
Il volume raccoglie i contributi più significativi elaborati nei lavori dell'area di ricerca Sefir (Scienza e Fede sull'Interpretazione del Reale) pensati e realizzati allo scopo di stimolare la riflessione e il dibattito fra docenti e ricercatori in varie discipline su alcuni caratteri distintivi dell'attività scientifica quali la sua vicinanza all'attività artistica, il suo contributo alla comunicazione e al processo di sviluppo umano. In un panorama culturale sempre più sensibile all'interdisciplinarità e alla relazione sinergica tra scienze naturali e teologia si offre al lettore questo testo nella convinzione di poter stimolare e arricchire la propria personale riflessione.
Partendo da studi su varie tematiche di ermeneutica, su fondamento veritativo, il testo in una seconda parte presenta alcuni saggi sugli interessi e la ricerca di Gaspare Mura: il personalismo, l'etica dell'alterità e della solidarietà, il problema dell'ateismo, la questione della modernità, i problemi relativi al multiculturalismo ed al dialogo tra le religioni; e su autori, classici e moderni: Boezio, Tommaso, Newman, Gilson, Heidegger, Gadamer, Ricoeur, Edith Stein, Weil. Un omaggio al pensiero e all'opera di Gaspare Mura in occasione del conferimento del titolo di Emerito presso la Pontificia Università Urbaniana.
Nel titolo di questo omaggio alla professoressa Ales Bello sono indicati i temi di maggior interesse, che esprimono il messaggio teoretico fondamentale che si ricava dalla lettura delle innumerevoli opere della studiosa, interprete originale e propositiva della fenomenologia husserliana in Italia. I contributi spaziano dalla metafisica, alla filosofia della religione, alla teologia e mistica, dall'antropologia filosofica, all'etica, al diritto, alla psicologia e psicopatologia fenomenologica.
Questo libro raccoglie la sfida che la modernità pone a chiunque voglia porre a fondamento delle relazioni umane la condivisione e la capacità di perdono. L'Autore ci invita a ripensare il regime della comunicazione oblativa e della fraternità, con un movimento che conduce accandato all'ideale cristiano della carità. Il percorso teoretico trova il suo radicamento in quella filosofia dialogica del nostro secolo che da Buber a Lévinas, da Benjamin a Hannah Arendt ripropone al pensiero la domanda sull'identità-differenza del Greco e dell'Ebreo, cioè sulla consegna della nostra civiltà all'inesauribilità del fato o alla libertà di una destinazione.
Il volume cerca di vagliare le possibilita di rifondare lo spazio politico muovendo da una nuova idea di comunita, non piu etnica ed esclusiva, ma universale ed inclusiva. Il secolo che sta per finire non e`solo quello dei totalitarismi, delle camere a gas e dei massacri etnici, ma anche della crisi della politica e della democrazia. L'autore pone come filo conduttore dell'indagine l'idea di liberta , chiarendo i fonamenti antropologici, politici ed ontologici del pensiero della harendt. Si scoprira, cosl, come nella pensatrice tedesca il piano politico sia strettamente legato con quello filosofico, senza con cio`nulla perdere della sua concretezza ed attualita.
L'ermeneutica e l'arte dell'interpretazione. La filosofia e appunto la ricerca in cui il senso delle cose appare nella luce di sempre nuove interpretazioni. NELLA TRADIZIONE OCCIDENTALE NEL NESSO TRA CONOSCENZA E AMORE E`STATO SUBORDINATO IL SECONDO ALLA PRIMA. L'AUTORE PRESE NTA INVECE L'ERMENEUTICA COME SI DA GIUNGERE ALLA REINTEGRAZIONE DELLA CONOSCENZA NELL'AM ORE. QUEST'ULTIMO, PIU`CHE CO ME EROS INCERCA DEL SUO OGGETTO, SI MANIFESTA ALLORA COME FORZA OBLATIVA, COMUNIONALE, LIBERATRICE. IL PERCORSO DEL VOLUME SI SVILUPPA IN QUATTRO MOMENTI. NEL PRIMO SI DELINEA UNA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DELL'ERMENEUTICA; IL SECONDO MOS TRA COME LA RICERCA FILOSOFICA SIA UN CAMMINO EDUCATIVO; IL TERZO APPROFONDISCE IL VALORE DELL'ERMENEUTICA NELLA SUA TR ADIZIONE QUOTIDIANA L'ULTIMO MOMENTO E`UNA RIFLESSIONE SU COSA SIGNIFICHI RICONOSCERE AG
L'Autore, che conosce la cultura indiana, introduce alla conoscenza del mondo indiano della filosofia, schiudendo al lettore occidentale panorami teoretici e culturali di grande interesse. Questa e`la peculiarita del volume, non si tratta di una 'i ntroduzione alle filosofie dell'india' ma di un invito all a filosofia, un tentativo di far recuperare al lettore la ricchezza e complessita del pensare che l'approccio occidenta le al filosofare ha reso monotrno legandolo a un rapporto statico soggetto-oggetto. Lo stundia lungo tre momenti. Nel primo si pone in evidenza - e se ne propone un superamento - la divisione tipicamente occidentale tra filosofia e teologia. Nel secondo vengono analizzati i modi indiani e occidentali di intendere la filosofia e il suo compito partendo dalla prospettiva occidentale. Nel terzo si ripercorre lo stesso cammino ma dalla prospettiva indiana. Centrale in quest'ulti mo momento e`l'analisi di alc une parole-chiave della riflessione indiana.
