
Contiene 51 mirabili lezioni, attribuite all’angelo Azaria, su temi dottrinali e di spiritualità. Sono a commento delle letture (Vangelo escluso) delle Messe domenicali e festive dell’anno in cui quelle lezioni furono scritte: dal febbraio 1946 al febbraio 1947. Un indice delle citazioni bibliche lo rende utilizzabile per il lezionario della riforma liturgica. Prefazione di P. Corrado M. Berti osm.
I capitoli e brani raccolti nel presente volume sono tratti dalle opere valtortiane. Ci illustrano la figura del “custode e tutore della Purezza e della Santità”. Dagli scritti di Maria Valtorta emerge l’uomo giusto – è il Giusto dirà Gesù –; un lavoratore instancabile perché Gesù e Maria, i suoi amori, abbiano agio e conforto. Discendente da stirpe di re, il povero legnaiuolo ha tratti di re ed anche per lui va detto: “Era umile perché era realmente grande…”. In appendice vengono riproposte l’esortazione apostolica Redemptoris Custos di Giovanni Paolo II e la lettera enciclica Quamquam pluries di Leone XIII.
Un illustre mariologo, P. Gabriele M. Roschini o.s.m. (1900-1977), compose questo trattato di mariologia estraendo dalle opere di Maria Valtorta i brani sulla Madonna. Nella prefazione scrisse: “Nessun altro scritto mariano… era stato in grado di darmi, del Capolavoro di Dio, un’idea così chiara, così viva, così completa, così luminosa e così affascinante…”.
La prefazione
È da mezzo secolo che mi occupo di Mariologia: studiando, insegnando, predicando e scrivendo. Ho dovuto leggere perciò innumerevoli scritti mariani, d’ogni genere: una vera «Biblioteca mariana». Mi sento però in dovere di confessare candidamente che la Mariologia quale risulta dagli scritti, editi e inediti, di Maria Valtorta, è stata per me una vera rivelazione. Nessun altro scritto mariano, e neppure la somma degli scritti mariani da me letti e studiati, era stato in grado di darmi, del Capolavoro di Dio, un’idea così chiara, così viva, così completa, così luminosa e così affascinante: semplice e sublime insieme. Tra la Madonna presentata da me e dai miei colleghi (i Mariologi) e la Madonna presentata da Maria Valtorta, a me sembra trovare la stessa differenza che corre tra una Madonna di cartapesta e una Madonna viva, tra una Madonna più o meno approssimativa e una Madonna completa in ogni sua parte, sotto tutti i suoi aspetti. Per questo fondamentale motivo, nell’esporre la Mariologia degli scritti valtortiani, ho preferito che parlasse, quasi di continuo, la stessa Valtorta, limitando la mia azione a coordinare quanto ella ha scritto, in vari luoghi, in modo insuperabile. Dove gli altri, forse, vedranno, in questo mio modo di agire, un difetto, io amo vedere un pregio. È bene, inoltre, che si sappia che io non sono stato un facile ammiratore della Valtorta. Anch’io, infatti, sono stato, un tempo, tra coloro che, senza un’adeguata conoscenza dei suoi scritti, hanno avuto un sorrisolino di diffidenza nei riguardi dei medesimi. Ma dopo averli letti e ponderati, ho dovuto — come tanti altri — leal­mente riconoscere di essere stato troppo corrivo; e ho dovuto concludere: «Chi vuol conoscere la Madonna (una Madonna in perfetta sintonia col Magistero ecclesiastico, particolarmente col Concilio Vaticano II, con la S. Scrittura e la Tradizione ecclesiastica) legga la Mariologia della Valtorta!». A chi poi volesse vedere, in questa mia asserzione, uno dei soliti iperbolici «slogan» pubblicitari, non ho da dare che una sola risposta: «Legga, e poi giudichi!…».
