
L'avventura con Dio è qualcosa che ti affascina e rimane colpita e scolpita per sempre dentro di te, anche perché Dio non chiama una volta sola, ti chiama tutti i momenti del giorno e mentre ti chiama ti rifà, ti ricostruisce nuovo. La tua tristezza la cambia in gioia, la tua debolezza la cambia in forza, il tuo peccato lo cambia in misericordia. Non puoi resistere a questo Dio che ti crea e ti ricrea, e guai a me se fossi la stessa di ieri. È nella sua fedeltà che noi camminiamo, nella sua grazia che noi cambiamo. Oggi, dopo questi anni, anch'io posso dire di essere cambiata, di essere più buona, di credere di più, di aver sperimentato in modo più vero l'amore di Dio. Sì, Dio esiste, noi lo abbiamo incontrato. È qui, è vivo, cammina con noi!»
Che cosa significa ritrovarsi a poter camminare, correre, stare con gli altri senza più dolori sedati dalla quotidiana morfina, da un giorno all'altro? Che cosa si prova a essere esaminata dai medici più ancora di quando si era malate? Come tacere quando si è protagonisti di una trasformazione della propria vita radicale e incomprensibile ai più? Come annunciare la speranza a chi è ancora nel dolore, quando dal dolore si è stati liberati per grazia? Tutte queste e molte altre domande attraversano il racconto della guarigione di suor Bernadette Moriau: il miracolo che l'ha vista protagonista non si risolve, infatti, per lei in un prodigio isolato, ma in una profonda rilettura della propria vita e in un'interpretazione originale della fede e della vita di Chiesa. Il miracolo, infatti, non è solo un dono per chi lo riceve, ma un'offerta di amore e di speranza per tutti coloro che lo vedono accadere.
Il Signore Gesù ha rivelato alla sua serva Luisa Piccarreta il meraviglioso valore del vivere nel Volere Divino. Vivere nella Volontà Divina è imitare l'operato eterno di Dio nelle nostre preghiere e opere, azione che conferisce loro una qualità eterna, per cui le preghiere e le opere buone a favore degli altri esercitano un forte influsso su tutte le anime del passato, del presente e del futuro contemporaneamente. Il pregare per gli altri assume così un valore e ottiene un beneficio che va oltre lo spazio e il tempo. Come non lasciarsi conquistare dalla grandezza di questo dono che ci permette di fare del bene a tante anime? Oltre alle rivelazioni di Gesù a Luisa Piccarreta, questo libro ci presenta l'esperienza di altri mistici contemporanei all'apostola del Divin Volere che, come lei, avevano una particolare sensibilità verso le anime in Purgatorio: Beata Maria della Passione, Beata Edvige Carboni, Suor Josefa Menendez, Venerabile Lucia Mangano, Beata Alexandrina Maria da Costa, Suor Erminia Brunetti, Beata Maria Bolognesi, Fra Modestino, Teresa Musco. In appendice del libro, alcune delle più belle preghiere a favore delle anime in Purgatorio.
Una lampada sempre accesa nel salotto di casa davanti all'immagine del Santo Volto di Cristo, la fede di un uomo eccezionale che con la Sua preghiera di riparazione e di intercessione ha ottenuto miracoli. E' il venerabile Léon Dupont (1797-18776), "il sant'uomo di Tours", come era chiamato in tutta la Francia e fin oltre oceano.
L'abate Janvier, suo grande amico e prosecutore della sua opera, ha scritto questo libro, che ha avuto moltissime ristampe, e in esso ci racconta Dupont, gli aneddoti che lo riguardano e che solo chi era in confidenza con lui può conoscere.
Ma questo testo non è unicamente una biografia, è anche il manuale di preghiere utilizzato dalla Confraternita del Volto Santo fondata da Léon Dupont e tuttora esistente.
Molte delle preghiere presenti sono state composte da colui che resterà sempre nella storia come "il sant'uomo di Tours".
Tre donne, in un ordito meraviglioso di vite provvidenzialmente intrecciate, preparano, confermano e danno seguito ai fatti miracolosi delle Tre Fontane. Tre donne consacrate, tre donne profondamente mariane, tre donne intensamente dedite alla preghiera per la santità del clero e che, mai conosciutesi in vita, sono in un certo modo anime sorelle, figlie della Bella Signora delle Tre Fontane, della cui vita Maria si è servita per farsi riconoscere e amare dai suoi figli.
La vita di Maryam Baouardy, figlia della Galilea, orfana a tre anni e adottata da alcuni zii, è una successione sorprendente di manifestazioni soprannaturali, dalle stimmate al combattimento contro satana. Entrata nel Carmelo col nome di suor Maria di Gesù Crocifisso, l'umile portinaia e robusta costruttrice, riceve le visite di Gesù e Maria. Le loro parole, perle meravigliose che Maryam ci trasmette, sono per noi, cristiani di questo tempo, e rischiarano l'avvenire dell'umanità tanto angosciata. Papa Francesco l'ha canonizzata il 17 maggio 2015. Chi scopre Maryam non può non innamorarsene, non può non desiderare di diventare santo alla sua scuola!