Che cos'e il bene? Possiamo dire di averne un'idea chiara e condivisa? L'Autore rilegge qui l'opera di Levinas come una lunga e serrata meditazione sul primato del bene. Attraverso l'ascolto delle pa role del filosofo ebreo, la traccia del bene si manifesta infatti come origine dell'umani ta. Il volto dell'altro - la responsabilita cui ci chiama - e`epifania e significazione di questa origine. Si sviluppa cosi`un dialogo con levinas mirato ad approfondire la verita del bene e della sua logica, la logica del dono. Il dono e`infatti la forma comunicativa propria di ogni relazione nella quale non si incontra l'alt ro per possedere ma per amare. Proprio la logica della gratuita permette di ripensare la relazione costitutiva tra identita e alterita senza sacrificio dell'io o dell'altro. Il percorso del testo vive di una continua correlazione interpretativa. Da un lato il paradigma del dono serve a porre sotto una luce inedita il pensiero di levinas, dall'altro il co nfronto con i suoi testi conduce ad approfondire il senso umano e il valore etico di una logica del dono. Da qui la possibilita che riaffiori il significato radicale della filosofia stessa come sapienza dell amore.
I testi qui raccolti ripercorrono criticamente le linee del rapporto intrattenuto da alcune delle principali voci della filosofia moderna e contemporanea con la provocazione rappresentata dalla fede in Gesu di Nazaret e dalle culture in cui essa si e espressa. I TESTI RACCOLTI IN QUESTO VOLUME RIPERCORRONO CRITICAMENTE LE LINEE DEL RAPPORTO INTRATTENUTO DA ALCUNE DELLE PRINCIPALI VOCI DELLA FILOSOFIA MODERNA E CONTEMPORANEA CON LA FIGURA DI GESU`DI NAZARET. DA QUETI TESTI CHE RIPERCORRONO IL RAPPORTO INTELLETTUALE TRA GRANDI FIGURE DELLA FILOSOFIA MODERNA CON GESU`DI NAZARET, EMERGE LA CONSAPEVOLEZZA DEL FATTO CHE IL CONFRONTO, VISSUTO NELLE MOLTE FORME DEL DIALOGO, DELLA FENCODAZIONE RECIPROCA, DELLA TENSIONE, DELL'ANTAGON ISMO TRA I PERCORSI DELLA RAGIONE FILOSOFICA E IL CRISTIANESIMO E`TUTTORA APERTO E IMPRESCINDIBILE PER CHI VOGLIA COMPRENDERE IL SENSO DEL CAMMINO DEL
Un grande interrogativo filosofico analizzato da Leclerc sulla base del pensiero di Maurice Blondel.
Seminario tenutosi presso la biblioteca della Pro Civitate christiana di Assisi e i cui contenuti specifici sono raccolti in questo volume. Con la fine del secolo breve" e l'inizio del terzo millenn io un nuovo personaggio e`salito alla ribalta della sto-ria: lo straniero, cioh l'uomo ch e e`estraneo al paese in cui si insedia e che e`alla ricerca di nuove chances di vita, di nuove esperienze capaci di dare un senso alla propria esistenza, puo`senza rinunciare al proprio passato e senza rinnegare le proprie radici. Lo straniero e`dunque un "segno dei tempi" e, come tale, costituisce una sfida per il mondo occidentale. Autori: vittorio cotesta, professore di sociologia nell'universita di salerno; ca rmine di sante, biblista; roberto gatti, professore straordinario di filosofia politica nell'universita di perugia; dan iella iannotta, docente di storia del linguaggio nell'unive rsita di roma tre; roberto mancini, professore as-sociato di ermeneutica filosofica nell' universita di macerata; godfrey igwebuike onah, docente di an-tropologia filosofica nell universita urbaniana di roma; antonio pieretti, ordinario di filosofia teoretica nell universita di perugia; sergio sorrentino, docente di filosofia della religione nell universita di salerno. "
Una chiarificazione dei fini e dei criteri dell'agire politico che l'autore individua in quell'etica interculturale della dignita che e l'unico riferimento credibile per porre quotidianamente i diritti umani al centro dell'agenda politica nazionale e internazionale. Scopo di questo volume e`offrire una chiarificazione dei fini e dei criteri dell'agire po litico, che l'autore individu a non nell'ideologia o nel pr ogetto di un dato schieramento, ma in quell'etica intercult urale della dignita che e`l'u nico riferimento credibile per porre quotidianamente i diritti umani al centro dell'agend a politica nazionale e internazionale. Il percorso del libro si sviluppa a partire da una cruda diagnosi della globalizzazione, dei suoi costi sociali ed ecologici, poichi questo h il dato con cui la politica deve fare i conti per tornare a curare il bene comune. La tappa successiva e`dedicata a un bilancio dell'attuale rifless ione sui fondamenti dell'etic a interculturale della dignita, quindi si passa alla riflessione sul criterio e sulle linee di azione concreta per una rigenerazione della politica.

