
la vita di Marta Robin, come quella di molti altri santi, è una conferma che Dio esiste, che Dio è buono, che ci ama infinitamente e che il senso della nostra esistenza si trova nell'amarlo sopra tutte le cose e nell'amare gli altri come nostri fratelli. Vivere la Fede Cattolica, significa vivere nella realtà della presenza di Gesù nell'Eucaristia, cosi' come Marta credeva. Lei poteva dimostrarlo perché viveva solo di essa. Gesu' Eucaristia era la sua forza e il suo sostentamento in modo tale che poteva condurre una vita di piena attività intellettuale, nonostante fosse immobile a letto, parlando per ore con sapienza e con conoscenza soprannaturale di molte cose che era impossibile sapesse in modo naturale. Gesu' diceva che dai frutti conoscerete l'albero. Se non ci fosse altra ragione che i frutti della sua vita, diremo che la vita di Marta fu certamente una vita prodigiosa per tutto il bene che dono' a quanti la visitarono e a quanti parteciparono e continuano a partecipare ai ritiri di Foyers de chiarite' in tutto il mondo. Che ella ci guidi nel nostro cammino verso Dio. Che Dio ci benedica per mezzo di Maria, che Marta amo' tanto. Saluti dal mio Angelo e saluti al tuo Angelo. Il fratello e amico del Peru'.
P. Angel Pena O.A.R.
Natuzza Evolo è stata una grande mistica del nostro tempo. La sua vita fu veramente impressionante e ci insegna che l'aldilà e l'aldiquà sono uniti in Dio e che gli esseri dell'altro mondo vivono fra noi e non in un altro mondo lontano e inaccessibile. Ebbe molti doni e carismi fin da piccola, quando già le appariva il bambin Gesù. Molto presto Dio le concesse la grazia di poter vedere i defunti, gli angeli e i santi. Altri doni straordinari furono la biforcazione, la conoscenza soprannaturale, la profezia, la guarigione dei malati; ma soprattutto un sono che, secondo alcuni, è unico e per il quale ella si distacca nella stria della chiesa: si tratta delle emorragie o scritti con il sangue che, senza desiderarlo, si imprimevano sui tessuti o panni messi sul suo corpo. Questo fatto tanto stupefacente e inspiegabile scientificamente richiamò grade attenzione di alcuni scienziati, ma nessuno ha potuto finora spiegare questo fenomeno soprannaturale.
Padre Raffaele, figura insigne della famiglia religiosa dei Padri Cappuccini, è proposto nelle pagine di questo volume in una biografia da leggersi tutta d’un fiato, per fare l’esperienza di un mondo singolare ricco di umanità e spiritualità, che aiuta a comprendere come il passaggio di certe figure nella storia, e ancor più nella cronaca dell’umanità, sia il segno di una perdurante attenzione di Dio verso l’uomo.
Note sull’autore
Giuliana Pelucchi, nata a Bergamo, sposata con tre figli e sei nipotini, vive e lavora a Milano. Giornalista, ha collaborato a varie testate tra cui La Notte, Avvenire, Alba e diverse riviste, soprattutto missionarie. Si è sempre interessata di problemi umani e sociali, della difesa della vita e dei drammi del Terzo Mondo. Ha pubblicato: Una vita per la vita: Gianna Beretta Molla, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo - MI 1989, Proposta AVO: per umanizzare la vita negli ospedali, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo - MI 1993, Ettore dei poveri: un messaggio di solidarietà, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo - MI 1994, Un uomo così: l’ing. Uberto Mori, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo - MI 1996, La parte migliore: Emilie d’Oultremont d’Hooghvost, beata Maria di Gesù, fondatrice della Congregazione di Maria Ausiliatrice, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1997, Un prete per la famiglia: don Paolo Liggeri, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo - MI 1998, Un’esperienza davvero speciale: Progetto Gemma per l’adozione prenatale a distanza, Ed. Gribaudi, Milano 2002.
il libro e`la biografia della fondatrice della congregazione di maria riparatrice la beata emilie d oultremont d hooghvorst.
Una brillante biografia nella quale, tramite ricordi e testimonianze di familiari, colleghi di lavoro e di gente comune, il profilo umano e spirituale dell’ingegner Uberto Mori (1926-1989), terziario francescano, ingegnere, professore e affermato imprenditore nel campo impiantistico ceramico in Italia e all’estero.