Il libro racconta la vita di Pierangelo Capuzzimati, un giovane morto diciottenne dopo una grave malattia. Quella di Pierangelo è una vicenda umana che merita di essere conosciuta, perché si schiude ai lettori la figura di un ragazzo in possesso di una forte personalità e di una fede che gli permette di non arrendersi di fronte a un male che non perdona. Una testimonianza di fede autentica.
Il 4 marzo 2016 un gruppo di guerriglieri armati attacca la casa delle Missionarie della Carità di Aden, in Yemen. Muoiono 16 persone, tra le quali quattro religiose. Don Tom Uzhunnalil, cappellano della casa, viene sequestrato e resterà prigioniero per 18 mesi. Questo libro è la sua autobiografia, dall’infanzia alla chiamata salesiana, fino al racconto dei terribili giorni come ostaggio. Una storia di speranza, di preghiera e infine di salvezza.
Un profilo biografico, arricchito da alcune testimonianze, del salesiano Don Silvio Galli (Palazzolo Milanese 1927 - Chiari [BS] 2012), di cui si sta avviando la causa di beatificazione. Vero prete delle Beatitudini, Don Galli è stato un modello di santità sacerdotale e di autentica vita consacrata in un tempo segnato da scandali, abbandoni, mondanità, un vero mistico dello Spirito ancorato alle colonne dell'Eucaristia e di Maria Ausiliatrice, ma anche un esempio di sacerdote in uscita, con l'"odore delle pecore", con una grande singolarità: se è indubbio che usciva a cercare chi si era perduto, a visitare gli ammalati, a confortare i carcerati ecc., è stato soprattutto un sacerdote da cui la gente accorreva; non aveva bisogno di uscire perché erano gli altri che venivano a cercarlo. Con la Presentazione del Vescovo di Brescia, Mons. Pierantonio Tremolada.
Attraverso l'analisi del celebre sogno dei nove anni di San Giovanni Bosco, questo libro rivolto ai giovani invita a riflettere su questioni che toccano tanto l'esistenza umana quanto la vita spirituale. Da temi come la vocazione e la risposta alla chiamata di Dio, al potere e significato del proprio nome, il libro offre degli spunti per riconoscere ed esercitare i propri talenti e per diventare guide di altri, sempre mantenendo l'umiltà di riconoscersi bisognosi dell'aiuto di Dio. Interessante e caratteristico è l'approfondimento di ogni passo del sogno di Don Bosco, valorizzando alcuni dettagli spesso trascurati. Ad esempio l'idea di "trasformare i lupi in agnelli" è una metafora che richiede una comprensione più sfumata. È infatti essenziale riconoscere che in ogni persona coesistono due aspetti: quello del lupo e quello dell'agnello ed è necessario trovare un equilibrio tra queste due componenti dell'animo umano.
Il volume ripercorre la vita e le opere di don Carlo Gnocchi, dalla giovinezza all'ordinamento al sacerdozio, nel 1925, dall'attività come direttore spirituale dell'istituto Gonzaga di Milano alle esperienze come cappellano militare sul fronte greco e nella campagna di Russia, dalla partecipazione alla Resistenza alla fondazione della Federazione Pro Infanzia Mutilata, fino alla nascita della Fondazione Pro Juventute, oggi Fondazione don Carlo Gnocchi-Onlus, fino alla morte sopraggiunta nel 1956. Il libro riporta anche alcuni pensieri di don Gnocchi su tematiche a lui care.
Nell'ottobre del 1963, Nelson Mandela viene accusato di alto tradimento e terrorismo dalla corte di giustizia sudafricana. La sua unica colpa è quella di essersi battuto contro il disumano e terribile regime dell'apartheid che schiavizza la popolazione nera del paese. Ma nel corso del durissimo processo di Rivonia, Mandela sfida i suoi accusatori e la pena di morte con lo straordinario discorso che dà il titolo a questo libro, dichiarandosi pronto a morire pur di continuare la sua battaglia per la pace e l'uguaglianza. L'anno successivo viene condannato all'ergastolo ma la sua lotta non si interrompe: dopo ventisei anni di carcere durissimo, nel giorno della sua liberazione, davanti a una folla festante, Mandela ripeterà le stesse identiche frasi pronunciate nell'aula di tribunale. Sarà l'inizio di un nuovo viaggio che lo porterà a divenire il primo presidente democraticamente eletto della Repubblica Sudafricana.
Un ideale per cui sono pronto a morire ci consente di rivivere la storia di quei momenti in presa diretta attraverso le parole alte e coraggiose di uno dei grandi eroi civili del nostro tempo.