
Il segno distintivo dei Frati Carmelitani è lo Scapolare, una veste priva di maniche che copre l'abito religioso, e che sarebbe stato consegnato dalla Madonna apparsa al carmelitano san Simone Stock. Una versione ridotta dello Scapolare è stata pensata per venire incontro alle esigenze dei fedeli laici che desiderano condividere l'ideale di vita dell'Ordine del Carmelo. Questo libretto racconta la storia di quella che è diventata una pratica di devozione mariana, con preghiere, suppliche, litanie...
Questo piccolo sussidio illustrato presenta, in modo semplice e piacevole, la storia dei tre protagonisti e del loro incontro con la Vergine Maria, e ci invita a iniziare con loro un cammino di conversione personale e di speranza in un'autentica pace nei cuori, nelle famiglie e nel mondo intero.
L'autore ripercorre con delicata sensibilità e rigore storico gli avvenimenti straordinari di quel lontano 1916-1917 a Fatima (Portogallo), che ebbero come testimoni privilegiati tre fanciulli, umili pastorelli, Lucia de Jesús, di 10 anni, e i suoi cuginetti Francesco e Giacinta Marto, rispettivamente di nove e sette anni.
Letture, riflessioni e preghiere per meditare sulla vita di Maria, per imparare da lei a vivere nella pienezza dell'amore trinitario. Guardare a Maria significa ripercorrere con lei il cammino che ha compiuto nella perfetta fedeltà alla sua vocazione.
Il libretto si propone come un multiforme viaggio tra teologia, storia della devozione e arte, spiritualità:, liturgia e tradizioni popolari, per ripercorrere e contemplare il mistero della Beata Vergine Maria, Mater dolorosa.
Tenera, affettuosa, madre generosa e discepola umile, ma anche forte e rivoluzionaria, virtuosa nella debolezza, sicura come il calore del focolare domestico: è lo "stile" di Maria. Questa raccolta di 12 riflessioni sulla madre di Dio propone un percorso, un semplice itinerario per aiutare i cristiani a camminare nel pellegrinaggio della vita insieme con lei. Un invito a riscoprire la sua presenza, viva in tutti noi nella certezza della fede.
A volte capita di star bene accanto a una persona, nel dialogo e nel rispetto reciproco, e sale dal cuore un'espressione di gioia: «Con te mi sento a casa mia!». Questo piccolo libro propone un approccio familiare ed emotivo alla preghiera del rosario, così da portarci tanto vicino a Gesù da poter dire anche a lui: «Con te mi sento a casa mia!».
Il Rosario è: una preghiera noiosa e ripetitiva, oppure viene solo recitato in modo sbagliato? Questo libretto offre numerosi suggerimenti per cambiare il nostro approccio a questa bellissima preghiera, rendendola finalmente viva e ricca di spunti.
Trenta celebrazioni per un "mese di maggio" diverso, più liturgico, più ricco e pastoralmente più vero. L'autore ha recuperato tutta la ricchezza della liturgia, partendo da una profonda riflessione sulla devozione mariana ed evidenziando il significato pastorale del mese di maggio. Le celebrazioni hanno come punto di riferimento il tempo pasquale nel quale il mese è incastonato, celebrando così Maria nella luce della Pasqua. Per ogni giorno, una celebrazione diversa valorizza i testi donati dalla riforma liturgica: messale, lezionario, benedizionale, liturgia delle ore, messe in onore della beata Vergine, direttorio sulla pietà popolare e liturgia e repertorio nazionale dei canti.
Il testo propone la recitazione del Rosario della Vergine Maria meditando i misteri del Vangelo in compagnia di don Bosco. Per ogni mistero viene citato un testo del Vangelo o del Nuovo Testamento, seguito da un aneddoto della vita di don Bosco oppure da una sua riflessione o meditazione in riferimento al mistero del Rosario. Infine viene proposto un "frutto" del mistero per la nostra vita personale sotto forma di riflessione, di preghiera o di insegnamento tratti dagli scritti di don Bosco. In questa proposta, non si deve ricercare una corrispondenza stretta tra i venti misteri evangelici e la vita di don Bosco. Si tratta di semplici suggerimenti destinati soprattutto a favorire la preghiera e la meditazione.
Quando la Madonna le apparve la prima volta, l'11 febbraio 1858, Marie-Bernarde Soubirous, chiamata Bernadette, allora quattordicenne, piena di stupore e di timore, tirò fuori il suo rosario per iniziare la recita con il segno della croce. Le fu impossibile! Ci riuscì soltanto quando l'apparizione ebbe fatto il segno con la croce del suo rosario. Con questo comportamento sorprendente sembra che la Madonna abbia voluto insegnare a Bernadette il modo di recitare il rosario. Ognuno potrà trovare in questo testo qualche ispirazione per la sua preghiera, meditando i misteri del rosario con Bernadette di Lourdes.
Trenta brevi meditazioni su brani del Vangelo che ci parlano di Maria e ci coinvolgono nella preghiera e nella vita.

