
Il 18 giugno 2015 veniva resa pubblica l'Enciclica di Papa Francesco Laudato si'. Un testo che "The Guardian" non esitò a definire "sorprendente" perché rivolto non solo "ai cattolici o ai cristiani, ma a tutti sulla terra". In un panorama quanto mai confuso e contraddittorio sui temi dell'ecologia la Fondazione Italiana di Bioarchitettura, fedele alla propria vocazione, ha chiamato intellettuali e studiosi di chiara fama a riflettere e a interrogarsi sui temi affrontati dal Pontefice. Architetti e urbanisti, filosofi e sociologi, scienziati e umanisti rileggono e commentano le parole di Papa Francesco, rispondendo al suo appello con proposte pratiche ed esempi concreti. L'obiettivo delle loro riflessioni, ognuna per le proprie competenze e il proprio specifico campo di applicazione, è quello di formulare un manuale colto e attento, ma anche pratico e di facile consultazione, che possa offrire "norme d'attuazione" per la cura della casa comune. Partendo dalle parole di Papa Francesco e dalle sue illuminate indicazioni, questo volume vuole vontribuire a formulare un agire "corretto" che possa portare alla costruzione di un nuovo modello di società, più giusto, più equo, più ecologico. Una visione corale di sostenibilità applicata, un ventaglio vario ma armonioso di concetti ecologici, che unisce la praticità del manuale che può essere letto, studiato e utilizzato per parti.
La tematica ecclesiologica, da cui emergono le principali dimensioni della Chiesa: cristocentrica, sacramentale, comunionale, gerarchica, biblico-evangelica, secolare-dialogica, escatologica e mariana.
Lo Stato della Città del Vaticano è dotato di una centrale telefonica pubblica, modello ALCATEL 1240, inserita nella rete telefonica italiana come "Stadio di Gruppo Urbano" e gestita in collaborazione con la Società Telecom Italia.
La rete telefonica si estende, mediante dispositivi di remotizzazione (IRSU), alle zone extraterritoriali di S. Giovanni in Laterano, Castel Gandolfo, S. Calisto, Via della Pigna, Cancelleria Apostolica e Propaganda Fide (Piazza di Spagna).
I servizi di base offerti comprendono la normale telefonia analogica, quella ISDN (Integrated Services Digital Network) con accessi Base e Primari, i collegamenti per dati di tipo ADSL (Asymmetríc Digital Subscriber Line) e SHDSL (Symmetric High bit rate Digital Subscriber L ine). Collegamenti dati ad alta velocità sono inoltre offerti su rete in fibra ottica.
La numerazione per il traffico telefonico interno al Vaticano è a 5 cifre mentre, per le chiamate in uscita dallo SCV, occorre anteporre la cifra 2 alla normale numerazione telefonica.
Dall'esterno, per raggiungere gli utenti vaticani, la numerazione è del tipo 06698xxxxx, conformemente al Piano di Numerazione nazionale italiano.
Il Servizio dei Telefoni, in collaborazione con la Società Telecom Italia, mette a disposizione del Vaticano una rete telefonica mobile "virtuale", con numerazione breve. Gli utenti di tale rete possono essere raggiunti anche dalla rete telefonica fissa vaticana, digitando il codice "910" prima del numero breve.
Elenco telefonico dello stato della Città del Vaticano edizione 2017
Elenco Telefonico 2018 dello Stato della città del Vaticano
Elenco telefonico dello Stato della Città del vaticano.
Edizione 2019.
The origin of the Pontifical Council for Promoting Christian Unity is closely linked with the Second Vatican Council. On 5 June 1960, Saint Pope John XXIII established a 'Secretariat for Promoting Christian Unity' as one of the preparatory commissions for the Council.
In 1966, Saint Pope Paul VI confirmed the Secretariat as a permanent dicastery of the Holy See. In 1974, a Commission for Religious Relations with the Jews was established within the Secretariat. In 1988, Saint Pope John Paul II changed the Secretariat's stares to Pontifical Council. The Pontifical Council is entrusted with promoting an authentic ecumenical spirit in the Catholic Church based on the principles of Unitatis redintegratio and the guidelines of its Ecumenical Directory first published in 1967, and later reissued in 1993. The Pontifical Council also promotes Christian unity by strengthening in 1967, and later reissued in 1993. The Pontifical Council also promotes Chtistian unity by strengthening relationship with other Churches and Ecclesial Communities, particularly through theological dialogue. The Pontifical Council appoints Catholic observers to various ecumenical gatherings and in turn invites observers or 'fraternal delegates' of other Churches or Ecclesial Communities to major events of the Catholic Church.