
Le edizioni Ares regalano al pubblico un inedito eccezionale di mons. Enrico Galbiati, teologo di fama internazionale e docente universitario, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano, che, agli inizi degli anni Novanta, a seguito di accurate indagini svolte dopo aver accolto un invito del grande mariologo René Laurentin, ha steso di suo pugno il manoscritto ora dato alle stampe in cui professa e argomenta la sua personale e profondissima devozione a Maria Rosa Mistica e Madre della Chiesa, così come la Vergine si è presentata nelle apparizioni di Montichiari e Fontanelle (pp. 248).
Le edizioni Ares regalano al pubblico un inedito eccezionale di mons. Enrico Galbiati, teologo di fama internazionale e docente universitario, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano, che, agli inizi degli anni Novanta, a seguito di accurate indagini svolte dopo aver accolto un invito del grande mariologo René Laurentin, ha steso di suo pugno il manoscritto ora dato alle stampe in cui professa e argomenta la sua personale e profondissima devozione a Maria Rosa Mistica e Madre della Chiesa, così come la Vergine si è presentata nelle apparizioni di Montichiari e Fontanelle.
“Vi ho detto tutto quello che Dio vuole da noi attraverso la Madonna e voi potete dire ‘Io credo’ o ‘Non credo’ davanti alle apparizioni di Medjugorje.” È il 24 giugno 1981, quando per la prima volta una figura femminile che porta in braccio un bambino appare a sei ragazzi tra i 10 e i 16 anni. In seguito, l’apparizione dice di essere la beata vergine Maria e si presenta con il titolo di Regina della pace. Da allora, decine di milioni di pellegrini di tutto il mondo hanno raggiunto quello sperduto paesino in Bosnia-Erzegovina, convinti dalle rivelazioni dei veggenti a ritrovare l’essenza della fede cristiana. E se fino a pochi anni fa la Chiesa era rimasta prudente, recentemente è stata creata una commissione vaticana per mettere un punto fermo sulla vicenda. Sono molti infatti i vescovi in tutto il mondo ad essere convinti della realtà sovrannaturale del fenomeno. Trent’anni dopo, Saverio Gaeta torna alle origini di questo avvenimento, recuperando fra l’altro i rari testi dei primi interrogatori dei veggenti per ricostruire nella maniera più approfondita possibile il primo mese di apparizioni e tutto ciò che riguarda i segreti e le profezie di Medjugorje. Attraverso l’analisi dell’intera documentazione disponibile, senza trascurare dubbi e interrogativi, L’ultima profezia ci spiega perché le apparizioni di Medjugorje sono l’evento più clamoroso del cristianesimo dopo la risurrezione di Gesù. E, soprattutto, ci invita a guardare dentro di noi e a seguire l’esempio di Maria con la preghiera e l’azione.
Fra i circa quattrocento avvenimenti scientificamente inspiegabili che la Congregazione delle Cause dei Santi ha riconosciuto come "miracoli", molti riguardano i bambini. Attraverso le documentazioni originali - foto, esami clinici, testimonianze - vengono presentati i casi più straordinari. Nella prassi della Congregazione delle Cause dei Santi, prima che il Papa dichiari che un fatto è miracoloso, l'intera vicenda viene studiata in maniera scientifica. In questa fase i medici, singolarmente e collegialmente, sono chiamati a dichiarare se una determinata guarigione sia veramente inspiegabile alla luce della scienza medica attuale. In questa inchiesta l'autore ha potuto attingere direttamente alle inchieste canoniche e documentare i casi scelti.
Nell'ottobre del 2014 la copertina di Dabiq, il periodico dello Stato islamico, sconvolse il mondo civile, pubblicando un fotomontaggio nel quale la bandiera dell'Isis sventolava sull'obelisco dinanzi alla basilica di San Pietro. 69 anni fa, nell'apparizione romana delle Tre Fontane, una simile profezia era già stata proposta dalla Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola: "Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d'Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre, quando gli sarà dato di farlo". Cornacchiola è morto nel 2001, dopo una vita romanzesca segnata dapprima dall'intenzione di uccidere il papa e successivamente dalla fulminea conversione al cattolicesimo, a seguito della straordinaria esperienza del 12 aprile 1947. Quel giorno, insieme ai suoi tre figli, vide una ragazza di grande bellezza, scura di pelle e di capelli, con un manto verde e un libro fra le mani; e da quel momento per tutta la vita continuò a ricevere da lei messaggi spirituali e annunci profetici. "Il veggente" consegnò i messaggi ricevuti dalla Vergine al Vaticano, che non ha mai ritenuto opportuno pubblicarli. Ma, per ordine della Vergine della Rivelazione, ne custodì una copia personale: oggi, dopo anni di studi e analisi, lo scrittore Saverio Gaeta ne svela integralmente i contenuti.
La drammatica profezia dell'apparizione mariana delle tre fontane. Il mistero svelato Bruno Cornacchiola è morto nel 2001, dopo una vita romanzesca segnata dapprima dall'intenzione di uccidere il papa e successivamente dalla fulminea conversione al cattolicesimo, a seguito della straordinaria esperienza del 12 aprile 1947. Quel giorno, insieme ai suoi tre figli, vide una ragazza di grande bellezza, scura di pelle e di capelli, con un manto verde e un libro fra le mani; e da quel momento per tutta la vita continuò a ricevere da lei messaggi spirituali e annunci profetici. «Il veggente» consegnò i messaggi ricevuti dalla Vergine al Vaticano, che non ha mai ritenuto opportuno pubblicarli. Ma, per ordine della Vergine della Rivelazione, ne custodì una copia personale: oggi, dopo anni di studi e analisi, lo scrittore Saverio Gaeta ne svela integralmente i contenuti.
