
Carlo Acutis (1991-2006) è il santo che non ti aspetti, piace e sorprende perché ha tutte le caratteristiche dei ragazzi d'oggi: la passione per la vita e l'informatica, lo sport e l'amicizia, l'amore verso tutti, mettendo nello stesso tempo Dio al primo posto. «Innamorato di Dio», era affascinato da una forte spiritualità, che ha vissuto senza complessi, respirando il mondo della fede con spontaneità. «Tutti nascono come originali, molti muoiono come fotocopie», diceva. «Lui però è sempre stato speciale, facendo dell'eucaristia la sua «autostrada per il cielo». Questo libro contiene un'agile biografia, con la proposta di testi per la riflessione personale e di gruppo. Prefazione di Paolo Martinelli.
Una lettura avvincente, ricca di aneddoti e intimi ricordi. Un cammino di vita e una testimonianza di fede e di amore per Dio. Un cammino di maturazione costante, non privo di pericoli e deragliamenti, ma sempre vissuto alla luce del Maestro, guida e luce nelle avversità della vita. Un libro ricco di spunti per la propria riflessione e crescita personale. La pedagogista e scrittrice Mariateresa Zattoni Gillini accompagna nella scrittura a quattro mani le tappe fondamentali della vita della protagonista Diana, pseudonimo dell'autrice, dando ai principali eventi una lettura e un'interpretazione spirituale e di fede.
L'Autore presenta la vita di un santo quasi sconosciuto ma che ha saputo dimostrare come nessun altro quanto il dolore non significhi infelicità". "
Dopo Giovanni XXIII, sulla Cattedra di San Pietro si sono succeduti Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI: tutti "uomini suoi", potremmo dire. Erano difatti già intorno a lui, con funzioni differenti, nel giorno in cui si aprì il Concilio Vaticano II; e nel mondo ferito dalla violenza hanno poi divulgato - ciascuno con il proprio accento - il grido della sua enciclica Pacem in terris, per una pace che non sia solamente cessazione dei combattimenti, ma che sorregga e salvi, in tutto il mondo, l'essere umano. Nei loro appelli il mondo percepisce l'eco della sua voce. E scopre l'attualità e la necessità di quei suoi ammonimenti anche nei pericoli e nelle insidie di oggi. La questione di fondo è sempre, come ha detto lui, "salvare l'essere umano". Papa Giovanni continua a parlare, lo possiamo tutti ascoltare anche oggi. La sua beatificazione, forse, è un preludio, non un epilogo. Una biografia per ricordare papa Roncalli. Con la versione originale del "Discorso della luna".
Monsignor Bertolone, appassionato postulatore della tappa finale della Causa di beatificazione, ricostruisce con amore e impegno gli ultimi anni della vita e del ministero di don Pino Puglisi, sacerdote vittima della mafia. Un libro che non si limita a raccontare la storia di don Pino ma che è arricchito da profonde venature bibliche, teologiche e morali e tratteggia la figura di un prete martire: per le parole di Vangelo che pronunciava, per la fede che sottraeva spazi alla criminalità, per le sue opere che sapevano reinventare la speranza. Dalla nascita al martirio, la biografia ufficiale di don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia e ora beato.
Per la prima volta Madre Elvira, la fondatrice delle Comunità Cenacolo diffuse in tutto il mondo, si racconta in prima persona: la sua vocazione, la prima casa, l’arrivo dei giovani, la pedagogia, i pilastri della comunità (preghiera, provvidenza e accoglienza), l’apertura al mondo, la nascita dei tre rami con lo stile missionario di vita. Concludono il testo una catechesi di sr. Elvira sul tema della forza dell’amore,
e il testo che ha accompagnato il decreto di approvazione della Comunità Cenacolo. “La storia che ho vissuto e che sto vivendo non è stata una mia idea, un mio progetto: sono io la prima a sorprendermi continuamente di quello che è avvenuto e che sta avvenendo nella vita della Comunità Cenacolo, che è opera di Dio, dello Spirito Santo, di Maria. Come avrei potuto io inventare una storia così?”.
L'AUTRICE
Rita Agnese Petrozzi (Sora, 1937), conosciuta come Madre Elvira e da tanti identificata come “la suora dei drogati”, entra in convento a 19 anni presso le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret a Borgaro Torinese. Nel luglio 1983, a Saluzzo (CN), fonda la Comunità Cenacolo, che non è solo un’opera sociale o assistenziale, ma soprattutto un luogo di fede. Negli anni si uniscono a Madre Elvira giovani volontari, famiglie, fratelli e sorelle che ricevono la chiamata di Dio a dedicare la loro vita alle opere della Comunità. Nel luglio 2009 la Comunità viene riconosciuta dal Pontificio Consiglio
per i Laici - Dicastero Vaticano come Associazione Privata Internazionale di Fedeli di Diritto Pontificio. Le fraternità della Comunità, che oggi sono oltre sessanta in diciotto Paesi del mondo, accolgono gratuitamente migliaia di bisognosi, in particolare giovani e bambini di strada. All’interno di tale realtà, è sorta anche la famiglia religiosa femminile delle SuoreMissionarie della Risurrezione. Madre Elvira oggi vive presso la Casa Madre della Comunità Cenacolo a Saluzzo ed è la figura di riferimento dell’intera opera. In modo particolare, negli ultimi anni, si dedica più intensamente alla preghiera, alla formazione delle giovani suore e a visitare le varie fraternità esistenti.
