
La biografia del beato Paolo Giustiniani scritta da J. Leclercq non è un romanzo, ma del romanzo ha tutto il fascino. Questa biografia ripercorre l'itinerario di un patrizio veneziano vissuto tra XV e XVI secolo, che abbandona la sua patria, le sue ricchezze, la sua illustre casata per cercare nella solitudine non più il "Dio dei filosofi" che aveva studiato nell'Università di Padova, ma quello biblico della "sua giovinezza". Incontrandolo non lo lascerà più in mezzo alle più diverse traversie e contrarietà, fino alla morte di peste sul monte Soratte. Nella presente edizione il testo del Leclercq viene ripresentato nella sua originalità; si è inoltre provveduto ad aggiornare la bibliografia dando un regesto completo della letteratura giustinianea.
«Come mai è così difficile raccontare le cose belle? E ancor più quelle che profumano di buono? Da un po' di tempo, nella mia mente di giornalista, girava questo pensiero. Forse - rimuginavo - perché, da che mondo è mondo, il bene non fa notizia. Ho voluto raccontare le storie di dieci imprenditori che hanno fatto dell'azienda una famiglia, che sono stati capaci di fare del bene non solo ai propri dipendenti, ma anche a un territorio, talvolta anche in Paesi lontani. "Storie di carne", esempi di un'imprenditoria che fa profitti importanti, mai realizzati calpestando le persone ma, anzi, valorizzandole. Per entrare in ogni storia sono andata sul posto, ho visitato le sedi centrali, ho trascorso del tempo con i fondatori, gli imprenditori, gli amministratori delegati, i collaboratori e i dipendenti; mi sono fatta raccontare dalla viva voce dei protagonisti come sono nate queste realtà e le iniziative di solidarietà e sostenibilità che hanno realizzato in Italia e nel mondo. Mi riesce difficile chiamarle "aziende", perché per quanto grandi, alcune leader a livello mondiale, per me hanno acquisito un nome e un volto, che ha dietro altri volti: genitori, mogli rimaste apparentemente dietro le quinte ma determinanti, collaboratori preziosi nel momento del bisogno. Non sono aziende, sono vite impastate in un'avventura imprenditoriale che dal nulla ha preso il via grazie a un'intuizione, seguita da una passione, messa a frutto da un talento.» (Safiria Leccese)
È la storia di Marco Mantovani, che sembra rispondere alla proposta di papa Francesco ai giovani di oggi: «Siate tessitori di relazioni improntate alla fiducia, alla condivisione, all'apertura». L'intera sua vita è stata un viaggio alla ricerca del senso profondo delle cose, un'ostinata ricerca di Dio, dell'Amico che lui sentiva così presente nella sua quotidianità, con il quale dialogava continuamente e al quale scriveva pagine e pagine di confidenze. Chi incontrò e conobbe Marco rimase toccato dalla sua limpidezza, perché sapeva far vibrare corde dell'anima che spesso non si sanno suonare. Marco era uno scout che fece onore al suo Movimento e fu affascinato da Francesco d'Assisi, riconoscendosi in quella spiritualità semplice ma radicale. Si presentava agli altri con il suo rassicurante «eccomi!» e seppe affrontare con coraggio la sua malattia che lo condusse alla morte, all'età di 24 anni. Il testo è letteralmente «disseminato» delle parole di Marco, dai suoi diari e dalle sue lettere: il che lo rende ancora più immediato.
Nato a Chioggia nel 1886, sacerdote, fondò la Pia Società dei Figli e delle Figlie del Cuore sacerdotale di Gesù. Muore nel 1957.
Benedetta Bianchi Porro (1936-1964), appena nata si ammala di poliomielite. Nell'ottobre del '53, dopo l'iscrizione alla facoltà di medicina perché convinta che la sua vocazione sia quella di curare gli altri come medico, scopre la malattia, il rarissimo morbo di Recklinghausen, che poco alla volta la ridurrà a essere sorda, paralizzata e infine anche cieca. Sale questo calvario fatto di interventi chirurgici come una corsa verso Dio e un continuo dono per l'altro. La sua camera diventa un crocevia di vite e il suo letto un altare attorno al quale si crea uno straordinario cenacolo d'amore. Benedetta muore a 27 anni nel 1964 e la chiesa l'ha dichiarata Venerabile nel dicembre 1994. «Visse seminando amore e insegnando, con il suo esempio, che Dio abita anche nel dolore. Benedetta ci invita a guardare oltre le nuvole per gioire davanti al sole, sempre splendente, dell'amore di Dio». (Mons. Angelo Comastri)
Destinatari
Per ragazzi adolescenti; ma anche una testimonianza utile a tutti.
Autore
Piero Lazzarin, giornalista e caporedattore del mensile «Messaggero di sant'Antonio», si è cimentato più volte nei racconti biografici di personalità che hanno lasciato un segno duraturo nella storia della chiesa e della società.
Raccolta di testi di santa Edith Stein - Teresa Benedetta della Croce. Tra le figure spiritualmente e intellettualmente più straordinarie del Novecento, Giovanni Paolo II l'ha proclamata patrona d'Europa.
Biografia di Suor Lucia dos Santos, l'ultima veggente di Fatima. Visse nella semplicità e nella consapevolezza che il mondo, se vuole sopravvivere, deve ritornare a Dio e ai valori del Vangelo.
Il libro narra le testimonianze di giovani dei nostri giorni o di un recente passato, coraggiosi e coerenti fino anche al sacrificio della vita, come "sentinelle del mattino".
