione a Maria scritto da san Luigi Grignion di Montfort. Fu un avvenimento che segnò profondamente la sua vita, la sua spiritualità e il suo metodo educativo. Vivendo la “perfetta devozione” secondo la dottrina del Santo giunse a dire: «La Madonna è il mio tutto». “Totus tuus”: operare e vivere in Maria e per Maria per essere tutto di Gesù. Nell’ottobre del 1926 fu chiamato a Novara come direttore spirituale dei chierici di teologia. Ma la sua fibra cedette: la salute era profondamente scossa. Si era offerto a Dio con voto di vittima e in lunga agonia consumò l’esistenza, pregando: «La Madonna mi aiuti a stare sulla mia croce, finché al Signore piacerà». Si addormentò, stanco, ma tutto ardore per Gesù e per Maria, il 2 maggio 1927. La sua salma riposa nella cripta del Santuario della SS. Pietà di Cannobio. Il 19 aprile 2004 il Santo Padre Giovanni Paolo II firmò il decreto che riconosceva l’eroicità delle virtù praticate da don Silvio Gallotti. Il titolo di questo libretto è tanto semplice quanto esplicito riguardo al contenuto: è un invito a trascorrere dieci giorni di ritiro affidandosi completamente al Cuore materno di Maria per lasciarsi plasmare e conformare al suo divin Figlio.
Il testo racconta le 15 apparizioni della Madonna nel 1876 a Pellevoisin, una località della Francia, a una giovane gravemente ammalata di tisi, e che sta per morire.Il volume inizia col raccontare delle apparizioni mariane nell'800 e il pensiero della Chiesa al riguardo: esse non vincolano la fede ma fanno parte di devozioni private. L'autore, A. M. Tentori, accenna anche alle condizioni socio-culturali nella Francia del tempo, specialmente al divario delle classi sociali. Questo stato di cose inciderà sulla credibilità delle Apparizioni stesse. La Madonna, durante le apparizioni, si presenta soprattutto come mediatrice di Grazia e di Misericordia.
In questi "colloqui" l'autore, mentre esalta Maria, innalza un inno all'umanità, a ciascuno di noi, concepito nel progetto eterno come immacolato e destinato alla gloria del cielo con il proprio corpo. Per ognuno dei Misteri di Gioia, Luce, Dolore, Gloria il libro presenta il testo biblico di riferimento, e suggerisce una ricca meditazione e una preghiera-poesia. Il volume è illustrato con la riproduzione di celebri opere d'arte sacra.