
Le streghe, gli angeli caduti e gli spiriti sovversivi sono l’altra faccia della medaglia del Bene e, come le divinità adorate dagli uomini, vivono in Cielo, in Terra e in ogni altro luogo conosciuto o ancora da scoprire. Il loro potere è fuori discussione, così come la loro capacità di sedurre le creature umane di cui sono nemiche. Tra le armi a loro disposizione, oltre alla bellezza e alla disponibilità di ricchezze favolose, c’è il dono dell’invisibilità: una caratteristica che rende indispensabile un’opera come “Il libro rosso del demonio”. Grazie al lavoro di Carol e Dinah Mack, infatti, tutte le creature diaboliche presenti sulla Terra vengono raccontate in pagine capaci di fondere Storia e Religione, antropologia culturale e leggende popolari. Da Lilith, regina dei “succubi”, fino a Azazel, progenitore di Satana, passando per Asmodeo e Pan, i lupi mannari e le sirene, “Il libro rosso del demonio” compone un affresco in grado di dar voce alle mille sfaccettature del Male offrendo, oltre a tutte le informazioni utili alla sua conoscenza, anche un estratto delle tecniche che, dalla notte dei tempi fino ai giorni nostri, sono state messe a punto per combatterlo.
L’Autore sofferma la sua attenzione sul ruolo di tutte le persone coinvolte nella prassi esorcistica: il Vescovo, Padre e Pastore; l’esorcista, ministro dell’esorcismo; il tormentato dal Maligno e la sua famiglia; il parroco e la comunità parrocchiale che accompagnano e sostengono spiritualmente l’esorcista; l’equipe dell’esorcista ed il medico. Un cenno viene fatto dall’autore anche sulla cura pastorale ordinaria, l’evangelizzazione e la catechesi. L’autore con questa sua accurata e dettagliata ricerca descrive come l’uomo contemporaneo assume un atteggiamento incredulo e diffidente nei confronti del Male, del Maligno e della sua azione straordinaria, ritenendo che tutta la realtà deve essere verificata ed interpretata a livello razionale.
Dalla presentazione del Card. Salvatore De Giorgi
Arcivescovo Emerito di Palermo
«Su questo santo era già stato detto tutto (anche se pochi lo conoscono a fondo). Così, ho deciso di fare una "autobiografia", facendo parlare il santo in prima persona. Ed evidenziando quel che di lui nessuno conosce: la demonomachia, per esempio (le sue lotte col demonio). Di questo "santo dei miracoli" in genere si pensa che sia bravo a far ritrovare le cose perdute. Ma non si spiega perché, dopo la Madonna, è quello che ha il maggior numero di luoghi e città intitolati al suo nome. Non c'è chiesa che non abbia una sua immagine. Nessuno conosce le sue lotte contro gli eretici catari, né il fatto che sia stato lui a convincere san Francesco a permettere lo studio ai francescani. Lo sapevate che è anche Dottore della Chiesa? Nemmeno si conosce la sua personale crociata contro l'islam. Il risultato è un libro che si legge come una fiction, perché i colpi di scena non mancano. Ma è tutto vero.» (Rino Cammilleri)
È il 23 dicembre 1834 quando due gesuiti bussano a una porta di via di Sant'Anna. Sono stati chiamati al capezzale di una giovane donna «ritenuta ossessa», Veronica Hamerani, per liberarla dagli assalti del demonio. Inizia così questa vicenda inquietante, di cui la storica Fernanda Alfieri compie un'accuratissima ricostruzione partendo dal ritrovamento di un manoscritto nell'Archivio generale della Compagnia di Gesù. È il diario che gli esorcisti hanno tenuto durante i mesi in cui si è protratto il rito: non solo è un racconto disturbante, in cui "il diavolo", tra violenti improperi e battute in romanesco, prende direttamente la parola, ma è anche la testimonianza straordinariamente viva delle tensioni di un'epoca. Da una parte lo sguardo della Chiesa, la convinzione che il Maligno abbia preso possesso del corpo della ragazza e la volontà di riportarlo, quel corpo, sotto il proprio controllo; dall'altra quello della medicina che vede le convulsioni di Veronica come una malattia curabile, l'isteria. Dall'anziano padre Kohlmann, che aveva attraversato i continenti, fuggendo dalla Francia in Rivoluzione e approdando, attraverso l'Impero russo, negli Stati Uniti, e ogni volta vedendo il mondo, il suo mondo di antico regime, distrutto da un tempo presente ingovernabile; al giovane malinconico padre Manera, il più colto e dubbioso (e se la ragazza stesse solo fingendo?) E poi i medici, la famiglia, il Vaticano, la Roma papalina, tesa tra la superstizione e la modernità, fra la chiusura e il cosmopolitismo. Tutti sguardi e volontà di controllo che si stringono intorno al corpo di Veronica. Lo scrutano, lo misurano, lo interpretano. Lo zittiscono. A questo corpo conteso, a questo nome cancellato, a questa parola sottratta, Fernanda Alfieri restituisce la dignità di una storia. "Veronica e il diavolo" è uno spaccato affascinante e perturbante della nostra storia, del nostro rapporto con la scienza e col soprannaturale, dell'intreccio violento fra saperi e poteri.