Il 6 dicembre 1997 a Modena, nella basilica abbaziale di San Pietro, è stato aperto il Processo di canonizzazione per l’ingegner Uberto Mori.
«Quanti leggeranno queste pagine, anche i suoi amici più cari, resteranno stupiti di trovare un personaggio di tale ricchezza, quale si intravedeva ma non si afferrava nella sua estensione, vivendogli accanto» (dalla Prefazione di don Gabriele Amorth).
Giuliana Pelucchi, nata a Bergamo, vive e lavora a Milano. Sposata, ha tre figli e tre nipotine. Giornalista, è stata inviata speciale di Alba e di Avvenire; collabora a diverse riviste missionarie (Missione e salute e altre) e si interessa in modo particolare ai drammi dell’emarginazione e del Terzo Mondo. Ha pubblicato: Proposta AVO: per umanizzare la vita negli ospedali (1993), La parte migliore: Emilie d’Oultremont d’Hooghvorst, beata Maria di Gesù (1997), Padre Raffaele da Mestre (2002), Un’esperienza davvero speciale: Progetto Gemma: adozione prenatale a distanza (2002), L’amore più grande. Santa Gianna Beretta Molla (20042), Fratel Ettore. Un gigante della carità (2004).
Questo libro, di G. Pelucchi, permette di conoscere Gianna Beretta Molla attraverso le concrete circostanze della sua esistenza e le testimonianze delle persone che le sono state vicine e le hanno voluto bene. Gianna nasce a Magenta il 4 ottobre 1922 da genitori della media borghesia. Il 30 novembre 1949 Gianna si laurea in medicina, specializzandosi poi in pediatria. L'incontro con l'ing. Pietro Molla, vicedirettore della Saffa di Magenta, sfocia in un amore tenero e appassionato, vissuto in una fede profonda e condivisa. Nel settembre del 1955 i due si sposano. Tra il novembre 1956 e il luglio 1959, nascono Pierluigi, Mariolina e Laura. Nell'estate del 61 subentrano problemi per la sua quarta gravidanza, per cui è urgente intervenire chirurgicamente. Gianna non ha dubbi: comunicata al marito la sua decisione, prega il chirurgo che in ogni caso si anteponga la vita della sua creatura alla propria. Il 21 aprile 1962 nasce Gianna Emanuela, perfettamente sana. Per la madre, invece, non ci sono speranze. Gianna Beretta Molla muore il 28 aprile. Non aveva ancora quarant'anni. Per oltre vent'anni vengono esaminati la vita, gli scritti, le testimonianze, le virtù di questa giovane donna. Fino ai miracoli, convalidati dalla Chiesa. Gianna è innalzata "agli onori degli altari": beatificata il 24 aprile 1994, viene proclamata Santa da Giovanni Paolo II il 16 maggio 2004.
Don Orione definì Don Gaspare Goggi "primo figlio della Divina Provvidenza" in quanto fu il primo a emettere i voti nella nuova Congregazione, ma soprattutto perché lo riconobbe come figlio primogenito di quel carisma che è il nucleo spirituale generativo della Piccola Opera Divina Provvidenza.
La vita di Don Gaspare Goggi pare fatta per confortare nel buon proposito chi voglia diventare santo, darsi tutto al servizio del Signore e dei fratelli.
La sua storia si sviluppa semplice e umanissima, di quell'umanità che ha per forma il soprannaturale e per materia la vita quotidiana e l'umile sentire di sé.
"Nella vita e nella morte di Moro, Pellico, letterato 'impegnato', rivede la sua stessa vita, la vita di un uomo imprigionato per aver lottato per ideali di libertà e per essersi opposto ad una tirannia politica e, come lui, per aver trovato nella fede un forte sostegno ai suoi ideali. Come egli stesso riconosce nella dedica della sua nuova opera, Pellico era affascinato dalla possibilità di rendere in una tragedia la morte di Tommaso Moro, il contrasto tra 'la tirannia del re apostata' e 'la rettitudine del fido cattolico suo oppositore'". (Dalla Prefazione di Luca Poggi)
Con questo Libro l'autrice si propone di esaminare la validità delle ragioni del pensiero filo-protestante. Lo fa a partire dai documenti, analizzando da vicino gli scritti di Lutero - anche quelli che stampa e manuali guardano con serena distanza -, puntando a far emergere le idee forti del credo luterano a partire dall'analisi puntuale dei testi. L'autrice non si occupa del Lutero privato perché il fondatore della riforma e' un uomo pubblico e le sue idee, le sue azioni ed i suoi scritti hanno provocato enormi ricadute, con implicite, quanto logiche ed inesorabili, conseguenze. Da questo lavoro emerge una verità scomoda e non raccontata dalla storiografia ufficiale, una verità a tinte forti che mette in risalto le incongruenze e gli aspetti meno conosciuti del pensiero di Lutero e della riforma.
