
Meister Eckhart (1260ca-1328ca) ha inteso l'esperienza mistica non nel senso di eventi spettacolari dell'anima o di teofanie celesti improvvise. La sua unione con Dio non è un evento isolato dell'anima, bensì la presenza perdurante del divino nel fondo dell'esistenza umana. Egli ritiene valido soltanto pensare a Dio di continuo, quasi abbracciandolo con il pensiero e senza dirsi mai soddisfatto di un Dio soltanto pensato. La presenza continua e ineffabile di Dio viene colta dallo sguardo nell'atto in cui egli dona in sovrabbondanza la vita.
Il saggio ripercorre, alla luce degli studi più recenti, la vita e le opere dello storico Flavio Giuseppe, mettendo a fuoco un tema che ha a lungo appassionato gli studiosi: fu un traditore della sua patria o un eroe? Diversi fattori hanno influenzato la risposta a questa domanda, non ultimo l'uso che in chiave anti-giudaica fecero della sua opera i primi cristiani. Una lettura equilibrata dei suoi scritti consente di giungere a una soluzione per certi versi paradossale: la sua condotta, non sempre trasparente nelle prime fasi della guerra giudaico-romana, rende fondata l'accusa di tradimento verso i suoi connazionali, tuttavia il suo odio contro i ribelli, una volta passato nel campo romano, rivela un amore profondo e incompreso per il suo popolo.
Parlare di Madre Margherita Diomira Crispi (1879-1974) significa immergersi in un viaggio affascinante dello spirito che lascia intravedere l’opera di Dio in una sua creatura. La vicenda terrena della Fondatrice delle Oblate al Divino Amore si snoda tra la Sicilia, Roma e l’America del Nord e Centrale. Visse tra due secoli: dal 1879, quando l’Italia unita faceva i primi passi, al 1974, un’epoca recente per noi che ci avviciniamo alla sua figura e alla sua eredità. In questo arco di tempo, Diomira ha lasciato delle tracce profonde del suo passaggio e ha tracciato un cammino per quante vogliono seguirla. Cercò per tutta la vita di far conoscere, amare e adorare il Sacro Cuore e non si dette pace fino all’ultimo respiro.Aveva scoperto l’Amore e non riusciva più a trattenere i suoi slanci per ringraziarlo di averla creata e chiamata a seguirlo più da vicino. Si legò a lui con il voto di vittima durante la festa dell’Esaltazione della Santa Croce del 1913 e il 21 novembre successivo emise anche il voto d’amore. Da quel giorno in poi ogni sua parola e azione dovevano essere fatte solo in vista dell’amore divino.
Destinatari
Tutti coloro che vogliono conoscere il carisma e la spiritualità di Madre Margherita Diomira Crispi.
Autore
Nicola Gori, laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università di Firenze, collabora con la Cattedra di Letteratura spagnola della Facoltà di Lettere e Filosofia ed è corrispondente dell’Osservatore Romano. Studioso appassionato degli autori mistici, ha pubblicato numerosi libri in questo campo. È anche autore di premiati racconti e poesie.
«Il presente lavoro è una biografia di San Giovanni Antonio Farina: il protagonista è un santo dell’Ottocento, un giovane sacerdote, insegnante in seminario e cappellano di una parrocchia, che ha dato vita all’istituto religioso delle Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori, per l’educazione della gioventù e l’assistenza di malati e anziani. Fu poi nominato vescovo di Treviso e quindi di Vicenza.
Nei trentotto anni di episcopato e fino alla morte, il Santo visse personalmente i contrasti e i drammi che travagliarono la Chiesa del suo tempo, e quelli politici del Veneto prima e dopo l’unificazione italiana.
Pur tuttavia, in mezzo a tali vicende, emerge nitida e luminosa, la sua figura mite di pastore che per tutta la vita si è chinato amorevolmente sulle fragilità e i bisogni degli altri, senza preoccuparsi di se stesso, consumato alla fine nell’amore per Dio e per il prossimo». Suor Emma Dal Maso, Superiora generale
L'autore
Domenico Agasso jr, nato nel 1979 a Carmagnola (TO), laureato in Scienze politiche, giornalista e scrittore. Lavora per il quotidiano «La Stampa» (in particolare per il portale «Vatican Insider»), e ha collaborato con «Il Sole 24 Ore» e «Il nostro tempo». Ha curato per il settimanale «Famiglia Cristiana» l’opera editoriale in tredici volumi «I Santi nella Storia. Tremila testimoni del Vangelo», ed è autore di vari libri, tra
i quali: Un profeta dell’Africa. Daniele Comboni, con una riflessione del card. Carlo Maria Martini (con Domenico Agasso sr, San Paolo); Il piombo e il silenzio. Le vittime del terrorismo in Italia (1967-2003) (con Renzo Agasso, San Paolo); Dentro la storia. Carlo Tancredi testimone di speranza (San Paolo); I Fratelli della Sacra Famiglia. Sorsi di vita (San Paolo).
Natuzza Evolo (1924-2009), conosciuta come la mistica di Paravati, ha vissuto i fenomeni inspiegabili che si verificavano sul suo corpo. Nel periodo quaresimale su di lei apparivano ferite sanguinanti per le quali non è mai stata trovata una spiegazione scientifica. E in diverse occasioni si sono registrati fenomeni di emografia e stati di trance.
«Natuzza è già santa» disse Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, durante i funerali della mistica calabrese, morta a 85 anni nella ricorrenza di Ognissanti del 2009. Queste pagine ripercorrono la sua vita straordinaria tutta consacrata all’accoglienza e alla consolazione dei sofferenti. A coloro che si rivolgevano a lei, con la grande semplicità di donna analfabeta ma dalla grande fede, raccomandava di seguire la volontà di Dio e offriva il conforto della preghiera.
