
Autobiografia del piu importante teologo e filosofo politico degli Stati Uniti (1892-1970)
Tommaso Moro è stato, nel XVI secolo, uno degli uomini più potenti dell’Inghilterra. Apparentemente lontano dalla 'perfezione evangelica' che veniva identificata comunemente con la condizione del monaco celibe, povero e obbediente ai superiori: era infatti sposato, padre di figli, proprietario di terre e secondo in autorità soltanto al re. Eppure... Eppure, quando Enrico VIII gli chiede di rinunziare ai dettami della coscienza per la ragion di Stato, Tommaso non ci sta: accetta di perdere il potere, le proprietà, la famiglia e persino la vita pur di non tradire ciò che riteneva essere il progetto divino sull’umanità. Con ciò diventa non solo un santo canonizzato dalla Chiesa cattolica, ma un esempio universale di 'libertà nel mondo'. La vicenda – e le sue implicazioni teologiche – sono magistralmente evocate in questo aureo libretto di Hans Küng, certamente uno dei massimi teologi 'ecumenici' contemporanei: le condanne da parte del Vaticano non hanno impedito che i suoi numerosi libri (tra cui la trilogia Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo) siano stati tradotti in decine di lingue.
Sono trascorsi 20 anni dalla morte di Peppino Diana, il giovane parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra. Il suo amico Raffaele Nogaro, oggi vescovo emerito di Caserta, non ha mai smesso dal giorno dell'omicidio di difenderne la memoria, di sostenere i genitori, il fratello e la sorella nella richiesta di giustizia, di affermare la testimonianza nel sangue di don Peppino come martirio. In questo libro l'Autore offre una intensa e sofferta riflessione sul senso dell'impegno cristiano di don Peppino e sulla fedeltà al sacerdozio ispirata alla Bibbia che furono la causa della sua morte ma anche la grandezza esemplare della sua vita.
“Guarda questo mio Cuore: quante ferite, quanti dolori, quante pene nasconde! Esso è il rifugio di tutte le pene; non vi è dolore, né spasimo, né offesa che non si riversi in questo mio Cuore. Son tante le mie pene che, non potendo[ne] sostenere l’acerbità, vado trovando chi vuole accettare qualche piccola particella di queste pene per avere un respiro di sollievo e, quando la trovo, me la tengo tanto cara che non so lasciarla mai più; né mi sento più solo, [perché] ho a chi far comprendere le mie pene, a chi confidare i miei segreti, ed a chi versare le mie fiamme d’amore che mi consumano. Perciò spesso ti chiedo che accetti parte delle mie pene, perché sono assai; e se non vado ai figli miei a chiedere sollievo, a chi devo andare? Resterei come un padre senza figli che, o non ha prole, oppure i figli ingrati lo hanno abbandonato”.
Grande mistica, stigmatizzata ed anima vittima, non tutti la conoscono per le sue profezie straordinarie che riguarderebbero i tempi in cui viviamo: dal cielo la morte e la salvezza per una terra che barcolla, si apre e si rinnova in se stessa, insomma un’autentica tragedia cosmica per la fine di questi tempi malati di egoismo, dove il senso della fede e l’appartenenza come figli a Dio sembra sempre più una favola...
