
Quando Edith Stein, nel 1932, ottenne la cattedra presso l'Istituto di Pedagogia scientifica di Münster, aveva già dato ampia prova di possedere capacità pedagogiche e didattiche spiccate. Più sopito era stato invece il desiderio di sottoporre il tema pedagogico al vaglio di un'indagine teoretica. Ora a Münster, le appariva però urgente elaborare una filosofia dell'educazione che tenesse conto dell'essere umano nella sua interezza, anima e corpo, spirito e psiche. È l'argomento centrale delle lezioni inerenti al semestre invernale '32-33, confluite poi in questo volume: un resoconto delle sue riflessioni filosofiche sull'essere umano aggiornate dai suoi più recenti sviluppi teoretici e insieme un'azione didattica tesa a ricavare da un momento teorico una prassi educativa aperta al trascendente. Una nuova edizione critica che dà una rilettura del testo e cerca di cogliere la specificità sia del pensiero religioso della carmelitana che del pensiero filosofico della studiosa.
La singolare e sfaccettata figura di Edith Stein è fra quelle che meglio incarnano, nel tessuto sociale tedesco fra Otto e Novecento, l’impegno per la rivendicazione della specificità dell’essere femminile e del suo valore peculiare.
Convinta assertrice della necessità di ripensare il significato del femminile in relazione al maschile, e del fatto che nella struttura essenziale dell’essere umano è inscritta una “vocazione” o “chiamata”, affida alla donna l’eccelso compito di portare a pieno sviluppo l’umanità autentica, in sé e negli altri. Madre, sposa, insegnante, educatrice, o qualunque sia la posizione che si trovi ad occupare, la donna è, nel pensiero steiniano, sempre e comunque amore pronto al servizio, nonché riflesso immediato della maternità soprannaturale della Chiesa, e pertanto sua principale collaboratrice nell’opera della Redenzione.
È in questa cornice che si collocano gli scritti del volume: una raccolta di conferenze tenute da Edith Stein tra il 1928 e il 1932, tradotte fedelmente dal tedesco e ritenute tra le più rappresentative del cospicuo bagaglio culturale ed esistenziale dell’autrice.
La Verità interrogò la giovane Edith Stein (1891-1942), ebrea e fenomenologa. Afferrata da Gesù, si innamorò della Verità, leggendo la Vita di Teresa di Gesù. Divenne cristiana nel 1922. Docente stimata e pedagoga amata, conferenziera nitida e scrittrice sobria, fu soprattutto un'orante segnata dalla Croce. Entrò nel Carmelo di Colonia nel 1933, quando sul suo popolo e sulla sua patria incombeva l'ombra della Croce nella forma della persecuzione nazista. Nell'eremo carmelitano la ricerca della Verità si approfondì lasciandosi inchiodare alla Croce per amore e coniugando la fede ardente con la scientificità più rigorosa. La Scienza della Croce culminò nella gassazione ad Auschwitz il 9 agosto 1942. La sua ultima opera, Scientia Crucis, ne riporta la consapevolezza gioiosa, perché come ella scrisse: "Croce e notte sono il cammino alla luce celeste: questo è il lieto messaggio della Croce".
Il Vocabolario di Papa Francesco nasce con il desiderio di avvicinare la gente alle parole del Papa per conoscerne il pensiero autentico. In un'intervista rilasciata qualche tempo fa a un prestigioso quotidiano italiano, lo stesso Vescovo di Roma ha detto: "Non mi piacciono le interpretazioni ideologiche, una certa mitologia di Papa Francesco..." Per questo occorre "andare alla fonte" per capire il magistero del Pontefice e non fraintenderlo o interpretarlo a proprio uso e consumo. Ho sempre sostenuto e ho sempre insegnato ai miei studenti che il miglior commento di un testo è la sua lettura tranquilla e obiettiva. Questo è il compito che spetta a ciascuno di noi: andare alla fonte per comprenderne a pieno le parole. Questa è la nostra sfida: "Imitate coloro che lodate!"
Una summa che raccoglie le esortazioni di Papa Francesco ai sacerdoti nei primi cinque anni del suo pontificato, aggiornata ai discorsi pronunciati durante la giornata mondiale della Gioventù a fine gennaio 2019. Un vademecum di grande utilità soprattutto per i presbiteri, ma non solamente.
