
"Con questo volume ci viene restituito un Guardini sorprendente. Anzitutto egli qui ci appare filosofo a tutto tondo, immerso nelle problematiche più rilevanti che il pensiero del Novecento ha portato in luce. Diversamente da quanto accade in altri suoi lavori il confronto filosofico è insieme esplicito e stringente, mai comunque evasivo. Questo testo è infatti il suo manifesto personalistico. Nelle correnti del personalismo contemporaneo egli disegna un quadro teorico che ha i suoi tratti distintivi e il suo radicamento nella fenomenologia dell'evento persona come evento dialogico. Come se il pensiero di Guardini trovasse nel personalismo dialogico la sua forma più compiuta." (Silvano Zucal)
Puntuale introduzione al corpus delle opere di Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955), pilastro della storia culturale e religiosa del nostro tempo.
La mia fede riunisce gli scritti di teologia speculativa e prende il titolo da una Memoria stesa da Teilhard de Chardin nel suo esilio in Cina. Gli scritti raccolti nel volume sono ordinati cronologicamente dal 1920 fino ai testi del periodo americano dei primi anni Cinquanta.
Questo libro ci apre alla domanda più antica dell'essere umano: "O Dio, chi sei?". Anselm Grün, uno degli autori di spiritualità più significativi dei nostri giorni, e Wunibald Müller, celebre psicologo di vasta esperienza, parlano in maniera estremamente autentica e coraggiosa delle loro esperienze con Dio. Con grande sincerità trattano anche dei dubbi, delle paure e delle preoccupazioni. Dio non è un "ammorbidente", non è privo di contorni precisi. Ci mette a confronto anche con gli ambiti oscuri della nostra anima. Solo così, alla sua luce, possiamo crescere e maturare. "Non avanziamo la pretesa di sapere, su Dio, anche soltanto un po' più degli altri. Non rivendichiamo nemmeno di essere in possesso della verità, quando si tratta di Dio. Abbiamo soltanto esaminato alcuni degli interrogativi su cui riflettono le persone quando pensano a lui. Forse il nostro dialogo sarà uno stimolo a iniziare a parlare con gli altri di Dio oppure, addirittura, a incominciare a propria volta a dialogare con lui. Perché Dio abbia un'opportunità di entrare nella nostra vita e nel nostro quotidiano" (Anselm Grün e Wunibald Müller).
A cura di Manfred Weber
Un testo di consultazione sull’opera originale di Dietrich Bonhoeffer, per il lavoro accademico, per la meditazione personale e per le omelie, e naturalmente per l’incontro a tu per tu con il teologo confessante giustiziato da Hitler. Da “abbigliamento” a “zelo”, un vocabolario di parole-chiave e pensieri profetici che non smettono ancor oggi di illuminarci.
Descrizione
Per molti cristiani, e anche per molti non cristiani, Dietrich Bonhoeffer è diventato un modello di coraggio e rettitudine, di sincerità e chiarezza intellettuale: ha dimostrato quella forza di resistenza e quella dedizione grazie a cui una vita, seppur nel fallimento, può ancora affermarsi con successo.
Questo lavoro dischiude il suo pensiero e la sua parola, la sua predicazione e il suo pregare in modo altrettanto semplice e chiaro: sulla base di parole-chiave, che indagano l’intero ambito dell’esistenza umana, vengono resi praticabili i testi centrali di Bonhoeffer.
Chi voglia sapere cosa Bonhoeffer ha da dire sulla fortuna o sul lavoro, sulla preghiera o sull’amore trova in questo libro i testi più significativi.
Un’opera di consultazione per il pensiero e l’opera di Dietrich Bonhoeffer: per il lavoro accademico, per la meditazione e per le omelie, e naturalmente per l’incontro personale con Dietrich Bonhoeffer.
Questo libro di meditazione, idealmente da gustare lungo un arco di quaranta giorni, è pensato per calcare le orme di Gesù sedendo alla scuola di Dietrich Bonhoeffer: una delle menti teologiche più brillanti del Novecento, membro della resistenza a Hitler e martire del nazismo. Sandro Göpfert, che ci invita a percorrere questo viaggio, per ogni giorno di cammino offre: - un brano tratto dagli scritti più intensi di Bonhoeffer, - una pagina biblica cruciale che illustra lo stesso tema, - un testo per l'approfondimento meditativo, - alcune domande per il discernimento personale, - ricchi e preziosi spunti per la preghiera. Al termine di questo percorso di frequentazione quotidiana, il lettore sarà entrato in sintonia con l'uomo Bonhoeffer, conoscerà meglio il profondo pensiero di questo padre della chiesa del XX secolo (i testi sono gioielli tratti soprattutto da Vita comune, Sequela e Resistenza e resa), ma soprattutto avrà fatto esperienza di Gesù, Colui alla cui sequela Bonhoeffer si è messo convintamente, con tutto se stesso. «Un libro per confrontarsi con la visione spirituale di Bonhoeffer. L'autore ha scelto di sostare su testi relativi a quaranta parole-chiave, che spaziano da "preghiera" a "silenzio", da "cantare" a "dormire"...» (Peter Zimmerling).
In ciascuno dei suoi libri Girard si sforza di stringere più da vicino l'essenziale. Negli oltre 20 anni passati da "La violenza e il sacro", l'essenziale è stato per lui un pensiero: il meccanismo del capro espiatorio. Pensiero che ha una prodigiosa capacità di espansione e investe tutti i piani della vita. Nelle sue opere più recenti, Girard ha cercato di mettere a fuoco tale meccanismo, nel tentativo costante di gettar luce su un punto cruciale: l'unicità della rivelazione cristiana, il perché del suo opporsi a tutte le precedenti. Sfida quanto mai ardua, che Girard accetta fino in fondo: "il carattere irriducibile della differenza giudeico-cristiana può essere dimostrato. E' tale dimostrazione che costituisce l'essenza di questo libro".
