
Il libro presenta i concetti fondamentali dell'antropologia filosofica e accompagna il lettore nell'affascinante cammino di conoscenza del mondo interiore della persona. Disponibile a ottobre quando oggi si parla di anima si pensa che sia qualcosa di molto vago, che sta ben nascosto da qualche parte dentro di noi e che difficilmente si riesce a individuare. E' bello sc oprire invece che ognuno di noi ha la possibilita di vederla come riflessa" nello specchio del proprio corpo e manifestata in ogni nostro atto di pensiero e di scelta. Il l ibro presenta in modo sempliceompagna il lettore nell'affas cinante cammino di conoscenza del mondo interiore della persona umana, spiegando che cosa sono la conoscenza, l'immagin azione, la memoria, l'emozion e, il sentimento, l'amore, la "
Dal femminismo al marxismo, dal pensiero antico alla demitizzazione moderna, l'eterna gnosi arbitra la lotta tra Terminus, il dio del limite, e chi non sopporta di non essere Dio. A dieci anni dalla prematura morte dell'autore, Vittorio Mathieu lo ricorda nella Prefazione (pp. 288).
Dalla «analogia entis» alla «analogia fidei». Un grande filosofo del Novecento, Erich Przywara (1889-1972), ripensa la tradizione metafisica occidentale per pronunciarsi sulla possibilità attuale di una metafisica cristiana (pp. 296).
Dall'idea di razionalismo critico alla teoria della "società aperta", Popper ha giocato e continua a giocare uno dei ruoli-chiave nel dibattito epistemotogico e politico contemporaneo. Questo breve volume vuole introdurre il lettore al suo pensiero, procedendo per problemi, ovvero cercando di chiarire le domande alle quali Popper ha tentato di trovare una risposta. Ne emerge la figura di un filosofo fortemente coinvolto nei problemi del suo tempo, un filosofo battagliero, alla continua ricerca di idee che conducano a una migliore comprensione del mondo.
La percezione è uno dei campi di studio più affascinanti e difficili: per un verso, dietro l'impressionante immediatezza dell'esperienza percettiva si celano spinosi problemi che hanno fatto la storia della filosofia; per l'altro, una padronanza anche superficiale dei fatti empirici che ne sono alla base richiede impegno e competenza in diversi settori. Questo libro è un'introduzione sistematica, la prima in lingua italiana, alla filosofia (analitica) della percezione.
Quanto furono presenti le donne sulla scena culturale della prima modernità? E quante di loro con le loro opere hanno dato un significativo contributo alla filosofia? Considerato il numero di autrici di notevole qualità filosofica e l’interesse mostrato per le loro pubblicazioni, suscita molta perplessità la quasi totale assenza di queste intellettuali dalle storie della filosofia scritte negli ultimi anni: nessuna donna è segnalata per aver dato un contributo significativo e originale al pensiero moderno. Il volume illustra la specificità del rapporto tra le donne e la filosofia moderna, rappresentandone i passaggi più significativi dalla umanistica querelles des femmes alla questione dell’educazione, dal principio di uguaglianza alla rivendicazione dei diritti, fino alla proposta di una nuova soggettività umana.
Pubblicato nel 1927, Essere e tempo è una delle opere più importanti per la filosofia non solo di Heidegger ma di tutto il novecento. in queste pagine il filosofo tedesco analizza il problema metafisico per eccellenza, il “problema dell’essere”, la questione che, da Platone in poi, ha occupato il posto d’onore nelle riflessioni dei maggiori pensatori occidentali. Questa traduzione offre al vasto pubblico dell’editoria paperback, soprattutto agli studenti, la possibilità di leggere direttamente un testo così importante, nel pieno rispetto della letteralità del testo e dell’originalità della sua sostanza linguistica.
In questo libro Jonas prende posizione sui grandi temi che l'hanno occupato nella sua lunga vita di studioso. Ciò che si trova sparso nelle sue diverse opere, viene qui riunito per la prima volta: la sua filosofia giovanile, e quella della maturità, le sue ricerche sullo gnosticismo e quelle sulla filosofia della natura e della responsabilità. A collegare il tutto sono il concetto di filosofia e il linguaggio accessibile a tutti.
In questo breve trattato di introduzione all'etica, l'autore mette a confronto i diversi problemi che deve affrontare chi si occupa e scrive di filosofia morale, e arriva a offrire una stimolante alternativa ai numerosi testi che, nonostante l'intento di sistematicità, paiono disperdere sotto la mole delle informazioni i veri nodi cruciali di una materia così difficile da definire e circoscrivere. Per ottenere il suo scopo, l'autore spiega e analizza la più diffuse posizioni etiche, valutandone la coerenza prima di passare a esplorare la natura del concetto di "bontà" in relazione al principio di responsabilità, alla libertà di scelta, ai ruoli, agli standard, alla natura umana.
"Si imprigiona chi ruba, si imprigiona chi violenta, si imprigiona anche chi uccide. Da dove viene questa strana pratica, e la singolare pretesa di rinchiudere per correggere, avanzata dai codici moderni? Forse una vecchia eredità delle segrete medievali? Una nuova tecnologia, piuttosto: la messa a punto tra il XVI e il XIX secolo, di tutto un insieme di procedure per incasellare, controllare, misurare, addestrare gli individui, per renderli docili e utili nello stesso tempo. Sorveglianza, esercizio, manovre, annotazioni, file e posti, classificazioni, esami, registrazioni. Un sistema per assoggettare i corpi, per dominare le molteplicità umane e manipolare le loro forze si era sviluppato nel corso dei secoli classici: la disciplina."