Su sua ispirazione è nato, a partire dal 1994, un grande movimento costituito da Cenacoli di preghiera che si sono diffusi in tutto il mondo e costituiscono la più grande eredità di Mamma Natuzza.
Eugenia Joubert (1876-1904), suora della Santa Famiglia del Sacro Cuore e catechista, ha compiuto il suo apostolato e all’insegnamento del catechismo ai giovani in Francia, dove è nata, in Belgio e in Italia. È stata beatificata da San Giovanni Paolo II e da lui indicata come "modello per i catechisti". In vista del Giubileo, verrà presentata come figura esemplare di catechista. Se Suor Eugenia Joubert ha avuto una vita breve, 28 anni, la sua spiritualità, le sue riflessioni, le sue meditazioni, raccolte in diversi quaderni - il primo dei quali riporta in copertina «Amo Maria!» - attestano che è una testimone di fede per il nostro tempo, capace di toccare i cuori e le menti dell’uomo di oggi. L’Associazione Les Amis de la Bienheureuse Eugénie Joubert promuove la causa di canonizzazione di questa giovane religiosa.
In occasione del centenario della nascita del cardinale Colombo e del decennale della sua morte, ecco un libro su un aspetto particolare, ma significativo, del suo episcopato, perché - come spiega il cardinale Tettamanzi nella presentazione - «esprime con immediatezza la tempra di un uomo di Chiesa che, davvero, fu pastore intrepido e forte».
Vissi con apprensione il terribile attentato subìto da Don Mario Torregrossa quando gli fu dato fuoco, i mesi della sua convalescenza ed i successivi dodici anni sulla sedia a rotelle, constatando la sua tenacia e la sua eroicità. Leggendo Lo Spirito e il fuoco di Mara Macrì – un racconto sinteticamente denso di riferimenti e spunti d’approfondimento intorno ad inedite esperienze di don Mario – colgo un’esperienza di vita ricca, forte e consapevole. Vi leggo una fede saldamente radicata nel Signore, desiderosa di fare sempre la volontà del Padre, senza mai distaccarsi dall’esperienza e dalla sofferenza quotidiana; vi leggo una testimonianza di vita inequivocabile nell’esercizio della carità, nell’amore verso i poveri, nell’apertura agli altri e nell’accoglienza; vi leggo uno sforzo originale nell’accoglienza dei giovani e nella formazione delle nuove generazioni; vi leggo una scelta coraggiosa di povertà e di fiducia nella Divina Provvidenza; vi leggo, infine, una forte umanità e la testimonianza di un solido legame tra fede e cultura, una cultura cristiana caratterizzata da un profondo amore per l’uomo.
Dalla Prefazione del Cardinale Camillo Ruini
Mara Macrì, giornalista professionista, scrittrice e saggista, è laureata in Psicologia e Sociologia. Professional per programmi di sviluppo sostenibile nelle aree disagiate, svolge la professione giornalistica conoscendone ogni canale informativo – radio, carta stampata, televisione e giornalismo on line. Nel 1995 ha fondato e dirige l’Istituto di Comunicazione Ricerca e Giornalismo ACTA POPULI (www.actapopuli.net) dove si occupa di formazione, ricerca, sviluppo sostenibile, di progetti sociali e professioni legate alla multimedialità. Sta ultimando tre lavori multimediali dal titolo: Dal Futuro al passato: tracce mediatiche, La Galassia elettronica: dal torchio alla cibernetica, Il Mondo che vorrei: progetto multimediale per le società future. Sono in uscita il romanzo sociale Parole d’amore... cattivi pensieri ed il saggio Il suono della farfalla. Le sette nel mondo contemporaneo – definizioni, presenze, dati. Manuale pratico d’informazione.
Ad oggi il compositore di musica sacra più: conosciuto e cantato del nostro tempo, Marco Frisina si racconta in un'appassionata conversazione con intelligenza e profondità:. Ha iniziato a comporre per le assemblee liturgiche su consiglio dell'amico Giovanni Paolo II. Ha creato motivi che sono diventati degli autentici ":hit":, come ":Jesus Christ you are my life":. Ha realizzato le colonne sonore di fiction televisive di successo quali ":Preferisco il paradiso": con Gigi Proietti. Ed è: invitato ad eseguire le sue opere nei maggiori teatri e cattedrali del mondo. ":La musica mi serve per comunicare e raccontare Dio e l'uomo - confida - e sento di avere ancora molte cose da dire":.
Quella di Francesco Ricci, editore, giornalista, grande comunicatore e instancabile viaggiatore, fu una vita straordinaria. Si spinse ad attraversare senza sosta barriere e confini, sostenendo la causa dei popoli oppressi dai regimi dell'Est Europa, dando voce ai missionari in Africa e Sud America, facendosi promotore del rivoluzionario messaggio cristiano di Karol Wojtyla anche, e soprattutto, presso i giovani, dì cui sapeva riconoscere e accogliere le richieste di aiuto. È stato al fianco di don Giussani fin dagli albori di Comunione e Liberazione, movimento che contribuì a diffondere in tutto il mondo. La sua storia è una costellazione di luoghi e persone che Alessandro Rondoni - allievo, amico e collaboratore - ha deciso di ripercorrere, ridisegnando un itinerario esistenziale sconfinato, guidato dal progetto umano, prima ancora che politico, di annullare le distanze.