"Proprio nell'ordinarietà dei luoghi del quotidiano si è incessantemente speso Vittorio Barducci: nella famiglia teneramente amata; nell'impegno missionario e apostolico; nella costruzione della comunità ecclesiale e nella promozione dell'Azione Cattolica, a cui ha fortemente avvertito di appartenere; nel lavoro; nell'attenzione al territorio, al sociale, al civile, alla realtà politica. Questo l'ha reso un testimone generoso, autentico e credibile, capace di comunicare mediante la sua stessa esistenza la bellezza di una fede vissuta con semplicità e forza." (dall'Introduzione al volume)
Ha scommesso su se stessa grazie a una grande fede in Dio. È stata tra gli ultimi fino all’ultimo dei suoi giorni. Lo ha fatto sporcandosi le mani, andando a vivere lì dove c’era bisogno di una parola di conforto, di un sostegno e della parola del Signore. Madre Assunta Marchetti, beata, è la cofondatrice delle Suore missionarie di San Carlo Borromeo – Scalabriniane. Qui il racconto, scritto in prima persona, della sua vita eroica. Dalla vocazione all’incontro con Monsignor Giovanni Battista Scalabrini, fino al viaggio dall’Italia al Brasile e alle scene che le si presentavano davanti nelle fazendas, luoghi della povertà e dello sfruttamento. Mai sconfortata, si è sempre rimboccata le maniche per cercare di aiutare gli orfani, i migranti, chi aveva bisogno. È un esempio quantomai attuale di una religiosa che ha vissuto il mondo delle migrazioni dell’Ottocento ma che è un modello per le missionarie di oggi. È un esempio per chi si occupa di politiche migratorie e di chi vive quotidianamente il dialogo interculturale. Religiosa dalle molte virtù, non amava parlare di sé, ma trascorreva le sue giornate aiutando gli altri. Servizievole, umile, semplice, povera. I bambini degli orfanotrofi la adoravano. Così come i tanti migranti – all’epoca italiani – che in Brasile le chiedevano aiuto. In sostanza, faceva battere i cuori di speranza. Un po’ come quel cuore che fece tornare a battere nel 1994. Era di un uomo. Un brasiliano. Una suora scalabriniana ha chiesto l’intercessione di Madre Assunta per farlo guarire. E così fu. Il cuore di Eraclide Teixeira Filho tornò a battere e il suo corpo recuperò ogni funzione, senza alcun danno fisico. Nel 2014 Papa Francesco la dichiara Beata.
Le donne del profumo ci hanno consegnato tutto il loro amore per il Signore, la loro predicazione è speranza sempre nuova, bellezza che sgorga limpida, dal cuore. Hanno seguito il Maestro dalla Galilea e insieme a Lui ci guidano fino al cuore del Mistero Pasquale. La liturgia bizantina custodisce un ricordo liturgico tutto speciale per le donne del profumo, le "myrofore". Le donne del profumo, camminando al seguito di Cristo, sono venerate dalla liturgia come "uguali agli Apostoli", testimoni della morte e della sepoltura di Cristo. Come la sposa del Cantico, hanno cercato lo sposo assente e, dopo tre giorni, lo hanno incontrano risorto, vivo, Emmanuele, Dio che cammina con noi. Inviate dal Risorto a portare l'annuncio di Pasqua, prima agli apostoli e, da questi, al mondo intero, le donne sono elette alla grande missione apostolica della Chiesa in modo tutto speciale. Esse non hanno mai avuto un posto nella struttura gerarchica e sacramentale, eppure hanno sempre assunto un ruolo di primissimo piano. Non a causa dei loro privilegi o della loro posizione autorevole, ma in virtù della loro fede nel Rabbi Nazareno.
Chiara Luce Badano, morta di tumore alle ossa nel 1990 all’età di 18 anni e beatificata nel 2010, ci conduce sul suo cammino personale, immerso in una profonda esperienza comunitaria in seno al movimento dei Focolarini. La sua testimonianza di santità continua ad espandersi, soprattutto tra i giovani che vedono in lei una luce che li guida sul proprio cammino.
Negli anni ’90, tra i monti dell'Algeria, otto monaci di origine francese vivono in armonia con i loro fratelli musulmani. Tuttavia, quando la violenza e il terrore integralista della guerra civile si diffondono nella regione, i monaci si ritrovano davanti ad un bivio: decidere se rimanere o ritornare in Francia. I monaci decidono di restare pur di aiutare la popolazione locale, mettendo così in grave pericolo la loro stessa vita per amore di Cristo. Rapiti nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1996, il loro assassinio viene annunciato il 21 maggio dello stesso anno. La loro morte è rimasta un mistero.
Sulla loro vicenda è stato realizzato il film Uomini di Dio (2010), che ha suscitato un forte interesse del pubblico per il messaggio di pace e tolleranza dato dai monaci di Tibhirine e un bestseller, Più forti dell’odio (Qiqajon).
Fratel Luc di Tibhirine, monaco trappista, medico e martire, ha segnato il ricordo di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Questo libro propone 15 meditazioni che prendono spunto dalle sue citazioni e testi inediti.
Biografia – Missione – Carismi
Conquistato dall’esempio e dal carisma di Padre Annibale di Francia, fondatore dei Rogazionisti, il sacerdote Pantaleone Palma (1875-1935) divenne suo valido e fedele collaboratore. La storia di fede e umiltà di Padre Pantaleone, che visse le Beatitudini evangeliche fino in fondo, può oggi costituire un grande esempio di sottomissione alla volontà di Dio e un valido e coerente modello per sacerdoti e per quanti si professano cristiani.

