
La conversione di Alfonso Ratisbonne e il ruolo che ebbe nella vicenda la Medaglia benedetta, conosciuta come “Medaglia Miracolosa” per meglio comprendere le dinamiche del “nuovo” miracolo, riconosciuto autentico con decreto del Card. Vicario del Vescovo di Roma.
Questo testo ripropone con alcune modifiche e integrazioni il saggio pubblicato sul BUOM (Bol-lettino Ufficiale dell’Ordine dei Minimi), Anno LIX, n. 3, 326-358. Lo studio a carattere storico-ecclesiale intende proporsi come una introduzione per aiutare il lettore/devoto ad approfondire la sua conoscenza sul Miracolo a partire dai “racconti” tramandataci dallo stesso Ratisbonne, dai suoi amici ed estimatori, che ebbero sin da subito una grande diffusione di stampa, fino ad arrivare alle nume-rose edizioni dei nostri giorni. Inoltre vengono evidenziati alcuni avvenimenti conseguenti al miracolo che hanno segnato la storia del culto alla SS.ma Vergine nel Santuario mariano di S. Andrea delle Fratte in Roma.
I suggestivi affreschi di Andrea Delitio nella Cattedrale d’Atri: ventidue scene dedicate alle storie della Vergine, l’omaggio della città preziosa alla nuova Eva ricolma di grazia.
Questi i soggetti del ciclo: la cacciata di Gioacchino dal tempio, la nascita di Maria, la presentazione al tempio, le attività di Maria al tempio, lo sposalizio di Maria, l’annunciazione, la visitazione, la natività, l’adorazione dei magi, la fuga in Egitto, la strage degli innocenti, Gesù tra i dottori, le nozze di Cana, il battesimo di Gesù, l’annuncio della morte di Maria, il congedo dagli apostoli, la dormitio, l’incoronazione della Vergine.
L'autrice
Valentina Rapino è nata ad Atessa (Chieti) nel 1984. Laureata in Storia dell’arte e archeologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, durante la formazione accademica si è specializzata in storia dell’arte contemporanea, ha curato la mostra “Riviste, riviste... Riviste d’arte e cultura degli anni ’70 e ’80” presso l’Archivio Ricerca Visiva di Milano e collaborato con periodici d’arte quali «Tema Celeste», «Juliet», «Mousse Magazine», «Exibart», «Boîte». Attualmente scrive per la testata culturale free press «Artribune» e cura pubblicazioni sul rapporto tra arte
e fede. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Germoglio di luce. La cappella Baglioni di Pintoricchio a Spello (2012) e Gli ultimi giorni negli affreschi di Luca Signorelli a Orvieto (2012).
La storia della Culla per la Vita di Palermo, moderna Ruota degli Esposti. Cosa fa arrivare una donna a gettare nel cassonetto suo figlio, carne della sua carne, verso una morte certa? Da dove nasce una disperazione cosi' grande? Al di la' delle circostanze, l'indifferenza verso il debole e' una conseguenza del relativismo, una dittatura che distrugge la dignita' della persona umana. L'infanticidio e' figlio della mentalita' abortista, della cultura nichilista della morte. Nel momento dell'estrema disperazione della madre, disposta ad abbandonare il figlio, si apre una Culla. La Culla per la Vita - moderna Ruota degli Esposti - e' il luogo in cui la madre puo', in completo anonimato, lasciare il figlio, che sara' accolto, custodito e amato. In questo panorama di dolore e di speranza l'Autrice e' protagonista di una storia d'amore" per rendere possibile e sicuro il servizio della Culla a Palermo, la sua citta'. "
Cosa può esistere di più bello al mondo di un Dio così vicino alle ansie del cuore umano da invitarci alla fiducia e alla gioia, anche davanti alla croce? In questo progetto Gesù ci affida alle cure materne della Vergine Maria, sua e nostra madre. Questo libro racconta ciò che la Madonna ha vissuto e raccontato ai suoi contemporanei, soprattutto agli Apostoli: né rivelazioni né visioni, ma una sorta di "autobiografia" di Maria scritta in piena fedeltà al testo dei Vangeli che invita il lettore a lasciare fuori per qualche tempo gli affanni del mondo e a riposare con fiducia sul Cuore di Maria. Sarà lei stessa a raccontare l'affascinante storia dell'origine della nostra Fede che si identifica con suo figlio Gesù.