Libro-catalogo su don Milani. 80 suggestive foto artistiche in bianco/nero e testimonianze inedite degli ex allievi di don Milani, a 50 anni dall'inizio della scuola di Barbiana.
Un punto di vista privilegiato e inedito dall'interno del vaticano, per raccontare le profonde trasformazioni e i retroscena dei due pontificati di Benedetto XVI e Francesco. Enfant terrible: così papa Francesco definisce Julián Herranz nella sua prefazione a questo libro. Enfant terrible perché, nonostante i suoi novantatré anni, il cardinale non ha perso il piglio ironico e la voglia di raccontare i fatti grandi e piccoli di cui, nei sei decenni vissuti in Vaticano, è stato testimone e protagonista. Sei decenni e altrettanti papi, da Giovanni XXIII fino a Francesco; non c'è dubbio quindi che questo psichiatra spagnolo costituisca una preziosa e irrinunciabile memoria storica degli eventi, scandali e misteri che negli anni hanno segnato la storia della Chiesa e la figura del successore di Pietro. Durante il suo lungo servizio, Herranz è stato chiamato a ricoprire ruoli prestigiosi e delicati, come quando fu scelto da Benedetto XVI per indagare, insieme ai cardinali Tomko e De Giorgi, sulla fuga di documenti riservati nota come Vatileaks; ha partecipato a un conclave, assistito a sommovimenti e trasformazioni all'interno della Curia. Ed è egli stesso ad affermare che, di tutti i momenti memorabili e i pontefici succedutisi davanti ai suoi occhi, gli ultimi due papati sono senza dubbio quelli più interessanti e ricchi di novità. Per questo ha deciso di raccontarli in questo libro, in modo onesto, trasparente e con lo stile vivace che lo contraddistingue. Tra corrispondenza privata e retroscena noti solo agli «addetti ai lavori», Julián Herranz non si limita tuttavia a scavare nel passato, ma rivolge il suo sapiente sguardo al futuro della Chiesa e alle grandi sfide che l'attendono: come tornare a prosperare in un mondo in cui la luce della fede sembra affievolirsi ogni giorno di più? Prefazione di papa Francesco.
"Pavel Aleksandrovic? Florenskij è il pensatore che incarna, interpreta ed esprime come nessun altro sia la complessità e la varietà della cultura del XX secolo, sia l'anima del popolo russo nei suoi aspetti più profondi e specifici; è veramente una figura la cui esistenza può essere legittimamente considerata emblema degli splendori e delle miserie del Novecento." L'esegesi del pensiero di Florenskij ha rappresentato una tappa essenziale nelle riflessioni di Silvano Tagliagambe sul ruolo dell'arte e sulla relazione tra visibile e invisibile. In questo volume, il filosofo che fu allievo di Geymonat - specializzatosi in Fisica quantistica all'Università di Mosca - ci introduce all'opera di un personaggio dalla sorprendente versatilità che, prima di trovare la morte nel gulag, fu capace, per dirla con parole di Tagliagambe, di "frantumare ogni barriera tra filosofia, teologia, matematica, fisica, biologia, storia e critica dell'arte, muovendosi con rigore e competenza all'interno di ciascuno di questi campi".
Interrogarsi oggi sul presente e sul futuro del cattolicesimo vuol dire ampliare lo sguardo oltre il Vaticano, oltre l'Italia, oltre l'Europa, in una prospettiva geopolitica globale. D'altra parte, la caratteristica più evidente del pontificato di papa Bergoglio è che esso segna - dopo un millennio - proprio la fine del papato europeo. In questo libro curato da Andrea Riccardi, uno dei più autorevoli storici del cristianesimo, si riflette su che cosa è oggi la Chiesa in Cina, in Africa, nelle Americhe e non solo nel Vecchio Continente. Ci si interroga sulle sfide poste dal confronto tra religioni e sulle prospettive dei laici e dei credenti; sul delicato rapporto tra Vaticano e politica; sulla grande questione dei poveri nel contesto della nuova 'teologia delle città'.
Il 13 marzo 2013 viene eletto pontefice Jorge Mario Bergoglio: Papa Francesco. Succeduto a Benedetto XVI in modo imprevisto, e in un periodo in cui la credibilità della Chiesa è messa a dura prova, Papa Francesco immediatamente sembra portare, non solo alla comunità cristiana ma a tutti, una parola diversa: diretta, immediata, comprensibile e soprattutto credibile. Papa Francesco spiazza le gerarchie con scelte insolite, sorprende la gente comune con gesti imprevisti, neutralizza le distanze con interlocutori lontani dalla Chiesa cattolica e trasmette una autenticità che torna a dare credibilità al ruolo di Papa. Francesco comunica con tutti i mezzi che ha: lo sguardo, i gesti, le parole, gli abiti, gli oggetti che usa e in questo modo, ridefinisce i termini del discorso religioso, dell'intervento religioso. Questo libro, con i diversi contributi che presenta, riflette sulle caratteristiche e le risorse di questo modo di comunicare, sugli effetti che genera, sui legami che costruisce, sui sentimenti sociali che rinforza, nella convinzione che non ci sia separazione tra dire, fare e essere - almeno nella comunicazione efficace, come quella di Papa Francesco.