
Un nuovo volume che si aggiunge alla collana sull’Evangelii gaudium. Un testo semplice e molto propositivo che affronta il tema della povertà partendo da importanti interrogativi: Siamo una Chiesa capace di prendere l’iniziativa, di coinvolgersi, accompagnare, frutti care, festeggiare?
La comunità evangelizzatrice si mette, mediante opere e gesti, al servizio dei poveri?
Affermiamo senza giri di parole che esiste un vincolo inseparabile tra la nostra fede e i poveri?
Siamo convinti che per la Chiesa l’opzione per i poveri è una categoria teologica prima che culturale, sociologica, politica o filosofica?
Prestiamo attenzione alle nuove forme di povertà e di fragilità in cui siamo chiamati a riconoscere Cristo sofferente (cfr. Mt 25,40)?
Davanti a questi interrogativi ci chiediamo in che direzione dovrà andare la Chiesa.
Elenco Telefonico 2018 dello Stato della città del Vaticano
Mai come prima il messaggio del Papa per Giornata Mondiale della Comunicazione sociale appare così urgente e aderente alla situazione che sta vivendo la comunità umana. L’avvento di Internet e dei media sociali ha “cambiato” il modo di fare informazione e di usare i big-data per il controllo degli utenti della rete. Per di più, la sovrabbondanza delle informazioni ha reso più difficile identificare la qualità delle notizie e spinto verso un confronto in cui sospetto e acredine stimolano il meccanismo del fascino e della accettazione o al contrario del rigetto apriori. Tempestività e istantaneità della pubblicazione hanno inficiato il dovere della verifica soprattutto per chi pubblica, ma anche per chi legge. Il fruitore stesso, lettore o spettatore che sia, si trova a volte di fronte alla sospensione del giudizio sulle informazioni ricevute rischiando di cadere nel paradosso della credibilità: le notizie cioè sono valutate incredibili, ma probabili o possibili. In questo clima prolificano le notizie false o menzognere il cui obiettivo è quello di creare distorsione della verità e conseguente disinformazione, e reconditamente di montare il sospetto, il complotto, la violenza verbale e il conflitto. Perciò l’appello alla “responsabilità personale di ciascuno nella comunicazione della verità” appare più che mai opportuno. Solo la veridicità delle notizie può contribuire a un giornalismo di pace, non “buonista”, ma a servizio dell’interesse di tutti poiché genera fiducia e apre “vie di comunione e di pace”.
Congregazione per la dottrina della fede dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale
Oeconomicae et pecuniariae questiones
Considerazioni per un discernimento etico circa alcuni aspetti dell'attuale sistema economico-finanziario.
Testo in italiano
Kongregation für die Glaubenslehre dikasterium für den dienst zugunsten der ganzheitlichen Entwicklung des menschen
Oeconomicae et pecuniariae questiones
Erwägungen zu einer ethischen Unterscheidung bezüglich einiger Aspekte des gegenwärtigen Finanzwirtschaftssystem
Testo in tedesco
Congregation for the doctrine of faith disasters for promoting integral human development
Oeconomicae et pecuniariae questiones
Considerations for an ethical discernment regarding some aspects of the present economic-financial system
Testo in inglese
Congregacao para a doctrina da fe dicterio para o servicio do desenvolvimento humano integral.
Oeconomicae et pecunariae questiones
Considerações para um discernimento etico sobre alguns aspectos do atual sistema economico - financeiro
Testo in portoghese
Congrégation pour la doctrine de la foi dicastére pour le service du développement humain intégral
Oeconomicae et pecuniariae questiones
Considerations pour un discernement éthique sur certains aspects du systéme économique et financier actuel
Testo in francese
Lettera dei Vescovi di Sicilia a venticinque anni dall’appello di san Giovanni Paolo II (Agrigento, 9 maggio 1993 - 9 maggio 2018)
Questo volume prende in carico la sfida degli attuali teatri della comunicazione, perché danno molto da pensare e possono suggerire alla comunità cristiana forme e strumenti per una presenza veramente nuova. Il taglio dell'analisi è educativo e pastorale, ma solleva il velo anche sulle dinamiche antropologiche che attraversano i nuovi media, sempre più virtuali e social. Il mondo "virtuale" dei social c'è, è attorno a noi e dentro di noi. Non possiamo più sottrarci, diventa essenziale usare con sapienza questi strumenti, trovare una nuova retorica e una nuova pragmatica della comunicazione. Il domani ha bisogno di persone che accettino la sfida del nuovo: ad ogni cambiamento d'epoca solo i visionari sanno abitare il presente, anticipando quel futuro prossimo che è già qui.