Descrizione dell'opera
Il rapporto Dio-uomo ha retto la vita di p. Raffaele Spallanzani ed è anche stato la risposta ai suoi giorni: «Sono stato ammalato ventidue anni. Credo di aver sentito l’annientamento di me stesso sotto tutti gli aspetti. Però sono sempre stato invidiato dalle persone: da ricchi, poveri, istruiti, artisti, da tutti. Che cosa hanno invidiato? Forse il mio corpo? C’è poco da invidiare, sono paralizzato da anni. La mia cultura? È quella di molti. La mia intelligenza? Non credo di essere un genio. Hanno ammirato una cosa sola: quello che Dio dà quando è amato». Nell’esperienza del dolore il suo ‘mestiere’ di cristiano si chiarisce e diviene quello stesso di Dio, cioè «aiutare gli uomini a diventare uomini».
Il volume presenta una biografia di straordinaria ricchezza, costruita in larga parte con le parole dello stesso padre Raffaele, traendole dalle sue riflessioni.
Sommario
Presentazione (A. Bergamaschi). Linee di lettura. Primi passi. «Signore dove abiti?». Un incontro fondamentale. Infanzia: vuoto d’amore. Seminario: attesa d’amore. Noviziato: incontro con l’amore. Sacerdozio: certezza d’amore. Torture d’amore. Passi maturi «Vieni e seguimi».. Verso la resa. Nostalgia d’amare. La Casa dell’amore. Sì all’amore. Il volto dell’Amato. Servo dell’amore. Le esigenze dell’amore. Gli scavi dell’amore. Il dolore: un volto dell’amore. Tutto è amore «Amatevi come io ho amato voi». Pellegrino d’amore. Il mestiere dell’amore. I frutti maturi dell’amore. Una cosa sola con l’Amato. Nel Regno dell’amore. Epilogo.
Note sull'autore
Oscar Pellesi, frate cappuccino, ha conseguito la licenza in teologia dogmatica e spiritualità presso la Pontificia Università Gregoriana. È autore del volume Francesco d’Assisi (1182-1226). Figlio del vento (22006) e di alcune biografie di religiosi e servi di Dio, come Il sentiero della gioia. Suor Maria Rosa Pellesi, 1917-1972 (1982) e Il volto della tenerezza. Suor Piera Corradini (1995).
Innocente! Il 7 aprile 2020, l'Alta Corte d'Australia si è espressa con decisione unanime per annullare un verdetto di colpevolezza ed emetterne uno di completa assoluzione nel caso Pell contro la Regina, ribaltando l'incomprensibile condanna del Cardinale per l'accusa di abuso sessuale "storico". La sentenza dell'Alta Corte ha liberato un innocente dall'ingiusta detenzione alla quale era stato sottoposto, lo ha restituito alla sua famiglia e ai suoi amici, e gli ha permesso di riprendere in mano il suo importante lavoro nella e per la Chiesa Cattolica. Durante tutto il suo calvario, il Cardinale è stato un modello di pazienza e di vita sacerdotale, come testimonia questo diario. Innocente, egli era libero anche quando incarcerato. E ha saputo mettere a frutto tutto quel tempo - «un prolungato ritiro», come lo ha definito - rassicurando i suoi molti amici in tutto il mondo e intensificando una già vigorosa vita di preghiera, di studio e di scrittura. Al centro di incredibili pressioni e sostenuto da una vibrante fede cristiana, il Cardinale George Pell ha preso posizione in difesa della verità, consapevole che la verità renda liberi nel senso più profondo della libertà umana. Il diario che il lettore è in procinto di leggere è una luminosa attestazione di questa liberazione. Introduzione di George Weigel.