Sei adorazioni eucaristiche per percorrere il cammino dell'Avvento con Maria. - «Rallegrati, piena di grazia» (Lc 1,26-38) - «Beata colei che ha creduto» (Lc 1,39-45) - «L'anima mia magnifica il Signore» (Lc 1,46-56) - «Maria custodiva queste cose nel suo cuore» (Lc 2,1-7) - «Egli è qui per la risurrezione di molti» (Lc 2,21-35) - «Devo occuparmi delle cose del Padre mio» (Lc 2,41-52). Uno strumento adatto per la preghiera personale e comunitaria davanti all'Eucaristia.
In occasione del 190° anniversa-rio dell'apparizione della Vergine Ma-ria a Caterina Labouré (1830-2020) è consegnata alle vostre mani e alla vostra vita la Novena che ripercorre in nove tappe il messaggio e la missio-ne che la Vergine Maria ha conse-gnato alla Chiesa attraverso una gio-vane Figlia della Carità di San Vin-cenzo de' Paoli. La parola di Dio, le meditazioni, le preghiere liturgiche, i canti, il mes-saggio della Medaglia, liturgicamente armonizzati, aiutano la vostra pre-ghiera personale e comunitaria invi-tandovi a tradurre nella vita ciò che pronunciate con le labbra.
Il volumetto di padre Burdese si può considerare innanzitutto come la risposta di chi ha creduto alle parole di Caterina e continua ad approfondire, con incalzante interesse e stupore, lo straordinario messaggio che la Madonna ha rivolto al mondo - e in modo speciale ai vincenziani - con la sua medaglia e l'invito a diffonderla. Una medaglia definita "il cristianesimo in miniatura".
Raccolta di riflessioni, nel 150 anniversario delle Apparizioni della Madonna a Lourdes.
"La Casa di Re, è un segno tangibile con cui l’Immacolata vuole gli Esercizi spirituali degli ammalati, vuole che siano gli annunciatori del piano della Croce, che siano apostoli.
La Casa “Cuore Immacolato di Maria” è sorta per essere fucina di formazione spirituale degli ammalati, provenienti da qualsiasi parte del mondo, allo scopo di renderli strumenti efficienti nelle mani dell’Immacolata, un cantiere di formazione e specializzazione per i sofferenti, affinché siano dei “ buoni” continuatori della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Gli Esercizi spirituali per ammalati sono la formula migliore che più di qualsiasi altra va in profondità per la formazione degli ammalati".
(Mons. Luigi Novarese, fondatore del Centro Volontari della Sofferenza)
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Antonio Giorgini, sacerdote dei Silenziosi Operai della Croce, direttore dell'Ufficio per la Pastorale Sanitaria, Diocesi di Ariano Irpino - Lacedonia.
Descrizione:
Una guida per ogni pellegrinaggio. Scritto con riferimenti concreti (il tema pastorale dell’anno 2011 presso il Santuario di Lourdes) il libro si offre come ricco accompagnatore per la preghiera personale e la celebrazione comunitaria in ogni luogo e circostanza.
La familiarità dei luoghi lourdiani permette inoltre di entrare in sintonia, anche dalla propria casa, con i milioni di pellegrini che ogni sostano davanti alla Grotta di Massabielle.
Libretto per i pellegrinaggi a Lourdes, per la preghiera del Santo Rosario.
La Corona del rosario ha un posto importante nella vita e nell’attività apostolica di monsignor Luigi Novarese: egli l’ha sempre recitata intera, tutti i giorni, ovunque: passeggiando, durante gli incontri formativi, davanti al Santissimo e la trovava un'ottima forma di Adorazione Eucaristica nella meditazione dei Misteri. Tutte le sue decisioni le prendeva o le meditava durante la recita del Rosario che portava sempre con sé.
In base a questa esperienza prescriveva ai suoi figli spirituali di diffondere la pratica del Rosario quotidiano, di spiegarne i misteri e le preghiere e di recitarlo durante gli Esercizi spirituali e in tutti gli incontri formativi.
Autore
Luigi Novarese è fondatore dei Silenziosi Operai della Croce e del Centro Volontari della Sofferenza.