C'è un mito che ritroviamo quasi universalmente nel pensiero arcaico, dalla Mesopotamia all'Iran, dall'India alla Scandinavia fino al mondo semitico. È quello dell'Antidio, l'eterno avversario del bene, forza delle tenebre e dell'abisso, opposto alla luce. Un mito che agisce ancora oggi nel profondo dell'immaginario collettivo, come dimostra la sua ampia presenza nella letteratura, nel cinema, nei fumetti, nel web: basta navigare fra i siti Internet per scoprire che l'idea di un Antagonista, già nato o prossimo a venire, è tuttora molto diffusa. In questo libro Marco Vannini, figura di spicco negli studi sulla tradizione mistica occidentale, traccia un quadro dell'evoluzione storica del mito, mettendo in rilievo come l'idea dell'Antidio, chiamato in questo caso Anticristo, percorra come un filo rosso anche lo sviluppo del cristianesimo. Se all'inizio, nel visionario libro dell'Apocalisse, la figura coincide con la Bestia che sorge dal mare, connotata da quel numero 666 che ancora vive nelle suggestioni inquietanti dei riti satanici, nel corso dei secoli "l'uomo dell'iniquità", come lo chiama san Paolo, prende vesti diverse, da Nerone a Maometto, da Marx a Hitler a Pol Pot. E spesso viene evocato da quanti, insoddisfatti del tempo in cui vivono, chiedono un rinnovamento radicale della Chiesa e della società. Si va così dai Padri della Chiesa nei primi secoli dell'era cristiana al millenarismo medievale...
Raccolta di studi sui vari aspetti del tema dell'esorcismo: biblico, patristico, storico, liturgico; con valide proposte di carattere teologico e pastorale.
"Chi commette il peccato viene dal diavolo, perchè il diavolo è peccatore fin dal principio"
“È raro trovare un libro profondo e serio, che presenti un unico caso, seguito e spiegato sotto i più vari punti di vista. Un unico fatto, riguardante un fenomeno così variante da persona a persona, è chiaro che non può essere applicato a tutti i casi. Ma è pur vero che anche lo studio bene approfondito di un solo fatto dà la possibilità di imparare tante cose che difficilmente si apprendono leggendo una vasta casistica, esposta in modo sintetico.
L’autore, il gesuita p. Adolf Rodewyk (1894-1989), religioso di vita santa e di vastissima cultura, ha avuto occasione di studiare a fondo il problema della possessione diabolica e di praticare esorcismi, sì da diventare un’autorità in questo campo, oggi così trascurato dalla Chiesa latina. E la sua lunga vita gli ha dato modo di acquistare una tale esperienza che il suo racconto tornerà di grande giovamento a chi si interessa di questa materia” (don Gabriele Amorth).
Le pagine che seguono delineano un percorso che mentre contestualizza nelle cronologie dei recenti decenni "visioni e profezie" (parte I), invita a leggere cosa abbiano realizzato "le ideologie" che si sono sviluppate soprattutto nel sec. XX dando vita a situazioni di morte (parte II). Sorprendente può apparire il percorso offerto dai materiali proposti nella parte III dove l'attenzione è ricondotta sull'identità e sull'operatività del "padrone del mondo", la moneta e tutto il potere dell'enigmatico mondo economico. La IV parte si sofferma sul così detto "tempo di Caino" e sulla "grande piaga": le tre tematiche affrontate, diverse ma con matrice unitaria, continuano ad offrire un'opportunità per "leggere" - in un orizzonte essenzialmente teologico - quanto avvenuto nel così detto "secolo breve" ma tanto tormentato.
Il libro punta l'obiettivo sul Diavolo. Indaga dal punto di vista della storia, della filosofia, delle religioni e della teologia, apportando decine di documenti. Esplora le forme concrete tramite le quali Satana si manifesta, espone le forme culturali e psicologiche più favorevoli ai suoi fini. Propone cautele e rimedi che qualsiasi persona è tenuta ad adottare contro il Nemico dell'uomo. Il card. Tettamanzi nella Prefazione scrive che, «pur trattando la materia con rigore, la stesura del testo ha quel tipico taglio giornalistico e vivace che la rende accattivante e conquista il lettore»; definisce l'opera talmente completa e accurata in ogni sua parte da risultare nella sua manegevolezza una «piccola enciclopedia» sul principe di questo mondo (pp. 432).