Il volume offre l'opportunità di trascorrere ogni giorno dell'anno con Papa Francesco. E' un'occasione per rinnovare il nostro amore e la nostra gratitudine con Colui che ci è Maestro nella fede, nella speranza e nella carità. La parola del Papa è essenzialmente quella delle Udienze Generali del mercoledì, degli Angelus, delle Omelie, di qualche Esortazione Apostolica. Un magistero che rischia di rimanere pressoché sconosciuto e inesplorato dopo che è stato pronunciato. C'è di che rimanere toccati e colpiti per la ricchezza dei contenuti, per l'attualità dele proposte, per la freschezza del linguaggio. Lo sguardo continua a vedere il Santo Padre Francesco lassù sulla seconda finestra del palazzo apostolico, o in Piazza San Pietro il mercoledì in occasione dell'udienza generale, o rivestito di paramenti liturgici mentre presiede la solenne liturgia eucaristica a pregare con noi, a rivolgerci la sua parola paterna e rassicurante, ad augurare: "buona domenica e buon pranzo!".
Padre Santo, per non dimenticare i tuoi insegnamenti, per non dimenticare di pregare per te, saremo con te... ogni giorno dell'anno!
Con questo prezioso volume l’Editrice Shalom desidera:
• augurare al Papa una vita lunga e chiedere al Signore, che Benedetto XVI ama con tutto se stesso, tanta salute e forza per portare avanti il suo ministero.
• Affidarsi a lui, guida sicura e coraggiosa che nell’Enciclica “Dio è amore” ha riscoperto ed evangelizzato la parola amore in tutte le sue sfumature di significato.
• Ringraziare il Signore per averci donato questo testimone di Cristo che si è donato totalmente a Lui, radicando la Chiesa sui principi fondamentali del cristianesimo, che non seguono mode o stagioni, ma rispondono alle domande più profonde che nascono nel cuore di ogni uomo. Non solo i cattolici, ma tutta l’umanità gli è riconoscente.
Tutta l’Editrice è pronta a dare la vita per il Papa e per il Vangelo che incarna:
• Grazie Santo Padre per la sua benedizione, per la sua vicinanza a tutti i malati, ai sofferenti.
• Grazie per la sua presenza, la sua forza nella mitezza, il suo sorriso bonario.
• Grazie per il suo esempio, la sua fede e il suo abbraccio sempre pronto a lenire le ferite dell’umanità sofferente.
Il mondo ha ammirato Madre Teresa che ha dedicato la sua esistenza all'assistenza dei poveri in tutto il mondo. Ma chi la conosceva bene sapeva che la sua eccezionale forza interiore era la conseguenza naturale di un'intensa devozione. Con questa raccolta di scritti sulla preghiera, Madre Teresa offre una guida e una fonte d'ispirazione per le persone di ogni fede tese a intraprendere un percorso spirituale. Pubblicata per la prima volta negli USA nel 1998, questa antologia ha rivelato al mondo la dura lotta ingaggiata dalla santa contro il dubbio legato a un senso di lontananza interiore nei confronti di Dio. In un certo senso, questa è una rivelazione scioccante, specie per i federi che tendevano a idealizzare la sua figura ma, a ben vedere, la scoperta dei tormenti di Madre Teresa è una fortuna, poiché mina la convinzione che la vera fede sia estranea al dubbio. Difatti, la nostra preghiera ha un senso proprio perché in noi alberga la tensione del dubbio. Lasciamo, dunque, che Madre Teresa guidi la nostra preghiera.
L'elezione di Robert Francis Prevost al soglio pontificio, con il nome di Leone XIV, segna un tornante significativo nel cammino della Chiesa cattolica e nel contesto più ampio della società globale. In queste pagine, don Stefano Stimamiglio ricostruisce le radici umane e pastorali dell'uomo chiamato oggi a guidare la barca di Pietro e propone le prime prospettive di interpretazione per un Papato che, necessariamente, dovrà affrontare sfide complesse. Dall'infanzia trascorsa nei sobborghi operosi dell'Illinois alla vocazione agostiniana, dagli anni della missione in Perù alla carriera ecclesiale, la biografia di Leone XIV si rivela un tassello chiave per comprendere le urgenze e le speranze della Chiesa contemporanea, rispondendo a una domanda necessaria: come la visione teologica e pastorale di un religioso cresciuto nel solco del Concilio Vaticano II e nutrito dal pensiero di sant'Agostino possa contribuire a orientare la riflessione e l'agire della Chiesa post-bergogliana, sospinta dalle tensioni tra globalizzazione e inculturazione, centralismo e sinodalità, conservazione e rinnovamento. Don Stimamiglio ricompone la complessità dei processi che hanno portato alla scelta di un Papa di frontiera, chiamato a ricentrare la Chiesa su Cristo e a rilanciare l'annuncio del Vangelo, avviando una riflessione sulle responsabilità del ministero petrino nel tempo presente e sulla capacità della Chiesa di rispondere alla sfida dei cambiamenti.