Papa Giovanni XXIII è ricordato come "il papa buono", ma è stato anche il papa che ha indetto e iniziato il Concilio Vaticano II, un momento di grande rinnovamento per la Chiesa, al quale fa costante riferimento anche papa Francesco. Questo volume propone un nuovo profilo storico di papa Roncalli, scritto da uno specialista, pronipote del papa, che ha imparato a conoscere in famiglia il racconto di una vita straordinaria e che via ha dedicato oltre vent'anni di studi alla scuola del cardinale Loris Francesco Capovilla, segretario particolare del pontefice.
Tra le pubblicazioni su Fatima, Lucia e i pastorelli questo libro si distingue per lo sguardo particolare su Lucia, testimone privilegiata che divenne protagonista di una missione importante: pregare per la conversione del mondo e per la fine della guerra. La biografia non ripete il racconto minuzioso delle sei apparizioni mariane ai tre pastorelli ma racconta come le apparizioni avvenute nei vent'anni seguenti a suor Lucia si collegano a Fatima e ne sono il vero compimento. Il libro illustra così anche il "messaggio" di Fatima, con la sua richiesta di conversione e preghiera-riparazione. Non ci sono dubbi sul fatto che il messaggio di Fatima, trasmesso e testimoniato da Lucia e dai suoi cugini, continua a essere attuale, poiché è sempre più necessario parlare di Dio in un tempo e a una società che si è dimenticata di Dio. Prefazione del Card. José Saraiva Martins.
Sopravvivere è possibile. Dimenticare no.
Sono una sopravvissuta. Adesso è giunto il momento di raccontare al mondo la mia storia.
Per quasi cinquant’anni un terribile segreto è rimasto nascosto dentro un baule nella soffitta di una casa del Tennessee: foto, documenti, pagine di diario.
È il racconto – drammatico e insieme commovente – dell’Olocausto visto attraverso gli occhi di una ragazzina che ha sperimentato sulla propria pelle la prigionia, la morte dei propri cari, e l’agognata liberazione. Una ragazzina che però ha chiuso dentro al suo cuore questa tragica esperienza, senza farne parola con nessuno per molto tempo. Perfino l’uomo che ha sposato ha ignorato per decenni la verità. Fino al giorno in cui, ormai anziana, la Bannister ha finalmente deciso che il mondo doveva conoscere la sua storia. Una testimonianza unica, una voce vera e diretta dell’orrore nazista nelle sue semplici parole di bambina. Una storia di dolore, perdono, amore, perdita e speranza. Da non dimenticare, per non dimenticare.
"Ma che c'azzecchi tu con le previsioni?", chiese Padre Pio a Padre Mariangelo da Cerqueto, agli esordi come Frate Indovino. L'iniziatore del Calendario aveva già fama di uno che sapeva leggere nel futuro e non solo prevedere il tempo atmosferico. Padre Pio, che provava affetto per il confratello, lo incoraggiò e stabilì con lui una sorta di patto angelico. Gli disse che ogniqualvolta si fosse avventurato nel futuro, gli avrebbe mandato in appoggio il suo angelo custode. Oggi il Calendario di Frate Indovino è il più appeso d'Italia (e non solo). Di più: con gli anni, è diventato un marchio del Bel Paese, un veicolo d'identità nel mondo. La formula magica di questo "taccuino" fu inventata proprio da Padre Mariangelo, che voleva essere d'aiuto agli agricoltori nel dopoguerra. Allora le previsioni meteorologiche si basavano sull'esperienza, sui proverbi, ma anche su conoscenze accumulate nei secoli dentro i conventi. Nacque così il calendario che tutti conosciamo e che informava su sole, vento, pioggia, fornendo anche indicazioni pratiche e utili per chi doveva seminare, falciare l'erba, mietere, coltivare la vite, curare l'orto, fare il vino. Giuseppe Zois, che avvicinò più volte per lavoro Frate Indovino, diventandone amico, racconta in questo libro la vita di un imprenditore in saio e la storia di un'invenzione capace di distribuire pillole di serenità e di allietare il lettore con una inesauribile vena di ottimismo. L'autore riporta inoltre molte curiosità - perché fu rinviata di un anno l'uscita del Calendario, le parole preferite da Padre Mariangelo, le predizioni avveratesi - l'ultima profezia di Frate Indovino, che con la sua lungimiranza vide con un anticipo di dieci anni ciò che stiamo vivendo.