RINGRAZIAMENTI
Rivolgo i miei più cordiali ringraziamenti per aver consentito la realizzazione di quest’opera a:
MONS. FABIO BRUNO PIGHIN, Prof. Ordinario di diritto sacramentale e diritto penale canonico presso la facoltà di Diritto canonico di Venezia S. Pio X, direttore della tesi di licenza;
PADRE GABRIELE AMORTH, fondatore dell’«Associazione Internazionale Esorcisti» e cofondatore dell’«Università di Scienze Specialistiche Esorcistato Demonologia Escatologia Internazionale», per la consulenza esorcistica e la presentazione dell’opera;
CAN. VALERIO DON ANDRIANO, avvocato rotale e consultore della Congregazione per il Clero, per la consulenza canonistica;
DON INNOCENZO RICCI, per le indicazioni di prassi pastorale nel ministero di guarigione, liberazione e consolazione.
Maurizio Bogetti
PRESENTAZIONE
di Padre Gabriele Amorth
Con molto piacere ho letto e raccomando il libro di Maurizio Bogetti. È davvero prezioso per la sua chiarezza e per la sollecitudine con la quale tratta argomenti di grande attualità, precisando tanti aspetti che sono necessari per chi si occupa, o per chi si interessa, di questo argomento.
Spero che il libro venga letto particolarmente dai vescovi, dagli esorcisti e da tutti i sacerdoti.
Sarà anche utile la sua conoscenza presso tutte quelle persone che si occupano di preghiere di liberazione o di argomenti affini.
Roma, 24 maggio 2011
Festa di S. Maria Ausiliatrice
Padre Gabriele Amorth
INDICE DEL LIBRO
PRESENTAZIONE DI PADRE GABRIELE AMORTH ................................... 15
INTRODUZIONE DI DON INNOCENZO RICCI............................................... 17
ABBREVIAZIONI E SIGLE........................................................................ 19
INTRODUZIONE........................................................................................21
CAP. I: DISPOSIZIONI VIGENTI E LORO FONTI
1. Fonti codiciali
1.1 Codex Iuris Canonici 1983.................................................. 25
1.2 Codex Iuris Canonici 1917.................................................. 26
1.3 Fonti dei due codici latini.................................................... 27
1.4 Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium 1990..................... 30
1.5 Breve analisi critica comparata delle fonti e dei canoni............ 31
2. Fonti del magistero e della gerarchia ecclesiastica
2.1 Documenti pontifici............................................................. 33
2.2 Documenti conciliari............................................................. 34
2.3 Documenti dicasteriali.......................................................... 35
2.4 Catechismo della Chiesa Cattolica........................................... 39
2.5 Interventi episcopali............................................................ 40
3. Altre fonti
3.1 Direttori della Conferenza Episcopale Italiana............................41
3.2 Note pastorali delle Conferenze Episcopali Regionali italiane........42
CAP. II: STORIA DELL’ISTITUZIONE CANONICA DELL’ESORCISMO A PARTIRE DAI SUOI PRESUPPOSTI
1. L’esorcismo in età pre-cristiana
1.1 L’esorcismo nel giudaismo......................................................43
1.2 L’esorcismo a Qumran..........................................................44
2. L’esorcismo in età cristiana
2.1 L’esorcismo nella vita di Cristo e nell’età apostolica ....................44
2.2 L’esorcismo nella chiesa primitiva sino al III secolo......................45
2.3 L’esorcismo nella tarda antichità dal IV al VI secolo ...................48
2.4 L’esorcismo nel medioevo dal VII al XV secolo .........................50
2.5 L’esorcismo dal XVI al XVII secolo..........................................51
2.6 L’esorcismo dal XVIII secolo ad oggi.......................................51
CAP. III: IL MINISTERO DI ESORCISTA E L’ESORCISMO
1. La condizione di «ossessi» quale presupposto del can. 1172 CIC
1.1 Terminologia esorcistica canonica................................................53
1.2 Terminologia esorcistica nei rituali e nei formulari........................... 54
1.3 Terminologia esorcistica nella prassi ministeriale............................. 57
1.3.1 Inquadramento della questione............................................... 57
1.3.2 Classificazione dell’azione demoniaca......................................... 58
1.3.3 Azione straordinaria del demonio contro le persone.....................59
1) Infestazione ....................................................................60
2) Ossessione.......................................................................61
3) Vessazione.......................................................................62
4) Possessione......................................................................62
5) Possessione «subliminale»...................................................63
6) Soggezione .....................................................................64
1.4 Condizioni soggettive richieste all’ossesso per l’esorcismo.................64
1.5 Soggetti passivi dell’esorcismo.....................................................66
1.5.1 Battezzati cattolici..................................................................67
1.5.2 Battezzati non cattolici............................................................67
1.5.3 Altri casi particolari..................................................................68
2. L’«esorcismo» quale presupposto del can. 1172 CIC