La Madonna racconta... narra con molta audacia, ma con piena fedeltà al Vangelo, ciò che la Madonna ha vissuto e raccontato ai suoi contemporanei, soprattutto agli Apostoli. È una sorta di "autobiografia" della Madonna scritta in maniera fedele alla narrazione del Vangelo che fa dire: "Non può che essere andata così". L'autore dichiara che non si tratta assolutamente né di rivelazioni, né ancor meno di visioni, ma il frutto di una lettura meditata e appassionata del Vangelo.
Cambiano le coordinate geografiche, il linguaggio, la razza e la religione dei popoli, ma la donna più corteggiata e ammirata rimane sempre Lei. Una Lei a cui ci siamo piegati in ginocchio chiedendole consiglio, con cui ci siamo confidati ed ispirati e dietro a cui ci siamo protetti. Una bellezza eterea, perfetta e incantevole, affascinante e irresistibile. Sono passati 2000 anni, ma è sempre più attuale, sempre più moderna, sempre più viva. Lei, la Vergine Maria, un personaggio, un’icona, forse anche una star, ritratta in questo progetto attraverso diversi punti di vista, in diversi ambienti e circostanze, dal reale al surreale.
Il giornalista-reporter di guerra, Sergio Ramazzotti ha documentato con più di 5000 fotografie (ne sono state scelte 240) nei cinque continenti, la presenza di una figura religiosa in ambienti assolutamente diversi da quelli a cui siamo abituati a vedere la “madre di tutte
le madri”.
L’idea è stata quella di creare un libro fotografico che costringa a riflettere su quanto non sia importante la prospettiva da cui si sceglie di guardare il personaggio, quanto piuttosto che il suo significato è universale e senza tempo.
Il Rosario, una preghiera povera o una povera preghiera? Un credente è un teologo povero o un povero teologo? Ma cos'è una preghiera autentica e chi è un teologo autentico? Chi è un vero credente? Forse non possiamo e non dobbiamo nemmeno rispondere a questi interrogativi che toccano la fede, dono di Dio. Ciò che conta è la risposta personale. Il Rosario di Nicolina è la risposta personale, l'adesione consapevole a Cristo Gesù, Figlio di Dio.
Agile strumento per favorire la devozione mariana in genere e quella della Medaglia Miracolosa in particolare. Medaglia fatta coniare nel 1832 in seguito all'apparizione della Madonna a Suor Caterina Labouré, avvenuta nel 1830 a Parigi.
Un saggio su ciò che il Corano afferma della Madre di Gesù e quello che la tradizione islamica e la pietà popolare hanno poi riformulato nel tempo.
Con stile semplice e rigoroso e senza allusioni a segreti, l'autore spiega i simboli della Medaglia Miracolosa e la figura di Maria Immacolata e madre misericordiosa che dispensa raggi di luce e intercede presso Dio le grazie di cui ogni uomo ha bisogno.
Analisi precisa e storicamente documentata sull'origine e sui simboli: delle due facce della Medaglia, fatta coniare nel 1832 in seguito all'apparizione della Madonna a suor Caterina Labouré, avvenuta nel 1830 nella cappella di Rue du Bac Parigi.
L'origine soprannaturale di questa Medaglia è stata riconosciuta dalla Santa Sede nel 1894.
Ignorando l’immagine falsata e irriverente che ci viene costantemente riproposta nella storia, l’autrice getta una nuova luce su Maria di Magdala, restituendola la sua vera identità, che è quella di peccatrice redenta che diventa discepola, di prima apostola di Gesù nella testimonianza della fede, di mistica nell’unione a Cristo.
Questa pubblicazione ha l'obiettivo di riaprire il corso dei pellegrinaggi alla Santa Baume, la grotta dove S. Maria Maddalena visse come eremita per trentatré anni. Oltre a restituire questa memoria, la motivazione è forte: un percorso alla ricerca della propria interiorità nei luoghi di alta spiritualità dove S. Maddalena visse e concluse il suo percorso terreno, diventando la più grande mistica della Chiesa, di ieri, di oggi e di domani. (Fotografie di Roberto Ghedina)