Di John Henry Newman Roderick Strange ricostruisce in queste pagine la biografia spirituale. Non manca il racconto circostanziato della vita di un uomo coraggioso, sempre in cerca di risposte alle domande suggeritegli dalla fede, capace di compiere scelte difficili e di preferire l’onestà e la coerenza alla facile inerzia di chi si adagia sulle certezze rassicuranti del proprio tempo. Tuttavia l’attenzione dell’autore è specialmente rivolta alla ricostruzione di un percorso intellettuale e interiore che ha portato Newman ad affrontare alcuni temi fondamentali, precorrendo questioni che soltanto il Concilio Vaticano II metterà del tutto in luce.
Il lavoro di Strange – competente e appassionato – merita dunque l’interesse sia di chi vuole misurarsi con un uomo che ha «usato» bene la propria vita, non derogando, nonostante difficoltà e delusioni, dal proprio ideale di integrità, sia di chi vuole conoscere e approfondire gli esiti di una ricerca teologica, filosofica e morale di particolare intensità e valore.
Jorge Mario Bergoglio, figlio di emigrati italiani in Argentina, è il primo papa della storia nato in America, un continente con oltre duemila diverse popolazioni indigene, storicamente segnato dal cattolicesimo spagnolo e portoghese. Quale esperienza personale, spirituale e pastorale maturata in America Latina porta con sé a Roma il nuovo Papa? Per scoprirlo, l'autore si è recato in Argentina al fine di ricostruire la vita di Bergoglio negli anni del peronismo, del golpe e della dittatura di Videla, della presidenza dei Kirchner, ma anche il ruolo di primo piano svolto alla Conferenza generale dell'episcopato latinoamericano di Aparecida e il profilo di un arcivescovo di Buenos Aires che si sposta in metropolitana, vive con estrema sobrietà e visita abitualmente le baraccopoli. "Ciò che si attende da papa Francesco auspica nella prefazione José Oscar Beozzo, teologo e storico dell'America Latina - è che consacri il diritto di cittadinanza alle teologie latino-americane, che sono nate sotto il segno della liberazione, ma anche alle teologie che sono fiorite in Africa sotto l'impulso della decolonizzazione e dell'inculturazione del vangelo; alle teologie dell'Asia, attente alle grandi religioni del continente, al loro contributo salvifico e al necessario dialogo del cristianesimo con le stesse. Che la Chiesa sia una grande sinfonia, nella quale si accolgono tutte le diversità, nell'impegno per i poveri e nella sequela di Gesù". Postfazione di Victor Manuel Fernández.
Il presente lavoro cerca di delineare la riflessione di Papa Francesco sul fenomeno migratorio. Questa è il frutto di un profondo discernimento, che poggia essenzialmente su due matrici: la mistica ignaziana, da una parte, e la recezione dell’ecclesiologia del “popolo di Dio” in America Latina, dall’altra. Nel Magistero di Francesco, la migrazione, quale principio della relazione e della ricchezza reciproca, si offre perciò come metodo, “via” per ripensare la struttura non solo della Chiesa, ma della società stessa. «Sicuramente questo libro (…) sarà di grande apporto per tutti quelli e quelle che desiderano conoscere meglio sia la questione migratoria dal punto di vista teologico, sia il magistero di Papa Francesco». (Dalla Prefazione di M.C. Bingemer) «Ritengo che la non piccola sfida che Marco Strona si è assunto con questa ricerca, e a cui ha fatto fronte con passione, lucidità, apertura e ricca documentazione, offre un robusto contributo alla presa di coscienza e a un approfondimento ispirato e critico in ordine dell’oggetto che intenziona». (Dalla Postfazione di P. Coda)
Marco Strona è sacerdote della diocesi di Fabriano-Matelica. Laureato in Filosofia ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia (Anselmianum, Roma) e in Teologia e Ontologia Trinitaria (Puc-Rio; Ius-Sophia) (doppio titolo, congiunto). Ha svolto i suoi studi in diverse Università italiane e straniere. Attualmente è direttore della Caritas diocesana e insegna Teologia Fondamentale presso l’Istituto Teologico Marchigiano (Ancona); Filosofia della Religione, Introduzione alla Teologia e il “Seminario di sintesi” presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose (Ancona). La sua ricerca verte sul rapporto tra mistica, teologia e fenomenologia.