2.1 Definizione canonica e natura di sacramentale dell’esorcismo............70
2.2 Differenze tra sacramenti e sacramentali.......................................71
2.3 Forme di esorcismo...................................................................72
2.3.1 Classificazione degli esorcismi in base al mandato
2.3.2 Classificazione degli esorcismi in base al rito ed ai soggetti
2.3.3 Classificazione degli esorcismi in base al rito ed agli oggetti
2.4 L’«auto-esorcismo»..........................................................................76
2.4.1 Il «Padre Nostro»..........................................................................76
2.4.2 Esorcismo di San Benedetto abate di Norcia......................................77
2.4.3 Esorcismo di Leone XIII..................................................................78
2.5 Le preghiere di guarigione e liberazione................................................80
2.5.1 Aspetti dottrinali sulle preghiere di guarigione e liberazione....................80
2.5.2 Norme disciplinari e canoniche sulle preghiere di guarigione e liberazione...81
2.5.3 Relazioni tra il rito dell’esorcismo e le preghiere di guarigione e liberazione..83
2.5.4 Differenze tra esorcismo e preghiere di guarigione e liberazione................83
2.5.5 Formulari di preghiere di guarigione e liberazione non liturgiche.................85
3. La figura dell’«esorcista» nel can. 1172 CIC
3.1 Ministro legittimo..................................................................................86
3.1.1 Ministro dell’esorcismo maggiore.............................
3.1.2 Ministro dell’esorcismo semplice..............................
3.1.3 Ministro delle preghiere ed esorcismi per circostanze particolari
3.1.4 Ministro delle preghiere di guarigione e liberazione................
3.1.5 Ministro dell’«autoesorcismo»............................................
3.2 Qualità dell’esorcista............................................................................. 89
3.2.1 Qualità esplicite richieste dal can. 1172 CIC.............
3.2.2 Qualità «implicite»: carisma di discernimento..........
3.2.3 Criteri di discernimento.............................................
3.3 Licenza................................................................................................94
3.3.1 Natura della licenza...................................................
3.3.2 Caratteristiche della licenza.......................................
3.3.3 Soggetto legittimato a concedere la licenza................
3.3.4 Modalità di concessione della licenza........................
3.4 Altri compiti dell’esorcista.......................................................................96
CAP. IV: FORMULARI E RITUALI DELL’ESORCISMO
1. Formulari esorcistici precedenti al Concilio di Trento
1.1 I rituali nei primi secoli (I-IV) .................................................................97
1.2 Sacramentarium Gelasianum Vetus (V-VI) ...............................................98
1.3 Missale Gallicanum Vetus (VII-VIII) .......................................................100
1.4 Sacramentarium Gregorianum (IX-XI) ....................................................100
1.5 Liber Ordinum e Ordo celebrandus (800-900) .........................................100
1.6 Pontificale romano-germanicum (950) ....................................................101
1.7 Malleus Maleficarum (1494) ..................................................................102
1.8 Liber Sacerdotalis (1523) .....................................................................102
2. Rituali dell’esorcismo dal Concilio di Trento al De exorcismis
et supplicationibus Quibusdam
2.1 Rituale Sacramentorum Romanum (1584-1602) .......................................106
2.2 Rituale Romanum (1614) ......................................................................106
2.2.1 Introduzione generale .................................................
2.2.2 Il rito ..........................................................................
2.3 De Exorcismis et Supplicationibus Quibusdam (1999) .................................108
2.3.1 Introduzione generale................................................
2.3.2 Il rito .......................................................................
2.3.3 Valutazioni critiche sul nuovo rito degli esorcismi...............
2.3.4 Possibilità di utilizzo dei rituali in lingua latina....................
CAP. V: QUESTIONI CANONICHE ATTUALI
Esorcismo e/o psichiatria? ...................................................... 117
Formazione degli esorcisti........................................................ 119
Carenza di esorcisti: esiste l’obbligo di nomina? .............................121
CONCLUSIONE................................................................................ 123
BIBLIOGRAFIA................................................................................ 125
APPENDICE I: Esempio di licenza concessa a tempo determinato............... 133
APPENDICE II: Copertina Rituale Romanum del 1614 (ed. 1623)... ............134
APPENDICE III: CDF, Istruzione circa le preghiere per ottenere da Dio la guarigione, 135
APPENDICE IV: Esorcismo di San Benedetto abate......................................145
APPENDICE V: Esorcismo di Leone XIII........................................................146
APPENDICE VI: Rito dell’esorcismo maggiore.................................................148