Il 24 giugno 1981 sei adolescenti del villaggio jugoslavo di Medjugorje affermano di aver visto la Madonna e l’evento continua a ripetersi nei giorni successivi, sempre alla stessa ora del pomeriggio. Nei 25 anni che sono trascorsi, la Regina della Pace è apparsa migliaia di volte ai sei veggenti – e continua a farlo quotidianamente per tre di loro, dovunque si trovino – affidando importanti messaggi per la conversione dell’umanità e per la salvezza del mondo. Le regole della Chiesa cattolica prevedono che sia necessario attendere il termine di una manifestazione mariana prima di potersi pronunciare sulla sua autenticità. Ma questa inchiesta giornalistica dimostra che è tutto vero, presentando le prove scientifiche che hanno attestato la veridicità di quanto sostengono i veggenti e hanno documentato la realtà di guarigioni inspiegabili per la medicina. Nel mistero di Medjugorje c'è però un «di più» senza precedenti: ai veggenti sono stati affidati dieci segreti su drammatici avvenimenti futuri, che saranno rivelati tre giorni prima del loro verificarsi. Attraverso alcuni indizi e le anticipazioni permesse dalla Madonna, viene qui presentato tutto ciò che finora è possibile sapere, insieme con qualche ipotesi su ciò che, un giorno che si approssima sempre di più, dovrà accadere, a cominciare dallo straordinario segno che apparirà sulla collina delle prime apparizioni.
È trascorso più di un secolo da quando a Fatima, nel 1917, la Vergine Maria apparve a Lucia Dos Santos e ai suoi cuginetti Francisco e Jacinta Marto. L'Europa era sprofondata in un periodo buio, martoriata dalla Grande guerra. Mentre Dio sembrava più che mai distante, la Madonna si mostrò ai tre pastorelli per confidare loro un Segreto: compiendo il volere del Cielo, l'umanità poteva salvarsi. Una responsabilità così grande in mani tanto piccole: Lucia aveva appena dieci anni, eppure la sua vita era già segnata. La futura monaca carmelitana sperimentò la gioia della fede, ma anche l'ostilità di chi vedeva in lei, e in ciò di cui era a conoscenza, una minaccia. Soltanto i più alti esponenti ecclesiastici poterono leggere la terza parte di quel Segreto divino, finché, nel 2000, Giovanni Paolo II decise di rivelarne pubblicamente il contenuto. Tuttavia, indizi recentemente venuti alla luce confermano in modo definitivo un'altra versione dei fatti: accanto a quel testo esistono davvero ulteriori spiegazioni di suor Lucia, mai rese note. La veggente è morta nel 2005, portando con sé la sua verità. Una verità che Saverio Gaeta ricostruisce in questo volume, il più completo mai scritto sulle vicende di Fatima. Un'inchiesta senza precedenti, che svela dettagli scioccanti sull'operato del Vaticano, sostenuta da confidenze inedite e documenti riservati. Dopo "Nient'altro che la Verità", Gaeta torna con un'indagine destinata a riaccendere i riflettori su una delle apparizioni mariane più enigmatiche, in un tempo nel quale il mondo avanza verso una nuova oscurità e le apocalittiche profezie della Vergine sembrano a un passo dal compiersi.
Era il 24 giugno 1981 quando per la prima volta sei adolescenti del villaggio di Medjugorje affermarono di aver incontrato la Regina della Pace. Negli anni, la Madonna è apparsa migliaia di volte ai sei veggenti - e continua a farlo quotidianamente per tre di loro, dovunque si trovino - affidando importanti messaggi per la conversione dell'umanità e per la salvezza del mondo. Oggi Medjugorje è meta di milioni e milioni di pellegrini ed è giunto il tempo di fare chiarezza perché "o si tratta dell'abbaglio più colossale della storia dell'umanità o dell'evento più importante nella storia del Cristianesimo dopo la Risurrezione di Cristo." Per questo Saverio Gaeta ha cercato le prove scientifiche che attestano la veridicità delle apparizioni e che documentano la realtà di miracoli e guarigioni inspiegabili. Ha indagato sui dieci segreti affidati ai veggenti, segreti su drammatici avvenimenti futuri che saranno rivelati tre giorni prima del loro verificarsi.
Nell'ottobre del 2014 la copertina di Dabiq, il periodico dello Stato islamico, sconvolse il mondo civile, pubblicando un fotomontaggio nel quale la bandiera dell'Isis sventolava sull'obelisco dinanzi alla basilica di San Pietro. 69 anni fa, nell'apparizione romana delle Tre Fontane, una simile profezia era già stata proposta dalla Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola: "Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d'Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre, quando gli sarà dato di farlo". Cornacchiola è morto nel 2001, dopo una vita romanzesca segnata dapprima dall'intenzione di uccidere il papa e successivamente dalla fulminea conversione al cattolicesimo, a seguito della straordinaria esperienza del 12 aprile 1947. Quel giorno, insieme ai suoi tre figli, vide una ragazza di grande bellezza, scura di pelle e di capelli, con un manto verde e un libro fra le mani; e da quel momento per tutta la vita continuò a ricevere da lei messaggi spirituali e annunci profetici. "Il veggente" consegnò i messaggi ricevuti dalla Vergine al Vaticano, che non ha mai ritenuto opportuno pubblicarli. Ma, per ordine della Vergine della Rivelazione, ne custodì una copia personale: oggi, dopo anni di studi e analisi, lo scrittore Saverio Gaeta ne svela integralmente i contenuti.