Biografia di Giovanni Battista Montini, il papa dal carattere schivo e riservato, ma uomo sensibile, aperto all'amicizia e alla gioia. La gioia cristiana è stata elemento essenziale della sua spiritualità e della sua vita, alla quale ha dedicato un documento, Gaudete in Domino, che egli stesso definì «una specie di inno alla gioia divina». Paolo VI è il papa che ha saputo gestire con intelligenza, avvedutezza e coraggio l'utopia di Giovanni XXIII traghettando nel mondo la Chiesa del Concilio. È stato il primo papa del Novecento a varcare i confini italiani, a tornare dopo 2000 anni in Terra Santa, a viaggiare in Africa, America, Oceania, Australia e Asia, fino ai confini della Cina.
«Monsignor Valentino Lazzari svolse un’intensa attività, con fondazione di scuole, ospedali, lebbrosari e strutture pastorali. Sua unica preoccupazione fu quella di prendere le parti dei più deboli, difendendone le istanze e i diritti contro la prepotenza di ricchi o criminali dediti solo al raggiungimento dei propri interessi. Purtroppo questa sua posizione lo esponeva al rischio della stessa vita e così avvenne: le cause della sua morte sono ancora avvolte nel mistero, ma concreta risulta la probabilità che sia stato brutalmente malmenato: da ciò la morte per le ferite conseguite.
Egli ebbe dalla natura e dalla Grazia divina doni preziosi: bontà, cordialità, allegria contagiante, disponibilità ad aiutare e a servire gli altri in ogni circostanza».
Dalla Prefazione di Stefano Arnoldi
Destinatari
Un libro dedicato a chi desidera accostarsi alla figura di padre Valentino Lazzari. La scrittura immediata e la narrazione in grado di unire il grottesco con il dramma e la malinconia affascinerà un pubblico eterogeneo e vasto.
L'autore
Valentino lazzari (Cologno al Serio, 19251983) entrò nell’ordine dei Frati Minori Cappuccini nel 1936. Ordinato sacerdote il 4 marzo 1950, fu destinato a Roma dove conseguì la laurea in Teologia presso la Gregoriana. Nel 1954 andò in missione in Brasile.Assegnato allo studentato teologico di Parnaíba e di Fortaleza, rivelò subito le sue rare doti di intelligenza. All’impegno della scuola seppe unire lo zelo sacerdotale, tra i lebbrosi del “suo lebbrosario” di Carpína e nella predicazione di ritiri a sacerdoti e religiosi. Nominato Vescovo Prelato di Grajaú, fu consacrato solennemente nella chiesa parrocchiale di Cologno al Serio il 25 luglio 1971.
Dalle parole, dai gesti, dalle intuizioni e dall’infaticabile attività, emerge in suor Cherubina una figura dotata di talenti naturali, di qualità spirituali profonde, di spirito attivo e creativo, rigorosamente responsabile. In quest’ottica, la sua biografia può essere letta con interesse da varie categorie di persone e, da esse, scelta come modello di vita.
Accanto ai malati e ai sofferenti, lei esprime una professionalità sanitaria di alto profilo, che non richiede soltanto competenza scientifica, ma esige passione, intuizione, donazione. Lei insegna che le professioni sanitarie esigono uno spirito artistico, creativo ed esigente, senza il quale la cura dei malati resta povera e fredda, incapace di leggere oltre i sintomi, oltre il linguaggio dei testi scientifici.
L'autore
Riccarda Lazzari, delle suore Ministre degli Infermi di San Camillo, è dottore in teologia con specializzazione in Teologia pastorale sanitaria. È diplomata in Mariologia. Ha l’abilitazione a funzioni direttive nell’arte infermieristica e insegna al ‘’Camillianum’’: Istituto internazionale di Teologia pastorale sanitaria. È responsabile dell’Ufficio nazionale di Pastorale sanitaria dell’Usmi e autrice di varie pubblicazioni.
«Nel giro di sei anni sono diventato cieco. È un’esperienza inimmaginabile, rivelatrice di problemi profondi e sconosciuti. Doveva essere evocata: questo libro lo fa. La cecità esclude con molteplici interruzioni di comunicazione, non solo dallo spazio e dalla luce – così naturale per tutti – ma anche dalla società. Da ciò derivano profondi malintesi da una parte e dall’altra, malintesi che il cieco percepisce consciamente e che il vedente ignora. Non ci si vede reciprocamente: il cieco per carenza di vista, il vedente per oblìo e marginalizzazione. Come fare a prendere coscienza fruttuosamente di questo fatto? Come fare a sorpassare questa interruzione di comunicazione, a costruire un ponte su questo abisso? Come fare a evitare le conseguenze a catena di questo malinteso? Questo libro, alle frontiere della psicanalisi, tenta di rispondere a queste domande, portando a interrogarsi più radicalmente: “Cos’è l’altruismo? Cos’è la luce?».
Destinatari
Un ampio pubblico.
Autore
René Laurentin (1917) è prete, teologo, storico e giornalista. Dopo essersi laureato in filosofia alla Sorbona, ha conseguito il dottorato in teologia all’Institut Catholique di Parigi. Ha fatto parte della commissione teologica praparatoria del Concilio Vaticano II, e ha insegnato in diverse università in Francia, negli USA e in Italia. È membro della Pontificia Accademia di Teologia a Roma. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: I Vangeli dell’infanzia di Cristo: La verità del Natale al di là dei miti. Esegesi e semiotica. Storicità e teologia (1989); Maria chiave del mistero cristiano: La più vicina agli uomini perché la più vicina a Dio (1996); San Luigi Maria Grignion de Montfort (1998); Bernardetta vi parla: La vita dalle sue parole (2010).
Punti forti
Un autore noto.
Un volume che si fa forte della testimonianza in prima persona dell’autore. Il tema è affrontato a cavallo tra spiritualità e psicoanalisi e René Laurentin – rimasto cieco – ne racconta in prima persona la sua esperienza.